Regordàs (Ricordare) – Ritratti dal Liceo Artistico

di © Ivan Mologni

Nel riordinare l’archivio “ritratti”, ho ritrovato i miei primi scatti e le mie prime stampe. Il periodo di frequentazione del Liceo Artistico mi vedeva spesso impegnato a fotografare (ero ancora agli inizi) le compagne di classe, in particolare durante un’uscita didattica in Città Alta.

La macchina fotografica, la prima acquistata nuova dopo tanti sacrifici era (ed è attualmente, gelosamente custodita nel mio personale museo) una Zeiss Ikon Contessa LK, ottica fissa, a telemetro e dotata dell’eccezionale obiettivo Zeiss Tessar 50mm f/2.8. Giudicate voi dai risultati…

Avevo eseguito le stampe con l’ingranditore Durst M 601, sulla tradizionale e gloriosa carta baritata Ilford.

Sempre rovistando in archivio ho ritrovato altri ritratti in bianco e nero che avevano partecipato al concorso fotografico indetto dal quotidiano “Bergamo Oggi”. Le foto sono tratte direttamente dal giornale (con la mia foto vincente del “bimbo Luca”).

Queste ultime foto sono state eseguite con la mia prima reflex, la Zeiss Ikon SL 706, con obiettivi 25mm f/2.8 Distagon, 50mm f/1.4 Ultron e 135mm f/2.8 tessar; ottiche eccezionali che utilizzo anche oggi, sempre con la massima soddisfazione. La pellicola è sempre la Kodak TRI -X Pan, sviluppata in rivelatore Kodak D76, diluizione 1 : 1 a 20 °C.

L’ingranditore è sempre il Durst M 601 con obiettivo Rodagon, oggi sostituito dal Durst M 605 con testa a colori. Entrambi delle pietre miliari della Camera Obscura.

1. La mia ex compagna di classe Silvana, posando con lo sfondo la cancellata del Battistero di Città Alta
2. Emanuela, di spalle, durante una sessione in sala pose
3. Altre due compagne di classe, Elena e Silvana, ritratte in controluce
4. ritratto in sala pose di Emanuela
5. una composizione originale con protagoniste le mie compagne Elena 1, Elena 2 e Rosy: la composizione è “Non vedo, non sento, non parlo”

Se qualcuna delle mie “ex modelle e compagne” si dovesse riconoscere nelle foto, sarò ben lieto di farle omaggio di una copia degli scatti, cogliendo l’occasione per salutarla e rammentando i bei ricordi del liceo!

Foto pubblicate sul giornale “Bergamo Oggi”:

  1. “Luca”
  2. “Attesa”
  3. “Luci e ombre”
  4. “Concerto in piazza”

Si coglie l’occasione per ricordare a tutti gli interessati che il Museo della Fotografia privato è sempre visitabile presso la sede del Fotoclub Bergamo il 1° e 3° sabato del mese, su appuntamento dalle 16 alle 18. In esposizione troverete macchine fotografiche a pellicola dal 1890 al 2022, oltre a:

  • obiettivi;
  • borse fotografiche e treppiedi
  • proiettori DIA
  • Custodie, dagherrotipi
  • Ingranditori
  • vetrine espositive illuminate
  • pellicole in lastra di vetro di vari formati
  • fotografie “carte de visit” e “Gabinet”
  • collezioni viewmaster, binocoli, calendari, libri d’epoca, cannocchiali
  • camera obscura attrezzata ed operativa
  • sala pose allestita

Pellicola: la passione che unisce!

Bergamo Alta set per film storico

di © Ivan Mologni

Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Bergamo è spesso protagonista di set cinematografici. La mia fortuna è stata che, in un anonimo giorno feriale, Bergamo … ha cambiato epoca!

Siamo ambientati nell’Ottocento ed ero in giro con due reflex Contax RTS II ed i seguenti obiettivi: 25mm f/2.8, 50mm f/1.4, 135mm f/2.8 E 300mm f/2.8 + motori. La pellicola era la Kodak TMAX 400 bianco e nero e la Kodak Gold 200 a colori.

I mosaici:

1. L’attrice protagonista ambientata in piazza Reginaldo Giuliani
2. Momenti romantici e drammatici allo stesso tempo. C’è anche un’impiccata…sarà la strega!
3. Momenti dal set: Palazzo della Ragione, Piazza Vecchia e una pausa pranzo sui gradini del Duomo

PROSSIME ATTIVITA’ DIDATTICHE

La prossima uscita con i corsisti/ste sarà ad ottobre prossimo. Il tema, da sviluppare in esterni, sarà: “La fotografia stereoscopica in pratica”, con diapositive per poter avere materiale con caratteristiche tridimensionali. La lezione teorica avrà invece luogo presso la sede del Foto Club Bergamo.

APPUNTAMENTI

OTTOBREsabato 22 h 16.30: la fotografia stereoscopica – parte 1^. Lezione teorica per i soci/e F.C.B.

NOVEMBREsabato 26 h 16.30: la fotografia stereoscopica – parte 2^. Lezione teorica per i soci/e F.C.B.

DICEMBREsabato 17 h 16: incontro con tutti i soci iscritti. Proiezioni Dia Stereoscopiche e inaugurazione delle nuove collezioni del Museo Fotografico privato di Ivan Mologni. Utilizzo della camera obscura e della sala pose presenti alla sede del FCB per esercitazioni e affinamento delle tecniche fotografiche. Brindisi finale con i presenti

N.B.: le date di cui sopra saranno definitivamente confermate nelle prossime settimane

Fotografia analogica: nessun limite alla creatività e alla fantasia!

Corso di fotografia con allievi/e e macchine fotografiche d’epoca

di © Ivan Mologni

E' sempre stimolante girare per mercatini di oggettistica varia con gli allievi ed allieve e macchine fotografiche storiche.
Abbiamo unito la passione della fotografia a pellicola con quella della ricerca di oggetti antichi per riportarli all'antico splendore, perfettamente funzionanti ed utilizzabili quotidianamente. E' qui il vero divertimento.
Macchine d'epoca con il fascino della meccanica ad orologeria e riprese fotografiche particolari. Ai miei corsisti raccomando sempre di concentrarsi sulla scena, di "esserne dentro" di fotografare con coinvolgimento al fine di rappresentare al meglio ciò che accade davanti ai propri occhi.
Poi la "libidine" - come mi piace definirla - è sviluppare il rullino in Camera Obscura con i chimici appropriati, seguita dalla stampa dei provini per selezionare la fotografia che più ci soddisfa dal punto di vista artistico.
Presento di seguito i mosaici relativi ad alcuni scatti di settembre 2022:

1. La pittrice Jessica, il banco di Giovanni, il pittore Marino e l’artista Elena
2. Bergamo bassa e alta: Giardini Gaetano Donizetti, Santa Maria Maggiore, facciata sud, via Tassis e le Mura a Santa Grata
3. Bergamo bassa e alta: via S. Pancrazio, Piazza Dante, Bergamo Scienza e un autoritratto
4. Mercatini in fiera a Bergamo bassa
5. Per strada succede…
6. Kiko Pota sempre stracoccolato dalle modelle!

A chi la pellicola? … A noi!

Mostra personale di fotografia “Millemiglia”

di © Ivan Mologni

Desidero segnalare con questo articolo l’inaugurazione della Mostra Fotografica a pellicola sulle “Millemiglia”, che avrà luogo a Bergamo, nel Chiostro di Santa Marta nei giorni 17, 18 e 19 giugno 2022.

Il tema che propongo è sulla storica corsa, che quest’anno compie ben 70 anni. E’ inoltre un omaggio che desidero dedicare proprio a Bergamo che negli ultimi anni, esattamente nel 2017 e 2018, ha ospitato questo meraviglioso evento.

Anche quest’anno il centro di Bergamo verrà percorso da oltre 275 auto storiche e d’epoca. A tal proposito, essendo appassionato di queste meravigliose vetture storiche, ho in collezione due Alfa Romeo di 55 anni fa. L’Alfa Romeo ha sempre ottenuto buoni risultati alla Millemiglia, come nel 2017 e 2018, in cui due vetture 1750cc del 1935 hanno vinto in gare di “regolarità”, cioè con tempi imposti e non di velocità.

Ma veniamo alla Mostra Fotografica personale. Presenterò in totale ben 50 immagini della manifestazione, sia in bianco e nero che a colori in negativo, stampate dallo scrivente. Le foto riguardano il “passaggio” a Bergamo del 2018 e con un’anteprima di 18 immagini in formato stampa 35 x 50, a colori. Una sorta di anticipazione del passaggio della manifestazione che ci sarà il 18 giugno 2022, con la carrellata di auto dal design inimitabile e dal rombo del motore immediatamente riconoscibile.

Anche quest’anno saranno presenti i soci e le socie del F.C.B., disseminati per le vie del centro a cogliere scatti irripetibili.

