Ex Palazzo Conti Premoli

Via XX Settembre, 70

Articolo e Fotografie – Ivan Mologni

Bergamo bassa

A proposito di Bergamo Bassa, c’è un palazzo d’epoca che apparteneva ai nobili Premoli. Venduto dagli stessi negli anni ’80, è stato fatto un intervento di restauro totale.

Si sono ricavati appartamenti, negozi con valorizzazione totale delle due corti. La prima quattrocentesca, la seconda di fine Settecento / inizio Ottocento.

Poi ancora, nel 2005, è stato fatto un secondo restauro conservativo e ad oggi l’edificio d’epoca si presenta come nelle foto che seguono.

La tecnica di ripresa

Ho utilizzato una Hasselblad 500 CM con obiettivo Carl Zeiss Distagon T 2.8/50, un mirino quadrettato, il prismatico TTL e bolla, per essere sempre ‘a squadra’.

Il treppiede usato è stato un Manfrotto 055ProB, made in Italy, con testa a sfera 488RC2.

Pellicola

Kodak TMAX 100 Bianco e Nero, sviluppata in TMAX 24°, diluizione 1+4

Carta

ILFORD MGRC Multigrade RC Deluxe New Glossy, 17.8×24

Le fotografia

  1. Il fronte Ex palazzo Premoli di via XX Settmebre 70
  2. La galleria del palazzo verso via XX Settembre 70
  3. La prima corte del ‘400 Lato Sud
  4. La prima corte del ‘400 Lato Nord
  5. La galleria del palazzo che conduce nella seconda corte ‘700/’800
  6. La corte del ‘700/’800 – La foto è leggermente ‘solarizzata’
  7. La corte del ‘400
  8. La corte del ‘700/’800

Redento Magri

Il Fotoclub di Bergamo desidera ricordare Redento Magri, fotografo, maestro del bianco e nero

In qualità di presidente del Fotoclub Bergamo, ricordo con profonda stima, l’amico Redento. Aveva 84 anni. Era titolare dello studio fotografico Zoom in via Marioni da Ponte. Il tragico incidente stradale nel quale era rimasto ferito per un investimento da moto la sera del 30 dicembre 2022. Lo scorso giovedì il decesso in ospedale, per le gravi ferite.

L’ultima volta che ero stato nel suo negozio è stato il 27 ottobre 2022 e mi aveva regalato una sua fotografia con dedica risalente al 1962. La scena riprendeva sua moglie Rosa, ritratta da un pitore a S.Vigilio.

A nome del direttivo e Soci FCB si desidera esprimere le nostre più sentite condoglianze alla moglie Rosa e alle figlie Rossana, Alessandra e Mascia.

Tesseramento al Fotoclub Bergamo BFI – anno 2023 – F.I.A.F/F.I.A.P.

di © Ivan Mologni

Con la presente si rinnova la possibilità di iscrizione al Fotoclub Bergamo per il 2023. Si ricorda a tutti i soci e socie che, all’atto dell’iscrizione si ha diritto:

  • al rilascio della tessera di appartenenza al F.C.B.;
  • alla possibilità di iscriversi, attraverso il Fotoclub, sia alla F.I.A.F. (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) che alla F.I.A.P. (Fédération Internationale de l’Art Photographique), con rilascio delle relative tessere.

Ciò comporta numerosi vantaggi, soprattutto in caso di viaggi frequenti, visto che le tessere possono facilitare le nostre riprese fotografiche durante manifestazioni, eventi e spettacoli: un prezioso “pass” da esporre sempre con orgoglio!

Ecco un esempio di tessere fronte/retro di un “componente” del Fotoclub Bergamo preso a caso….

Infine riporto un “regolo” semplice ma prezioso da portare sempre con sé durante le uscite fotografiche, soprattutto in mancanza di un esposimetro, in modo da esporre sempre correttamente le nostre foto… provare per credere!

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

FOTOCLUB BERGAMO – Immagini del 3 Dicembre 2022 – L’evento degli auguri

L’evento è stato un successo!

Per gli intervenuti alla presentazione del calendario ‘Bergamo città d’Arte 2023’; poi il diaporama, e infine l’inaugurazione del museo della fotografia.

La regia a cura dell’Arch. Ivan Mologni, i soci dell’FCB/BFI, i graditi ospiti, amici e simpatizzanti hanno trascorso con noi momenti di svago, con brindisi finale .

Nell’articolo alcuni scatti eseguiti con ‘Instax Wide 300′ e pellicola’Fujifilm Instax’

A tutti gli appassionati di fotografia analogica, il direttivo del Fotoclub Bergamo augura un buon anno 2023 ricco di fotografie artistiche e irripetibili

Grazie a tutti gli intervenuti

Regordàs (Ricordare) – Ritratti dal Liceo Artistico

di © Ivan Mologni

Nel riordinare l’archivio “ritratti”, ho ritrovato i miei primi scatti e le mie prime stampe. Il periodo di frequentazione del Liceo Artistico mi vedeva spesso impegnato a fotografare (ero ancora agli inizi) le compagne di classe, in particolare durante un’uscita didattica in Città Alta.

La macchina fotografica, la prima acquistata nuova dopo tanti sacrifici era (ed è attualmente, gelosamente custodita nel mio personale museo) una Zeiss Ikon Contessa LK, ottica fissa, a telemetro e dotata dell’eccezionale obiettivo Zeiss Tessar 50mm f/2.8. Giudicate voi dai risultati…

Avevo eseguito le stampe con l’ingranditore Durst M 601, sulla tradizionale e gloriosa carta baritata Ilford.

Sempre rovistando in archivio ho ritrovato altri ritratti in bianco e nero che avevano partecipato al concorso fotografico indetto dal quotidiano “Bergamo Oggi”. Le foto sono tratte direttamente dal giornale (con la mia foto vincente del “bimbo Luca”).

Queste ultime foto sono state eseguite con la mia prima reflex, la Zeiss Ikon SL 706, con obiettivi 25mm f/2.8 Distagon, 50mm f/1.4 Ultron e 135mm f/2.8 tessar; ottiche eccezionali che utilizzo anche oggi, sempre con la massima soddisfazione. La pellicola è sempre la Kodak TRI -X Pan, sviluppata in rivelatore Kodak D76, diluizione 1 : 1 a 20 °C.

L’ingranditore è sempre il Durst M 601 con obiettivo Rodagon, oggi sostituito dal Durst M 605 con testa a colori. Entrambi delle pietre miliari della Camera Obscura.

1. La mia ex compagna di classe Silvana, posando con lo sfondo la cancellata del Battistero di Città Alta
2. Emanuela, di spalle, durante una sessione in sala pose
3. Altre due compagne di classe, Elena e Silvana, ritratte in controluce
4. ritratto in sala pose di Emanuela
5. una composizione originale con protagoniste le mie compagne Elena 1, Elena 2 e Rosy: la composizione è “Non vedo, non sento, non parlo”

Se qualcuna delle mie “ex modelle e compagne” si dovesse riconoscere nelle foto, sarò ben lieto di farle omaggio di una copia degli scatti, cogliendo l’occasione per salutarla e rammentando i bei ricordi del liceo!

Foto pubblicate sul giornale “Bergamo Oggi”:

  1. “Luca”
  2. “Attesa”
  3. “Luci e ombre”
  4. “Concerto in piazza”

Si coglie l’occasione per ricordare a tutti gli interessati che il Museo della Fotografia privato è sempre visitabile presso la sede del Fotoclub Bergamo il 1° e 3° sabato del mese, su appuntamento dalle 16 alle 18. In esposizione troverete macchine fotografiche a pellicola dal 1890 al 2022, oltre a:

  • obiettivi;
  • borse fotografiche e treppiedi
  • proiettori DIA
  • Custodie, dagherrotipi
  • Ingranditori
  • vetrine espositive illuminate
  • pellicole in lastra di vetro di vari formati
  • fotografie “carte de visit” e “Gabinet”
  • collezioni viewmaster, binocoli, calendari, libri d’epoca, cannocchiali
  • camera obscura attrezzata ed operativa
  • sala pose allestita

Pellicola: la passione che unisce!

