
“F.C.B.: Gli Arditi e le Ardite della fotografia a pellicola!”
“F.C.B.: Gli Arditi e le Ardite della fotografia a pellicola!”
di © Ivan Mologni
Voglio ricordare la “Strabergamo“, gara non competitiva di corsa e/o “sgambettamento” cittadina. Eravamo nel periodo pre-covid, dove il divertimento e lo stare assieme era scontato. Bello rivedere questi angoli suggestivi di Bergamo Alta, i Colli di Bergamo e le “scenette” dei partecipanti tutti: giovani e meno giovani, ragazze e ragazzi che partecipavano con grande entusiasmo all’evento, per poi vantarsi di avere terminato il percorso come da regolamento. Veramente una gioia condividere questi spettacolari e “faticosi” momenti!
Ma era così per tutti….
Per quanto riguarda il mio reportage della competizione, anch’io dovevo continuamente muovermi, “sgambettando” per comporre varie inquadrature e velocizzando gli spostamenti grazie alla bici al seguito.
Tutti i soggetti fotografati si dimostravano entusiasti di essere ripresi nell’impresa “titanica”. Il bianco e nero per me rendeva al meglio le “scenette” e le espressioni dei partecipanti, sempre molto spontanei e con voglia di farsi così riprendere.
Oggi, purtroppo, causa “covid 19” è impossibile concepire questi eventi, ma voglio pensare positivo e magari, alla prossima “Strabergamo” sarò ancora in prima linea con “gli atleti”, a documentare questi momenti goliardici e gloriosi!
Dati tecnici:
“F.C.B.: Corro ad iscrivermi…Pellicolando!”
di © Riccardo Scuderi
Sembra passato un decennio da quando uscire a fare una passeggiata in Città Alta, anche in una giornata grigia e uggiosa, era un momento di pace dei sensi, di contemplazione del paesaggio – sempre uguale ma allo stesso tempo sempre affascinante. Adesso la serenità è velatamente minata dal pensiero di indossare correttamente la mascherina, di mantenere le distanze dalle persone che ti passano a fianco, a volte si nega un “buongiorno” perché – è triste dirlo ma è la verità – la distanza emozionale da chi incontri per strada e molto più ampia del “metro di sicurezza”.
Quindi, con un po’ di malinconia ma nella speranza che si possa ritornare al più presto al “diritto di vivere”, riporto una serie di scatti in bianco e nero di Bergamo Alta risalenti a circa 3 anni fa, effettuati con la Leicaflex SL2, munita di obiettivi Summicron 50mm f/2 ed Elmarit 135mm f/2.8. Le pellicole utilizzate sono la Kodak TMAX 400 e TMAX 3200, sviluppate con chimici Ilford.
“F.C.B.: L’emozione unica della fotografia a pellicola”
di © Riccardo Scuderi
Scatti che ai più possono sembrare “normali” ma che rappresentano una parte significativa della mia vita: pochi giorni prima di lasciare Como per motivi di lavoro, accompagnato dalla sempre fedele Leicaflex SL2 con obiettivo Summicron 50mm f/2, ho voluto ricordare, con degli scatti in bianco e nero, i luoghi che ho spesso percorso durante le mie passeggiate serali, magari dopo una difficile giornata di lavoro: il tempo sembra quasi sospeso, poche persone, le piccole imbarcazioni ormeggiate che sembrano custodire ognuna una propria storia. Solo la fotografia analogica riesce a restituirmi le emozioni e le sensazioni che ho provato allora durante questi scatti.
Per le riprese ho utilizzato un rullino Fujifilm Acros 100 Iso, sviluppato con chimici Ilford.
“F.C.B.: lasciati emozionare dalla pellicola!”
Il Foto Club Bergamo commemora la giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus.
Bergamo, città martire della Pandemia
Tutti i proprietari dei cani sempre prudenti e rispettosi, indossando la mascherina
di © Ivan Mologni
Proseguendo con il nostro reportage (v. ultimo articolo Scatti dal fronte Mascherina ( 9^ parte)) ormai giunto al 10° capitolo, riporto, di seguito, i testimonial che si sono prestati a posare:
Pannello 1:
Pannello 2:
Pannello 3:
Foto instantanea finale:
Il nostro socio, nonché Vice Direttore di questo Blog, Riccardo fotografato dalla figlia Alessia con una macchina fotografica Instax SQ6
Dati tecnici:
“F.C.B.: a testimonianza del dovere civico collettivo!”
In ricordo di Renato Mologni, mio papà
di © Ivan Mologni
Desidero con questo articolo ricordare mio papà Renato, per oltre 50 anni commerciante di “Articoli per fumatori“, con rivendita nr. 11 in via XX Settembre nr. 76 a Bergamo bassa.
E’ stato ritratto in questa istantanee, in negozio, alla fine degli anni ’70, dal fotografo Recalcati, con laboratorio di fotografia di fronte alla privativa, nell’omonima via. Sono particolarmente affezionato a queste fotografie storiche che mi accompagnano nei miei ricordi. Magari alcuni clienti si ricorderanno ancora di lui per la paziente disponibilità, simpatia e dolcezza che lo contraddistinguevano.
Un caro saluto papà, sempre ricordandoti con immutata nostalgia.
tuo figlio Ivan
Dati tecnici:
Le altre foto sono del fotografo Recalcati di Bergamo e provini in B/N da altro fotografo di Montecatini Terme
Prova su strada in pratica
di © Ivan Mologni
Con gli allievi del corso di fotografia professionale indetto dallo scrivente in questo periodo (di grande difficoltà per il covid-19), sono riuscito ad organizzare un’uscita di gruppo nel marzo 2021 (con numero di partecipanti limitato).
Rif. pannello 1 – L’esercizio è quello che segue: vediamo in esterni via S. Lazzaro a Bergamo bassa. Volevo documentare parte del percorso della roggia Serio. Nelle fotografie si evidenziano scorci sul percorso a fianco di edifici sia ottocenteschi che del novecento e dell’attuale zona “Triangolo”. Si nota, in una fotografia, la scaletta di discesa per ispezioni alle chiuse ancora esistenti. Come spiegavo agli allievi, il Distagon 16mm è un ultra-grandangolare di tipo fisheye con copertura dell’intero formato. Offre qualità di immagine e uniformità di illuminazione eccellenti, fin dalla piena apertura. Luminosissimo per la sua categoria (f/2.8). Come caratteristiche preciso che è uno schema ottico in 8 lenti, in 7 gruppi, con angolo di campo di 180°. La messa a fuoco minima a 0,3 metri. Ha i filtri incorporati a torretta UV, OR 57, Y 50, B 11. Il peso è di 460 gr. Utilizzo questo obiettivo anche in interni, come si evince dalle composizioni che seguono.
