In ricordo di Remo Ceriotti – “Mr. Cadillac”

di © Ivan Mologni

Faceva parte dei “Mismountain Boys”, una band di musica country (già ricordata nell’articolo alla Fiera di Bergamo… per la Festa di S.Alessandro). Mi ha particolarmente colpito la notizia della sua scomparsa il 21 marzo 2022, a soli 53 anni a causa di un male incurabile. Era originario di Azzano San Paolo (BG). Lo avevo conosciuto (unitamente ad altri soci/e del Fotoclub Bergamo) durante dei concerti e simpatizzammo immediatamente. Aveva un carattere aperto, socievole e sempre disponibile. Conservo alcune sue dediche personali sui CD che custodisco gelosamente (v. foto sotto).

Desidero, con l’occasione, porgere alla moglie Isabella Saradini e familiari le più sentite condoglianze, a nome mio e dei soci/e del F.C.B. Un grazie sincero da parte di tutti noi.

Presento una sequenza di foto scattate nel 2018 che ritraggono Remo (a sinistra) con il banjo.

Mosaici a seguire:

  • Remo Ceriotti e band;
  • Isabella Saradini e band;
  • Foto di gruppo.

Un fine settimana a Londra (1^ parte)

di © Riccardo Scuderi

Riporto un breve reportage sulla capitale londinese di inizio aprile. Anche in questo caso la “sfida” fotografica è consistita nell’equipaggiare la mia Pentax MX unicamente con il 135mm ( v. articoli Street Photography con il 135mm? Si può! & In giro per Città Alta – Bergamo con il 135mm) e con pellicole in bianco e nero Ilford HP5 – 400 iso; a supporto la tascabile – ma sempre garanzia di qualità – Rollei 35 s (v. articolo La mia Rollei 35 S) munita di pellicole negative a colori Fujifilm C200 (che produrrò, una volta sviluppate, nella seconda parte dell’articolo).

Rimarcando la mia personale predilezione per il 135mm quale focale alternativa, ma molto affascinante, per la street photography, vi lascio alla galleria di scatti (sviluppati con chimici Ilford in diluizione 1 + 9 a 20 c°).

F.C.B.: Il linguaggio universale della Fotografia Analogica!

Camera Obscura: i Fotogrammi – 1^ parte (+ Comunicazione importante!)

di © Ivan Mologni

Il 9 aprile 2022, tutti insieme, ma sempre in sicurezza, ci ritroveremo in Camera Obscura ed analizzeremo come si producono i Fotogrammi. Veniamo alla tecnica: bisogna munirsi di carta fotografica bianco e nero contrastata nr. 5 (cioè extra contrasto) da utilizzare in Camera Obscura con luce di sicurezza rossa e/o giallo verde. Poi i protagonisti: oggetti che possano essere interessanti e/o riconoscibili per determinate caratteristiche. Bisogna usare la luce dell’ingranditore o di una lampada ed esporre il tutto con la luce.

Ma per quanto tempo? E’ necessario fare diversi esperimenti per calcolare i secondi occorrenti per l’esposizione. Una base di partenza potrebbero essere 20 secondi, da incrementare o diminuire a seconda del tipo di oggetto che si fotografa e dell’effetto desiderato.

Ottenuta la stampa si procede con lo sviluppo della carta in luce di sicurezza, secondo questa procedura:

  1. Rivelatore
  2. Bagno di arresto
  3. Fissaggio
  4. Lavaggio
  5. Asciugatura.

Ecco, di seguito, una serie di fotogrammi da me ottenuti seguendo le istruzioni di cui sopra:

Foto 1 – orologio, anello e scatola tonda
Foto 2 – mazzo di chiavi
Foto 3 – scatola tonda con forbici
Foto 4 – medaglie e catenella
Foto 5 – antico chiavistello
Foto 6 – ingranaggi
Foto 7 – invece di ricavare da un negativo un’immagine positiva, con fotomeccanica (pellicola per grafica) ho riprodotto il negativo per arrivare ad un trasparente positivo. L’immagine stampata su carta è quindi negativa. Un risultato inconsueto e, se vogliamo, particolarmente artistico!

F.C.B.: Con la Fotografia Analogica non esistono limiti alla fantasia!

Uomo e ambiente in città

di © Ivan Mologni

E’ il tema che preferisco. Scene di vita “quasi” sempre simpatiche, ma da cogliere in quel preciso attimo. Nei miei corsi di insegnamento alla fotografia analogica, ricordo sempre agli allievi di fermarsi, guardarsi attorno, aver pazienza… e prima o poi qualcosa di particolare accadrà. Rimanere sempre concentrati, meditare e con un teleobiettivo isolare quanto ci interessa.

Fare sempre attenzione al tempo e diaframma per una corretta esposizione e scegliere una pellicola ad altra sensibilità.

La selezione di fotografie che riporto di seguito, è stata esposta in una mostra fotografica dal titolo “Bèrghem“, come da locandina acclusa. Naturalmente i negativi e le stampe sono state eseguite da me in Camera Obscura. La scelta di questo tipo di fotografia da “reportage” è perfetta per una carta da stampa a superficie lucida, in modo da avere un’immagine più “decisa” e con un contrasto ideale.

Dati tecnici: Reflex Zeiss Ikon SL 706 – obiettivi 25mm f/2.8, 50mm f/1.4, 135mm f/2.8. Pellicola TMAX 400 b/n. Sviluppo con chimici Kodak D76 in diluzione 1+1 a 20°

Foto 1 – A ricordo di Don Fulgenzio, in Piazza Vecchia, un prelato conosciuto da tutti.
Foto 2 – Elaborazione grafica, con solarizzazione in fase di stampa. Bimbo con cane
Foto 3 – La figura conosciuta di Don Fulgenzio
Foto 4 – Prepariamo l’evento e…concentrati!
Foto 5 – Lo sportivo si rinfresca con acqua, gentilmente offerta dai presenti
Foto 6 – Io ti vedo e tu? Bimbo curioso immortalato…
Foto 7 – Dopo il divertimento è l’ora dello spuntino…
Foto 8 – In notturna presenze carnevalesche
Foto 9 – In notturna “presenze” fotografate… Il Tasso vigila
Foto 10 – In Piazza Vecchia in Bergamo Alto. La fontana del Contarini e le immancabili “figure” inquietanti

F.C.B.: Fotografare con gli occhi e… con il cuore!

Profumo di…Contax RTS Gold

Calendari celebrativi Contax 50° & 60°

Nei calendari esposti alla manifestazione indetta dal Fotoclub Bergamo BFI del dicembre 2021, c’erano i celebri calendari Contax degli anni 1984, 1985, 1987, 1989, 1992.

Essendo il Fotoclub Bergamo sostenitore ufficiale del marchio 1982, la Fowa ha sempre fornito all’Associazione prestigioso materiale del marchio in questione. In più la stessa Fowa (importatore e distributore ufficiale del marchio Contax) forniva le attrezzature come “testimonial” e in “prova” a fotografi professionisti internazionali.