COMUNICATO DEL DIRETTIVO DEL FOTOCLUB BERGAMO

OGGETTO: mancata ricezione, presso la sede del F.C.B., della rivista “CLASSIC CAMERA” con pagamento versato dal 2 febbraio 2022 di € 30 (mediante bonifico bancario)

Si porta a conoscenza di tutti gli associati/e che la sopra menzionata rivista “Classic Camera” – editore Rodolfo Namias – non è mai pervenuta presso la sede di questo fotoclub, con riferimento al pagamento effettuato a febbraio 2022.

Ciò nonostante l’invio di solleciti per posta informatica e raccomandata con ricevuta di ritorno. Nessuna risposta ad oggi dal 16 settembre 2022 (vgs. allegati).

Pertanto si richiede alla suddetta Casa Editrice di restituire quanto prima la somma versata di € 30 all’Associazione Foto Club Bergamo per inadempimento nella fornitura della rivista.

A riprova di quanto appena riportato, e per opportuna informazione di tutti i soci e socie, si riporta il relativo carteggio prodotto.

Bergamo Alta set per film storico

di © Ivan Mologni

Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Bergamo è spesso protagonista di set cinematografici. La mia fortuna è stata che, in un anonimo giorno feriale, Bergamo … ha cambiato epoca!

Siamo ambientati nell’Ottocento ed ero in giro con due reflex Contax RTS II ed i seguenti obiettivi: 25mm f/2.8, 50mm f/1.4, 135mm f/2.8 E 300mm f/2.8 + motori. La pellicola era la Kodak TMAX 400 bianco e nero e la Kodak Gold 200 a colori.

I mosaici:

1. L’attrice protagonista ambientata in piazza Reginaldo Giuliani
2. Momenti romantici e drammatici allo stesso tempo. C’è anche un’impiccata…sarà la strega!
3. Momenti dal set: Palazzo della Ragione, Piazza Vecchia e una pausa pranzo sui gradini del Duomo

PROSSIME ATTIVITA’ DIDATTICHE

La prossima uscita con i corsisti/ste sarà ad ottobre prossimo. Il tema, da sviluppare in esterni, sarà: “La fotografia stereoscopica in pratica”, con diapositive per poter avere materiale con caratteristiche tridimensionali. La lezione teorica avrà invece luogo presso la sede del Foto Club Bergamo.

APPUNTAMENTI

OTTOBREsabato 22 h 16.30: la fotografia stereoscopica – parte 1^. Lezione teorica per i soci/e F.C.B.

NOVEMBREsabato 26 h 16.30: la fotografia stereoscopica – parte 2^. Lezione teorica per i soci/e F.C.B.

DICEMBREsabato 17 h 16: incontro con tutti i soci iscritti. Proiezioni Dia Stereoscopiche e inaugurazione delle nuove collezioni del Museo Fotografico privato di Ivan Mologni. Utilizzo della camera obscura e della sala pose presenti alla sede del FCB per esercitazioni e affinamento delle tecniche fotografiche. Brindisi finale con i presenti

N.B.: le date di cui sopra saranno definitivamente confermate nelle prossime settimane

Fotografia analogica: nessun limite alla creatività e alla fantasia!

Corso di fotografia con allievi/e e macchine fotografiche d’epoca

di © Ivan Mologni

E' sempre stimolante girare per mercatini di oggettistica varia con gli allievi ed allieve e macchine fotografiche storiche.
Abbiamo unito la passione della fotografia a pellicola con quella della ricerca di oggetti antichi per riportarli all'antico splendore, perfettamente funzionanti ed utilizzabili quotidianamente. E' qui il vero divertimento.
Macchine d'epoca con il fascino della meccanica ad orologeria e riprese fotografiche particolari. Ai miei corsisti raccomando sempre di concentrarsi sulla scena, di "esserne dentro" di fotografare con coinvolgimento al fine di rappresentare al meglio ciò che accade davanti ai propri occhi.
Poi la "libidine" - come mi piace definirla - è sviluppare il rullino in Camera Obscura con i chimici appropriati, seguita dalla stampa dei provini per selezionare la fotografia che più ci soddisfa dal punto di vista artistico.
Presento di seguito i mosaici relativi ad alcuni scatti di settembre 2022:

1. La pittrice Jessica, il banco di Giovanni, il pittore Marino e l’artista Elena
2. Bergamo bassa e alta: Giardini Gaetano Donizetti, Santa Maria Maggiore, facciata sud, via Tassis e le Mura a Santa Grata
3. Bergamo bassa e alta: via S. Pancrazio, Piazza Dante, Bergamo Scienza e un autoritratto
4. Mercatini in fiera a Bergamo bassa
5. Per strada succede…
6. Kiko Pota sempre stracoccolato dalle modelle!

A chi la pellicola? … A noi!

4 agosto 2022: una data da ricordare!

di © Ivan Mologni

Il 4 agosto 2022, verrà ricordato dal Fotoclub Bergamo con particolare orgoglio e soddisfazione. Iniziamo con un altro prestigioso traguardo raggiunto:

250.000 visualizzazioni !

Ormai, dal luglio 2022 ad oggi questo Blog continua ad aumentare il livello di gradimento, sia a livello nazionale che internazionale. Noi del F.C.B. immaginiamo che questo successo sia dovuto alla competenza offerta in materia di Fotografia Analogica, all’archivio di fotografie contenute nel Blog, al prestigioso museo di macchine fotografiche, alla memoria ed alla tradizione della vera fotografia che con dedizione e passione cerchiamo di divulgare, sempre nel rispetto di tutti. Non vedetela come una autocelebrazione, ma semplicemente come orgoglio di appartenenza.

Si riportano le statistiche più significative aggiornate ad oggi:

Nel solo 2022 abbiamo superato le 50.000 visualizzazioni con quasi 4.000 visitatori:

La mappa mondiale con tutti i paesi raggiunti dal F.C.B. ed un elenco dei principali Stati particolarmente affezionati al Blog (tranquilli, sulla Groenlandia ci stiamo lavorando…):

…. e infine una delle tante “medaglie” che, settimanalmente, ci vengono consegnate:

Ma il 4 agosto 2022 è una data speciale perché è coincisa con il compleanno del nostro Kiko Pota che oggi compie 10 anni!!! Un abbraccio forte da parte del suo amato e fortunato padrone, l’Arch. Ivan Mologni, Presidente del F.C.B. e da parte di tutti i soci e socie!!

F.C.B.: Oltre qualsiasi limite e guardando sempre al futuro!

Fotoclub Bergamo BFI 1979 – 2022: Presentazione del Nuovo Logo – 17 giugno 2022

di © Ivan Mologni

In occasione della mia mostra di fotografia analogica sulle “Millemiglia” al chiostro di Santa Marta in Bergamo (v. articoli Millemiglia 2022 – Inaugurazione presso il Chiostro di S.ta Marta in Bergamo – 17 giugno 2022 & Mostra personale di fotografia “Millemiglia”) è stato presentato il Nuovo Logo del Fotoclub Bergamo. La grafica è rimasta storica, risale al 1979 ed è il frutto di un mio studio che rappresenta il diaframma di un obiettivo chiuso a F 22. Rispetto alla versione precedente sono stati aggiunti i riferimenti del nostro “sito”: http://www.fotoclubbergamo.com e il fondo è giallo-corsa invece del bianco, come il nostro motto: sempre in corsa per scatti colti al volo!