Per gli scatti ho utilizzato due Contax 167 MT in priorità di diaframma, con obiettivi 18mm, 28/85mm e 80/200mm. Le pellicole sono la Kodak TMAX 400 (bianco e nero) e la Fujicolor Super 200 (colore). La carta è la Ilford baritata in B&N (su alcune foto è stato effettuato un viraggio in seppia) e la Fujifilm Professional Paper per il colore.

Auguri a tutti e buone fotografie, sperando nel bel tempo…

N.B.: Tutte le immagini presentate nel Blog F.C.B. sono coperte da copyright © e durante la Mostra è assolutamente vietato fotografare le opere

Foto 1. Piazza Vittorio Veneto
Foto 2. Largo Maestro Gavazzeni
Foto 3. Largo Maestro Gavazzeni
Foto 4. Largo Maestro Gavazzeni
Foto 5. Via Torquato Tasso
Foto 6. Via Torquato Tasso
Foto 7. Piazzetta S. Spirito
Foto 8. Piazzetta S. Spirito
Foto 9. Largo Maestro Gavazzeni

Il Chiostro di Santa Marta: notizie storiche

Al nr. 5 della Galleria di Santa Marta è visibile il Chiostro di Santa Marta (che ospiterà la mia mostra fotografica), ossia quanto rimane di un Monastero fondato nel ‘300 ed ampliato nel ‘400. Nel 1915 la chiesa di S.ta Marta fu demolita ed il chiostro, inglobato nella sede della ex Banca Popolare di Bergamo, assunse l’attuale forma rettangolare con la ricostruzione, eseguita utilizzando materiali antichi, dell’ala attigua al salone della banca; sotto il portico vi sono affreschi del ‘300.

Luigi Angelini, architetto ed autore del restauro, propose, come variante al progetto, la sistemazione del nuovo centro e la creazione del passaggio pedonale, realizzato nel 1926:

F.C.B.: La squadra corse a pellicola dell’Associazione!

In posa “l’amico legno”

di © Ivan Mologni

Il legno è, per eccellenza, uno dei materiali più utilizzato dall’uomo. Il legno è sempre presente in varie lavorazioni: al naturale, trattato, piallato o segato, sempre prezioso e duttile per qualsiasi impiego di prestigio e di qualità.

Le fotografie che presento riguardano proprio come si presenta un albero appena tagliato e/o segato, cercando di trovare delle forme che mi ispirassero. Ho invitato i miei allievi ed allieve a fare altrettanto, individuando, nelle varie lavorazioni del legno, dei soggetti interessanti da ritrarre. E’ anche un modo di allenare l’occhio ad una composizione fotografica ottimale.

La reflex utilizzata è la Contax 139 con obiettivo 60 mm Macro f/2.8 Carl Zeiss (indispensabile per questo tipo di esposizioni). La pellicola è la Kodak Tmax 100, sviluppata in rivelatore Tmax in diluizione 1 + 4 a 24°C. La stampa è stata ottenuta grazie al fidato ingranditore Durst M 605 su carta Ilford baritata, gradazione 3, superficie lucida.

Foto 1. Il tronco tagliato con principio di spirale
Foto 2. Il tronco scorticato: sembra una cascata!
Foto 3. Particolare dell’intaglio del legno
Foto 4. Il legno lavorato, sagomato ed utilizzato come portoncino di una cascina
Foto 5. Insieme di tronchi appena tagliati: una composizione casuale ma equilibrata
Foto 6. Dettaglio della spaccatura nel taglio
Foto 7. Un’originale “natura morta” creata con il taglio del tronco e della ruggine
Foto 8. Dettaglio delle venature del legno
Foto 9. Dettaglio della spessa corteccia di un tronco al naturale

Per noi ogni fotografia a pellicola è unica!

Reportage di viaggio nel bianco & nero a pellicola

di © Ivan Mologni

Il bianco e nero è stupefacente. Le sfumature nei grigi, nei neri, nei mezzi toni, danno all’immagine una plasticità incredibile. Il tutto è riassunto negli scatti che propongo in questo articolo.

La reflex è la Zeiss Ikon SL 706, munita di obiettivi 35mm f/2.8 Skoparex, 50mm f/1.8 Ultron e 135mm/f/2.8 Tessar tutti marchiati Carl Zeiss. La pellicola è l’incomparabile Kodak Tmax 400 sviluppata in rivelatore liquido Tmax, con diluizione 1 + 4 a 24°C.

Per la stampa è stato utilizzato un ingranditore DURST 605 con obiettivo Rodagon. La carta fotografica baritata è della Ilford a superficie lucida.

Foto 1. Il paese di Primaluna, in Valsassina, colto in controluce con il 135mm
Foto 2. Sempre dalla Valsassina, le selve di Gero. Sulla destra la mia cagnolina Susy. Luce dall’alto e ripresa con obiettivo 135mm
Foto 3. Monastero di Astino (BG). La terra irrorata ed arata. Obiettivo 35mm
Foto 4. Sempre dalla Valsassina… il gatto Silvestro, immortalato con obiettivo 135mm
Foto 5. Palificazione in legno per agricoltura. Obiettivo 135mm
Foto 6. Cascina rurale – casa al rustico. Obiettivo 135mm
Foto 7. Particolare di una porta di un cascinale. Obiettivo 135mm
Foto 8. Bergamo Alta – casa dei comignoli. Obiettivo 135mm
Foto 9. L’Arcangelo Gabriele in Roma. Obiettivo 135mm

La Fotografia Analogica: una traccia indelebile della nostra vita!

Un fine settimana a Londra (2^ parte)

di © Riccardo Scuderi

Proseguo il reportage fotografico della capitale londinese (vedi articolo Un fine settimana a Londra (1^ parte)). Questa volta gli scatti sono a colori e la macchina fotografica utilizzata è la Rollei 35 S (sulle funzionalità della macchina vedi articolo La mia Rollei 35 S) munita di pellicola Fujicolor C 200. L’obiettivo è il Sonnar 40mm f/2.8 Carl Zeiss, qualitativamente elevato, molto versatile e perfetto per la street photography. Buona visione.

(P.S.: l’ultima delle foto in sequenza ritrae un folto gruppo di attivisti che ha letteralmente invaso il centro cittadino per manifestare contro il conflitto russo-ucraino)

Analog Photography?… Of course!

Contax “60 years” Zeiss & Calendario celebrativo 1932 – 1992

© di Ivan Mologni

Per celebrare degnamente un anniversario di tale portata, nasce la Contax S2 “60 Years”. Il progetto di questa fotocamera torna alle origini grazie alla semplicità che è sinonimo di qualità: totalmente meccanica, manuale, con esposimetro spot, costruita in titanio per garantire sia robustezza che leggerezza, il tutto con un elegante design classico. In più, per preservare i meccanismi interni da umidità e polvere, i tecnici hanno sigillato il corpo macchina con guarnizioni a tenuta (OR).

Di seguito presento il calendario del 1992, un prestigioso status symbol riservato a pochi intenditori e collezionisti, con tanto di serigrafia del “60°” (v. anche articolo Profumo di…Contax RTS Gold).

Ho la fortuna di possedere ben due corpi macchina della Contax S2A: uno custodito nelle vetrine del museo del Fotoclub Bergamo, e l’altro usato “su strada” con grande soddisfazione, vista l’affidabilità e la robustezza della reflex.

PROVA SU STRADA – CONTAX S2A

Tutte le funzioni sono essenziali e disposte con criterio. I movimenti dell’otturatore meccanico a tendina metallica, le selezioni del tempo di posa, il caricamento del film, l’avanzamento, il riavvolgimento, la misurazione della luce, la scelta dei valori di esposizione, messa a fuoco – con eventuale opzione per esposizioni multiple – sono controllate meccanicamente ed attivate manualmente.

Ho utilizzato anche in sala pose la Contax S2A, con lusinghieri risultati.

Foto 1

Foto 1. Ritratto posato per Fabrizio, un collega insegnante. La nitidezza dell’obiettivo 85mm f/1.2 è clamorosa!

Foto 2
Foto 3
Foto 4

Foto 2 – 3 – 4. Modella Nataly. L’obiettivo è sempre l’85mm f/1.2 celebrativo del 50° Zeiss. Anche in questo caso i risultati fanno sempre la differenza. Un particolare ringraziamento alla modella per la professionalità e la sensualità dimostrata. Brava!

Foto 5

Foto 5. La modella Samantha è stesa sulla terra battuta di un campo da tennis con un ombrellino stile orientale. L’obiettivo è il 135mm f/2.8 e la stampa da Dia è Ilfochrome.

Foto 6

Foto 6. Giochi di fuoco in Piazza Pontida – Bergamo.

Foto 7

Foto 7. Ancora giochi di fuoco con il 25mm f/2.8 in luce ambiente, utilizzando tempi lunghi ed il monopiede Manfrotto.

Foto 8

Foto 8. Visita a Bergamo di Papa Giovanni Paolo II. L’obiettivo è il 135mm f/2.8. Capovolgendo la foto è possibile notare il mio riflesso su tettuccio in alto! Uno scatto testimonianza di un momento indimenticabile!