Rif. pannello 2 – vediamo una serie di fotografie in interni dove i 180° sono utilissimi per evidenziare le superfici e gli arredi considerati nello stato di fatto. Documento un appartamento con funzionalità private.
Rif. pannello 3 – Superfice di negozio per utilizzo clientelare. In questo caso il negozio all’ingrosso di articoli fotografici FOTOMARKET di via Borgo Palazzo in Bergamo. Le riprese sono state autorizzate dal proprietario. Preciso che le fotografie sono eseguite a luce ambiente con lettura compensata (“Matrix“)
Rif. pannello 4 – Altro spazio con diversità merceologica. in questo caso l’esposizione è sulle antichità antiquarie della famiglia Pasini in Piazza Pontida a Bergamo. Vediamo inclusa anche la titolare (con mascherina in sicurezza) e relativa autorizzazione per le riprese.
Dati tecnici:
N.B.: le riprese, in interni ed esterni, sono state eseguite a mano libera ed a luce ambiente
di © Riccardo Scuderi
Il recente articolo sulle mostre fotografiche “Conosci Bergamo” (v. art. “Conosci Bergamo ” dal 2013 al 2019) pubblicato dal Presidente FCB Arch. Ivan Mologni, mi ha ispirato nel pubblicare alcuni scatti di Bergamo fatti con una diapositiva forse poco diffusa, ma famosa per una resa cromatica particolarmente satura e vivace: la Fujifilm Velvia 50 Iso. Nonostante queste peculiarità, la resa cromatica risulta sempre equilibrata, con grana molto fine ed alta risoluzione.
Un consiglio: proprio per queste sue caratteristiche, evitiamo di utilizzarla nei ritratti, altrimenti i soggetti sembreranno tutti reduci da una mattinata sotto un sole ferragostano!
Spero che gli scatti proposti in questo articolo rendano giustizia a questa splendida pellicola!
Dati tecnici: Macchina fotografica Leicaflex SL2 con obiettivi Summicron 50 mm f/2 e Elmarit 135 mm f/2.8 entrambi marchiati Leica
“F.C.B.: i colori autentici della fotografia analogica!”
di © Ivan Mologni
Proseguo con il progetto che sto portando avanti da diversi mesi: la coscienza di indossare sempre la mascherina a tutela della salute sociale! Solo così riusciremo a sconfiggere il covid – 19, non favoriamo la diffusione della pandemia con comportamenti irresponsabili, visto che il virus è in continua mutazione ed espansione!
Ecco i testimonial di oggi:
Dati tecnici: Contax TVS con 28/56mm Carl Zeiss; pellicola Fujicolor 200 Iso negativa a colori – sviluppata in C-41; Carta Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme.
“F.C.B.: Insieme ce la faremo!”
di © Riccardo Scuderi
Voglio, in questo articolo, ricordare uno dei luoghi più suggestivi che ho visitato durante il mio viaggio in Perù nel 2018: Il Monastero di Santa Catalina che sorge in Arequipa, città di oltre un milione di abitanti situata nel sud del Perù a 2.300 metri di altezza.
E’ un edificio religioso situato al centro della città caratterizzato dai colori dominanti del rosso e del blu, pervaso da un profondo silenzio essendo un convento di suore appartenenti all’ordine di Santa Catalina di Siena, che fecero un voto di silenzio a vita al punto da non parlare neanche tra di loro.
Ha anche un’altra particolarità: si tratta dell’unico monastero al mondo dotato internamente di una cittadella: ancora oggi, infatti, si possono vedere le antiche abitazioni del XVI secolo, periodo in cui il monastero venne fondato, insieme ai luoghi di frequentazione comuni.
Riporto un breve reportage realizzato con la Pentax MX ed obiettivi 28mm, 50mm e 135mm. Al fine di esaltare la cromia degli edifici, ho utilizzato le dispositive Fujifilm Provia 100 Iso.
“F.C.B.: Passione senza confini!”
di © Ivan Mologni
Come tutti gli anni a Bergamo, i proprietari di animali e/o di mezzi di trasporto, si recano presso la chiesa di San Marco in Bergamo bassa per farli benedire. Per l’occasione, sull’Altare Maggiore, viene esposta la statua di S. Antonio Abate.
Ecco, di seguito, un breve reportage fotografico dell’evento:
Dati Tecnici: Contax TVS con zoom 28/56mm Carl Zeiss; pellicola Fujicolor 200 Iso sviluppata in C 41; carta Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme lucida.
“F.C.B.: una vera e propria benedizione!”
di © Ivan Mologni
SIATE SEMPRE RESPONSABILI E COERENTI CON LE NORME SANITARIE!
Continuano a posare indossando le mascherine le nostre testimonial volontarie, sempre osservando le norme sanitarie, per proteggersi e proteggere gli altri dal covid 19.
Questa volta hanno posato per noi:
Dati Tecnici: Contax TVS con zoom 28/56mm Carl Zeiss; pellicola Fujicolor 200 Iso sviluppata in C 41; carta Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme lucida.
“F.C.B.: Sempre al vostro fianco!”
di © Riccardo Scuderi
Riprendendo il tema carnevalesco (Tèp de Carneàl (tempo di Carnevale): maschere, mascherine, mascheròcc), riporto una breve serie di scatti relativi alla Sfilata di Mezza Quaresima del 2019. Più che fotografare in posa i vari personaggi, propongo degli scatti inediti, quasi “rubati”.
E’ sicuramente un evento di grande richiamo e ogni anno, almeno in tempi pre-covid, migliaia di persone raggiungevano Bergamo per non perdersi lo spettacolo. La Sfilata di Mezza Quaresima è uno dei 15 carnevali storici d’Italia, un evento di rilievo nazionale.
Dalla tradizione secolare, nei decenni passati la Sfilata di Mezza Quaresima rappresentava un momento di pausa dalla rigidità imposta dal periodo di Quaresima, una ricorrenza che spezzava il ritmo della vita quotidiana dettato dalle cadenze religiose e dalle difficoltà della vita popolare. Oggi ha perso la connotazione religiosa, ma il fascino di questo evento permane: l’atmosfera gioiosa che invade tutta la città e l’importanza di questo evento fanno di Bergamo un luogo in cui l’espressione popolare persiste nel tempo con l’evolversi della città, anzi occupa una significativa dimensione all’interno della società contemporanea.