Inoltre il nuovo colore rende maggiormente visibile il nostro “marchio” che potrà essere esposto con orgoglio sulle nostre borse fotografiche e/o sul lunotto posteriore della nostra auto, in modo da essere sempre riconoscibili!

Alla cerimonia di presentazione del nuovo adesivo erano presenti tutti i soci, amici e simpatizzanti e, ad una prima distribuzione, è andato letteralmente a ruba!

Bene, una buona promozione per l’Associazione che prosegue con l’iscrizione di nuovi giovani soci che desiderino apprendere tutto sulla fotografia a pellicola, la stampa e le antiche tecniche di ripresa e di camera obscura. Attualmente, dal 1979, siamo complessivamente oltre 255 iscritti/e ed i corsi di fotografia continuano ad essere ben frequentati.

FCB: ” Aperti per ferie”

Si, è proprio così. Per garantire ai nostri associati il massimo supporto possibile, la nostra Associazione è aperta anche in piena estate: sala pose e camera obscura sono sempre disponibili per i nostri soci e le nostre socie regolarmente iscritti/e. Basta comporre il numero 035 248500 tel/fax (segreteria telefonica H 24) o lasciare un messaggio e verrete contattati il prima possibile.

Anche il museo fotografico è aperto (solo su appuntamento) con visita anche di tutte le collezioni presenti, tra cui quelle di antiche fotografie: dagherrotipi, cianotipie, gomma bicromata viraggi etc., oltre a calendari molto rari marchiati Contax, Hasselblad, Leitz, Kodak etc. E’ visibile inoltre una rara collezione di attrezzatura “stereoscopica” risalente ai primi del ‘900, fino ai “Wiewmaster” degli anni ’50 e ’60 con relative fotografie diapositive d’epoca. Un’esposizione particolare anche sulla fotografia istantanea: Polaroid e Fujifilm con elaborazioni grafiche e solarizzazioni.

Le tavole fotografiche:

Tav. 1: la Sala Pose
Tav. 2: Esposizioni ed attrezzature
Tav. 3: Esposizioni ed attrezzature
Tav. 4: Autoritratto artistico: i miei piedi con ortaggio

F.C.B.: Sempre pronti a scattare…. Fotografare a pellicola!

Millemiglia 2022 – Inaugurazione presso il Chiostro di S.ta Marta in Bergamo – 17 giugno 2022

di © Ivan Mologni

L’inaugurazione del 17 c.m. (già preannunciata nel recente articolo Mostra personale di fotografia “Millemiglia”) ha visto la presenza di numerosissimi appassionati, sia di fotografia che di auto storiche. Il nostro “contapersone“, in soli tre giorni di esposizione, ha conteggiato oltre 1.000 visitatori (!). Questo è per noi del Fotoclub Bergamo, motivo di orgoglio ed un ulteriore stimolo a continuare su questa strada.

Inoltre quest’anno coincide con il 43 ° (1979 – 2022) della nostra fondazione e, coincidenza, con il 70° della Millemiglia.

Già che sono stato presente per tutta la durata della mostra, ne ho approfittato per documentare al meglio il Chiostro di Santa Marta in Bergamo.

Con al collo la mia Contax ST e gli obiettivi Distagon 18mm f/2.8, Vario Sonnar 28/85mm f/3.3 ed il Distagon 16mm f/2.8, ho fotografato lo stato di fatto del Chiostro, cogliendo gli aspetti più interessanti e artistici dell’armonioso complesso architettonico.

Ma andiamo a descrivere le tavole di seguito riportate con foto a mosaico:

Tav. 1: L’ambientazione della mostra fotografica negli spazi del Chiostro. Vari particolari.

Tav. 2: Alcuni visitatori che hanno posato durante la mostra e lo scrivente – Arch. Ivan Mologni – autore delle 50 opere esposte aventi il tema delle Millemiglia.

Tav. 3: Ancora altri visitatori ripresi durante la mostra.

Tav. 4: Interpretazione fotografica del Chiostro di S.ta Marta. Nella foto 1 è stato utilizzato un filtro arancio; nella foto 2 una vista del loggiato dall’alto; nelle foto 3 e 4 ancora il porticato e ripreso dall’alto con filtro arancio.

Tav. 5: Ancora una ripresa dall’alto, foto degli affreschi del 1300 e delle sculture in bronzo presenti.

Tav. 6: Dettaglio delle sculture in bronzo, nell’ordine il Cardinale di Giacomo Manzù, la Meridiana, il Chiostro rappresentato in pietra levigata concava, le tre suore dell’Ajolfi.

Tav. 7: Sempre presente in mostra il mio bassotto Kiko Pota. Con riprese a terra, utilizzando la Contax Aria con zoom 28/85mm e flash Contax TLA 30, ho fotografato il “tipo” alle prese con un pane. Passando dalla figura intera, fino ad un primissimo piano, il kiko è sempre molto fotogenico e propenso a farsi coccolare dai visitatori presenti!

Per tutte le riprese è stata utilizzata la pellicola Fujicolor C200, sviluppata in C41; la carta è la Fujicolor Paper Supreme Crystal Archive lucida

FCB: Per noi ogni fotografia a pellicola è unica!

Mostra personale di fotografia “Millemiglia”

di © Ivan Mologni

Desidero segnalare con questo articolo l’inaugurazione della Mostra Fotografica a pellicola sulle “Millemiglia”, che avrà luogo a Bergamo, nel Chiostro di Santa Marta nei giorni 17, 18 e 19 giugno 2022.

Il tema che propongo è sulla storica corsa, che quest’anno compie ben 70 anni. E’ inoltre un omaggio che desidero dedicare proprio a Bergamo che negli ultimi anni, esattamente nel 2017 e 2018, ha ospitato questo meraviglioso evento.

Anche quest’anno il centro di Bergamo verrà percorso da oltre 275 auto storiche e d’epoca. A tal proposito, essendo appassionato di queste meravigliose vetture storiche, ho in collezione due Alfa Romeo di 55 anni fa. L’Alfa Romeo ha sempre ottenuto buoni risultati alla Millemiglia, come nel 2017 e 2018, in cui due vetture 1750cc del 1935 hanno vinto in gare di “regolarità”, cioè con tempi imposti e non di velocità.

Ma veniamo alla Mostra Fotografica personale. Presenterò in totale ben 50 immagini della manifestazione, sia in bianco e nero che a colori in negativo, stampate dallo scrivente. Le foto riguardano il “passaggio” a Bergamo del 2018 e con un’anteprima di 18 immagini in formato stampa 35 x 50, a colori. Una sorta di anticipazione del passaggio della manifestazione che ci sarà il 18 giugno 2022, con la carrellata di auto dal design inimitabile e dal rombo del motore immediatamente riconoscibile.

Anche quest’anno saranno presenti i soci e le socie del F.C.B., disseminati per le vie del centro a cogliere scatti irripetibili.

Per gli scatti ho utilizzato due Contax 167 MT in priorità di diaframma, con obiettivi 18mm, 28/85mm e 80/200mm. Le pellicole sono la Kodak TMAX 400 (bianco e nero) e la Fujicolor Super 200 (colore). La carta è la Ilford baritata in B&N (su alcune foto è stato effettuato un viraggio in seppia) e la Fujifilm Professional Paper per il colore.