Mi voglio dapprima soffermare sul calendario 1984 del grande fotografo Monty Shadow. Con sorpresa, in suo scatto con modella, appare come testimonial la Contax RTS Gold del 50° (nr. E 41) con obiettivo Planar 50mm f/1.4 (nr. 6059276), acquistata dallo scrivente (con garanzia Fowa) nel 2006. Proprio così: è lo stesso gioiello che custodisco come un “oracolo” nella mia vetrina personale. Una simpatica e unica coincidenza!

In questo mio articolo desidero segnalare questi calendari d’autore che non trovano eguali nel panorama degli almanacchi e/o annuari. Accluso all’articolo alcune pagine a dimostrazione di quanto affermato con le biografie dei due autori fotografi professionisti: Monty Shadow (calendari 1984, 1985, 1987, 1989) e Angelo Cozzi (calendario 1992).

Calendari Contax – rari ed introvabili, il sogno di ogni collezionista. Per apprezzarli ed ammirarli, sono in esposizione permanente alla sede del F.C.B. previo appuntamento telefonando in segreteria al 035 – 248500.

Per i soci e le socie regolarmente iscritti/e nel 2022, sono sempre disponibili spazi espositivi in sede per proprie esposizioni, secondo una rotazione mensile che verrà concordata con il Presidente F.C.B. – Arch. Ivan Mologni. Più soci/socie, più spazi dedicati alla fotografia a pellicola ed alle proprie interpretazioni artistiche! Provare per credere!

F.C.B.: l’Associazione delle emozioni!

Quel rullino dimenticato…

di © Riccardo Scuderi

Sul piano di lavoro della mia Camera Obscura giaceva ormai da mesi un rullino Kodak TMax 400 e, nonostante mi implorasse con gli occhi di svilupparlo, continuavo a trascurarlo…

Poi ieri sera, mosso a compassione, ho dato vita alle immagini gelosamente custodite in quel piccolo involucro. La maggior parte degli scatti che vi propongo riguardano la scorsa estate (mese di luglio) durante una vacanza al lago di Garda, sono stati eseguiti con la Leicaflex SL2 con obiettivo Leica Summicron 50mm f/2 e sviluppati con chimici Ilford in diluizione 1 + 9:

F.C.B.: Sempre a difesa della tradizione!

Disavventure fotografiche a quota 3.500…

di © Riccardo Scuderi

Ebbene si, dagli errori bisogna imparare e crescere… Domenica 6 marzo, spinto dalle previsioni meteo ottimali, organizzo un’escursione in quota… e che quota: Punta Helbronner, ultima tappa della spettacolare funicolare Skyway Monte Bianco a 3.466 mt s.l.m.. Purtroppo una serie di valutazioni errate, mi ha comportato un (parziale) fallimento della spedizione.

Per iniziare, l’attrezzatura: Hasselblad 500 CM + Leicaflex SL2 con obiettivi 50mm e 135mm. Almeno 3,5 chilogrammi di metallo puro, anche se ben bilanciati in zaino fotografico e tracolla. Di seguito una foto delle due protagoniste:

Una volta arrivato in quota, sono stato esposto a raffiche di vento (per fortuna solo intermittenti) e parziale “congelamento” delle mani (nonostante i guanti tecnici, specifici per la fotografia). Di conseguenza l’impossibilità di effettuare le regolazioni nella Hasselblad, praticamente lasciata nello zaino (e la schiena ringrazia…); a ciò si aggiunga la temperatura di – 18 gradi centigradi… Per fortuna avevo la Leicaflex con la quale sono riuscito a scattare, cambiando all’occorrenza le ottiche.

Ma ecco un altro problema: l’esposimetro della macchina, a causa del sole già forte (erano circa le 9 del mattino) e del riverbero della neve, è letteralmente impazzito, risultando di fatto inutilizzabile. Ho esposto secondo la “regola del 16“, ma la scena che mi trovavo difronte era estremamente contrastata, passando dal bianco accecante della neve allo scuro delle montagne… Ulteriore errore è stato l’utilizzo della pellicola Ilford Pan F 50 iso (vedi in seguito…).

Alla fine lo sviluppo ha certificato la disfatta: si passava da negativi sovraesposti ad altri molto sottoesposti. Insomma un casino!

Pertanto mi sento di dare i seguenti consigli per chi ama fare le fotografie in quota:

  • portare un’attrezzatura “sostenibile”, sia come peso che come automatismi (assieme alla Leicaflex sarebbe stato più utile avere una compatta di qualità ed automatica, come la Olympus AF 10), visto che le condizioni meteo sono estremamente variabili. A volte è meglio sacrificare un minimo di qualità ma portare a casa scatti adeguati;
  • munirsi di filtri adeguati, come un polarizzatore e un filtro rosso per valorizzare il cielo e gestire meglio i contrasti (il Presidente del F.C.B. è già preavvisato per la fornitura…);
  • portare un esposimetro esterno, essenziale in queste occasioni.
  • Se la scena è molto contrastata (come in questo caso) è necessario utilizzare una pellicola a medio-alta sensibilità (almeno 400 iso) che restituisca una adeguata scala di grigi. L’uso di una pellicola a bassa sensibilità (come nel mio caso) non ha fatto altro che “raddoppiare” in contrasto già elevato… amplificando i danni!

Il fallimento è stato solo parziale, qualcosa di buono credo di aver portato a casa:

F.C.B.: La tenacia e la passione per la fotografia analogica supera ogni ostacolo!

Manifestazione folcloristica del Ducato di Piazza Pontida – Bergamo

di © Ivan Mologni

Gradualmente, ma costantemente, la diffusione viral-pandemica sta regredendo. Ciò fa ben sperare nel ritornare quanto prima, con le dovute accortezze, alle attività fotografiche del nostro Fotoclub Bergamo.

Anche il Ducato di Piazza Pontida riprende le manifestazioni più popolari, tra cui quella prevista per SABATO 26 MARZO p.v. presso il piazzale degli Alpini in Bergamo bassa, dove si effettuerà il rito del “Rasgamento della vecchia”, accompagnato da uno spettacolo folkloristico-musicale.

La successiva DOMENICA 27 MARZO, terrà luogo la sfilata dei carri nel centro cittadino.

Si invitano tutti gli associati/e e soci/e a presenziare a detti eventi muniti di attrezzature analogiche adeguate per scatti pronti e veloci. Per quanto riguarda la pellicola lascio libera scelta: bianco e nero o diapositive da proiettare in sede, secondo una selezione per ciascun partecipante di un massimo di 20 ciascuno. Si procederà poi alla valutazione (da parte della giuria interna del FCB) delle migliori tre dia, con relativa premiazione.

Mi raccomando: l’ammassamento soci/e è previsto nelle adiacenze della Stazione FF.SS., con relativo “Pass” esposto per poter fotografare liberamente nell’arco dell’intera manifestazione. Il programma completo verrà reso noto tramite la nostra segreteria, una volta comunicato dall’Ente organizzatore.

Presentazione di alcuni miei scatti relativi ad edizioni passate della Manifestazione del Ducato di Piazza Pontida (vedi locandina di seguito):

Il Bersagliere – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
Le majorette – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
Majorette – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
Bambina sudamericana – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
La bancarella Sonnar – 85mm f/2.8. Carl Zeiss
Ritratto nella sfilata – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
Un carro del corteo – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss

Le mie interpretazioni dell’evento sono in bianco e nero. Ho voluto cogliere al volo particolari ritratti per meglio isolare il soggetto, rendendo l’inquadratura fotografica più leggibile.