La particolarità della Contax S2A è anche nella sincronizzazione lampo che raggiunge il tempo di 1/250, quindi ideale (ma non solo) per le foto di moda ed in sala pose.

Dati tecnici:

  • pellicola bianco e nero Kodak Tmax 100 con sviluppo Tmax a 24° e diluizione 1 : 4;
  • pellicola a colori Kodak Gold 200 con sviluppo in C 41;
  • diapositive Kodak Ektacrhome 100 con sciluppo in E 6.

CALENDARIO CONTAX 1992

F.C.B.: La pellicola, il valore della libertà!

Un fine settimana a Londra (1^ parte)

di © Riccardo Scuderi

Riporto un breve reportage sulla capitale londinese di inizio aprile. Anche in questo caso la “sfida” fotografica è consistita nell’equipaggiare la mia Pentax MX unicamente con il 135mm ( v. articoli Street Photography con il 135mm? Si può! & In giro per Città Alta – Bergamo con il 135mm) e con pellicole in bianco e nero Ilford HP5 – 400 iso; a supporto la tascabile – ma sempre garanzia di qualità – Rollei 35 s (v. articolo La mia Rollei 35 S) munita di pellicole negative a colori Fujifilm C200 (che produrrò, una volta sviluppate, nella seconda parte dell’articolo).

Rimarcando la mia personale predilezione per il 135mm quale focale alternativa, ma molto affascinante, per la street photography, vi lascio alla galleria di scatti (sviluppati con chimici Ilford in diluizione 1 + 9 a 20 c°).

F.C.B.: Il linguaggio universale della Fotografia Analogica!

Uomo e ambiente in città

di © Ivan Mologni

E’ il tema che preferisco. Scene di vita “quasi” sempre simpatiche, ma da cogliere in quel preciso attimo. Nei miei corsi di insegnamento alla fotografia analogica, ricordo sempre agli allievi di fermarsi, guardarsi attorno, aver pazienza… e prima o poi qualcosa di particolare accadrà. Rimanere sempre concentrati, meditare e con un teleobiettivo isolare quanto ci interessa.

Fare sempre attenzione al tempo e diaframma per una corretta esposizione e scegliere una pellicola ad altra sensibilità.

La selezione di fotografie che riporto di seguito, è stata esposta in una mostra fotografica dal titolo “Bèrghem“, come da locandina acclusa. Naturalmente i negativi e le stampe sono state eseguite da me in Camera Obscura. La scelta di questo tipo di fotografia da “reportage” è perfetta per una carta da stampa a superficie lucida, in modo da avere un’immagine più “decisa” e con un contrasto ideale.

Dati tecnici: Reflex Zeiss Ikon SL 706 – obiettivi 25mm f/2.8, 50mm f/1.4, 135mm f/2.8. Pellicola TMAX 400 b/n. Sviluppo con chimici Kodak D76 in diluzione 1+1 a 20°

Foto 1 – A ricordo di Don Fulgenzio, in Piazza Vecchia, un prelato conosciuto da tutti.
Foto 2 – Elaborazione grafica, con solarizzazione in fase di stampa. Bimbo con cane
Foto 3 – La figura conosciuta di Don Fulgenzio
Foto 4 – Prepariamo l’evento e…concentrati!
Foto 5 – Lo sportivo si rinfresca con acqua, gentilmente offerta dai presenti
Foto 6 – Io ti vedo e tu? Bimbo curioso immortalato…
Foto 7 – Dopo il divertimento è l’ora dello spuntino…
Foto 8 – In notturna presenze carnevalesche
Foto 9 – In notturna “presenze” fotografate… Il Tasso vigila
Foto 10 – In Piazza Vecchia in Bergamo Alto. La fontana del Contarini e le immancabili “figure” inquietanti

F.C.B.: Fotografare con gli occhi e… con il cuore!

Quel rullino dimenticato…

di © Riccardo Scuderi

Sul piano di lavoro della mia Camera Obscura giaceva ormai da mesi un rullino Kodak TMax 400 e, nonostante mi implorasse con gli occhi di svilupparlo, continuavo a trascurarlo…

Poi ieri sera, mosso a compassione, ho dato vita alle immagini gelosamente custodite in quel piccolo involucro. La maggior parte degli scatti che vi propongo riguardano la scorsa estate (mese di luglio) durante una vacanza al lago di Garda, sono stati eseguiti con la Leicaflex SL2 con obiettivo Leica Summicron 50mm f/2 e sviluppati con chimici Ilford in diluizione 1 + 9:

F.C.B.: Sempre a difesa della tradizione!

Disavventure fotografiche a quota 3.500…

di © Riccardo Scuderi

Ebbene si, dagli errori bisogna imparare e crescere… Domenica 6 marzo, spinto dalle previsioni meteo ottimali, organizzo un’escursione in quota… e che quota: Punta Helbronner, ultima tappa della spettacolare funicolare Skyway Monte Bianco a 3.466 mt s.l.m.. Purtroppo una serie di valutazioni errate, mi ha comportato un (parziale) fallimento della spedizione.

Per iniziare, l’attrezzatura: Hasselblad 500 CM + Leicaflex SL2 con obiettivi 50mm e 135mm. Almeno 3,5 chilogrammi di metallo puro, anche se ben bilanciati in zaino fotografico e tracolla. Di seguito una foto delle due protagoniste:

Una volta arrivato in quota, sono stato esposto a raffiche di vento (per fortuna solo intermittenti) e parziale “congelamento” delle mani (nonostante i guanti tecnici, specifici per la fotografia). Di conseguenza l’impossibilità di effettuare le regolazioni nella Hasselblad, praticamente lasciata nello zaino (e la schiena ringrazia…); a ciò si aggiunga la temperatura di – 18 gradi centigradi… Per fortuna avevo la Leicaflex con la quale sono riuscito a scattare, cambiando all’occorrenza le ottiche.

Ma ecco un altro problema: l’esposimetro della macchina, a causa del sole già forte (erano circa le 9 del mattino) e del riverbero della neve, è letteralmente impazzito, risultando di fatto inutilizzabile. Ho esposto secondo la “regola del 16“, ma la scena che mi trovavo difronte era estremamente contrastata, passando dal bianco accecante della neve allo scuro delle montagne… Ulteriore errore è stato l’utilizzo della pellicola Ilford Pan F 50 iso (vedi in seguito…).

Alla fine lo sviluppo ha certificato la disfatta: si passava da negativi sovraesposti ad altri molto sottoesposti. Insomma un casino!

Pertanto mi sento di dare i seguenti consigli per chi ama fare le fotografie in quota:

  • portare un’attrezzatura “sostenibile”, sia come peso che come automatismi (assieme alla Leicaflex sarebbe stato più utile avere una compatta di qualità ed automatica, come la Olympus AF 10), visto che le condizioni meteo sono estremamente variabili. A volte è meglio sacrificare un minimo di qualità ma portare a casa scatti adeguati;
  • munirsi di filtri adeguati, come un polarizzatore e un filtro rosso per valorizzare il cielo e gestire meglio i contrasti (il Presidente del F.C.B. è già preavvisato per la fornitura…);
  • portare un esposimetro esterno, essenziale in queste occasioni.
  • Se la scena è molto contrastata (come in questo caso) è necessario utilizzare una pellicola a medio-alta sensibilità (almeno 400 iso) che restituisca una adeguata scala di grigi. L’uso di una pellicola a bassa sensibilità (come nel mio caso) non ha fatto altro che “raddoppiare” in contrasto già elevato… amplificando i danni!

Il fallimento è stato solo parziale, qualcosa di buono credo di aver portato a casa:

F.C.B.: La tenacia e la passione per la fotografia analogica supera ogni ostacolo!

Manifestazione folcloristica del Ducato di Piazza Pontida – Bergamo

di © Ivan Mologni

Gradualmente, ma costantemente, la diffusione viral-pandemica sta regredendo. Ciò fa ben sperare nel ritornare quanto prima, con le dovute accortezze, alle attività fotografiche del nostro Fotoclub Bergamo.

Anche il Ducato di Piazza Pontida riprende le manifestazioni più popolari, tra cui quella prevista per SABATO 26 MARZO p.v. presso il piazzale degli Alpini in Bergamo bassa, dove si effettuerà il rito del “Rasgamento della vecchia”, accompagnato da uno spettacolo folkloristico-musicale.

La successiva DOMENICA 27 MARZO, terrà luogo la sfilata dei carri nel centro cittadino.

Si invitano tutti gli associati/e e soci/e a presenziare a detti eventi muniti di attrezzature analogiche adeguate per scatti pronti e veloci. Per quanto riguarda la pellicola lascio libera scelta: bianco e nero o diapositive da proiettare in sede, secondo una selezione per ciascun partecipante di un massimo di 20 ciascuno. Si procederà poi alla valutazione (da parte della giuria interna del FCB) delle migliori tre dia, con relativa premiazione.