Auguri a tutti e buone fotografie, sperando nel bel tempo…

N.B.: Tutte le immagini presentate nel Blog F.C.B. sono coperte da copyright © e durante la Mostra è assolutamente vietato fotografare le opere

Foto 1. Piazza Vittorio Veneto
Foto 2. Largo Maestro Gavazzeni
Foto 3. Largo Maestro Gavazzeni
Foto 4. Largo Maestro Gavazzeni
Foto 5. Via Torquato Tasso
Foto 6. Via Torquato Tasso
Foto 7. Piazzetta S. Spirito
Foto 8. Piazzetta S. Spirito
Foto 9. Largo Maestro Gavazzeni

Il Chiostro di Santa Marta: notizie storiche

Al nr. 5 della Galleria di Santa Marta è visibile il Chiostro di Santa Marta (che ospiterà la mia mostra fotografica), ossia quanto rimane di un Monastero fondato nel ‘300 ed ampliato nel ‘400. Nel 1915 la chiesa di S.ta Marta fu demolita ed il chiostro, inglobato nella sede della ex Banca Popolare di Bergamo, assunse l’attuale forma rettangolare con la ricostruzione, eseguita utilizzando materiali antichi, dell’ala attigua al salone della banca; sotto il portico vi sono affreschi del ‘300.

Luigi Angelini, architetto ed autore del restauro, propose, come variante al progetto, la sistemazione del nuovo centro e la creazione del passaggio pedonale, realizzato nel 1926:

F.C.B.: La squadra corse a pellicola dell’Associazione!

In posa “l’amico legno”

di © Ivan Mologni

Il legno è, per eccellenza, uno dei materiali più utilizzato dall’uomo. Il legno è sempre presente in varie lavorazioni: al naturale, trattato, piallato o segato, sempre prezioso e duttile per qualsiasi impiego di prestigio e di qualità.

Le fotografie che presento riguardano proprio come si presenta un albero appena tagliato e/o segato, cercando di trovare delle forme che mi ispirassero. Ho invitato i miei allievi ed allieve a fare altrettanto, individuando, nelle varie lavorazioni del legno, dei soggetti interessanti da ritrarre. E’ anche un modo di allenare l’occhio ad una composizione fotografica ottimale.

La reflex utilizzata è la Contax 139 con obiettivo 60 mm Macro f/2.8 Carl Zeiss (indispensabile per questo tipo di esposizioni). La pellicola è la Kodak Tmax 100, sviluppata in rivelatore Tmax in diluizione 1 + 4 a 24°C. La stampa è stata ottenuta grazie al fidato ingranditore Durst M 605 su carta Ilford baritata, gradazione 3, superficie lucida.

Foto 1. Il tronco tagliato con principio di spirale
Foto 2. Il tronco scorticato: sembra una cascata!
Foto 3. Particolare dell’intaglio del legno
Foto 4. Il legno lavorato, sagomato ed utilizzato come portoncino di una cascina
Foto 5. Insieme di tronchi appena tagliati: una composizione casuale ma equilibrata
Foto 6. Dettaglio della spaccatura nel taglio
Foto 7. Un’originale “natura morta” creata con il taglio del tronco e della ruggine
Foto 8. Dettaglio delle venature del legno
Foto 9. Dettaglio della spessa corteccia di un tronco al naturale

Per noi ogni fotografia a pellicola è unica!

Reportage di viaggio nel bianco & nero a pellicola

di © Ivan Mologni

Il bianco e nero è stupefacente. Le sfumature nei grigi, nei neri, nei mezzi toni, danno all’immagine una plasticità incredibile. Il tutto è riassunto negli scatti che propongo in questo articolo.

La reflex è la Zeiss Ikon SL 706, munita di obiettivi 35mm f/2.8 Skoparex, 50mm f/1.8 Ultron e 135mm/f/2.8 Tessar tutti marchiati Carl Zeiss. La pellicola è l’incomparabile Kodak Tmax 400 sviluppata in rivelatore liquido Tmax, con diluizione 1 + 4 a 24°C.

Per la stampa è stato utilizzato un ingranditore DURST 605 con obiettivo Rodagon. La carta fotografica baritata è della Ilford a superficie lucida.

Foto 1. Il paese di Primaluna, in Valsassina, colto in controluce con il 135mm
Foto 2. Sempre dalla Valsassina, le selve di Gero. Sulla destra la mia cagnolina Susy. Luce dall’alto e ripresa con obiettivo 135mm
Foto 3. Monastero di Astino (BG). La terra irrorata ed arata. Obiettivo 35mm
Foto 4. Sempre dalla Valsassina… il gatto Silvestro, immortalato con obiettivo 135mm
Foto 5. Palificazione in legno per agricoltura. Obiettivo 135mm
Foto 6. Cascina rurale – casa al rustico. Obiettivo 135mm
Foto 7. Particolare di una porta di un cascinale. Obiettivo 135mm
Foto 8. Bergamo Alta – casa dei comignoli. Obiettivo 135mm
Foto 9. L’Arcangelo Gabriele in Roma. Obiettivo 135mm

La Fotografia Analogica: una traccia indelebile della nostra vita!

Un fine settimana a Londra (2^ parte)

di © Riccardo Scuderi

Proseguo il reportage fotografico della capitale londinese (vedi articolo Un fine settimana a Londra (1^ parte)). Questa volta gli scatti sono a colori e la macchina fotografica utilizzata è la Rollei 35 S (sulle funzionalità della macchina vedi articolo La mia Rollei 35 S) munita di pellicola Fujicolor C 200. L’obiettivo è il Sonnar 40mm f/2.8 Carl Zeiss, qualitativamente elevato, molto versatile e perfetto per la street photography. Buona visione.

(P.S.: l’ultima delle foto in sequenza ritrae un folto gruppo di attivisti che ha letteralmente invaso il centro cittadino per manifestare contro il conflitto russo-ucraino)

Analog Photography?… Of course!

Contax “60 years” Zeiss & Calendario celebrativo 1932 – 1992

© di Ivan Mologni

Per celebrare degnamente un anniversario di tale portata, nasce la Contax S2 “60 Years”. Il progetto di questa fotocamera torna alle origini grazie alla semplicità che è sinonimo di qualità: totalmente meccanica, manuale, con esposimetro spot, costruita in titanio per garantire sia robustezza che leggerezza, il tutto con un elegante design classico. In più, per preservare i meccanismi interni da umidità e polvere, i tecnici hanno sigillato il corpo macchina con guarnizioni a tenuta (OR).

Di seguito presento il calendario del 1992, un prestigioso status symbol riservato a pochi intenditori e collezionisti, con tanto di serigrafia del “60°” (v. anche articolo Profumo di…Contax RTS Gold).

Ho la fortuna di possedere ben due corpi macchina della Contax S2A: uno custodito nelle vetrine del museo del Fotoclub Bergamo, e l’altro usato “su strada” con grande soddisfazione, vista l’affidabilità e la robustezza della reflex.

PROVA SU STRADA – CONTAX S2A

Tutte le funzioni sono essenziali e disposte con criterio. I movimenti dell’otturatore meccanico a tendina metallica, le selezioni del tempo di posa, il caricamento del film, l’avanzamento, il riavvolgimento, la misurazione della luce, la scelta dei valori di esposizione, messa a fuoco – con eventuale opzione per esposizioni multiple – sono controllate meccanicamente ed attivate manualmente.

Ho utilizzato anche in sala pose la Contax S2A, con lusinghieri risultati.

Foto 1

Foto 1. Ritratto posato per Fabrizio, un collega insegnante. La nitidezza dell’obiettivo 85mm f/1.2 è clamorosa!

Foto 2
Foto 3
Foto 4

Foto 2 – 3 – 4. Modella Nataly. L’obiettivo è sempre l’85mm f/1.2 celebrativo del 50° Zeiss. Anche in questo caso i risultati fanno sempre la differenza. Un particolare ringraziamento alla modella per la professionalità e la sensualità dimostrata. Brava!

Foto 5

Foto 5. La modella Samantha è stesa sulla terra battuta di un campo da tennis con un ombrellino stile orientale. L’obiettivo è il 135mm f/2.8 e la stampa da Dia è Ilfochrome.

Foto 6

Foto 6. Giochi di fuoco in Piazza Pontida – Bergamo.