Dati tecnici: nr. 2 Reflex Contax 167 MT con obiettivi Sonnar Carl Zeiss 28/85mm f/2.8, 80/200mm f/4 e 180mm f/2.8. Pellicola Kodak Tmax 400 sviluppata con chimici Tmax – diluizione 1 : 4 a 24°. Stampa in carta Ilford lucida.

Con l’approssimarsi dell’8 marzo, il Fotoclub Bergamo rivolge un sincero augurio a tutte le donne e in particolare alle nostre socie, tesserate ed appassionate!

Tempo di Carnevale

di © Ivan Mologni

Con gli allievi ed allieve mi trovo periodicamente ad affrontare un tema scontato a febbraio: il carnevale. Nell’occasione, per rendere meno banale il reportage, abbiamo utilizzato una pellicola in bianco e nero: attraverso le sfumature di grigio, pensare e vedere a colori. Inizialmente il gruppo di corsisti era perplesso, ma io sono rimasto irremovibile. La pellicola usata è la sempre affidabile Kodak TMax da 400 iso, successivamente sviluppata in una tank Patterson da 5 spirali.

Presento, pertanto, una mia selezione di 8 fotografie stampate a tutto formato, cioè sfruttando l’intera superficie della carta 24 x 30 semilucida. Questo per conferire alle immagini delle sfumature ideali per questo tipo di scatti in bianco e nero… proprio come avevo esattamente in mente!

Il luogo delle riprese è Città Alta a Bergamo, durante una splendida giornata di sole, con bellissime maschere in costume “carnevalesco” e con gli/le interpreti che hanno posato con naturalezza, disinvoltura e una certa sensualità.

Grazie a questi presupposti i tempi di ripresa sono stati brevi ed i risultati, da parte di tutti i presenti, sono sicuramente ragguardevoli, come possono testimoniare le foto di seguito riportate.

L’impegno è poi proseguito in Camera Obscura e le migliori foto sono state esposte in “collettiva” ad una Mostra organizzata dal Fotoclub Bergamo, in location prestigiose e ricevendo lusinghieri commenti da parte dei visitatori.

Nel blog sono presenti altri servizi a colori sullo stesso tema (Tèp de Carneàl (tempo di Carnevale): maschere, mascherine, mascheròcc; F.C.B. nella storia – 1992: “Carnevale con gli Astrolabio”; Rapsodia Carnevalesca; Carnevale 2014 a Bergamo), con risultati parimenti entusiasmanti.

Un plauso a tutti i partecipanti con la promessa di rivederci per affrontare altri interessanti temi fotografici!

Dati tecnici:

Reflex Contax RTS III con obiettivi Sonnar 28/85mm f/3.3 e Sonnar 80/200 f/4 Carl Zeiss. Pellicola Kodak TMax 400 iso sviluppata con diluizione 1 : 4 a 24°; Carta fotografica IlForf con superficie semilucida

Fotografie:

  • foto 1, 2, 3 e 4: primi piani effettuati con focale 180mm f/2.8;
  • foto 5: composizione di tre maschere con sullo sfondo la cancellata del Battistero del Duomo – focale 85mm f/2.8;
  • foto 6: trittico di maschere in posa nella scalinata Palazzo della Ragione – focale 180mm f/2.8;
  • foto 7: in posa all’ingresso S.ta Maria Maggiore – focale 180mm f/2.8;
  • foto 8: coppia in maschera maschera con sfondo la cancellata del Battistero del Duomo.

F.C.B.: Pensa, credi, sogna e osa…con la pellicola!

Fotoclub Bergamo: la storia siamo noi! Chi c’era al SICOF 1995

di © Ivan Mologni

Il Fotoclub Bergamo ha, da tradizione, sempre partecipato al S.I.C.O.F. – Salone Internazionale di Cine Ottica Foto – poi denominato Photo Show. Si andava con tutti gli associati, ansiosi e trepidanti di provare le Reflex a pellicola ed i relativi chimici, attorniati da un turbinio di appassionati, fotografi, modelle, operatori del settore etc.

Negli archivi F.C.B. ho ritrovato queste simpatiche “istantanee”: nella foto “Sicof 95” – a colori – sono presente io, Ivan Mologni, con l’indimenticabile Segretario Lorenzo Caccia e il Consigliere Carlo Maggioni. In bianco e nero, una nostra modella, Stefania, ambientata con sagome di figure maschili rappresentanti la “Sezione Culturale Sicof“; la foto seguente è solarizzata. Presente anche una istantanea Polaroid eseguita dallo scrivente al Sicof 1995 in bianco e nero, con sullo sfondo i padiglioni della fiera.

Nel 2019 io c’ero…

Lo scrivente fotografato durante la manifestazione pubblica del Ducato di Piazza Pontida di marzo 2019. Armato di Contax 167 MT ed obiettivo zoom Carl Zeiss Vario Sonnar 80-200mm, con tanto di pass-tessera del Fotoclub Bergamo per accedere all’evento. Borsa professional della Tamrac e cappellino di appartenenza: come sempre sul pezzo!!

Sperando che nel 2022 sia ancora possibile fotografare manifestazioni pubbliche di prestigio, insieme a tutti i soci con passione e voglia di divertirsi!

F.C.B.: Il centro organizzato dell’Analogico a Bergamo!

In escursione tra le vette della Valle d’Aosta

di © Riccardo Scuderi

Proseguendo con le mie escursioni in alta quota (v. artt. Valle d’Aosta: le cascate di Lillaz ; Un’escursione a due passi da Aosta: quota “B.P.” ; Valle d’Aosta in Bianco e Nero ) riporto una serie di scatti dell’ultima fatta in Valsavarenche – Parco Nazionale del gran Paradiso – nei pressi del Rifugio Chabod a circa 2.700 mt slm, durante la scorsa Epifania.

Purtroppo la neve, anche se dalle foto può apparire abbondante, non lo era affatto a causa di un inverno atipico a particolarmente caldo: le prime distese bianche le ho incontrate non prima dei 2.200 – 2.300 mt..

Ovviamente, in questo caso, l’attrezzatura fotografica deve essere minimal e, se possibile, dotata di autofocus, viste le pendenze da cui si è costretti a fotografare, spesso in equilibrio precario. Pertanto la compatta e leggera Ricoh 35 R settata in modalità “auto” mi è stata di sicuro aiuto. La pellicola utilizzata è una Ilford HP5, sviluppata con i chimici proprietari.

Fotoclub Bergamo: proiettato ad altezze siderali!!

Reportage su Bergamo e dintorni

di © Ivan Mologni

Nei miei corsi e seminari di fotografia, consiglio agli allievi di avere SEMPRE con se una macchina fotografica: reflex o compatta, con una pellicola di almeno 400 iso (meglio se Kodak Tmax, secondo me quella che assicura i migliori risultati in qualsiasi condizione).