Dati tecnici:
“F.C.B.: ad ogni evento…. sempre presenti!”
di © Ivan Mologni
Si prosegue con scatti di altri /e testimonial “mascherine” (vedi articoli: F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (1^ parte)F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (2^ parte)F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (3^ parte)F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (4^ parte)F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (5^ parte)Scatti dal fronte Mascherina (6^ parte))
Devo constatare che tutti gli amici degli animali sono sempre rispettosi dell’obbligo di indossare questo dispositivo, sia per proteggere se stessi, ma soprattutto gli altri; la vergona è che non tutti sono coscienti e, ancora oggi esistono provocatori e reazionari “negazionisti”… mi raccomando, continuiamo a dare il buon esempio!!
Nell’ordine, i testimonial di oggi:
“F.C.B.: un’insuperabile passione!”
di © Ivan Mologni
Sui corsi professionali di ritratto, ho deciso di pubblicare una piccola selezione che avevo presentato in occasione di una prestigiosa mostra personale a Bergamo, unitamente ad artisti e pittori. Un evento che ricordo con particolare piacere: un pubblico particolarmente coinvolto, tra fotografi, pittori, modelle ed appassionati, tutti interessati alla “originale “Mostra.
Una riflessione storica: agli albori della fotografia – specialmente in tema di ritratto – i pittori erano piuttosto “ostici” verso i fotografi per via delle mancate commissioni agli stessi; in breve tempo, infatti, la fotografia risultò più competitiva della pittura, grazie ai minori costi: ecco il motivo dell’accesa storica contesa! Nel 2012 è nata da me l’iniziativa di collaborazione tra fotografi e pittori, un binomio sicuramente interessante e creativo.
Ma veniamo alla mia mostra personale.
La prima serie riguarda il ritratto ambientato in un parco ottocentesco (per la cronaca, trattasi del Parco del Comune di Alzano Lombardo a Bergamo. Un grazie all’Amministrazione di allora per la gentile collaborazione). Con le modelle/i in costumi del 1700 e 1800, propongo una serie di scatti in bianco e nero. Con i soci e allievi ho dato nozioni tecniche e compositive per arrivare a risultati interessanti. In altra selezione esposta, propongo elaborazioni grafiche di Armanda, Patrizia e Daniela. Poi in sala posa Alice, Monica, i bijoux di Lu. Ed ancora ritratto di strada: “Compagni di classe” e “Visione romantica“.
A seguire una selezione di miei calendari, del 2012, con dedica delle modelle ritratte: Nataly, Samira, Natalya, Alice (B/N) e Alice (colore). Infine un mio autoritratto con la Contax 2 in bianco e nero.
Dati tecnici: Nr. 2 Reflex Contax 167 MT (una per il bianco e nero e una per il colore); obiettivi Carl Zeiss Distagon 18mm f/2.8, Sonnar 28/85mm f/3.3, Sonnar 135mm f/2.8 e Sonnar 180mm F/2.8.
Pellicole: Kodak TMAX 100 e 400 iso (B/N) sviluppata in TMAX con diluizione 1 + 4, carta IlFord; Kodak Plus Colr 200 (colore) sviluppata in C-41, carta Fuji Crystal Paper Archive.
“F.C.B.: Il tempo passa, i Valori restano!”
di © Ivan Mologni
A Natale 2020 (nonostante tutto) si continua a fotografare il tema che documenta le Feste (e speriamo che siano buone). Lo scrivente continua pertanto a fotografare altre “testimonial“:
Dati Tecnci:
Infine l’ultima foto di auguri riguarda un mio autoscatto, effettuato con la reflex Zeiss Ikon SL 706, con obiettivo Skopar 35mm f/2.8. La pellicola è una kodak 100 TMAX.
Dal punto di vista tecnico, la foto è stata realizzata con una doppia esposizione sullo stesso fotogramma utilizzando un filtro 346 Cokin, specificamente utilizzato per questo particolare effetto.
Non vi preoccupate, non ho un gemello, di Ivan Mologni ne basta ed avanza uno!!!
“F.C.B.: Quando tutto sarà finito torneremo a riveder le stelle” (cit. © Roby Facchinetti)
di © Riccardo Scuderi
Terza ed ultima parte del reportage sulle spiagge siciliane (v. artt. Scatti di fine estate (1^ parte); Scatti di fine estate (2^ parte)); anche in questo caso la macchina fotografica utilizzata è la Rollei 35 S con pellicola Dia Ektachrome 100 ISO:
di © Ivan Mologni
Sin dall’infanzia, ho conosciuto la Valsassina, in lungo e in largo, in ogni stagione. Con la famiglia preferivamo trascorrere le vacanze in montagna, amando in contatto con la natura.
Crescendo, ho maturato la passione di fotografare questi splendidi paesaggi montani. Per alcuni, le montagne potrebbero sembrare quasi banali, per me il paesaggio alpino e prealpino mi riconduce alle radici, alla mia cultura, in memora di momenti felici della mia vita, come dovrebbe essere per tutti in ricordo delle proprie origini.
Le fotografie che vado a presentare – in bianco e nero – fanno parte di una piccola selezione eseguita con gli allievi del mio “Corso di Fotografia” ispirato al tema “Natura, inverno, le Alpi in Valsassina“.
Fotografando questo tema, durante lunghe escursioni, consiglio sempre un’attrezzatura contenuta, leggera e possibilmente “meccanica”, ovvero Reflex che non abbisognano di pile: ciò in quanto, a temperature molto basse, le batterie smettono di erogare energia rischiando di “lasciarci a piedi”, senza la possibilità di fare neanche uno scatto. Quindi basta portare con sé una reflex meccanica, un grandangolo, un medio-tele, un teleobiettivo, unitamente ad un piccolo treppiede (robusto ma al tempo stesso leggero), dei filtri di protezione UV (per evitare danni alle lenti) e una borsa leggera – tipo “Temba” o zainetti ( anche se poco pratici nella velocità di reperimento accessori).
Per quanto riguarda le pellicole, la scelta è ampia: bianco e nero e/o colore negativo o diapositiva (per la proiezione di spettacolari diaporami al Foto Club… quando di potrà!). Per quanto riguarda la sensibilità della pellicola, io preferisco una sensibilità media nel negativo e bassa nelle diapositive, per colori vivaci e saturi.
Consiglio a tutti la massima prudenza in montagna, indossando un abbigliamento consono e scarponi appropriati. In inverno dobbiamo fare i conti con tratti ghiacciati e scivolosi. Non mi addentro ulteriormente in altre problematiche, ma consiglio sempre la massima prudenza, il pericolo è sempre constante e la montagna esige rispetto!