Foto 7

Foto 7. Ancora giochi di fuoco con il 25mm f/2.8 in luce ambiente, utilizzando tempi lunghi ed il monopiede Manfrotto.

Foto 8

Foto 8. Visita a Bergamo di Papa Giovanni Paolo II. L’obiettivo è il 135mm f/2.8. Capovolgendo la foto è possibile notare il mio riflesso su tettuccio in alto! Uno scatto testimonianza di un momento indimenticabile!

La particolarità della Contax S2A è anche nella sincronizzazione lampo che raggiunge il tempo di 1/250, quindi ideale (ma non solo) per le foto di moda ed in sala pose.

Dati tecnici:

  • pellicola bianco e nero Kodak Tmax 100 con sviluppo Tmax a 24° e diluizione 1 : 4;
  • pellicola a colori Kodak Gold 200 con sviluppo in C 41;
  • diapositive Kodak Ektacrhome 100 con sciluppo in E 6.

CALENDARIO CONTAX 1992

F.C.B.: La pellicola, il valore della libertà!

In ricordo di Remo Ceriotti – “Mr. Cadillac”

di © Ivan Mologni

Faceva parte dei “Mismountain Boys”, una band di musica country (già ricordata nell’articolo alla Fiera di Bergamo… per la Festa di S.Alessandro). Mi ha particolarmente colpito la notizia della sua scomparsa il 21 marzo 2022, a soli 53 anni a causa di un male incurabile. Era originario di Azzano San Paolo (BG). Lo avevo conosciuto (unitamente ad altri soci/e del Fotoclub Bergamo) durante dei concerti e simpatizzammo immediatamente. Aveva un carattere aperto, socievole e sempre disponibile. Conservo alcune sue dediche personali sui CD che custodisco gelosamente (v. foto sotto).

Desidero, con l’occasione, porgere alla moglie Isabella Saradini e familiari le più sentite condoglianze, a nome mio e dei soci/e del F.C.B. Un grazie sincero da parte di tutti noi.

Presento una sequenza di foto scattate nel 2018 che ritraggono Remo (a sinistra) con il banjo.

Mosaici a seguire:

  • Remo Ceriotti e band;
  • Isabella Saradini e band;
  • Foto di gruppo.

Un fine settimana a Londra (1^ parte)

di © Riccardo Scuderi

Riporto un breve reportage sulla capitale londinese di inizio aprile. Anche in questo caso la “sfida” fotografica è consistita nell’equipaggiare la mia Pentax MX unicamente con il 135mm ( v. articoli Street Photography con il 135mm? Si può! & In giro per Città Alta – Bergamo con il 135mm) e con pellicole in bianco e nero Ilford HP5 – 400 iso; a supporto la tascabile – ma sempre garanzia di qualità – Rollei 35 s (v. articolo La mia Rollei 35 S) munita di pellicole negative a colori Fujifilm C200 (che produrrò, una volta sviluppate, nella seconda parte dell’articolo).

Rimarcando la mia personale predilezione per il 135mm quale focale alternativa, ma molto affascinante, per la street photography, vi lascio alla galleria di scatti (sviluppati con chimici Ilford in diluizione 1 + 9 a 20 c°).

F.C.B.: Il linguaggio universale della Fotografia Analogica!

Camera Obscura: i Fotogrammi – 1^ parte (+ Comunicazione importante!)

di © Ivan Mologni

Il 9 aprile 2022, tutti insieme, ma sempre in sicurezza, ci ritroveremo in Camera Obscura ed analizzeremo come si producono i Fotogrammi. Veniamo alla tecnica: bisogna munirsi di carta fotografica bianco e nero contrastata nr. 5 (cioè extra contrasto) da utilizzare in Camera Obscura con luce di sicurezza rossa e/o giallo verde. Poi i protagonisti: oggetti che possano essere interessanti e/o riconoscibili per determinate caratteristiche. Bisogna usare la luce dell’ingranditore o di una lampada ed esporre il tutto con la luce.

Ma per quanto tempo? E’ necessario fare diversi esperimenti per calcolare i secondi occorrenti per l’esposizione. Una base di partenza potrebbero essere 20 secondi, da incrementare o diminuire a seconda del tipo di oggetto che si fotografa e dell’effetto desiderato.

Ottenuta la stampa si procede con lo sviluppo della carta in luce di sicurezza, secondo questa procedura:

  1. Rivelatore
  2. Bagno di arresto
  3. Fissaggio
  4. Lavaggio
  5. Asciugatura.

Ecco, di seguito, una serie di fotogrammi da me ottenuti seguendo le istruzioni di cui sopra:

Foto 1 – orologio, anello e scatola tonda
Foto 2 – mazzo di chiavi
Foto 3 – scatola tonda con forbici
Foto 4 – medaglie e catenella
Foto 5 – antico chiavistello
Foto 6 – ingranaggi
Foto 7 – invece di ricavare da un negativo un’immagine positiva, con fotomeccanica (pellicola per grafica) ho riprodotto il negativo per arrivare ad un trasparente positivo. L’immagine stampata su carta è quindi negativa. Un risultato inconsueto e, se vogliamo, particolarmente artistico!

F.C.B.: Con la Fotografia Analogica non esistono limiti alla fantasia!

Uomo e ambiente in città

di © Ivan Mologni

E’ il tema che preferisco. Scene di vita “quasi” sempre simpatiche, ma da cogliere in quel preciso attimo. Nei miei corsi di insegnamento alla fotografia analogica, ricordo sempre agli allievi di fermarsi, guardarsi attorno, aver pazienza… e prima o poi qualcosa di particolare accadrà. Rimanere sempre concentrati, meditare e con un teleobiettivo isolare quanto ci interessa.

Fare sempre attenzione al tempo e diaframma per una corretta esposizione e scegliere una pellicola ad altra sensibilità.

La selezione di fotografie che riporto di seguito, è stata esposta in una mostra fotografica dal titolo “Bèrghem“, come da locandina acclusa. Naturalmente i negativi e le stampe sono state eseguite da me in Camera Obscura. La scelta di questo tipo di fotografia da “reportage” è perfetta per una carta da stampa a superficie lucida, in modo da avere un’immagine più “decisa” e con un contrasto ideale.

Dati tecnici: Reflex Zeiss Ikon SL 706 – obiettivi 25mm f/2.8, 50mm f/1.4, 135mm f/2.8. Pellicola TMAX 400 b/n. Sviluppo con chimici Kodak D76 in diluzione 1+1 a 20°

Foto 1 – A ricordo di Don Fulgenzio, in Piazza Vecchia, un prelato conosciuto da tutti.
Foto 2 – Elaborazione grafica, con solarizzazione in fase di stampa. Bimbo con cane
Foto 3 – La figura conosciuta di Don Fulgenzio
Foto 4 – Prepariamo l’evento e…concentrati!
Foto 5 – Lo sportivo si rinfresca con acqua, gentilmente offerta dai presenti
Foto 6 – Io ti vedo e tu? Bimbo curioso immortalato…
Foto 7 – Dopo il divertimento è l’ora dello spuntino…
Foto 8 – In notturna presenze carnevalesche
Foto 9 – In notturna “presenze” fotografate… Il Tasso vigila
Foto 10 – In Piazza Vecchia in Bergamo Alto. La fontana del Contarini e le immancabili “figure” inquietanti

F.C.B.: Fotografare con gli occhi e… con il cuore!

Profumo di…Contax RTS Gold

Calendari celebrativi Contax 50° & 60°

Nei calendari esposti alla manifestazione indetta dal Fotoclub Bergamo BFI del dicembre 2021, c’erano i celebri calendari Contax degli anni 1984, 1985, 1987, 1989, 1992.