Mi raccomando: l’ammassamento soci/e è previsto nelle adiacenze della Stazione FF.SS., con relativo “Pass” esposto per poter fotografare liberamente nell’arco dell’intera manifestazione. Il programma completo verrà reso noto tramite la nostra segreteria, una volta comunicato dall’Ente organizzatore.

Presentazione di alcuni miei scatti relativi ad edizioni passate della Manifestazione del Ducato di Piazza Pontida (vedi locandina di seguito):

Il Bersagliere – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
Le majorette – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
Majorette – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
Bambina sudamericana – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
La bancarella Sonnar – 85mm f/2.8. Carl Zeiss
Ritratto nella sfilata – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
Un carro del corteo – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss

Le mie interpretazioni dell’evento sono in bianco e nero. Ho voluto cogliere al volo particolari ritratti per meglio isolare il soggetto, rendendo l’inquadratura fotografica più leggibile.

Dati tecnici: nr. 2 Reflex Contax 167 MT con obiettivi Sonnar Carl Zeiss 28/85mm f/2.8, 80/200mm f/4 e 180mm f/2.8. Pellicola Kodak Tmax 400 sviluppata con chimici Tmax – diluizione 1 : 4 a 24°. Stampa in carta Ilford lucida.

Con l’approssimarsi dell’8 marzo, il Fotoclub Bergamo rivolge un sincero augurio a tutte le donne e in particolare alle nostre socie, tesserate ed appassionate!

Tempo di Carnevale

di © Ivan Mologni

Con gli allievi ed allieve mi trovo periodicamente ad affrontare un tema scontato a febbraio: il carnevale. Nell’occasione, per rendere meno banale il reportage, abbiamo utilizzato una pellicola in bianco e nero: attraverso le sfumature di grigio, pensare e vedere a colori. Inizialmente il gruppo di corsisti era perplesso, ma io sono rimasto irremovibile. La pellicola usata è la sempre affidabile Kodak TMax da 400 iso, successivamente sviluppata in una tank Patterson da 5 spirali.

Presento, pertanto, una mia selezione di 8 fotografie stampate a tutto formato, cioè sfruttando l’intera superficie della carta 24 x 30 semilucida. Questo per conferire alle immagini delle sfumature ideali per questo tipo di scatti in bianco e nero… proprio come avevo esattamente in mente!

Il luogo delle riprese è Città Alta a Bergamo, durante una splendida giornata di sole, con bellissime maschere in costume “carnevalesco” e con gli/le interpreti che hanno posato con naturalezza, disinvoltura e una certa sensualità.

Grazie a questi presupposti i tempi di ripresa sono stati brevi ed i risultati, da parte di tutti i presenti, sono sicuramente ragguardevoli, come possono testimoniare le foto di seguito riportate.

L’impegno è poi proseguito in Camera Obscura e le migliori foto sono state esposte in “collettiva” ad una Mostra organizzata dal Fotoclub Bergamo, in location prestigiose e ricevendo lusinghieri commenti da parte dei visitatori.

Nel blog sono presenti altri servizi a colori sullo stesso tema (Tèp de Carneàl (tempo di Carnevale): maschere, mascherine, mascheròcc; F.C.B. nella storia – 1992: “Carnevale con gli Astrolabio”; Rapsodia Carnevalesca; Carnevale 2014 a Bergamo), con risultati parimenti entusiasmanti.

Un plauso a tutti i partecipanti con la promessa di rivederci per affrontare altri interessanti temi fotografici!

Dati tecnici:

Reflex Contax RTS III con obiettivi Sonnar 28/85mm f/3.3 e Sonnar 80/200 f/4 Carl Zeiss. Pellicola Kodak TMax 400 iso sviluppata con diluizione 1 : 4 a 24°; Carta fotografica IlForf con superficie semilucida

Fotografie:

  • foto 1, 2, 3 e 4: primi piani effettuati con focale 180mm f/2.8;
  • foto 5: composizione di tre maschere con sullo sfondo la cancellata del Battistero del Duomo – focale 85mm f/2.8;
  • foto 6: trittico di maschere in posa nella scalinata Palazzo della Ragione – focale 180mm f/2.8;
  • foto 7: in posa all’ingresso S.ta Maria Maggiore – focale 180mm f/2.8;
  • foto 8: coppia in maschera maschera con sfondo la cancellata del Battistero del Duomo.

F.C.B.: Pensa, credi, sogna e osa…con la pellicola!

In escursione tra le vette della Valle d’Aosta

di © Riccardo Scuderi

Proseguendo con le mie escursioni in alta quota (v. artt. Valle d’Aosta: le cascate di Lillaz ; Un’escursione a due passi da Aosta: quota “B.P.” ; Valle d’Aosta in Bianco e Nero ) riporto una serie di scatti dell’ultima fatta in Valsavarenche – Parco Nazionale del gran Paradiso – nei pressi del Rifugio Chabod a circa 2.700 mt slm, durante la scorsa Epifania.

Purtroppo la neve, anche se dalle foto può apparire abbondante, non lo era affatto a causa di un inverno atipico a particolarmente caldo: le prime distese bianche le ho incontrate non prima dei 2.200 – 2.300 mt..

Ovviamente, in questo caso, l’attrezzatura fotografica deve essere minimal e, se possibile, dotata di autofocus, viste le pendenze da cui si è costretti a fotografare, spesso in equilibrio precario. Pertanto la compatta e leggera Ricoh 35 R settata in modalità “auto” mi è stata di sicuro aiuto. La pellicola utilizzata è una Ilford HP5, sviluppata con i chimici proprietari.

Fotoclub Bergamo: proiettato ad altezze siderali!!

Reportage su Bergamo e dintorni

di © Ivan Mologni

Nei miei corsi e seminari di fotografia, consiglio agli allievi di avere SEMPRE con se una macchina fotografica: reflex o compatta, con una pellicola di almeno 400 iso (meglio se Kodak Tmax, secondo me quella che assicura i migliori risultati in qualsiasi condizione).

Nei mesi passati – causa pandemia – i corsi da me indetti, sempre in piccoli gruppi e con le dovute accortezze, si sono svolti principalmente in Bergamo e dintorni. Il tutto senza un tema fotografico imposto, ma semplicemente chiedevo di fare un reportage (rigorosamente in bianco e nero) su quanto si incontrava ed attirava maggiormente l’attenzione, cercando di immedesimarsi il più possibile nella scena. Solo così i risultati saranno appaganti e soddisfacenti.

Ecco, di seguito, il risultato delle varie uscite fotografiche:

Foto 1. Paesaggio agreste con attrezzo agricolo in primo piano, un contadino in azione ed il Monastero sullo sfondo. Il tutto incorniciato da uno splendido albero. La foto è servita!
Foto 2. Il particolare di un fontanile in Bergamo Alta: il rosone, l’anfora, l’edera e la cornice in primo piano, quasi a racchiudere la composizione.
Foto 3. Un insieme di legni, scale e sponde accatastati. Io lo definisco armonia del disordine. Guardando bene, si intravede il viso di una signora probabilmente intenta a sistemare o cercare qualcosa: in questo caso il soggetto è praticamente dominato dalla composizione che vede protagonisti i materiali.
Foto 4. La finestra, la luce, i contrasti: questa è l’essenza del bianco e nero.
Foto 5. Una latta arrugginita dove, grazie alla luce presente, risaltano tutti i dettagli evidenziando l’ossidazione del metallo. Soggetto molto interessante da ritrarre.
Foto 6. Via Zambonate – Bergamo. Una storica drogheria, ormai demolita. La composizione è valorizzata dalla presenza di una bicicletta.
Foto 7. In via Borgo Santa Caterina, Bergamo, ho voluto documentare questa esposizione che vive di contrasti ed equilibrio, con una naturale luce di costruzione.
Foto 8. In Città Alta, via Fara, lavori in corso. I paesaggio di storiche dimore dominato da grossi tubi da costruzione. Mi ha particolarmente colpito il contrasto di equilibri e masse.
Foto 9. Classica foto di paesaggio di Valtesse – Bergamo. In primo piano dei rustici ancora in essere ed operativi.
Foto 10. Una storica insegna in Città Alta -Piazza delle Scarpe, che per le sue fattezze artistiche non passa inosservata.
Foto 11. Il riposo, con soggetto appoggiato ad una finestra ad arco ribassato. La luce diretta ed intensa mette in risalto i muri e le tegole, sempre in armonia con la composizione.
Foto 12. Sombreno – Bergamo. Palazzo Agliardi visto dalla stradina con santella d’epoca in primo piano. L’armonia delle architetture è evidente. Un equilibrio compositivo se vogliamo un po’ audace, ma d’effetto.

Le fotografie, in formato originale 30 x 40, sono state stampate con ingranditore Durst 605 color, con obiettivo Rodagon 50mm e diaframma ad f/8. Le carte fotografiche sono di marca Ilford a superficie lucida, nella gradazione 3 utilizzando chimici Ilford.