L’attrezzatura che ho utilizzato per le foto di seguito riportate è una Contax S2A meccanica, con obiettivi Distagon 18mm f/4, Tessar 85mm f/2.8 e Tessar 180mm f/2.8, tutti marca Carl Zeiss.
Dati tecnici:
“F.C.B.: Vivi la realtà della fotografia a pellicola!”
di © Ivan Mologni
Proseguendo con il reportage su Bergamo DESERTA ( v. art. TEMPI DIFFICILI – Coprifuoco a Bergamo imposto per la pandemia) si riportano altre vie “inquietanti” poiché vuote e senza vita: è evidente la difficoltà ed il disagio dovuto alla pandemia.
di © Riccardo Scuderi
Riprendo il reportage sulle spiagge siciliane di fine estate scorsa ( v. art. Scatti di fine estate (1^ parte)).
Come nel precedente articolo – in cui ho testato per la prima volta la pellicola in Bianco e Nero Ferrania P30 – anche in questo c’è stato un debutto: la pellicola positiva a colori Kodak Ektachrome 100 iso.
Impressioni: colori sicuramente più equilibrati rispetto alla Fujifilm Velvia che ho utilizzato in altri contesti, soprattutto montani; sottoesponendo leggermente si ottiene una saturazione ottimale, senza incorrere in fastidiose dominanti (come a volte mi è successo utilizzando la Provia o la Velvia), insomma una pellicola che non tradisce mai !
Gli scatti sono stati effettuati con la sempre fedele Rollei 35 S (v. art La mia Rollei 35 S), anche in questo caso utilizzata per la prima volta con una diapositiva ed i risultati sono stati davvero sorprendenti: sicuramente un’ottima compagna di viaggio, visto la compattezza unita alla qualità eccelsa dell’ottica Carl Zeiss.
“F.C.B.: Bianco & nero o colore, diapositiva o negativa… la Pellicola è sempre una goduria!”
di © Ivan Mologni
Continua la mia ricerca a tappeto, con forza, impegno e costanza per diffondere in tutte le categorie professionali la sensibilizzazione all’uso della mascherina, quale protezione indispensabile in questo periodo: indossiamo tutti la mascherina e saremo più sicuri! Ricordiamoci che il sacrificio, imposto dalla pandemia, è necessario per garantire l’incolumità di tutti noi, non siate indifferenti o, addirittura, adottando comportamenti sconsiderati!
Dati tecnici:
Ecco i Testimonial con Mascherina che hanno posato per me:
“F.C.B.: una giovane ed entusiasmante realtà a pellicola!”
Sconfiggeremo la pandemia!
Modella: Nada
di © Ivan Mologni
Ancora la mia modella Nada fotografata in esterni, in tipiche ambientazioni della città di Bergamo. Il tutto sempre in sicurezza, non essendo possibile utilizzare la sala pose del Foto Club Bergamo (v. artt. F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (1^ parte); F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (2^ parte); F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (3^ parte); F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (4^ parte)).
L’attrezzatura è la fedele Contax TVS con zoom 28/56mm Carl Zeiss; la pellicola è la Fujicolor C 200 a colori negativa, sviluppata in C 41, mentre la carta da stampa è la Fujicolor Crystal Supreme Paper Archive.
“F.C.B. – una grande tradizione ineguagliabile: per garantire il futuro a pellicola”
di © Ivan Mologni
Il bassotto Kiko Pota con Marina, il basset hound Biagio, poi Kiko con Rudolf – detto Rudy – e Diango. Ed ancora, Kiko con Roberta, poi con Orsola e Angelica;
Infine in via XX Settembre deserta, i bassotti con la cucciola Bussola e la padrona Chiara. In questo periodo triste e complicato, solo in nostri amici animali si divertono, scorrazzano e giocano fra consimili.
L’attrezzatura usata è la Contax TVS con zoom 28/56mm Carl Zeiss; la pellicola è una Fuji C 200 negativa a colori, sviluppata in C 41. infine la carta per stampa è la Fujicolor Crystal Supreme Paper Archive.
“F.C.B.: l’associazione, una passione: la fotografia a pellicola”
di © Ivan Mologni
Nel mese di marzo scorso avevo documentato il “confinamento” a Bergamo con vedute inquietanti in bianco e nero (v. art. IL MASSACRO CELATO).
La mia documentazione, purtroppo, continua ancora nel mese di novembre 2020: Bergamo continua ad avere un aspetto “desertico” nel rispetto della assoluta prudenza a causa del Covid – 19 – Virus maledetto.
Questo mio reportage vuole testimoniare la situazione attuale: in giro si vedono solo pattuglie – della Guardia di Finanza e dell’Esercito – intente a far rispettare l’obbligo di indossare la mascherina ed il distanziamento sociale. Le immagini si commentano da sole.
Continuerò a fotografare questa situazione anche in altri luoghi della città, per avere una visione amplificata e coerente del triste momento attuale.
Dati tecnici:
“F.C.B.: Solamente la tecnologia tradizionale a pellicola!“
Sconfiggeremo la pandemia!
“Parlo con gli occhi” – Modella: Roberta
di © Ivan Mologni
Ambientazioni in esterni di ritratto in pregevoli contesti urbani e architettonici. Ho voluto così inaugurare – e, per certi versi continuare con la serie “Scatti dal fronte mascherina” v. artt. F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (1^ parte); F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (2^ parte); F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (3^ parte)) – una stagione di ritratti in Primo Piano, Piano Americano e a Figura Intera.
Naturalmente, le modelle che posano per me indossano la mascherina, in osservanza del Decreto sulla sicurezza interpersonale (distanziamento sociale).
Per l’occasione, Roberta si è prestata ad essere fotografata durante questo periodo climatico particolarmente clemente che mi ha facilitato il compito. Da notare la simpatica mascherina riportante il motto “Parla con gli occhi”, particolarmente azzeccato, visto i suoi bellissimi occhi color smeraldo, particolarmente espressivi!
Per tutti gli appassionati di ritratto, ricordo l’importanza di procedere sempre con la messa a fuoco sugli occhi, dato che lo sguardo dell’osservatore cade fisiologicamente su di essi. Un attento trucco permette poi di valorizzare adeguatamente il volto.