Essendo il Fotoclub Bergamo sostenitore ufficiale del marchio 1982, la Fowa ha sempre fornito all’Associazione prestigioso materiale del marchio in questione. In più la stessa Fowa (importatore e distributore ufficiale del marchio Contax) forniva le attrezzature come “testimonial” e in “prova” a fotografi professionisti internazionali.

Mi voglio dapprima soffermare sul calendario 1984 del grande fotografo Monty Shadow. Con sorpresa, in suo scatto con modella, appare come testimonial la Contax RTS Gold del 50° (nr. E 41) con obiettivo Planar 50mm f/1.4 (nr. 6059276), acquistata dallo scrivente (con garanzia Fowa) nel 2006. Proprio così: è lo stesso gioiello che custodisco come un “oracolo” nella mia vetrina personale. Una simpatica e unica coincidenza!

In questo mio articolo desidero segnalare questi calendari d’autore che non trovano eguali nel panorama degli almanacchi e/o annuari. Accluso all’articolo alcune pagine a dimostrazione di quanto affermato con le biografie dei due autori fotografi professionisti: Monty Shadow (calendari 1984, 1985, 1987, 1989) e Angelo Cozzi (calendario 1992).

Calendari Contax – rari ed introvabili, il sogno di ogni collezionista. Per apprezzarli ed ammirarli, sono in esposizione permanente alla sede del F.C.B. previo appuntamento telefonando in segreteria al 035 – 248500.

Per i soci e le socie regolarmente iscritti/e nel 2022, sono sempre disponibili spazi espositivi in sede per proprie esposizioni, secondo una rotazione mensile che verrà concordata con il Presidente F.C.B. – Arch. Ivan Mologni. Più soci/socie, più spazi dedicati alla fotografia a pellicola ed alle proprie interpretazioni artistiche! Provare per credere!

F.C.B.: l’Associazione delle emozioni!

Quel rullino dimenticato…

di © Riccardo Scuderi

Sul piano di lavoro della mia Camera Obscura giaceva ormai da mesi un rullino Kodak TMax 400 e, nonostante mi implorasse con gli occhi di svilupparlo, continuavo a trascurarlo…

Poi ieri sera, mosso a compassione, ho dato vita alle immagini gelosamente custodite in quel piccolo involucro. La maggior parte degli scatti che vi propongo riguardano la scorsa estate (mese di luglio) durante una vacanza al lago di Garda, sono stati eseguiti con la Leicaflex SL2 con obiettivo Leica Summicron 50mm f/2 e sviluppati con chimici Ilford in diluizione 1 + 9:

F.C.B.: Sempre a difesa della tradizione!

Disavventure fotografiche a quota 3.500…

di © Riccardo Scuderi

Ebbene si, dagli errori bisogna imparare e crescere… Domenica 6 marzo, spinto dalle previsioni meteo ottimali, organizzo un’escursione in quota… e che quota: Punta Helbronner, ultima tappa della spettacolare funicolare Skyway Monte Bianco a 3.466 mt s.l.m.. Purtroppo una serie di valutazioni errate, mi ha comportato un (parziale) fallimento della spedizione.

Per iniziare, l’attrezzatura: Hasselblad 500 CM + Leicaflex SL2 con obiettivi 50mm e 135mm. Almeno 3,5 chilogrammi di metallo puro, anche se ben bilanciati in zaino fotografico e tracolla. Di seguito una foto delle due protagoniste:

Una volta arrivato in quota, sono stato esposto a raffiche di vento (per fortuna solo intermittenti) e parziale “congelamento” delle mani (nonostante i guanti tecnici, specifici per la fotografia). Di conseguenza l’impossibilità di effettuare le regolazioni nella Hasselblad, praticamente lasciata nello zaino (e la schiena ringrazia…); a ciò si aggiunga la temperatura di – 18 gradi centigradi… Per fortuna avevo la Leicaflex con la quale sono riuscito a scattare, cambiando all’occorrenza le ottiche.

Ma ecco un altro problema: l’esposimetro della macchina, a causa del sole già forte (erano circa le 9 del mattino) e del riverbero della neve, è letteralmente impazzito, risultando di fatto inutilizzabile. Ho esposto secondo la “regola del 16“, ma la scena che mi trovavo difronte era estremamente contrastata, passando dal bianco accecante della neve allo scuro delle montagne… Ulteriore errore è stato l’utilizzo della pellicola Ilford Pan F 50 iso (vedi in seguito…).

Alla fine lo sviluppo ha certificato la disfatta: si passava da negativi sovraesposti ad altri molto sottoesposti. Insomma un casino!

Pertanto mi sento di dare i seguenti consigli per chi ama fare le fotografie in quota:

  • portare un’attrezzatura “sostenibile”, sia come peso che come automatismi (assieme alla Leicaflex sarebbe stato più utile avere una compatta di qualità ed automatica, come la Olympus AF 10), visto che le condizioni meteo sono estremamente variabili. A volte è meglio sacrificare un minimo di qualità ma portare a casa scatti adeguati;
  • munirsi di filtri adeguati, come un polarizzatore e un filtro rosso per valorizzare il cielo e gestire meglio i contrasti (il Presidente del F.C.B. è già preavvisato per la fornitura…);
  • portare un esposimetro esterno, essenziale in queste occasioni.
  • Se la scena è molto contrastata (come in questo caso) è necessario utilizzare una pellicola a medio-alta sensibilità (almeno 400 iso) che restituisca una adeguata scala di grigi. L’uso di una pellicola a bassa sensibilità (come nel mio caso) non ha fatto altro che “raddoppiare” in contrasto già elevato… amplificando i danni!

Il fallimento è stato solo parziale, qualcosa di buono credo di aver portato a casa:

F.C.B.: La tenacia e la passione per la fotografia analogica supera ogni ostacolo!

Manifestazione folcloristica del Ducato di Piazza Pontida – Bergamo

di © Ivan Mologni

Gradualmente, ma costantemente, la diffusione viral-pandemica sta regredendo. Ciò fa ben sperare nel ritornare quanto prima, con le dovute accortezze, alle attività fotografiche del nostro Fotoclub Bergamo.

Anche il Ducato di Piazza Pontida riprende le manifestazioni più popolari, tra cui quella prevista per SABATO 26 MARZO p.v. presso il piazzale degli Alpini in Bergamo bassa, dove si effettuerà il rito del “Rasgamento della vecchia”, accompagnato da uno spettacolo folkloristico-musicale.

La successiva DOMENICA 27 MARZO, terrà luogo la sfilata dei carri nel centro cittadino.

Si invitano tutti gli associati/e e soci/e a presenziare a detti eventi muniti di attrezzature analogiche adeguate per scatti pronti e veloci. Per quanto riguarda la pellicola lascio libera scelta: bianco e nero o diapositive da proiettare in sede, secondo una selezione per ciascun partecipante di un massimo di 20 ciascuno. Si procederà poi alla valutazione (da parte della giuria interna del FCB) delle migliori tre dia, con relativa premiazione.

Mi raccomando: l’ammassamento soci/e è previsto nelle adiacenze della Stazione FF.SS., con relativo “Pass” esposto per poter fotografare liberamente nell’arco dell’intera manifestazione. Il programma completo verrà reso noto tramite la nostra segreteria, una volta comunicato dall’Ente organizzatore.

Presentazione di alcuni miei scatti relativi ad edizioni passate della Manifestazione del Ducato di Piazza Pontida (vedi locandina di seguito):

Il Bersagliere – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
Le majorette – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
Majorette – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
Bambina sudamericana – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
La bancarella Sonnar – 85mm f/2.8. Carl Zeiss
Ritratto nella sfilata – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss
Un carro del corteo – Sonnar 180mm f/2.8. Carl Zeiss

Le mie interpretazioni dell’evento sono in bianco e nero. Ho voluto cogliere al volo particolari ritratti per meglio isolare il soggetto, rendendo l’inquadratura fotografica più leggibile.