La macchina fotografica utilizzata è la Contax RTS III con obiettivi ad ottica fissa Carl Zeiss nelle focali 25mm, 50mm, 135mm e 180mm. Lo sviluppo è stato fatto con rivelatore TMAX in diluizione 1 + 4 a 24 ° per un tempo di 6 minuti

F.C.B.: l’Associazione Sexy della fotografia a pellicola!!

In giro per Città Alta – Bergamo con il 135mm

di © Riccardo Scuderi

Come ho già evidenziato nell’articolo Street Photography con il 135mm? Si può! , l’angolo di campo coperto dalla focale 135mm mi piace molto. A volte, quasi come una sfida personale, preferisco, durante le mie passeggiate fotografiche in Bergamo Alta, montare solo questa focale: la “limitazione” dell’obiettivo è stimolante per scatti inusuali e spesso sorprendenti!

Propongo una sequenza di fotografie fatte con la sempre affidabile Pentax MX ed obiettivo Pentax M 135mm f/3.5. I negativi sono stati sviluppati con il rivelatore Kodak D76:

Contax, Pentax, Hasselblad, Leica… la storia e l’attualità della Fotografia Analogica!

Ritratti di Natale ’21 a Bergamo Alta con la modella Silvana

di © Ivan Mologni

Ebbene si, anche nel periodo natalizio si possono eseguire ottimi ritratti. Gli ingredienti sono:

  • una modella (in questo caso la splendida Silvana);
  • una Reflex di qualità, come la Contax RTS III;
  • un obiettivo adatto per il ritratto, quale il Vario Sonnar 28/85mm f/3.5 – Carl Zeiss;
  • una pellicola morbida come la Fujicolor 200 iso;
  • tempo sereno con il sole invernale piuttosto basso;
  • la giusta ambientazione, quale quella di Città Alta.

Ed ecco gli scatti: li trovo freschi, sbarazzini, con abiti ad alto contrasto, dove il maglioncino rosso e la gonna bianca si fondono in un’atmosfera festiva, e luci di costruzione naturali.

Foto 1. Silvana in posa con una struttura del posto. La composizione la trovo accattivante ed equilibrata grazie alla ellisse di metallo con luci. Focale utilizzata 85mm, l’ideale per questo tipo di scatto:

Foto 2. La luce. L’illuminazione alla Caravaggio. Anche in questo caso ho cercato una composizione equilibrata tra l’architettura, la figura della modella e il bassotto Kiko Pota; focale 50mm:

Foto 3. Silvana fa capolino all’interno della spirale metallica, con un sorriso spontaneo e simpatico, veramente brava! Ho utilizzato un colpo di flash per aggiungere luce ed esaltare la struttura in metallo:

Foto 4. Ancora la modella in una simpatica posa con una luce particolarmente calda, tipica del tramonto:

Foto 5. Non dimentichiamoci della pandemia… la nostra Silvana indossa per l’occasione una mascherina molto ricercata:

Foto 6. Ritratto “Americano” con mascherina:

Foto 7. Una dolce espressione di Silvana con luce calda. Anche in questo caso si tratta di piano “Americano” con focale 85mm:

Foto 8. A tutta figura, con l’immancabile bassotto, luce bassa ed ambientazione caratterizzata dall’architettura del palazzo:

Un grazie alla modella Silvana che ha dimostrato anche in questa occasione spontaneità, dolcezza (la sua più grande qualità) e fotogenia! Spero e mi auguro che continui nella fotografia di moda, il sogno potrà diventare realtà, chissà…Io sono pronto per la prossima sessione fotografica!

Infine, di seguito, i provini di 18 scatti da cui sono state selezionate le 8 fotografie prima descritte. Le stampe sono state realizzate su carta Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme:

Reflex Analogica a Pellicola: i risultati sono tangibili!

Un’escursione a due passi da Aosta: quota “B.P.”

di © Riccardo Scuderi

E’ proprio vero: ogni angolo della Valle d’Aosta nasconde un paesaggio, una storia e un’emozione inaspettata.

A pochi chilometri da Aosta, mi sono imbattuto in un luogo di grandissimo valore archeologico e paesaggistico, la Riserva naturale Tsatelet, meglio conosciuta come “Quota B.P.”, in ricordo del Generale inglese Robert Stephenson Smyth Baden-Powell che, nel 1907, fondò il movimento dei Boy Scout.

La riserva domina da una collina la piana di Aosta, alla confluenza delle valli del torrente Buthier e della Dora Baltea, fino a 10 mila anni fa percorse dai ghiacciai.

Dalla sommità della Quota B.P. si ipotizza la presenza di una tomba di epoca salassa: nel tardo neolitico infatti, intorno al 3000 a.C., proprio in questi luoghi, è stata ricostruita la presenza del primo insediamento umano della zona.

Per l’occasione (e per fortuna!) avevo con me l’ammiraglia: la Hasselblad 500 CM, caricata con un rullino Rollei Superpan 200 Iso. Erano già le 17 inoltrate e la luce cominciava a scarseggiare… Devo dire che il medio formato da questo punto di vista è imbattibile: ho tarato il tempo di scatto “di sicurezza” a 1/125 ed il diaframma ad f/4, riuscendo a portare a casa degli scatti, per me, più che soddisfacenti, nonostante la pellicola non fosse particolarmente luminosa!

Ovviamente la sera (o per meglio dire la notte…) subito in Camera Obscura a sviluppare l’agognato rullino! Questa volta ho utilizzato come rivelatore lo storico ed intramontabile Kodak D76 che è stato ampiamente all’altezza delle aspettative.

Medio Formato: qualità senza compromessi!”

Mostra all’ex carcere di Sant’Agata – Bergamo Alta – “Se quei muri”

di © Ivan Mologni

Tra le varie mostre che ho avuto il piacere di visitare la scorsa estate con i miei allievi e allieve del corso di fotografia, quella presso l’ex carcere di Sant’Agata è stata una delle più significative.

Se quei muri” è una mostra che rievoca la vita di donne e uomini incarcerati all’interno dell’edificio Sant’Agata tra il settembre 1943 e l’aprile/maggio 1945.
L’Ex Carcere di Sant’Agata è stato un luogo a lungo dimenticato situato nel cuore di Città Alta e oggi al centro di un’importante operazione di riqualificazione.

Riporto un breve ma significativo reportage di luoghi che custodiscono la storia e le sofferenze di tante persone.

“Solo la Fotografia Analogica è capace di catturare le emozioni!”

Berghem niv, fiòca – l’8 dicembre 2021, in giro a fà someanze

di © Ivan Mologni

E’ proprio così, fare someanze (fotografie) durante meravigliosi eventi atmosferici in giro con la propria reflex, in questo caso la Contax RTS III con obiettivo Sonnar 28/85m f/3.3 Carl Zeiss. La pellicola perfetta per l’occasione è la Kodak TMAX 400, sviluppata con rivelatore TMAX e stampata su carta ILFORD ed ingranditore DURST M 605 munito di obiettivo Rodagon f/4.

Andiamo per ordine:

  • foto 1. Una fontana del centro città con neve e ghiaccio. Utilizzato lo zoom Sommar alla focale di 85mm;
  • foto 2. Quadriportico del Sentierone di Bergamo Bassa. Scatto effettuato durante l’evento nevoso, con la fiòca (neve) in bella evidenza!
  • foto 3. Una bicicletta innevata: un oggetto semplice che in questo contesto diventa particolarmente interessante;
  • foto 4. Particolare di un manubrio di bicicletta innevato;
  • foto 5. Il monumento a Gaetano Donizetti in Piazza Cavour a Bergamo;
  • foto 6. La capanna di Natale 2021 in Piazza Vittorio Veneto durante la nevicata. La foto rappresenta anche l’augurio di “Nedàl 2021” del Foto Club Bergamo;
  • foto 7. Presepio de Nedàl: la poesia di Carmen Fumagalli Guariglia;
  • foto 8. I provini degli scatti dell’8 dicembre.

Augurissimi a tutti!

Sempre più creativi artisticamente con la pellicola. Provare per credere!!

Valle d’Aosta: le cascate di Lillaz

di @ Riccardo Scuderi

Le cascate di Lillaz si trovano in Valle d’Aosta nel comune di Cogne e sono generate dai salti che l’acqua del torrente Urtier percorre scendendo a valle, attraverso profondi affranti di rocce che cadono a picco.

Durante la scorsa torrida estate ho trovato refrigerio grazie a questa piacevole escursione di non più di un’ora dove, risalendo il torrente, si possono ammirare  tre diversi livelli di questi incredibili “salti d’acqua” che formano le cascate. Il tutto alle porte dello splendido Parco del gran Paradiso che ci offre uno sguardo proprio su uno dei “Quattromila” della Valle D’Aosta, il monte Gran Paradiso per l’appunto.

Per l’occasione, la macchina fotografica usata è stata la leggerissima e affidabile Ricoh 35 R (ne parlo nei seguenti articoli: Sculture mitologiche alla Cattedrale di Noto (SR); Ricordi d’estate 2021…Valle d’Aosta in Bianco e Nero) che ha permesso di muovermi in assoluta libertà e senza carichi eccessivi. La pellicola utilizzata è la Ilford HP5, successivamente sviluppata con chimici Ilford in diluizione 1 + 9.