Fate particolare attenzione alle luci che devono essere sempre di costruzione e morbide; infatti la luce diffusa è l’ideale nella fotografia di moda e di bellezza. Per donare una particolare tridimensionalità al soggetto ritratto, effettuate anche scatti in controluce, con il sole tra i capelli: è il sole, infatti, la migliore e più naturale fonte di luce da sfruttare! Infine, utilizzate una pellicola di sensibilità medio – alta come ad esempio la Kodak 160 Portra Professional, che offre una gamma perfetta per valorizzare l’incarnato già nel negativo: i risultati si vedono “ad occhio”.
Protagonista in alcuni scatti è il mio bassotto Kiko Pota che si è prestato per alcune pose ambientate.
Dati tecnici:
“F.C.B.: Vivi con noi l’esperienza qualitativa della pellicola!”
di © Ivan Mologni
Sono orgoglioso di presentare questa tematica che ritengo molto impegnativa. La ricerca sistematica degli Antichi Mestieri (v. artt. Gli antichi mestieri; Antichi mestieri) ancora oggi presenti e attivi (non sono semplici rievocazioni!) ma che non sono valorizzati – anzi addirittura dimenticati – da questa società consumistica.
Ebbene, dal lontano 2012 mi sto dedicando a questa documentazione fotografica a pellicola. Nella bergamasca, ancora oggi, esistono questi grandi artigiani: dei veri e propri artisti nelle loro specialità! Sempre molto collaborativi, mi hanno aiutato ad interpretarli al meglio. Una disponibilità veramente gentile e squisita.
Ho proposto questa mia ricerca al quindicinale bergamasco di cultura e folklore “Giopì“: dal 31 ottobre 2012 collaboro con il Comitato di Redazione del giornale. Con il 2019, il mio impegno si può dire concluso.
Nel corso di ben 7 anni (dal 2012 al 2019) alla pagina 2 del quindicinale hanno trovato spazio le mie immagini. Naturalmente hanno collaborato saltuariamente alcuni soci del F.C.B., anche se con poche fotografie; ciò mi ha deluso perché mi aspettavo un apporto maggiore per documentare l’esistenza di queste importanti professioni della tradizione.
Nel corso di questi anni ho maturato l’idea di produrre un libro, forse non una novità, ma per me sarebbe molto originale far conoscere questi artigiani ancora in vita: un vero patrimonio nel mondo della qualità, del lavoro e dell’artigianato più puro!
Oltre al libro, ho presentato due Mostre Personali nel settembre del 2013 presso “Arte e Gusto” in via S. Alessandro 54 a Bergamo, con la presenza di tutte le “Miss Fotoclub Bergamo” e le “Malìe d’Oriente Belly Dance” di Bergamo.
L’altra Mostra Fotografica si è tenuta presso il “Macondo Biblio Café” di via G.B. Moroni nr. 16 a Bergamo. Qui esponevo insieme alla Segretaria del F.C.B. – Serena Dolfi – in arte la “Bergaggina“. Nell’occasione ho selezionato 30 opere nel formato 30 x 40 in bianco e nero, da me stampate in Camera Obscura.
A tutt’oggi continuo a documentare gli “Antichi Mestieri” – ne ho selezionato complessivamente oltre 130 – e continuerò sul tema. Riprendo questo motto: “Fate vostro l’orgoglio del passato, con la certezza del futuro!“
Se mi suggerirete nuove realtà, sarò felice di poterle documentare al meglio. Ringraziandovi fin d’ora per la cortese pazienza.
Dati tecnici:
“F.C.B.: Vivi con noi l’esperienza qualitativa della Pellicola!”
di © Riccardo Scuderi
Con questo breve articolo voglio semplicemente ricordare lo splendido “profilo” che offre Città Alta e che ci accompagna ogni giorno.
E’ proprio così, durante una semplice passeggiata, magari assorto nei propri pensieri, basta inconsapevolmente voltare lo sguardo e ci appare il profilo delle torri e dei campanili che disegnano l’architettura di Città Alta, con la Torre Civica (il Campanone) che fa da raccordo tra la Torre del Gombito e la Basilica di Santa Maria Maggiore, splendide nella loro armonia e simmetria! Uno spettacolo architettonico di rara bellezza e di cui spesso, nella frenetica quotidianità, siamo inconsapevoli!
E’ esattamente ciò che mi è capitato, qualche mese fa… per fortuna che avevo con me la fedele Leicaflex SL2 con il Leitz Summicron 50mm f/2 + Leitz Elmarit 135mm f/2.8: uno splendido rullino Ilford Pan F 50 Iso (particolarmente adatto per questo tipo di riprese, visto il contrasto accentuato e l’assenza di grana) ha fatto il resto……
“F.C.B.: la Fotografia Analogica a testimonianza della bellezza!”
di © Ivan Mologni
E’ mia intenzione iniziare una visita sistematica fotografica ai Palazzi Nobili di Bergamo. Sono partito dalla via Porta Dipinta, al numero civico 12; la facciata del Palazzo Moroni appare in tono quasi dimesso, mentre gli interni sono ricchi di ornamenti, considerati una delle espressioni più significative dell’arte Barocca di Bergamo.
L’edificio venne fatto costruire intorno alla metà del 1600 da Francesco Moroni e i lavori durarono circa 20 anni.
In occasione della mia visita, però, era vietato l’ingresso agli interni della dimora nobiliare; la mia attenzione è stata rivolta, pertanto, ai giardini esterni, in particolare al grande giardino che sale, a terrazza, fino alla base dei muraglioni che reggono la Rocca (mastodontico maniero difensivo in Città Alta). Ci si trova in una vasto appezzamento di terreno, in parte dedicato ad attività agricole e in parte adibito a giardino, il cui sviluppo verticale è mitigato da fiori e cespugli.
Secondo l’usanza del tempo, questo giardino dispone anche di finte grotte ed ornamenti in pietra.
Dati tecnici:
“F.C.B.: La Fotografia Analogica in armonia con la bellezza della Storia”
(Artisti di Strada)
di © Ivan Mologni
Un tema a me molto caro è quello degli “Artisti di Strada“. Per chi è interessato al ritratto, è un esercizio fotografico molto impegnativo riuscire a cogliere le loro espressioni e movenze. Gli spettacoli di piazza sono immediati, imprevedibili e bisogna essere sempre molto attenti e pronti a documentare quanto accade attorno a noi.
Su questo tema ho organizzato, in città bassa a Bergamo, ben due Mostre nel 2015 e 2016 presso il locale pubblico “Perbacco“, in via G.B. Moroni, devo dire con tantissimi visitatori e un riscontro molto positivo. Gli stessi artisti sono venuti a visitare le mostre, rievocando le loro migliori “performance“.