Dati tecnici: nr. 2 Reflex Contax 167 MT con obiettivi Sonnar Carl Zeiss 28/85mm f/2.8, 80/200mm f/4 e 180mm f/2.8. Pellicola Kodak Tmax 400 sviluppata con chimici Tmax – diluizione 1 : 4 a 24°. Stampa in carta Ilford lucida.

Con l’approssimarsi dell’8 marzo, il Fotoclub Bergamo rivolge un sincero augurio a tutte le donne e in particolare alle nostre socie, tesserate ed appassionate!

Tempo di Carnevale

di © Ivan Mologni

Con gli allievi ed allieve mi trovo periodicamente ad affrontare un tema scontato a febbraio: il carnevale. Nell’occasione, per rendere meno banale il reportage, abbiamo utilizzato una pellicola in bianco e nero: attraverso le sfumature di grigio, pensare e vedere a colori. Inizialmente il gruppo di corsisti era perplesso, ma io sono rimasto irremovibile. La pellicola usata è la sempre affidabile Kodak TMax da 400 iso, successivamente sviluppata in una tank Patterson da 5 spirali.

Presento, pertanto, una mia selezione di 8 fotografie stampate a tutto formato, cioè sfruttando l’intera superficie della carta 24 x 30 semilucida. Questo per conferire alle immagini delle sfumature ideali per questo tipo di scatti in bianco e nero… proprio come avevo esattamente in mente!

Il luogo delle riprese è Città Alta a Bergamo, durante una splendida giornata di sole, con bellissime maschere in costume “carnevalesco” e con gli/le interpreti che hanno posato con naturalezza, disinvoltura e una certa sensualità.

Grazie a questi presupposti i tempi di ripresa sono stati brevi ed i risultati, da parte di tutti i presenti, sono sicuramente ragguardevoli, come possono testimoniare le foto di seguito riportate.

L’impegno è poi proseguito in Camera Obscura e le migliori foto sono state esposte in “collettiva” ad una Mostra organizzata dal Fotoclub Bergamo, in location prestigiose e ricevendo lusinghieri commenti da parte dei visitatori.

Nel blog sono presenti altri servizi a colori sullo stesso tema (Tèp de Carneàl (tempo di Carnevale): maschere, mascherine, mascheròcc; F.C.B. nella storia – 1992: “Carnevale con gli Astrolabio”; Rapsodia Carnevalesca; Carnevale 2014 a Bergamo), con risultati parimenti entusiasmanti.

Un plauso a tutti i partecipanti con la promessa di rivederci per affrontare altri interessanti temi fotografici!

Dati tecnici:

Reflex Contax RTS III con obiettivi Sonnar 28/85mm f/3.3 e Sonnar 80/200 f/4 Carl Zeiss. Pellicola Kodak TMax 400 iso sviluppata con diluizione 1 : 4 a 24°; Carta fotografica IlForf con superficie semilucida

Fotografie:

  • foto 1, 2, 3 e 4: primi piani effettuati con focale 180mm f/2.8;
  • foto 5: composizione di tre maschere con sullo sfondo la cancellata del Battistero del Duomo – focale 85mm f/2.8;
  • foto 6: trittico di maschere in posa nella scalinata Palazzo della Ragione – focale 180mm f/2.8;
  • foto 7: in posa all’ingresso S.ta Maria Maggiore – focale 180mm f/2.8;
  • foto 8: coppia in maschera maschera con sfondo la cancellata del Battistero del Duomo.

F.C.B.: Pensa, credi, sogna e osa…con la pellicola!

Fotoclub Bergamo: la storia siamo noi! Chi c’era al SICOF 1995

di © Ivan Mologni

Il Fotoclub Bergamo ha, da tradizione, sempre partecipato al S.I.C.O.F. – Salone Internazionale di Cine Ottica Foto – poi denominato Photo Show. Si andava con tutti gli associati, ansiosi e trepidanti di provare le Reflex a pellicola ed i relativi chimici, attorniati da un turbinio di appassionati, fotografi, modelle, operatori del settore etc.

Negli archivi F.C.B. ho ritrovato queste simpatiche “istantanee”: nella foto “Sicof 95” – a colori – sono presente io, Ivan Mologni, con l’indimenticabile Segretario Lorenzo Caccia e il Consigliere Carlo Maggioni. In bianco e nero, una nostra modella, Stefania, ambientata con sagome di figure maschili rappresentanti la “Sezione Culturale Sicof“; la foto seguente è solarizzata. Presente anche una istantanea Polaroid eseguita dallo scrivente al Sicof 1995 in bianco e nero, con sullo sfondo i padiglioni della fiera.

Nel 2019 io c’ero…

Lo scrivente fotografato durante la manifestazione pubblica del Ducato di Piazza Pontida di marzo 2019. Armato di Contax 167 MT ed obiettivo zoom Carl Zeiss Vario Sonnar 80-200mm, con tanto di pass-tessera del Fotoclub Bergamo per accedere all’evento. Borsa professional della Tamrac e cappellino di appartenenza: come sempre sul pezzo!!

Sperando che nel 2022 sia ancora possibile fotografare manifestazioni pubbliche di prestigio, insieme a tutti i soci con passione e voglia di divertirsi!

F.C.B.: Il centro organizzato dell’Analogico a Bergamo!

In escursione tra le vette della Valle d’Aosta

di © Riccardo Scuderi

Proseguendo con le mie escursioni in alta quota (v. artt. Valle d’Aosta: le cascate di Lillaz ; Un’escursione a due passi da Aosta: quota “B.P.” ; Valle d’Aosta in Bianco e Nero ) riporto una serie di scatti dell’ultima fatta in Valsavarenche – Parco Nazionale del gran Paradiso – nei pressi del Rifugio Chabod a circa 2.700 mt slm, durante la scorsa Epifania.

Purtroppo la neve, anche se dalle foto può apparire abbondante, non lo era affatto a causa di un inverno atipico a particolarmente caldo: le prime distese bianche le ho incontrate non prima dei 2.200 – 2.300 mt..

Ovviamente, in questo caso, l’attrezzatura fotografica deve essere minimal e, se possibile, dotata di autofocus, viste le pendenze da cui si è costretti a fotografare, spesso in equilibrio precario. Pertanto la compatta e leggera Ricoh 35 R settata in modalità “auto” mi è stata di sicuro aiuto. La pellicola utilizzata è una Ilford HP5, sviluppata con i chimici proprietari.

Fotoclub Bergamo: proiettato ad altezze siderali!!

Reportage su Bergamo e dintorni

di © Ivan Mologni

Nei miei corsi e seminari di fotografia, consiglio agli allievi di avere SEMPRE con se una macchina fotografica: reflex o compatta, con una pellicola di almeno 400 iso (meglio se Kodak Tmax, secondo me quella che assicura i migliori risultati in qualsiasi condizione).

Nei mesi passati – causa pandemia – i corsi da me indetti, sempre in piccoli gruppi e con le dovute accortezze, si sono svolti principalmente in Bergamo e dintorni. Il tutto senza un tema fotografico imposto, ma semplicemente chiedevo di fare un reportage (rigorosamente in bianco e nero) su quanto si incontrava ed attirava maggiormente l’attenzione, cercando di immedesimarsi il più possibile nella scena. Solo così i risultati saranno appaganti e soddisfacenti.