Nei mesi passati – causa pandemia – i corsi da me indetti, sempre in piccoli gruppi e con le dovute accortezze, si sono svolti principalmente in Bergamo e dintorni. Il tutto senza un tema fotografico imposto, ma semplicemente chiedevo di fare un reportage (rigorosamente in bianco e nero) su quanto si incontrava ed attirava maggiormente l’attenzione, cercando di immedesimarsi il più possibile nella scena. Solo così i risultati saranno appaganti e soddisfacenti.

Ecco, di seguito, il risultato delle varie uscite fotografiche:

Foto 1. Paesaggio agreste con attrezzo agricolo in primo piano, un contadino in azione ed il Monastero sullo sfondo. Il tutto incorniciato da uno splendido albero. La foto è servita!
Foto 2. Il particolare di un fontanile in Bergamo Alta: il rosone, l’anfora, l’edera e la cornice in primo piano, quasi a racchiudere la composizione.
Foto 3. Un insieme di legni, scale e sponde accatastati. Io lo definisco armonia del disordine. Guardando bene, si intravede il viso di una signora probabilmente intenta a sistemare o cercare qualcosa: in questo caso il soggetto è praticamente dominato dalla composizione che vede protagonisti i materiali.
Foto 4. La finestra, la luce, i contrasti: questa è l’essenza del bianco e nero.
Foto 5. Una latta arrugginita dove, grazie alla luce presente, risaltano tutti i dettagli evidenziando l’ossidazione del metallo. Soggetto molto interessante da ritrarre.
Foto 6. Via Zambonate – Bergamo. Una storica drogheria, ormai demolita. La composizione è valorizzata dalla presenza di una bicicletta.
Foto 7. In via Borgo Santa Caterina, Bergamo, ho voluto documentare questa esposizione che vive di contrasti ed equilibrio, con una naturale luce di costruzione.
Foto 8. In Città Alta, via Fara, lavori in corso. I paesaggio di storiche dimore dominato da grossi tubi da costruzione. Mi ha particolarmente colpito il contrasto di equilibri e masse.
Foto 9. Classica foto di paesaggio di Valtesse – Bergamo. In primo piano dei rustici ancora in essere ed operativi.
Foto 10. Una storica insegna in Città Alta -Piazza delle Scarpe, che per le sue fattezze artistiche non passa inosservata.
Foto 11. Il riposo, con soggetto appoggiato ad una finestra ad arco ribassato. La luce diretta ed intensa mette in risalto i muri e le tegole, sempre in armonia con la composizione.
Foto 12. Sombreno – Bergamo. Palazzo Agliardi visto dalla stradina con santella d’epoca in primo piano. L’armonia delle architetture è evidente. Un equilibrio compositivo se vogliamo un po’ audace, ma d’effetto.

Le fotografie, in formato originale 30 x 40, sono state stampate con ingranditore Durst 605 color, con obiettivo Rodagon 50mm e diaframma ad f/8. Le carte fotografiche sono di marca Ilford a superficie lucida, nella gradazione 3 utilizzando chimici Ilford.

La macchina fotografica utilizzata è la Contax RTS III con obiettivi ad ottica fissa Carl Zeiss nelle focali 25mm, 50mm, 135mm e 180mm. Lo sviluppo è stato fatto con rivelatore TMAX in diluizione 1 + 4 a 24 ° per un tempo di 6 minuti

F.C.B.: l’Associazione Sexy della fotografia a pellicola!!

In giro per Città Alta – Bergamo con il 135mm

di © Riccardo Scuderi

Come ho già evidenziato nell’articolo Street Photography con il 135mm? Si può! , l’angolo di campo coperto dalla focale 135mm mi piace molto. A volte, quasi come una sfida personale, preferisco, durante le mie passeggiate fotografiche in Bergamo Alta, montare solo questa focale: la “limitazione” dell’obiettivo è stimolante per scatti inusuali e spesso sorprendenti!

Propongo una sequenza di fotografie fatte con la sempre affidabile Pentax MX ed obiettivo Pentax M 135mm f/3.5. I negativi sono stati sviluppati con il rivelatore Kodak D76:

Contax, Pentax, Hasselblad, Leica… la storia e l’attualità della Fotografia Analogica!

Ritratti di Natale ’21 a Bergamo Alta con la modella Silvana

di © Ivan Mologni

Ebbene si, anche nel periodo natalizio si possono eseguire ottimi ritratti. Gli ingredienti sono:

  • una modella (in questo caso la splendida Silvana);
  • una Reflex di qualità, come la Contax RTS III;
  • un obiettivo adatto per il ritratto, quale il Vario Sonnar 28/85mm f/3.5 – Carl Zeiss;
  • una pellicola morbida come la Fujicolor 200 iso;
  • tempo sereno con il sole invernale piuttosto basso;
  • la giusta ambientazione, quale quella di Città Alta.

Ed ecco gli scatti: li trovo freschi, sbarazzini, con abiti ad alto contrasto, dove il maglioncino rosso e la gonna bianca si fondono in un’atmosfera festiva, e luci di costruzione naturali.

Foto 1. Silvana in posa con una struttura del posto. La composizione la trovo accattivante ed equilibrata grazie alla ellisse di metallo con luci. Focale utilizzata 85mm, l’ideale per questo tipo di scatto:

Foto 2. La luce. L’illuminazione alla Caravaggio. Anche in questo caso ho cercato una composizione equilibrata tra l’architettura, la figura della modella e il bassotto Kiko Pota; focale 50mm:

Foto 3. Silvana fa capolino all’interno della spirale metallica, con un sorriso spontaneo e simpatico, veramente brava! Ho utilizzato un colpo di flash per aggiungere luce ed esaltare la struttura in metallo:

Foto 4. Ancora la modella in una simpatica posa con una luce particolarmente calda, tipica del tramonto:

Foto 5. Non dimentichiamoci della pandemia… la nostra Silvana indossa per l’occasione una mascherina molto ricercata:

Foto 6. Ritratto “Americano” con mascherina:

Foto 7. Una dolce espressione di Silvana con luce calda. Anche in questo caso si tratta di piano “Americano” con focale 85mm:

Foto 8. A tutta figura, con l’immancabile bassotto, luce bassa ed ambientazione caratterizzata dall’architettura del palazzo:

Un grazie alla modella Silvana che ha dimostrato anche in questa occasione spontaneità, dolcezza (la sua più grande qualità) e fotogenia! Spero e mi auguro che continui nella fotografia di moda, il sogno potrà diventare realtà, chissà…Io sono pronto per la prossima sessione fotografica!

Infine, di seguito, i provini di 18 scatti da cui sono state selezionate le 8 fotografie prima descritte. Le stampe sono state realizzate su carta Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme:

Reflex Analogica a Pellicola: i risultati sono tangibili!

Un’escursione a due passi da Aosta: quota “B.P.”

di © Riccardo Scuderi

E’ proprio vero: ogni angolo della Valle d’Aosta nasconde un paesaggio, una storia e un’emozione inaspettata.

A pochi chilometri da Aosta, mi sono imbattuto in un luogo di grandissimo valore archeologico e paesaggistico, la Riserva naturale Tsatelet, meglio conosciuta come “Quota B.P.”, in ricordo del Generale inglese Robert Stephenson Smyth Baden-Powell che, nel 1907, fondò il movimento dei Boy Scout.