In queste occasioni di reportage ho volutamente utilizzato una telecamera a telemetro: la Contax G2 accompagnata da due obiettivi meravigliosi, il 21 mm f/2.8 Distagon ed il 28 mm f/2.8 Distagon della Carl Zeiss.
Nella fotografia di spettacolo voglio essere dentro la scena e documentare l’ambiente circostante; per questo – come vedrete negli scatti – ho inserito i soggetti più entusiasti: i bambini, accompagnati dagli adulti, anch’essi molto coinvolti!
Con riferimento all’attrezzatura, avevo montato per l’occasione anche il flash dedicato Contax TLA 200 per eventualmente schiarire le ombre. Insomma un’attrezzatura leggera, compatta, ma di alta qualità, adatta per poi allestire Mostre pubbliche che richiedevano uno standard elevato.
Mi sono cimentato in riprese sia in bianco e nero che colore (pellicola negativa), sviluppando i rullini esposti nella mia Camera Obscura.
Per ben tre anni Bergamo ha ospitato il Buskers festival, come da locandina descrittiva dell’evento.
Dati tecnici:
“F.C.B.: la Fotografia è l’arte più vicina alla memoria”
Obiettivo prudenza! Il Ritratto “svelato”
di © Ivan Mologni
Domenica 18 ottobre scorso ho conosciuto in Città Alta a Bergamo una giovane universitaria. L’ho notata, nei pressi del Museo Archeologico, poiché la mascherina le incorniciava gli occhi chiari, sapientemente valorizzati da un attento trucco. Lei stessa ha notato il mio bassotto Kiko Pota, coccolandolo.
Conversando riguardo al malefico virus, le ho mostrato il nostro Blog F.C.B. in cui ben 9 “testimonial” avevano già posato per me indossando, appunto, la mascherina (v. articoli F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (1^ parte) e F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (2^ parte) ).
Silvana – questo è il suo nome – ha aderito a posare in esterni in zona Cittadella, dimostrando grande interesse e disponibilità, accompagnata in alcuni scatti anche dal bassotto Kiko Pota.
E’ stato facile per me eseguire scatti accattivanti: Primo Piano, “Piano Americano” e Figura Intera. Il tutto per sedici scatti complessivi, per me molto soddisfacenti.
L’illuminazione era particolarmente favorevole e il sole illuminava il volto, evidenziando gli splendidi occhi ed il profilo perfetto del viso. Alcuni scatti sono stati eseguiti senza mascherina, in tutta sicurezza, ad alcuni metri di distanza, in esterni e senza presenze nelle vicinanze.
Da qui il ritratto “svelato” o meglio… “smascherato”!
In conclusione per me una giornata molto positiva, sperando che una nuova fan si aggiunga alla folta schiera di affezionati al Blog F.C.B.!
Dati tecnici:
“F.C.B.: una scelta sicura”
di © Riccardo Scuderi
Proseguendo con la scoperta di Aosta (v. art. Aosta… la Roma delle Alpi: il Teatro Romano; Valle d’Aosta… terra di Castelli), lo scorso fine settimana, approfittando tra l’altro di una splendida giornata, ho avuto modo di visitare la chiesa di S.Orso e, soprattutto, il chiostro, un vero e proprio gioiello del complesso monumentale di Sant’Orso, cui si accede da un androne aperto sulla destra della facciata.
L’originario impianto romanico, risalente al 1132, è caratterizzato da bellissimi capitelli, scolpiti in marmo ma rivestiti già in tempi antichi di vernice scura, che raffigurano mirabilmente scene simboliche del Nuovo e Vecchio Testamento, della vita di Sant’Orso, di personaggi e animali fantastici con numerosi elementi decorativi. Sono considerati fra le più alte espressioni della scultura romanica religiosa.
Il sole ancora relativamente basso mi ha permesso di enfatizzare la struttura grazie al gioco di luci ed ombre proiettati dalle colonne. La pellicola Kodak TMAX 400 unita alla Leicaflex SL2 ed all’obiettivo Leitz Summicron 50mm F/2 hanno fatto il resto.
Per lo sviluppo dei negativi ho utilizzato il chimico Kodak D-76 (“puro”, quindi non diluito con acqua allo scopo di ottimizzare il risultato) a 20 °C, per 8′ con agitazione di 5” ogni 30”.
F.C.B.: LA FOTOGRAFIA ANALOGICA A TESTIMONIANZA DELLA STORIA
Le Prima “Millemiglia” a cui ho partecipato con i soci F.C.B. è stata ambientata a Mantova nel 1998, nelle adiacenze del Palazzo Ducale.
Il Museo Nazionale della Fotografia CineFoto Club, per l’occasione, aveva promosso il 5° Concorso Nazionale Diapositive “Millemiglia 1994“. Il risultato personale fu di due opere “Premiate” e due ammesse.
Successivamente, il Foto Club Bergamo fotografò ancora le “Millemiglia ’98” e ancora, per quanto mi riguarda, vi fu una segnalazione con la fotografia dal titolo “MM ’98 panning in Rosso”. Di questa fotografia ho promosso una mia personale sulla Millemiglia nel 2016 (v. locandina ) tenutasi dal 14 maggio al 6 giugno.
I partecipanti poi, a Bergamo, in occasione del passaggio della Millemiglia del 2016, apprezzarono la Mostra con lusinghieri giudizi e commenti sul mio personale “reportage”. Per l’occasione presentai diverse immagini con la tecnica del “Panning”, cioè utilizzando tempi lunghi e seguendo con l’obiettivo il soggetto in movimento. Come si evince dalle fotografie riportate di seguito, i risultati accattivanti e diversi dal solito hanno contribuito alle mie affermazioni al Concorso Nazionale (v. comunicati stampa al riguardo).
Questa Mostra è patrocinata anche dalla F.I.A.F. con l’attestato “Manifestazione riconosciuta“.
Ancora sulle Millemiglia a Bergamo del 2016, ho presentato un’altra personale ospitata presso la filiale INTESA SAN PAOLO nel 2018, dal 5 al 29 maggio.
In questo caso ho voluto documentare al meglio l‘ambientazione delle auto storiche nel nostro contesto cittadino per renderlo veramente riconoscibile a tutti gli appassionati. Come in quasi tutti i reportage importanti e complessi, erano presenti diversi associati F.C.B. con i quali mi sono divertito a fotografare le auto d’epoca con apparecchi fotografici a pellicola: una soddisfazione unica, una vera manna per tutti i presenti!
Anche in questo caso la Mostra era una “Manifestazione riconosciuta F.I.A.F.”