L’escursione perfetta: scarponi, zaino e… macchina analogica!

Le Stazioni delle funicolari di Bergamo: da Città Bassa a Città Alta, fino a S. Vigilio.

di © Ivan Mologni

Bergamo è certamente una città a vocazione turistica. Presenta ben 2 linee di funicolare già dal XX secolo ed una addirittura precedente a tale epoca.

Desidero presentare in questa selezione un servizio che risale al 2019 (quindi pre-pandemia):

  • Foto 1. La stazione della funicolare di Città Alta, ripresa dal Viale delle Mura in bianco e nero con la Contax RTS II ed obiettivo Sonnar 85mm f/2.8 munito di filtro giallo. Notare l’eleganza dei portici e delle logge dove la stazione di Città Alta fa da capolinea alla funicolare, con evidenti le due linee di andata e ritorno.
  • Foto 2. Particolare delle due linee che ospitano la vettura in arrivo e in partenza. Obiettivo Sonnar 180mm f/2.8.; la pellicola utilizzata è la Kodak 400 Iso TMAX.
  • Foto 3. Una vettura colta al volo durante la salita. Anche in questo caso si notano le due linee ferrate, rimesse a nuovo recentemente. Questa volta la pellicola utilizzata è la Ektachrome 100 (diapositiva) sviluppata con il processo E-6. La stampa è stata eseguita su Ilfochrome e stampata con chimici Ilford tramite ingranditore Durst con obiettivo Rodagon 50mm f/4. Sviluppo stampa con il Color Processor CPA 2 della Jobo.
  • Foto 4. Siamo sulla linea della funicolare 2 da Bergamo Alta al Monte S. Vigilio. La foto rappresenta la stazione di S. Vigilio con numerosi turisti in attesa di salire in carrozza. Obiettivo 28mm f/2.8.
  • Foto 5. Dal terrazzo della stazione di S. Vigilio, una vettura con l’incomparabile visione del centro storico di Città Alta. Tutto il bianco e nero del servizio è stampato su carta Ilford opaca e chimici Ilford (rivelatore/bagno d’arresto/ fissaggio).
  • Foto 6. La linea della funicolare di S. Vigilio vista dall’interno della nuova vettura. In primo piano la silhouette del manovratore ed il banco dei comandi . Sullo sfondo il centro storico di Città Alta.
  • Foto 7. L’interno della vettura con i turisti (evidentemente orientali) che hanno posato per l’occasione: tutti ad ammirare la mia scintillante Contax RTS II a pellicola… Loro stessi mi hanno fotografato con attrezzatura fotografica a seguito!
  • Foto 8. La stessa linea che porta in Città Alta da S. Vigilio fotografata a colori, con il manovratore, sempre attento al percorso.

FCB: La Fotografia Analogica per esaltare il patrimonio storico bergamasco!

Valle d’Aosta in Bianco e Nero

di © Riccardo Scuderi

Questa estate ho avuto nuovamente occasione di fare qualche piacevole escursione tra le vette aostane. In questo caso propongo scatti montani in bianco e nero della Val Ferret – Courmayeur ai piedi del Monte Bianco, il “Re delle Alpi”.
Ad accompagnarmi la sempre affidabile e leggera Ricoh 35R (vedi articoli Ricordi d’estate 2021… ; Sculture mitologiche alla Cattedrale di Noto (SR)) e qualche rullino Ilford FP4, successivamente sviluppato con chimici sempre Ilford e diluizione 1 + 9.

“Ho sempre pensato che la fotografia sia come una barzelletta, se devi spiegarla vuol dire che non è venuta bene”
(Ansel Adams)

Ricordi d’estate 2021…

di © Riccardo Scuderi

Facendo seguito agli scatti ferragostani di Maiorca – Spagna (v. articolo Estate 2021: finalmente si scatta!), ne ripropongo altri in bianco e nero, con protagonisti sempre i litorali iberici. Anche in questo caso, la macchina fotografica utilizzata è la Ricoh 35R (ne ho parlato nell’articolo Sculture mitologiche alla Cattedrale di Noto (SR)), dimostratasi ancora una volta molto affidabile e perfetta per viaggi spensierati e “leggeri”.

Confesso che, durante gli scatti ho pensato: “fotografare in bianco e nero non mi permetterà di valorizzare il blu-turchese del mare, il bianco delle spiagge, l’azzurro intenso del cielo, il verde scuro della vegetazione…forse dovrei caricare solo rullini a colori“. Insomma, l’esplosione di colori che avevo di fronte agli occhi mi ha fatto fortemente dubitare di aver occupato spazio inutile nello zaino con rullini Ilford…

Poi ieri notte (!), guardando in negativi appesi ed ancora umidi, ti accorgi che fotografare in bianco e nero significa guardare un paesaggio e andare al di là dei colori, riuscire a cogliere nelle gradazioni di grigio i riflessi dei colori… un paradosso, ma è proprio così!

Vi lascio alla galleria di immagini, realizzate con pellicola IlFord FP4 (la pellicola che non tradisce mai!) sviluppata con chimici IlFord, in diluizione 1 + 9.

” Evitare e bruciare sono passi per prendersi cura degli errori che Dio ha fatto nello stabilire relazioni tonali”. – cit. Ansel Adams

La transumanza a Bergamo (29/09/21)

di © Ivan Mologni

Sapevo che il 29 settembre scorso a Bergamo, come da tradizione, il bestiame sito in “malga” scende verso la pianura bergamasca. Un evento inaspettato e fortunato, occorso mentre facevo benzina e grazie alla mia fidata macchina fotografica compatta che porto sempre con me, ho potuto immortalare quanto riportato nel pannello sotto riportato. Una combinazione perfetta!

Il mio “taccuino fotografico” per l’occasione era, come in altre occasioni, la preziosa Contax TVS con obiettivo 28/56mm T* della Carl Zeiss, caricata con pellicola Fujicolor 200 iso, sviluppata successivamente in C-41. La carta utilizzata è stata la solita Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme.

  • foto 1 – in controluce il bestiame con il pastore che conduceva nel traffico cittadino;
  • foto 2 – il carro con i pastori;
  • foto 3 – lo zampognaro suonando musica tradizionale;
  • foto 4 – altra mandria fotografata;
  • foto 5 – un particolare del pastore con un cavallo sellato per il trasporto;
  • foto 6 – una pastorella poco tradizionale, munita di tecnologia moderna: il cellulare al posto del bastone per guidare il bestiame.

FCB: Qualifica le tue fotografie a pellicola!

Scritte in Bergamo centro: “NO GREEN PASS”

© Ivan Mologni

Continua il reportage sulle scritte apparse in questi giorni a Bergamo bassa (v. anche articolo sul tema: Dai muri di Bergamo bassa sul vaccino (di tutto e di più…)). Sempre accompagnato dall’immancabile Contax TVS 28/56mm Carl Zeiss. Un consiglio al riguardo: portate sempre con voi una macchina fotografica, per documentare in tempo reale ciò che accade!

Nel pannello, in sequenza, sono riportate le seguenti foto di scritte in pieno centro città:

  • Foto 1: via XX Settembre;
  • Foto 2: Piazza Cavour;
  • Foto 3: via Torquato Tasso;
  • Foto 4: via S. Lazzaro.

FCB: la Stella Polare della Fotografia a Pellicola!

Sculture mitologiche alla Cattedrale di Noto (SR)

di © Riccardo Scuderi

Ho già avuto modo di parlare della cittadina di Noto (SR) quale vero e proprio museo a cielo aperto (v. articolo Noto (SR): la capitale del Barocco). Nella mia visita della scorsa estate, ho avuto modo di apprezzare delle opere gigantesche – alcune arrivano a superare i 6 metri – posizionate sulla scalinata della Cattedrale.

Le sei sculture bronzee monumentali “Dedalo”, “Ikaria”, “Eros Bendato”, “Gambe Alate”, “Ikaro Alato” ed “Eros Alato Screpolato” sono opera di Igor Mitoraj, di origine polacca, uno degli scultori più conosciuti e apprezzati al mondo, che ha scelto questo splendido monumento per allestire una particolare galleria d’arte. Quindi un’occasione unica e forse irripetibile per immortalare la Cattedrale in un contesto insolito e molto stimolante.

Quale migliore occasione per testare la mia nuova Ricoh 35R? In apparenza una classica “punta e scatta” ma, di fatto, una macchina fotografica compatta, leggera, con obiettivo fisso 35mm e possibilità di gestire tempi di scatto e diaframmi. Devo dire che le foto mi hanno piacevolmente sorpreso, grazie alla buona incisività e contrasto dell’obiettivo, alla manegevolezza della macchina e alla luminosità del mirino, che la rendono perfetta per i viaggi, garantendo comunque una buonissima qualità degli scatti, con un minimo ingombro.