La riserva domina da una collina la piana di Aosta, alla confluenza delle valli del torrente Buthier e della Dora Baltea, fino a 10 mila anni fa percorse dai ghiacciai.

Dalla sommità della Quota B.P. si ipotizza la presenza di una tomba di epoca salassa: nel tardo neolitico infatti, intorno al 3000 a.C., proprio in questi luoghi, è stata ricostruita la presenza del primo insediamento umano della zona.

Per l’occasione (e per fortuna!) avevo con me l’ammiraglia: la Hasselblad 500 CM, caricata con un rullino Rollei Superpan 200 Iso. Erano già le 17 inoltrate e la luce cominciava a scarseggiare… Devo dire che il medio formato da questo punto di vista è imbattibile: ho tarato il tempo di scatto “di sicurezza” a 1/125 ed il diaframma ad f/4, riuscendo a portare a casa degli scatti, per me, più che soddisfacenti, nonostante la pellicola non fosse particolarmente luminosa!

Ovviamente la sera (o per meglio dire la notte…) subito in Camera Obscura a sviluppare l’agognato rullino! Questa volta ho utilizzato come rivelatore lo storico ed intramontabile Kodak D76 che è stato ampiamente all’altezza delle aspettative.

Medio Formato: qualità senza compromessi!”

Mostra all’ex carcere di Sant’Agata – Bergamo Alta – “Se quei muri”

di © Ivan Mologni

Tra le varie mostre che ho avuto il piacere di visitare la scorsa estate con i miei allievi e allieve del corso di fotografia, quella presso l’ex carcere di Sant’Agata è stata una delle più significative.

Se quei muri” è una mostra che rievoca la vita di donne e uomini incarcerati all’interno dell’edificio Sant’Agata tra il settembre 1943 e l’aprile/maggio 1945.
L’Ex Carcere di Sant’Agata è stato un luogo a lungo dimenticato situato nel cuore di Città Alta e oggi al centro di un’importante operazione di riqualificazione.

Riporto un breve ma significativo reportage di luoghi che custodiscono la storia e le sofferenze di tante persone.

“Solo la Fotografia Analogica è capace di catturare le emozioni!”

Apertura Campagna Tesseramento F.C.B.

dal Direttivo FCB – BFI

Si comunica che è aperto il tesseramento per il 2022 al Fotoclub Bergamo B.F.I..

Numerosi i vantaggi a beneficio degli iscritti, in particolare si potrà avere accesso GRATUITO presso la sede del Club:

  • ai corsi di fotografia analogica – sia “base” che “professionale” – direttamente tenuti dal Presidente del FCB – Arch. Ivan Mologni;
  • ad un’attrezzata e sempre operativa Camera Obscura per lo sviluppo e stampa dei negativi, potendo contare sull’ausilio qualificato e certificato del Presidente FCB;
  • all’utilizzo di una sala pose per apprendere e/o affinare la tecnica di ripresa del ritratto. Al riguardo, concordando il tutto preventivamente con il Presidente FCB, si potranno tenere sessioni dedicate con la presenza di modelle;
  • alla consultazione della fornitissima biblioteca storica;
  • alla visita al prestigioso Museo Fotografico ed alla Galleria Immagini con la novità, a partire da quest’anno, di poter esporre proprie fotografie che verranno pubblicate anche in questo Blog;
  • alla consegna del periodico Gazzettino del Fotoclub Bergamo, oltre ad esclusivi gadget del Club;

Si ricorda infine che, anche per il 2022, è stata rinnovata l’affiliazione alla FIAF da parte del F.C.B. – B.F.I.

Per qualsiasi comunicazione fare riferimento al numero di telefono & fax 035 248500

V I A S P E T T I A M O N U M E R O S I !!!

Altro prestigioso traguardo raggiunto dal F.C.B.!!!

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Ebbene si, 200.000 ovvero il numero di visualizzazioni dalla nascita di questo Blog, veicolo principale per diffondere l’arte della fotografia a pellicola e permettere la condivisione delle nostre fotografie “argentiche”.

Tra l’altro il solo 2021 appena trascorso ha visto ben 107.623 accessi al nostro sito, più che raddoppiando il già ragguardevole dato di 49.704 accessi del 2020.

Altri dati interessanti:

  • ben 87 paesi in tutto il mondo (compresa Città del Vaticano…) hanno visitato in nostro Blog;
  • 595 articoli complessivamente pubblicati;
  • il 30 marzo 2021 ha fatto registrare il record giornaliero di ben 1.964 accessi!;
  • varie “medaglie”/riconoscimenti di record statistici pervenuti (vgs. schermate alla fine dell’articolo).

A proposito, già nel 2022 abbiamo superato le 400 visite….

Che dire, il Direttivo e tutti gli associati ed associate ringraziano gli affezionati/e fotografi analogici per la fedeltà dimostrata negli anni, con la promessa di aggiungere e migliorare ulteriormente quanto finora offerto, anche con nuovi ed interessanti incontri in presenza (pandemia permettendo…) presso la sede del Foto Club Bergamo!

FOTOCLUB BERGAMO dal 1979 al 2021

Almanacchi, calendari, lunari, libri

I celebrativi esposti al FCB l’11 dicembre 2021 in occasione della presentazione del Calendario 2022 – “Per non dimenticare – Bergamo città martire 2020”

di © Ivan Mologni

A dicembre di ogni anno è tradizione presentare almanacchi/calendari celebrativi di ogni tipo: ludici, sportivi, politici e via dicendo.

Il giorno 11 dicembre scorso, sono stati presentati sia i calendari dello scrivente che quelli degli associati/e celebrativi del 10°, 20°, 25°, 30° e 40° anno dalla fondazione dell’Associazione.

Oltre 60 fotografie che hanno contribuito in questi decenni alla produzione di apprezzabili opere fotografiche, a tutt’oggi fonte di ammirazione.

Di seguito si riportano le copertine che riguardano le fotografie in esposizione presso la sede del F.C.B.:

  1. Calendario del 10° (1979 – 1989) – Non disponibile a seguito di un incendio che ha coinvolto la precedente sede dell’Associazione;
  2. Calendario del 20° (1979 – 1999);
  3. Calendario del 25° (1979 – 2004);
  4. Libro del 30° (1979 – 2009);
  5. Calendario del 40° (1979 – 2019)
  6. Ad opera del Presidente del F.C.B., il 25° calendario personale dal titolo “Per non dimenticare. Bergamo città martire nel 2020” – calendario 2022;
  7. Le fotografie istantanee della Mostra dell’11 dicembre scorso.

In esposizione anche calendari di Contax, Hasselblad, Kodak, oltre a pubblicità d’epoca Agfa-film, Kodak ed altri prestigiosi e storici marchi. Nell’ultima foto, il Presidente del FCB Ivan Mologni attorniato dalle modelle protagoniste dei vari calendari:

Ribadiamo che la presente esposizione sarà visitabile presso la sede del Fotoclub Bergamo per tutto il mese di dicembre 2021 e gennaio 2022 solo ed esclusivamente su appuntamento ed in osservanza delle normative sanitarie anti-covid in vigore.