In quest’occasione ho voluto caricare le mie Reflex con pellicola negativa sia in bianco e nero che a colori.
Per “storicizzare” la Manifestazione, ho voluto presentare alcune immagini “virate in seppia“, con risultati molto apprezzabili. Anche in questo caso, ho utilizzato la tecnica del “Panning”.
Il ritratto di alcuni storici personaggi sportivi hanno contribuito a completare al meglio il servizio fotografico. Per l’occasione, l’impegno fisico è stato importante, con oltre quattro ore di riprese, respirando in continuazione ossido di piombo… tanto da avere, per diversi giorni, la gola dolente e con raucedine!
Si riportano i precedenti articoli sulle Millemiglia: Mille Miglia in una sede particolare; L’intensa attività del Circolo; Assemblea annuale dei Soci
MILLEMIGLIA A BERGAMO E TREVIGLIO – DOMENICA 25 OTTOBRE 2020
Come già comunicato in precedenza (v. art. COMUNICAZIONE IMPORTANTE DEL DIRETTIVO F.C.B.) le attività fotografiche del Foto Club Bergamo avranno luogo solo ed esclusivamente in esterni.
Un’occasione può essere rappresentata dalle Millemiglia 2020 che si svolgeranno a Treviglio (BG) dalle ore 11 alle ore 13, con esposizione delle Auto d’Epoca partecipanti, pausa pranzo con successivo trasferimento a Bergamo, con un passaggio nel centro città (il programma dettagliato sarà fornito da questo Blog in un articolo successivo)
I SOCI INTERESSATI A PARTECIPARE A TREVIGLIO E/O A BERGAMO, SI ORGANIZZERANNO IN PROPRIO, RICORDANDOSI DI ESPORRE ADEGUATAMENTE IL “PASS F.C.B.”, COME DA REGOLAMENTO, IN QUANTO AUTORIZZATI AD ACCEDERE ALL’EVENTO.
Dato pertanto che le attività ludiche e culturali presso la sede del Foto Club Bergamo rimangono sospese, come da normativa anti- Covid, ogni partecipante selezionerà personalmente le foto relative all’evento. Le opere potranno essere proposte all’attenzione del Direttore del Blog F.C.B. Arch. Ivan Mologni e, dopo essere state valutate dalla Commissione F.C.B., saranno pubblicate. Si raccomanda di citare sempre il nome dell’Autore, con acclusi brevi cenni didascalici (dati sull’esecuzione fotografica e dati tecnici di ripresa).
Per ulteriori informazioni in merito, contattare il nr. 035/248500
Per il Consiglio Direttivo F.C.B., il Presidente Arch. Ivan Mologni
“F.C.B.: fieri di raccontare la Storia!”
di © Riccardo Scuderi
“Se le tue foto non sono abbastanza buone è perché non sei abbastanza vicino“, questo era il mantra dì Robert Capa, il mitico reporter di guerra (v. artt. I famosi “provini a contatto” della Magnum; LEICA nella storia e non solo…; Gli insegnamenti dei Grandi Fotografi).
Il bello dell’arte fotografica, però, è che ti permette di infrangere volutamente le regole per provare nuove esperienze di scatto.
Ecco perché, durante un’uscita fotografica ad Aosta senza una meta precisa, ho deciso di portarmi come corredo solo l’obiettivo Leica Elmarit R 135mm f/2.8, montato sulla Leicaflex SL2: devo dire che è una focale molto accattivante che ti apre ad un modo diverso di fotografare, costringendo a focalizzarti sui particolari, “giocando” con lo splendido sfocato che questa lente sa offrire. E’ un modo di fare “fotografia di strada” (o di paesaggio) diverso dai canoni tradizionali ma, secondo me, altrettanto valido e stimolante!
Dati tecnici di sviluppo:
“F.C.B.: un bravo Fotografo è colui che sa infrangere le regole!”
di © Ivan Mologni
Con me porto sempre la Contax TVS, compatta dotata del favoloso obiettivo zoom Carl Zeiss Vario Sonnar T 28-56mm.
Vagabondando per Bergamo Alta e Bassa, vi riporto delle inquadrature che ritengo soddisfacenti per questo “reportage libero“.
2. Alcune postazioni artistiche nei pressi della Biblioteca Angelo Mai (porticato) in Città Alta:
3. Il laboratorio di una scultrice in via Porta Dipinta (al secolo Anna Luisa):
4. La chiesa di S. Michele dell’Angelo in Piazza Vecchia:
5. Gli immancabili Artisti/e di Strada in esibizioni ballate e musicate:
6. Poi, in via Mario Lupo una scena sconcertante: un tipo, tra due donne con un cagnolino, in preghiera islamica… La Mecca era proprio verso Piazza Giuliani sede dell’Ateneo di Città Alta??
7. Lasciamo perdere queste amenità per incontrare i nostri amici animali… dalla serie “Attenti a quei due“: Kiko & Cookie, ovvero il “bassotto” di Ivan e il “Beagle” di Riccardo che se la spassano in un giardino pubblico:
8. Infine lo scrivente “Testimonial” in foto per la “Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca” – “A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano) vicino a Bergamo e alla sua gente” (con esposizione di una trentina di auto d’epoca):
In qualità di “Alfista”, ho fotografato la gloriosa A.R. Giulietta SS del 1963:
Questo a dimostrazione di cosa si possa fotografare con un semplice rullino di 36 pose, riflettendo su cosa fotografare e documentare al meglio per “fermare la lunga storia del tempo che fugge (tempus fugit)“
Dati tecnici:
“F.C.B.: la perfezione della Fotografia a Pellicola”
Bèrghem de Sass
di © Ivan Mologni
Voglio rendere onore al valoroso Corpo degli Alpini che, in occasione del Covid 19, si è prodigato in importanti azioni di volontariato verso la popolazione civile, tra cui l’allestimento del presidio ospedaliero, effettuato in tempi brevissimi, presso la struttura Fiera di Bergamo, per meglio assistere i colpiti dal virus.
A tal proposito desidero ricordare il sacrificio di ben 350 Alpini periti a seguito del contagio.
Propongo di seguito il reportage parziale, in bianco & nero e colore, dell’ “83^ Adunata Nazionale degli Alpini a Bergamo“, tenutasi l’8 e il 9 maggio del 2010. Per rendere visibile al meglio tale evento, il Foto Club Bergamo aveva organizzato una mostra fotografica presso la Sala Simoncini in Palazzo Frizzoni (sede del Comune di Bergamo), dal 2 al 12 settembre 2011.