Ho utilizzato la pellicola Ilford HP5 sviluppata con chimici Ilford: diluizione 1 + 9 ed agitazioni intermittenti per 6′ 30″ a 20 °C.

FCB: Arte e Fotografia Analogica…il connubio perfetto!

Il Bassotto Kiko Pota ispira Poesia: Franco Farina dedica le favolose rime in bergamasco

di © Ivan Mologni

Questo articolo è composto da una sequenza di immagini distribuite in diversi pannelli: il pittore e poeta Franco Farina (http://www.francofarina.it) rimasto affascinato dal bassotto e posando con lui; una sequenza di scatti del bassotto ambientate in Rocca – Città Alta; altra sequenza con la nostra modella Silvana (già conosciuta nell’articolo Scatti dal Fronte Mascherina (15^ parte) ) sempre in Città Alta ed accompagnata dall’immancabile bassotto, molto soddisfatto, come testimoniano le 6 foto che lo ritraggono.

Tutti gli scatti sono stati eseguiti nei mesi di agosto e settembre scorsi e da poco sviluppati. La macchina fotografica utilizzata è la reflex Contax RTS III ( si rimanda ai seguenti interessanti articoli: La Contax RTS III e la collezione esclusiva Contax del FCB Contax RTS III: Un chilogrammo di storia delle reflex), uno dei “cavalli di battaglia” dello scrivente. L’obiettivo è il performante Vario Sonnar 28/85mm F/3.3. con flash TLA Contax 360.

In sequenza:

  1. un primo piano del bassotto Kiko Pota effettuato con obiettivo 85mm;
  2. il bassotto in posa con la modella Silvana. Curioso come, negli scatti in sequenza, entrambi i protagonisti cambino le espressioni di posa, con risultati simpatici e accattivanti. Un ringraziamento a Silvana che gentilmente ha collaborato per questa performance fotografica;
  3. sempre il bassotto nel Parco delle Rimembranze in Rocca a Bergamo Alta. La luce è di taglio per evidenziare la tonicità e la muscolatura del Kiko, unitamente ad un’espressività molto determinata;
  4. il pittore e poeta Franco Farina con ritratti in acquerello del bassotto. Una mia fotografia immortala i due;
  5. la poesia del bassotto bergamasco;
  6. un ritratto “in sanguigna” dello scrivente con Kiko creato da Franco Farina;
  7. Certifico la mia dichiarazione che le fotografie sono tradizionali a pellicola – colore cromogeno.

Ripresa Macro:

L’ultima foto in sequenza ritrae la modella Valeria.: la ripresa degli occhi è eseguita con la reflex Contax RTS II ed obiettivo macro Sonnar 60 mm f/2.8. La luce è fornita da due punti luce, come si evince dai riflessi negli occhi grigio- verdi, effetto ottenuto grazie ad un bank quadrangolare e ombrello bianco. Il tutto montato su monotorce Bowens da 800 watt. La pellicola utilizzata è la Kodak Portra 160 a colori negativa, particolarmente indicata per i ritratti, vista la sua morbidezza nei toni. Sviluppo in C 41 e carta Fujicolor Crystal Archive Paper lucida.

FCB: per fotografare bene…occorre occhio!

La storia siamo noi…A proposito di stampa analogica in Camera Obscura

di © Ivan Mologni

Presento un pannello mosaico con una fotografia di gruppo a colori scattata da un socio del F.C.B.. Come si può notare, è in sostanza possibile ottenere, da un negativo a colori, una stampa in bianco e nero. Ecco come:

  • si inserisce il negativo a colori nel portanegativi dell’ingranditore;
  • a tavoletta si mette un foglio di carta bianco-nero e si espone; i tempi sono più lunghi rispetto a quelli consueti (è vivamente consigliato fare dei provini);
  • la carta deve essere di tipo “extra contrasto”.

I risultati sono visibili nel pannello sottostante. E’ anche possibile ottenere un viraggio in seppia, sempre partendo da una stampa in bianco e nero. Lo scatto proposto rappresenta il nostro gruppo in attesa di un evento sportivo.

  1. foto a colori del gruppo in attesa di scattare;
  2. versione della foto in bianco e nero;
  3. ulteriore versione dello stesso scatto, virato in seppia;
  4. in sala posa con la modella Evelin – foto a colori su carta Cibachrome Ilford (scatto di Ivan Mologni);
  5. Sempre in sala posa del FCB, mentre lo scrivente è intento a fotografare la modella Daniela (lo scatto è di un allievo di un corso di ritratto indetto dall’associazione).

F.C.B.: L’importante è fotografare…non solo partecipare!

Dai muri di Bergamo bassa sul vaccino (di tutto e di più…)

di © Ivan Mologni

Ho voluto documentare diverse scritte murali in Bergamo bassa, notate nelle ultime settimane. A parte il danno alle varie proprietà private, all’estetica ed al decoro urbano, anche questo è uno spaccato della società odierna.

Non entro nel merito delle scritte, un bravo fotografo ha il dovere di essere al di sopra delle parti e la fotografia non fa altro che documentare e diffondere quanto in essa rappresentato.

Muri con scritte spray in vari colori ed in contesti diversificati: muri di edifici, recinzioni, colonne etc.. Credo che queste scritte, anche se deturpano l’ambiente circostante, facciano parte di una sorta di “arredo cromatico” urbano a cui tutti siamo ormai abituati.

L’importante, nella fotografia di strada, è ricercare sempre un tema specifico, in modo da rendere più completo e interessante il nostro reportage.

“Una foto ha la magia di far durare un momento per sempre”

“A photo as the magic to make a moment last forever”

cit. Alfie Isaac

Scatti dal Fronte Mascherina (16^ parte)

di © Ivan Mologni

Presento l’ultima (almeno si spera..) puntata con i testimonial che indossano la mascherina. I proprietari dei cani continuano ad essere prudenti e animati da buon senso.

Panello 1

  1. Orsola con Angelica e Kiko Pota;
  2. Francesca con Kiko Pota;
  3. Alice con i bassotti Cliff & Kiko Pota;
  4. Alessandro – Architetto – con il maltese Gigi.

Pannello 2

  1. Ivan – Architetto – con il bassotto Kiko Pota;
  2. Samantha, studentessa californiana e l’amica Sara con in braccio Kiko Pota;
  3. le amiche bionde di Kiko Pota & Arturo;
  4. Sonia, commessa, con Kiko Pota.

Infine, per comodità di consultazione, si allegano tutti i precedenti articoli relativi a questo ambizioso progetto. Grazie a tutti/e i/le testimonial per aver collaborato attivamente alla realizzazione di scatti che rimarranno indelebili, a testimonianza della storia di Bergamo e di come, grazie al buon esempio ed al rispetto degli altri, è possibile rinascere e riprendere (speriamo al più presto) a vivere in libertà e senza restrizioni. Il Fotoclub Bergamo si impegnerà affinché – quando sarà possibile organizzare una mostra fotografica – TUTTI gli splendidi esempi ritratti negli “Scatti dal Fronte Mascherina” siano assoluti e degni protagonisti!

A N C O R A G R A Z I E ! ! !

F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (1^ parte)

F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (2^ parte)

F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (3^ parte)

F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (4^ parte)

F.C.B.: Scatti dal fronte mascherina (5^ parte)

Scatti dal fronte Mascherina (6^ parte)

Scatti dal fronte Mascherina (7^ parte)

Scatti dal fronte Mascherina (8^ parte)

Scatti dal fronte Mascherina ( 9^ parte)

Scatti dal fronte Mascherina (10^ parte)

Scatti dal fronte Mascherina (11^ parte)

Scatti dal fronte Mascherina (12^ parte)

Scatti dal fronte Mascherina (13^ parte)

Scatti dal Fronte Mascherina (14^ parte)

Scatti dal Fronte Mascherina (15^ parte)

Furioso temporale a Bergamo – giovedì 8 luglio 2021

di © Ivan Mologni

Ho documentato, in tempo reale, quanto successo presso la sede del Fotoclub Bergamo. Ho fotografato, in luce ambiente, con la reflex Contax RTS III (ne parlo approfonditamente qui: La Contax RTS III e la collezione esclusiva Contax del FCB; Contax RTS III: Un chilogrammo di storia delle reflex) e pellicola Kodak TMAX 400, con obiettivo 35mm f/1.4 Carl Zeiss.

Appena terminati gli scatti, subito in Camera Obscura (intanto continuava a diluviare…) e sviluppo a 24° in diluizione 1 + 4. Successivo processo di stampa su carta Ilford.

Un consiglio su come fotografare in occasione di eventi atmosferici: è fondamentale scattare quando l’evento è in corso, utilizzando tempi abbastanza lunghi (1/15 – 1/30); con un grandangolo è sufficiente ottenere immagini stabili e ben leggibili.

foto 1: la grandinata dal sul loggiato mentre è in corso l’evento
foto 2: la grandinata sulla corte
foto 3: scatto dal loggiato
foto 4: altro scatto dal loggiato

La Fotografia analogica testimone della storia: la pellicola le rende sempre giustizia!