Con l’occasione, il Consiglio Direttivo, Soci/e del Fotoclub Bergamo augurano a tutti i migliori auguri di Buon Natale e Buon 2022, ricco di soddisfazioni…anche fotografiche!

Fotografare senza limiti a pellicola!

Berghem niv, fiòca – l’8 dicembre 2021, in giro a fà someanze

di © Ivan Mologni

E’ proprio così, fare someanze (fotografie) durante meravigliosi eventi atmosferici in giro con la propria reflex, in questo caso la Contax RTS III con obiettivo Sonnar 28/85m f/3.3 Carl Zeiss. La pellicola perfetta per l’occasione è la Kodak TMAX 400, sviluppata con rivelatore TMAX e stampata su carta ILFORD ed ingranditore DURST M 605 munito di obiettivo Rodagon f/4.

Andiamo per ordine:

  • foto 1. Una fontana del centro città con neve e ghiaccio. Utilizzato lo zoom Sommar alla focale di 85mm;
  • foto 2. Quadriportico del Sentierone di Bergamo Bassa. Scatto effettuato durante l’evento nevoso, con la fiòca (neve) in bella evidenza!
  • foto 3. Una bicicletta innevata: un oggetto semplice che in questo contesto diventa particolarmente interessante;
  • foto 4. Particolare di un manubrio di bicicletta innevato;
  • foto 5. Il monumento a Gaetano Donizetti in Piazza Cavour a Bergamo;
  • foto 6. La capanna di Natale 2021 in Piazza Vittorio Veneto durante la nevicata. La foto rappresenta anche l’augurio di “Nedàl 2021” del Foto Club Bergamo;
  • foto 7. Presepio de Nedàl: la poesia di Carmen Fumagalli Guariglia;
  • foto 8. I provini degli scatti dell’8 dicembre.

Augurissimi a tutti!

Sempre più creativi artisticamente con la pellicola. Provare per credere!!

Valle d’Aosta: le cascate di Lillaz

di @ Riccardo Scuderi

Le cascate di Lillaz si trovano in Valle d’Aosta nel comune di Cogne e sono generate dai salti che l’acqua del torrente Urtier percorre scendendo a valle, attraverso profondi affranti di rocce che cadono a picco.

Durante la scorsa torrida estate ho trovato refrigerio grazie a questa piacevole escursione di non più di un’ora dove, risalendo il torrente, si possono ammirare  tre diversi livelli di questi incredibili “salti d’acqua” che formano le cascate. Il tutto alle porte dello splendido Parco del gran Paradiso che ci offre uno sguardo proprio su uno dei “Quattromila” della Valle D’Aosta, il monte Gran Paradiso per l’appunto.

Per l’occasione, la macchina fotografica usata è stata la leggerissima e affidabile Ricoh 35 R (ne parlo nei seguenti articoli: Sculture mitologiche alla Cattedrale di Noto (SR); Ricordi d’estate 2021…Valle d’Aosta in Bianco e Nero) che ha permesso di muovermi in assoluta libertà e senza carichi eccessivi. La pellicola utilizzata è la Ilford HP5, successivamente sviluppata con chimici Ilford in diluizione 1 + 9.

L’escursione perfetta: scarponi, zaino e… macchina analogica!

Le Stazioni delle funicolari di Bergamo: da Città Bassa a Città Alta, fino a S. Vigilio.

di © Ivan Mologni

Bergamo è certamente una città a vocazione turistica. Presenta ben 2 linee di funicolare già dal XX secolo ed una addirittura precedente a tale epoca.

Desidero presentare in questa selezione un servizio che risale al 2019 (quindi pre-pandemia):

  • Foto 1. La stazione della funicolare di Città Alta, ripresa dal Viale delle Mura in bianco e nero con la Contax RTS II ed obiettivo Sonnar 85mm f/2.8 munito di filtro giallo. Notare l’eleganza dei portici e delle logge dove la stazione di Città Alta fa da capolinea alla funicolare, con evidenti le due linee di andata e ritorno.
  • Foto 2. Particolare delle due linee che ospitano la vettura in arrivo e in partenza. Obiettivo Sonnar 180mm f/2.8.; la pellicola utilizzata è la Kodak 400 Iso TMAX.
  • Foto 3. Una vettura colta al volo durante la salita. Anche in questo caso si notano le due linee ferrate, rimesse a nuovo recentemente. Questa volta la pellicola utilizzata è la Ektachrome 100 (diapositiva) sviluppata con il processo E-6. La stampa è stata eseguita su Ilfochrome e stampata con chimici Ilford tramite ingranditore Durst con obiettivo Rodagon 50mm f/4. Sviluppo stampa con il Color Processor CPA 2 della Jobo.
  • Foto 4. Siamo sulla linea della funicolare 2 da Bergamo Alta al Monte S. Vigilio. La foto rappresenta la stazione di S. Vigilio con numerosi turisti in attesa di salire in carrozza. Obiettivo 28mm f/2.8.
  • Foto 5. Dal terrazzo della stazione di S. Vigilio, una vettura con l’incomparabile visione del centro storico di Città Alta. Tutto il bianco e nero del servizio è stampato su carta Ilford opaca e chimici Ilford (rivelatore/bagno d’arresto/ fissaggio).
  • Foto 6. La linea della funicolare di S. Vigilio vista dall’interno della nuova vettura. In primo piano la silhouette del manovratore ed il banco dei comandi . Sullo sfondo il centro storico di Città Alta.
  • Foto 7. L’interno della vettura con i turisti (evidentemente orientali) che hanno posato per l’occasione: tutti ad ammirare la mia scintillante Contax RTS II a pellicola… Loro stessi mi hanno fotografato con attrezzatura fotografica a seguito!
  • Foto 8. La stessa linea che porta in Città Alta da S. Vigilio fotografata a colori, con il manovratore, sempre attento al percorso.

FCB: La Fotografia Analogica per esaltare il patrimonio storico bergamasco!

Valle d’Aosta in Bianco e Nero

di © Riccardo Scuderi

Questa estate ho avuto nuovamente occasione di fare qualche piacevole escursione tra le vette aostane. In questo caso propongo scatti montani in bianco e nero della Val Ferret – Courmayeur ai piedi del Monte Bianco, il “Re delle Alpi”.
Ad accompagnarmi la sempre affidabile e leggera Ricoh 35R (vedi articoli Ricordi d’estate 2021… ; Sculture mitologiche alla Cattedrale di Noto (SR)) e qualche rullino Ilford FP4, successivamente sviluppato con chimici sempre Ilford e diluizione 1 + 9.

“Ho sempre pensato che la fotografia sia come una barzelletta, se devi spiegarla vuol dire che non è venuta bene”
(Ansel Adams)

L’inaugurazione del Foto Club Bergamo immortalato con le Fujifilm Instax!

Si riportano le foto istantanee a testimonianza dell’evento del 30 ottobre scorso (v. articolo Siamo tornati! – A m’sè Turnàc!). Come prevedibile, un successo di visitatori, tutti entusiasti di aver avuto l’occasione di apprezzare un museo unico della storia della fotografia analogica!