Assieme allo scrivente avevano esposto anche i soci: Silvio Cucchi, Michele Giolito, Riccardo Mottola ed Antonio Pecis (vedi locandina sotto). La mostra è stata patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Bergamo ed è riconosciuta F.I.A.F..
Le fotografie di seguito esposte sono dello scrivente e rappresentano un quinto su un totale di 60 scatti.
Per quanto riguarda l’attrezzatura, mi sono così organizzato:
Durante lo svolgimento delle sfilate e comunque all’interno dei cortei, noi del F.C.B. eravamo muniti di “Pass Ufficiale” con registrazione nominale, rilasciato dagli organizzatori. In questo modo il nostro movimento era consentito. Infatti, da tutte le foto eseguite, si evince di essere all’interno e nel pieno della scena in diretta, facilitandoci così le riprese. Per quanto mi riguarda, ho eseguito diversi ritratti agli Alpini in momenti significativi, con grandangoli, fotografando anche i primi piani caratteristici e particolari. Da questo punto di vista ritengo il bianco e nero più intrigante.
Comunque soddisfatto per il mio impegno in campo, oltre all’ausilio degli altri associati.
Il collettivo dell’F.C.B. è riuscito a coprire al meglio gli eventi e gli accadimenti che man mano si presentavano a favore dei nostri obiettivi.
La famiglia Mologni: Alpino Caporal Maggiore Camillo
Seguono le onoreficenze militari di Mologni Camillo:
Alpini a Bèrghem – 83° Adunata Nazionale
Istantanee alla Mostra Fotografica dell’ 83° Adunata
Mostra FCB Alpini a Palazzo del Comune
Declinazione al femminile: le “Regine” in visita alla Mostra Fotografica!
Il Gruppo fotografi FCB in attesa di eseguire altre fotografie – Anche con il Bianco e Nero sempre ben gradito da tutti noi “Analogici”!
A ricordo dell’Architetto Carlo Dezza – simpatizzante del F.C.B.
“Un caro ricordo del mio insegnante di Architettura al Liceo Artistico Manzù di Bergamo. Come allievo voleva che lo chiamassi Carlo e subito è stata simpatia e stima. Un insegnate capace e preparato dove io potevo apprendere al meglio i “segreti” dell’architettura, con tavole tecniche, esercizi di progettazioni e soluzioni con prospettive strumentali e sullo stato di fatto. Un bel ricordo in visita alla mostra sugli alpini. Egli elargiva complimenti per la nostra grande esposizione collettiva. Era un grande appassionato di fotografia e partecipava con volontà ai nostri “diaporami” ad invito. Attento anche alla Camera Obscura dove sempre ci incoraggiava a sperimentare e provare antiche e nuove tecniche. Purtroppo, alcuni anni fa, è venuto a mancare e, ancora oggi, è ricordato con stima dagli iscritti e soci del F.C.B. con immutato affetto e grande stima nella sua professione di architetto, oltre che di vero appassionato di fotografia a pellicola.”
“Ama la gente e faglielo capire”
(Cit. Robert Capa)
di © Riccardo Scuderi
Con l’ “Estate- Covid” ormai alle spalle, propongo una serie di scatti fatti ad inizio settembre a Marina di Noto, in provincia di Siracusa.
Per l’occasione ho utilizzato, per la prima volta, la gloriosa pellicola FERRANIA P30, prodotto interamente made in italy in edizione limitata:
La Ferrania P30 riproduce con tecniche moderne la pellicola che, oltre 50 anni fa, rese Ferrania famosa in tutto il mondo. Trattasi di una pellicola pancromatica 80 ISO, cinematografica in bianco e nero, a grana ultrafine e ad elevatissimo contenuto di argento (pari a 5 grammi per metro quadro).
Essendo una pellicola “look anni 50”, mi è sembrata particolarmente adatta per rappresentare l’atmosfera malinconica che caratterizza le spiagge di fine estate.
La macchina utilizzata è la Rollei 35 S, mentre per lo sviluppo mi sono affidato ai chimici ILFORD (Ilfosol 3) , in diluizione 1 + 9, con agitazione di 10” ogni minuto, per un tempo complessivo di 6′ 10”. Complessivamente il risultato ottenuto corrisponde a ciò che desideravo trasmettere al momento dello scatto.
Di seguito alcuni articoli del Blog riguardanti la pellicola in questione: La Ferrania ha ricominciato a produrre pellicole; Aiuta FILM Ferrania a costruire la fabbrica del futuro; Collezionismo : Ferrania; Le pagine del “Collezionista” e “Fotocamere e …”;
“F.C.B.: l’atmosfera unica della fotografia a pellicola!”
di © Ivan Mologni
Foto in alto: Il Gruppo fotografato durante il reportage al GAVS (Gruppo Amici Velivoli Storici) v. articolo Il restauro dei Velivoli Storici
Foto a sx: Un momento di pausa e relax (non solo fotografia per ritemprare dalle fatiche);
Foto a dx: Lo scrivente con allievi durante un corso di fotografia in esterno.
“F.C.B.: Nella continuità faremo la storia!”
di © Riccardo Scuderi
Facendo seguito alle considerazioni sulla Kodak TMAX 3200 Iso già espresse qualche settimana fa (vgs. Kodak TMAX 3200: la bellezza della grana su pellicola (1^ parte)) riporto con piacere e soddisfazione una serie di scatti effettuati con la Leicaflex SL2 munita di obiettivi Summicron R 50mm ed Elmarit R 135mm. Sviluppo effettuato con rivelatore Ilfosol3 in diluizione 1 + 9.
L’evento immortalato è il Bergamo Historic Grand Prix del 2019, gloriosa manifestazione in memoria del leggendario Tazio Nuvolari sul Circuito delle Mura di Città Alta, dove il mitico Mantovano Volante, a bordo della sua Alfa Romeo P3 nel 1935 vinse la Prima Coppa Città di Bergamo, con una velocità media di 85 km/h!
Immagino che l’argomento faccia particolarmente piacere al nostro presidente Ivan Mologni che, assieme alla fotografia, condivide la passione per le auto storiche ed è stato svariate volte protagonista dell’evento in questione. E’ infatti possibile approfondire l’evento consultando i seguenti articoli pubblicati nel Foto Club Bergamo:
Bergamo Historic Gran Prix: un grande appuntamento; Historic Gran Prix; Historic Gran Prix – Circuito delle Mura; Fotografi Ufficiali : Bergamo Historic Gran Prix historic gp
“Pellicola & Auto Storiche: bellezze senza tempo!”