Ecco, di seguito, il risultato delle varie uscite fotografiche:

Foto 1. Paesaggio agreste con attrezzo agricolo in primo piano, un contadino in azione ed il Monastero sullo sfondo. Il tutto incorniciato da uno splendido albero. La foto è servita!
Foto 2. Il particolare di un fontanile in Bergamo Alta: il rosone, l’anfora, l’edera e la cornice in primo piano, quasi a racchiudere la composizione.
Foto 3. Un insieme di legni, scale e sponde accatastati. Io lo definisco armonia del disordine. Guardando bene, si intravede il viso di una signora probabilmente intenta a sistemare o cercare qualcosa: in questo caso il soggetto è praticamente dominato dalla composizione che vede protagonisti i materiali.
Foto 4. La finestra, la luce, i contrasti: questa è l’essenza del bianco e nero.
Foto 5. Una latta arrugginita dove, grazie alla luce presente, risaltano tutti i dettagli evidenziando l’ossidazione del metallo. Soggetto molto interessante da ritrarre.
Foto 6. Via Zambonate – Bergamo. Una storica drogheria, ormai demolita. La composizione è valorizzata dalla presenza di una bicicletta.
Foto 7. In via Borgo Santa Caterina, Bergamo, ho voluto documentare questa esposizione che vive di contrasti ed equilibrio, con una naturale luce di costruzione.
Foto 8. In Città Alta, via Fara, lavori in corso. I paesaggio di storiche dimore dominato da grossi tubi da costruzione. Mi ha particolarmente colpito il contrasto di equilibri e masse.
Foto 9. Classica foto di paesaggio di Valtesse – Bergamo. In primo piano dei rustici ancora in essere ed operativi.
Foto 10. Una storica insegna in Città Alta -Piazza delle Scarpe, che per le sue fattezze artistiche non passa inosservata.
Foto 11. Il riposo, con soggetto appoggiato ad una finestra ad arco ribassato. La luce diretta ed intensa mette in risalto i muri e le tegole, sempre in armonia con la composizione.
Foto 12. Sombreno – Bergamo. Palazzo Agliardi visto dalla stradina con santella d’epoca in primo piano. L’armonia delle architetture è evidente. Un equilibrio compositivo se vogliamo un po’ audace, ma d’effetto.

Le fotografie, in formato originale 30 x 40, sono state stampate con ingranditore Durst 605 color, con obiettivo Rodagon 50mm e diaframma ad f/8. Le carte fotografiche sono di marca Ilford a superficie lucida, nella gradazione 3 utilizzando chimici Ilford.

La macchina fotografica utilizzata è la Contax RTS III con obiettivi ad ottica fissa Carl Zeiss nelle focali 25mm, 50mm, 135mm e 180mm. Lo sviluppo è stato fatto con rivelatore TMAX in diluizione 1 + 4 a 24 ° per un tempo di 6 minuti

F.C.B.: l’Associazione Sexy della fotografia a pellicola!!

In giro per Città Alta – Bergamo con il 135mm

di © Riccardo Scuderi

Come ho già evidenziato nell’articolo Street Photography con il 135mm? Si può! , l’angolo di campo coperto dalla focale 135mm mi piace molto. A volte, quasi come una sfida personale, preferisco, durante le mie passeggiate fotografiche in Bergamo Alta, montare solo questa focale: la “limitazione” dell’obiettivo è stimolante per scatti inusuali e spesso sorprendenti!

Propongo una sequenza di fotografie fatte con la sempre affidabile Pentax MX ed obiettivo Pentax M 135mm f/3.5. I negativi sono stati sviluppati con il rivelatore Kodak D76:

Contax, Pentax, Hasselblad, Leica… la storia e l’attualità della Fotografia Analogica!

Ritratti di Natale ’21 a Bergamo Alta con la modella Silvana

di © Ivan Mologni

Ebbene si, anche nel periodo natalizio si possono eseguire ottimi ritratti. Gli ingredienti sono:

  • una modella (in questo caso la splendida Silvana);
  • una Reflex di qualità, come la Contax RTS III;
  • un obiettivo adatto per il ritratto, quale il Vario Sonnar 28/85mm f/3.5 – Carl Zeiss;
  • una pellicola morbida come la Fujicolor 200 iso;
  • tempo sereno con il sole invernale piuttosto basso;
  • la giusta ambientazione, quale quella di Città Alta.

Ed ecco gli scatti: li trovo freschi, sbarazzini, con abiti ad alto contrasto, dove il maglioncino rosso e la gonna bianca si fondono in un’atmosfera festiva, e luci di costruzione naturali.

Foto 1. Silvana in posa con una struttura del posto. La composizione la trovo accattivante ed equilibrata grazie alla ellisse di metallo con luci. Focale utilizzata 85mm, l’ideale per questo tipo di scatto:

Foto 2. La luce. L’illuminazione alla Caravaggio. Anche in questo caso ho cercato una composizione equilibrata tra l’architettura, la figura della modella e il bassotto Kiko Pota; focale 50mm:

Foto 3. Silvana fa capolino all’interno della spirale metallica, con un sorriso spontaneo e simpatico, veramente brava! Ho utilizzato un colpo di flash per aggiungere luce ed esaltare la struttura in metallo:

Foto 4. Ancora la modella in una simpatica posa con una luce particolarmente calda, tipica del tramonto:

Foto 5. Non dimentichiamoci della pandemia… la nostra Silvana indossa per l’occasione una mascherina molto ricercata:

Foto 6. Ritratto “Americano” con mascherina:

Foto 7. Una dolce espressione di Silvana con luce calda. Anche in questo caso si tratta di piano “Americano” con focale 85mm:

Foto 8. A tutta figura, con l’immancabile bassotto, luce bassa ed ambientazione caratterizzata dall’architettura del palazzo:

Un grazie alla modella Silvana che ha dimostrato anche in questa occasione spontaneità, dolcezza (la sua più grande qualità) e fotogenia! Spero e mi auguro che continui nella fotografia di moda, il sogno potrà diventare realtà, chissà…Io sono pronto per la prossima sessione fotografica!

Infine, di seguito, i provini di 18 scatti da cui sono state selezionate le 8 fotografie prima descritte. Le stampe sono state realizzate su carta Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme:

Reflex Analogica a Pellicola: i risultati sono tangibili!

Un’escursione a due passi da Aosta: quota “B.P.”

di © Riccardo Scuderi

E’ proprio vero: ogni angolo della Valle d’Aosta nasconde un paesaggio, una storia e un’emozione inaspettata.

A pochi chilometri da Aosta, mi sono imbattuto in un luogo di grandissimo valore archeologico e paesaggistico, la Riserva naturale Tsatelet, meglio conosciuta come “Quota B.P.”, in ricordo del Generale inglese Robert Stephenson Smyth Baden-Powell che, nel 1907, fondò il movimento dei Boy Scout.

La riserva domina da una collina la piana di Aosta, alla confluenza delle valli del torrente Buthier e della Dora Baltea, fino a 10 mila anni fa percorse dai ghiacciai.

Dalla sommità della Quota B.P. si ipotizza la presenza di una tomba di epoca salassa: nel tardo neolitico infatti, intorno al 3000 a.C., proprio in questi luoghi, è stata ricostruita la presenza del primo insediamento umano della zona.

Per l’occasione (e per fortuna!) avevo con me l’ammiraglia: la Hasselblad 500 CM, caricata con un rullino Rollei Superpan 200 Iso. Erano già le 17 inoltrate e la luce cominciava a scarseggiare… Devo dire che il medio formato da questo punto di vista è imbattibile: ho tarato il tempo di scatto “di sicurezza” a 1/125 ed il diaframma ad f/4, riuscendo a portare a casa degli scatti, per me, più che soddisfacenti, nonostante la pellicola non fosse particolarmente luminosa!

Ovviamente la sera (o per meglio dire la notte…) subito in Camera Obscura a sviluppare l’agognato rullino! Questa volta ho utilizzato come rivelatore lo storico ed intramontabile Kodak D76 che è stato ampiamente all’altezza delle aspettative.

Medio Formato: qualità senza compromessi!”