Vi aspettiamo presso la sede del F.C.B. – B.F.I. ad inizio dicembre per un altro prestigioso appuntamento…

Ricordi d’estate 2021…

di © Riccardo Scuderi

Facendo seguito agli scatti ferragostani di Maiorca – Spagna (v. articolo Estate 2021: finalmente si scatta!), ne ripropongo altri in bianco e nero, con protagonisti sempre i litorali iberici. Anche in questo caso, la macchina fotografica utilizzata è la Ricoh 35R (ne ho parlato nell’articolo Sculture mitologiche alla Cattedrale di Noto (SR)), dimostratasi ancora una volta molto affidabile e perfetta per viaggi spensierati e “leggeri”.

Confesso che, durante gli scatti ho pensato: “fotografare in bianco e nero non mi permetterà di valorizzare il blu-turchese del mare, il bianco delle spiagge, l’azzurro intenso del cielo, il verde scuro della vegetazione…forse dovrei caricare solo rullini a colori“. Insomma, l’esplosione di colori che avevo di fronte agli occhi mi ha fatto fortemente dubitare di aver occupato spazio inutile nello zaino con rullini Ilford…

Poi ieri notte (!), guardando in negativi appesi ed ancora umidi, ti accorgi che fotografare in bianco e nero significa guardare un paesaggio e andare al di là dei colori, riuscire a cogliere nelle gradazioni di grigio i riflessi dei colori… un paradosso, ma è proprio così!

Vi lascio alla galleria di immagini, realizzate con pellicola IlFord FP4 (la pellicola che non tradisce mai!) sviluppata con chimici IlFord, in diluizione 1 + 9.

” Evitare e bruciare sono passi per prendersi cura degli errori che Dio ha fatto nello stabilire relazioni tonali”. – cit. Ansel Adams

Siamo tornati! – A m’sè Turnàc!

Foto Club Bergamo – BFI

1979 – 2021

BENEMERITO FOTOGRAFIA ITALIANA

www.fotoclubbergamo.com

MUSEO DELLA FOTOGRAFIA ANALOGICA

GALLERIA DELL’IMMAGINE PERMANENTE

Presidente FCB/BFI Arch. Ivan Mologni

* I N A U G U R A Z I O N E *

SABATO 30 OTTOBRE 2021 – ORE 16.00

IN VIA XX SETTEMBRE NR. 70

BERGAMO

SU INVITO

in memoria di Dina Mandelli e Renato Mologni

Fortissimamente 6 X 6! (6^ parte)

di © Ivan Mologni

Parliamo ancora di formato negativo 6 x 6 (vgs. precedenti articoli Fotocamere di Medio Formato (1^ parte); Fotocamere di Medio Formato (2^ parte); Fotocamere di Medio Formato (3^ parte); Il Ritratto in sala posa – Hasselblad 500CM (4^ parte); Fotocamere di Medio Formato (5^ parte)). Una piacevole riscoperta: lo spazio compositivo in una forma geometrica quale è il formato quadrato, che deve essere capito, interpretato e restituito sia nella composizione che nella qualità intrinseca, dotata di tanta nitidezza in più rispetto al classico 24×36.

In questo caso, con l’affascinante modella Paula, ho allestito un set con fondale fucsia per dare predominanza a un “non colore” quale il nero: nei capelli, nell’abbigliamento, nel trucco e negli accessori. L’utilizzo dei monolite Bowens da 800 watt fa la differenza. Gli accessori utilizzati, quali il bank, gli ombrelli diffusori, gli spot e, all’occorrenza, il ventilatore, contribuiscono a dare plasticità alle pose, che risultano alquanto naturali e morbide.

  • foto 1: Primo piano, il tutto interpretato con l’obiettivo 150mm f/4 Carl Zeiss con messa a fuoco sugli occhi. Diaframma utilizzato f/11;
  • foto 2: Composizione con scenografia in nero: abbigliamento, cubo, cuscini con scarpe rosse. fondale fucsia e centralità compositiva con obiettivo 80mm f/2.8 Carl Zeiss;
  • foto 3: posa “aggressiva” con camicetta etnica, collane e bracciali che danno ulteriore fascino alla modella. Il fondale utilizzato garantisce una “pulizia formale” nell’insieme.

FCB: La qualità nella Fotografia Analogica (…e si vede!)

La transumanza a Bergamo (29/09/21)

di © Ivan Mologni

Sapevo che il 29 settembre scorso a Bergamo, come da tradizione, il bestiame sito in “malga” scende verso la pianura bergamasca. Un evento inaspettato e fortunato, occorso mentre facevo benzina e grazie alla mia fidata macchina fotografica compatta che porto sempre con me, ho potuto immortalare quanto riportato nel pannello sotto riportato. Una combinazione perfetta!

Il mio “taccuino fotografico” per l’occasione era, come in altre occasioni, la preziosa Contax TVS con obiettivo 28/56mm T* della Carl Zeiss, caricata con pellicola Fujicolor 200 iso, sviluppata successivamente in C-41. La carta utilizzata è stata la solita Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme.

  • foto 1 – in controluce il bestiame con il pastore che conduceva nel traffico cittadino;
  • foto 2 – il carro con i pastori;
  • foto 3 – lo zampognaro suonando musica tradizionale;
  • foto 4 – altra mandria fotografata;
  • foto 5 – un particolare del pastore con un cavallo sellato per il trasporto;
  • foto 6 – una pastorella poco tradizionale, munita di tecnologia moderna: il cellulare al posto del bastone per guidare il bestiame.

FCB: Qualifica le tue fotografie a pellicola!

Scritte in Bergamo centro: “NO GREEN PASS”

© Ivan Mologni

Continua il reportage sulle scritte apparse in questi giorni a Bergamo bassa (v. anche articolo sul tema: Dai muri di Bergamo bassa sul vaccino (di tutto e di più…)). Sempre accompagnato dall’immancabile Contax TVS 28/56mm Carl Zeiss. Un consiglio al riguardo: portate sempre con voi una macchina fotografica, per documentare in tempo reale ciò che accade!

Nel pannello, in sequenza, sono riportate le seguenti foto di scritte in pieno centro città:

  • Foto 1: via XX Settembre;
  • Foto 2: Piazza Cavour;
  • Foto 3: via Torquato Tasso;
  • Foto 4: via S. Lazzaro.

FCB: la Stella Polare della Fotografia a Pellicola!

Sculture mitologiche alla Cattedrale di Noto (SR)

di © Riccardo Scuderi

Ho già avuto modo di parlare della cittadina di Noto (SR) quale vero e proprio museo a cielo aperto (v. articolo Noto (SR): la capitale del Barocco). Nella mia visita della scorsa estate, ho avuto modo di apprezzare delle opere gigantesche – alcune arrivano a superare i 6 metri – posizionate sulla scalinata della Cattedrale.

Le sei sculture bronzee monumentali “Dedalo”, “Ikaria”, “Eros Bendato”, “Gambe Alate”, “Ikaro Alato” ed “Eros Alato Screpolato” sono opera di Igor Mitoraj, di origine polacca, uno degli scultori più conosciuti e apprezzati al mondo, che ha scelto questo splendido monumento per allestire una particolare galleria d’arte. Quindi un’occasione unica e forse irripetibile per immortalare la Cattedrale in un contesto insolito e molto stimolante.