Attività del Fotoclub Bergamo 2021

IL DIRETTIVO FCB BFI COMUNICA QUANTO SEGUE AGLI INTERESSATI

di © Ivan Mologni

Inaugurazioni di mostre fotografiche

Nel mese di giugno u.s. con soci/e e allievi/e del corso di fotografia, siamo riusciti a trovarci per mostre molto interessanti che, finalmente, hanno avuto luogo.

La prima mostra visitata con gli allievi/e del corso è stata quella appena inaugurata dal fotografo cesenate Guido Guidi presso il Monastero di Astino, in Bergamo bassa.

La seconda mostra è stata tenuta dal fotografo bergamasco Tito Terzi presso il Monastero di San. Francesco in Bergamo Alta.

A seguire la mostra all’ex carcere di Sant’Agata – Città Alta dal titolo “Se quei muri” ed infine, a cura del fotografo Ezio Fiorillo la mostra “Cromocronografie” sempre in Bergamo Alta presso l’ex Ateneo.

Tutte mostre che abbiamo visitato in gruppo di lavoro con documentazione fotografica.

Nel periodo del mese di giugno sono riprese le visite culturali e di aggiornamento dei soci/e e allievi/e del mio corso di fotografia. Tutti presenti con reflex prestigiose a pellicola, sperimentando e documentando con dovizia di particolari e sempre con grande ispirazione fotografica.

Il sottoscritto ha guidato gli iscritti presenti a conoscere e approfondire gli autori delle mostre, integrando alcune specifiche tecniche. A tal proposito, ribadisco la mia disponibilità ad esaminare il “portfoli” degli allievi/e, apportando sempre una critica costruttiva e di visione artistica più completa possibile. Sono molto soddisfatto dell’attenzione dimostrata e della partecipazione fattiva dimostrata da tutti/e i presenti ai vari eventi.

Concludo con una serie di foto spensierate di vita collettiva del nostro storico e glorioso Fotoclub Bergamo!

Nei mesi di luglio e agosto la sede del Fotoclub Bergamo osserva la chiusura estiva. Si riprenderà appieno nel mese di settembre 2021 con modalità che verranno rese note sul Blog FCB

Immagini della mostra di Tito Terzi:

immagini di vita collettiva del FCB BFI:

F.C.B.: Buoni fotoscatti vacanzieri a tutti!

Estate 2021: finalmente si scatta!

di © Riccardo Scuderi

Questo articolo sarebbe dovuto essere stato pubblicato l’estate scorsa: a gennaio 2020 già tutto prenotato, già all’epoca pregustavo il viaggio, il mare…e le fotografie che avrei scattato durante l’estate 2020. Poi la pandemia, l’impossibilità di muoversi all’estero e tutto rimandato a giugno 2021.

Ecco perché questi scatti mi lasciano dietro un senso di libertà riconquistata, di spensieratezza e di leggerezza, insomma foto senza tante pretese ma che mi rimarranno impresse, proprio perché simbolo di un ritorno alla normalità.

Gli scatti rappresentano le splendide spiagge di Maiorca e la città di Palma di Maiorca, nelle isole Baleari – Spagna – fatti con la piccola ma sempre affidabile Rollei 35 S (ne parlo in questo articolo La mia Rollei 35 S), garanzia di qualità con la sua ottica Carl Zeiss. La pellicola utilizzata è la Kodal Gold 200, sviluppata in C 41.

Piccole calette con forti contrasti cromatici: il blu-turchese del mare, il verde della macchia mediterranea ed il bianco delle spiagge, quasi caraibiche. La piccola Rollei, che avevo già ampiamente testato con il bianco e nero (vgs. articolo precedente), non ha deluso neanche con il colore, restituendo fedelmente la cromia del paesaggio.

“Vacanza, famiglia e…fotografia analogica: il connubio perfetto!”

Scatti dal Fronte Mascherina (15^ parte)

di © Ivan Mologni

Anche nel mese di giugno continuo sul tema “SI Mask“, affinché tutti siano consapevoli dell’importanza di osservare, per lo meno in caso di affollamento, quel minimo di prudenza che, con il covid 19, non è mai troppa.

Posano, per questa 15^ puntata, le seguenti testimonial:

  • La studentessa Silvana, che proprio in questi giorni (mese di giugno) ha affrontato la maturità linguistica con ottimi risultati! Si è dimostrata interessata a posare nella moda e nella pubblicità: con questa fotogenia non mancheranno i risultati anche in questo campo!
  • La hostess di volo Antonella si cimenta nelle pose, con ottimi risultati, sempre con mascherina e “scortata” dal sempre presente Kiko Pota. Per essere la prima volta, Antonella ha dimostrato naturalezza e spontaneità davanti alla fotocamera, grazie al sorriso accattivante, anche se a volte celato dalla mascherina. Vivissimi complimenti!
  • Laura con Tequila & Tino con Aston:
  • Ivan con Kiko Pota:
  • Orsola con Kiko Pota & Angelica:
  • Giovanna con Tobia & Dora, Vita con Pablo e Kiko Pota:
  • Cristina con Lois & Tiziana con Kiko Pota:
  • I provini. Breve inciso: i provini sono fondamentali per scegliere i fotogrammi migliori. Così facendo, si ingrandiscono solo le immagini fotografiche che più ci soddisfano. Di seguito due provini a colori:
  • Infine, Ivan Mologni fotografato dagli allievi (prima foto), e borsa GM Professional S con Zeiss Ikon SL 706:

Dati tecnici:

  • Modelle Silvana & Antonella: reflex Contax RTS III con zoom 28/85mm Carl Zeiss;
  • Foto di gruppo: compatta Contax TVS con zoom 28/56mm Carl Zeiss;
  • Pellicola Kodak Ektar 100 Professional sviluppata in C 41; carta Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme lucida.

F.C.B.: L’equilibrio della pellicola nella fotografia d’arte

Scatti dal Fronte Mascherina (14^ parte)

di © Ivan Mologni

Fotografie eseguite con la reflex Contax RX + zoom 35/70mm & flash TLA 360

Silvia e le altre mascherine

La modella protagonista dell’articolo è Silvia A., una giovanissima e fotogenica ragazza che ha posato sia in esterni (fine maggio 2021) che in interni, anche con la bandiera della DEA, quale tifosissima della Curva Nord.

Tra l’altro ho scoperto che è una sportiva professionista e milita in una squadra di pallanuoto con risultati lusinghieri e soddisfacenti!

Per me ha posato (con autorizzazioni firmate) in esterni, un’occasione per la prova “su strada” della Contax RX che ha superato a pieni voti il test, con risultati ottimi.

Un particolare ringraziamento a Silvia che, interpretando al meglio le pose da me suggerite, ha dimostrato di possedere elevate qualità fotogeniche e di essersi immedesimata alla perfezione nel ruolo di modella: un viso che incornicia occhi grigio verdi, capelli castani ed un fisico tonico, da vera sportiva praticante!

Seguono, nella sequenza fotografica, gli altri testimonial del reportage sulle mascherine.

(Pellicola utilizzata Kodak Gold 200 – sviluppata in C 41; Carta Fujicolor Crystal Archive Supreme Lucida)

  1. Nel mosaico, Silvia con mascherina + bandiera dell’Atalanta e in posa sorridente
  2. Primo piano di Silvia in esterni
  3. Mosaico di scatti di Silvia in luce diffusa ed in pieno sole, in compagnia del bassotto Kiko Pota
  4. I “provini” di Silvia
  5. Raffaella in posa nel proprio negozio di Designer in S. Bernardino – Bergamo con il bassotto Kiko Pota
  6. Edda, pittrice fotografata in centro al Sentierone con Kiko Pota
  7. Francesca, Guido e Vittorio con i bassotti Camilla e Filippo
  8. Ivan Mologni in posa con Kiko Pota
  9. Ivan Mologni con Kiko Pota, fotografato dal Vice Presidente del Foto Club Bergamo, Licio Villa

F.C.B.: Impegno e professionalità sempre!

Scatti dal fronte Mascherina (13^ parte)

di © Ivan Mologni

Da quando ho iniziato a documentare la responsabilità civica di indossare la mascherina, noto con piacere che, sia in interni che in esterni, le disposizioni vengono rispettate.

Continuano a posare per il Foto Club Bergamo sempre più testimonial (siamo ormai oltre quota 100!), sempre in sicurezza e con i dovuti distanziamenti.

Hanno posato per noi:

  1. Addetti del Punto Copia di Bergamo;
  2. Egidio con Atos e Kiko;
  3. Marika con Hachiko & Luca con Gepi;
  4. Donatella e Silvia;
  5. Luigi con Kiko;
  6. Erika con Kiko.

Dati tecnici: Contax TVS con zoom 28/56mm; pellicola Fujicolor 200 con sviluppo in C 41; Carta Fujicolor Crystal Archive Supreme lucida

F.C.B.: Il futuro d’oggi!