Quel rullino dimenticato…

di © Riccardo Scuderi

Sul piano di lavoro della mia Camera Obscura giaceva ormai da mesi un rullino Kodak TMax 400 e, nonostante mi implorasse con gli occhi di svilupparlo, continuavo a trascurarlo…

Poi ieri sera, mosso a compassione, ho dato vita alle immagini gelosamente custodite in quel piccolo involucro. La maggior parte degli scatti che vi propongo riguardano la scorsa estate (mese di luglio) durante una vacanza al lago di Garda, sono stati eseguiti con la Leicaflex SL2 con obiettivo Leica Summicron 50mm f/2 e sviluppati con chimici Ilford in diluizione 1 + 9:

F.C.B.: Sempre a difesa della tradizione!

Sperimentare la luce

In una uscita didattica estiva con i miei allievi, ho fatto loro notare come la luce di taglio specialmente nel bianco e nero sia molto d’effetto e “creativa”. Qui, nelle fotografie di seguito, un esempio tangibile su queste alte luci e come possano essere fotografate in modo molto creativo. La pellicola usata è una 400 TMAX KODAK sviluppata in rilevatore TMAX a 24 gradi. La stampa è stata fatta su carta Ilford MGIV MULTIGRADE RC DE LUXE PERLA.
Poi dopo lo sviluppo del negativo, si è proceduto a provino sui 36 fotogrammi per poi successivamente valutare le proprie scelte e procedere nell’ingrandimento. Per la cronaca l’ingranditore usato è un DURST 605 con obiettivo 50mm RODAGON. La REFLEX usata è una CONTAX S2A, interamente meccanica, con obiettivo 28mm/2.8 Dispagon Carl Zeiss.
I risultati sono di una nitidezza estrema, dato che gli obiettivi utilizzati erano meravigliosi. Il Presidente FCB Arch. Ivan Mologni