Quale migliore occasione per testare la mia nuova Ricoh 35R? In apparenza una classica “punta e scatta” ma, di fatto, una macchina fotografica compatta, leggera, con obiettivo fisso 35mm e possibilità di gestire tempi di scatto e diaframmi. Devo dire che le foto mi hanno piacevolmente sorpreso, grazie alla buona incisività e contrasto dell’obiettivo, alla manegevolezza della macchina e alla luminosità del mirino, che la rendono perfetta per i viaggi, garantendo comunque una buonissima qualità degli scatti, con un minimo ingombro.

Ho utilizzato la pellicola Ilford HP5 sviluppata con chimici Ilford: diluizione 1 + 9 ed agitazioni intermittenti per 6′ 30″ a 20 °C.

FCB: Arte e Fotografia Analogica…il connubio perfetto!

Il Bassotto Kiko Pota ispira Poesia: Franco Farina dedica le favolose rime in bergamasco

di © Ivan Mologni

Questo articolo è composto da una sequenza di immagini distribuite in diversi pannelli: il pittore e poeta Franco Farina (http://www.francofarina.it) rimasto affascinato dal bassotto e posando con lui; una sequenza di scatti del bassotto ambientate in Rocca – Città Alta; altra sequenza con la nostra modella Silvana (già conosciuta nell’articolo Scatti dal Fronte Mascherina (15^ parte) ) sempre in Città Alta ed accompagnata dall’immancabile bassotto, molto soddisfatto, come testimoniano le 6 foto che lo ritraggono.

Tutti gli scatti sono stati eseguiti nei mesi di agosto e settembre scorsi e da poco sviluppati. La macchina fotografica utilizzata è la reflex Contax RTS III ( si rimanda ai seguenti interessanti articoli: La Contax RTS III e la collezione esclusiva Contax del FCB Contax RTS III: Un chilogrammo di storia delle reflex), uno dei “cavalli di battaglia” dello scrivente. L’obiettivo è il performante Vario Sonnar 28/85mm F/3.3. con flash TLA Contax 360.

In sequenza:

  1. un primo piano del bassotto Kiko Pota effettuato con obiettivo 85mm;
  2. il bassotto in posa con la modella Silvana. Curioso come, negli scatti in sequenza, entrambi i protagonisti cambino le espressioni di posa, con risultati simpatici e accattivanti. Un ringraziamento a Silvana che gentilmente ha collaborato per questa performance fotografica;
  3. sempre il bassotto nel Parco delle Rimembranze in Rocca a Bergamo Alta. La luce è di taglio per evidenziare la tonicità e la muscolatura del Kiko, unitamente ad un’espressività molto determinata;
  4. il pittore e poeta Franco Farina con ritratti in acquerello del bassotto. Una mia fotografia immortala i due;
  5. la poesia del bassotto bergamasco;
  6. un ritratto “in sanguigna” dello scrivente con Kiko creato da Franco Farina;
  7. Certifico la mia dichiarazione che le fotografie sono tradizionali a pellicola – colore cromogeno.

Ripresa Macro:

L’ultima foto in sequenza ritrae la modella Valeria.: la ripresa degli occhi è eseguita con la reflex Contax RTS II ed obiettivo macro Sonnar 60 mm f/2.8. La luce è fornita da due punti luce, come si evince dai riflessi negli occhi grigio- verdi, effetto ottenuto grazie ad un bank quadrangolare e ombrello bianco. Il tutto montato su monotorce Bowens da 800 watt. La pellicola utilizzata è la Kodak Portra 160 a colori negativa, particolarmente indicata per i ritratti, vista la sua morbidezza nei toni. Sviluppo in C 41 e carta Fujicolor Crystal Archive Paper lucida.

FCB: per fotografare bene…occorre occhio!

Ritratti e ricordi d’epoca

di © Ivan Mologni

Un estratto di immagini d’epoca che sarà possibile visitare il 30 ottobre 2021, in occasione della ripresa dell’attività del Foto Club Bergamo (v. art. OTTOBRE 2021: iniziano le riunioni in presenza).

Nel riordino collezionistico privato dello scrivente, sono state classificate circa 1.000 immagini storiche. Negli esempi che seguono, alcuni scatti del ‘900 (XX° secolo). Da notare che le fotografie sono, nella maggior parte, conservate al meglio ed ancora oggi pienamente fruibili da parte dei visitatori.

F.C.B.: La storia siamo NOI!

OTTOBRE 2021: iniziano le riunioni in presenza

di © Ivan Mologni

Come già annunciato in un comunicato precedente (v. articolo Museo della Fotografia c/o il Foto Club Bergamo), ad ottobre 2021 riprenderà la normale attività dell’Associazione.

ATTENZIONE: conformemente alla vigente normativa anti-covid, la partecipazione alle riunioni è consentita solo se in possesso della Certificazione Verde (o Green Pass) ottenuto tramite vaccinazione o tampone antigenico negativo eseguito nelle 48 ore precedenti l’evento (art. 3 DL 105/2021)

Inoltre saranno distribuite a cura del Foto Club sovrascarpe sanitarie da indossare obbligatoriamente e disinfettante in gel. Queste precauzioni saranno, anche per il tratto a venire e fino a cessata emergenza, da applicare ogni volta che si terrà una riunione presso la nostra sede.

P R O G R A M M A:

SABATO 30 OTTOBRE 2021 – h 16.30: inaugurazione del museo privato delle apparecchiature fotografiche, collocato in 5 vetrine espositive. Prova pratica delle attrezzature e sviluppo rullini in bianco e nero in camera obscura.

Seguirà presentazione fotografie storiche di fine ottocento di fotografi bergamaschi o, in genere, italiani e internazionali, in vari formati.

Nel proseguimento, si potranno eseguire fotografie di ritratto di modelle, utilizzando materiale sensibile a sviluppo immediato Fujifilm o Polaroid.

Infine un simpatico rinfresco di benvenuto, per festeggiare un anno di nuovo insieme!

Ultimo importante avvertimento: per i sopra citati motivi di sicurezza, la priorità di partecipazione è riservata ai soci FCB regolarmente iscritti. Eventuali altri ospiti potranno essere accettati solo con invito esclusivo da richiedere alla nostra segreteria – 035 248500 – e nel presupposto che siano garantite le prescrizioni anti covid prima descritte.

Pannello 1

  • foto 1: area espositiva museo delle apparecchiature fotografiche:
  • foto 2: l’ampia sala pose dell’Associazione per le esercitazioni pratiche;
  • foto 3: ancora la sala pose con diversi fondali colorati ed anche in tessuto;
  • foto 4: altra foto dell’area espositiva per provare al meglio le attrezzature fotografiche.

Pannello 2

  • foto 1: sala pose con fondali in stoffa lastolite attrezzata per lo still-life;
  • foto 2: area delle riunioni soci in sicurezza specifica anti coronavirus;
  • foto 3: le vetrine (qui raffigurate in coppia), con macchine fotografiche di diversi formati;
  • foto 4: area riunioni per attività culturali e sociali in presenza.

FCB: L’Associazione che offre più dimensioni a tutti gli iscritti!