Sarà capitato alla maggior parte di noi fotografi analogici di dimenticare un rullino e di ritrovarselo dopo tanto tempo ancora lì, in attesa di essere scoperto…
Ebbene, la scorsa settimana, riordinando i miei archivi analogici, in un angolo in fondo ad una scatola, eccolo: un “misterioso” Ilford HP5 36 pose di cui, ovviamente, non ricordavo minimamente né l’esistenza, né tantomeno il contenuto e il periodo di scatto (non escludo che le foto possano risalire addirittura a prima della pandemia…).
Vi lascio immaginare la curiosità e il desiderio di preparare i chimici Ilford e sviluppare!
Propongo quindi questo “medley” di fotografie di Bergamo. La macchina utilizzata dovrebbe essere la Pentax MX con ottiche fisse serie “M” 28, 50 e 135mm:
La creatività illimitata della Fotografia Analogica!
Ormai da tempo il Fotoclub Bergamo rappresenta un vero e proprio “sponsor ufficiale” della Millemiglia, tante sono le prestigiose mostre fotografiche e gli articoli che sono stati dedicati a questo storico evento che coinvolge la città di Bergamo:
E’ stato nostro socio onorario da oltre un decennio. Appassionato di fotografia a pellicola, di camera oscura e giornalismo. Un associato sempre disponibile con tutti, pronto a risolvere qualsiasi problema adoperandosi in prima persona con grande generosità. Non da ultimo, ha contribuito a fornire le vetrine per allestire il Museo della Fotografia presso la sede del FCB. Insomma una perdita che lascerà un segno indelebile per tutti coloro che lo conoscevano e apprezzavano.
Il Direttivo del Fotoclub Bergamo, socie e soci ed amici tutti si stringono al dolore della famiglia.
IL PRESIDENTE
Arch. Ivan Mologni
Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo
Desidero presentare in questo articolo un ritrovamento eccezionale relativo ad una fotografia di Papa Giovanni XXIII.
Era in vendita in un mercatino di antiquariato e modernariato fotografico visitato dal sottoscritto.
La fotografia presenta il Papa in uno scatto in bianco e nero particolarmente originale ed unico. La fotografia, come si evince dal retro, è stata pubblicata sul settimanale “Le Ore”, in cui vengono riportate istruzioni sul taglio e sull’agenzia che ha provveduto, all’epoca, a vendere lo scatto. Non è stato possibile risalire all’anno della pubblicazione, né al numero della stessa.
Se qualche visitatore del nostro Blog avesse notizie più dettagliate in merito, ci farebbe cosa gradita! Potete contattare la segreteria del Fotoclub Bergamo al numero 035 248500
E’ sempre propizia l’occasione per ricordare il nostro Papa Bergamasco Santo Giovanni XXIII!
Aggiornamento del 29.05.2023.Grazie alla certosina ricerca di Ornella, una nostra socia e simpatizzante, è stato possibile risalire alla data della pubblicazione della foto: 4 ottobre 1959, Papa Giovanni in San Pietro – primo Anniversario del suo Pontificato.
La fiamma della passione per la fotografia analogica è sempre accesa!
Forse non tutti lo sanno, ma Liverpool è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità per il suo eccezionale valore come città marittima. La storica zona portuale di Liverpool è nota come Albert Dock. Si tratta di una serie di magazzini tramite i quali si rifornivano o si scaricavano le imbarcazioni commerciali. Cessata l’attività commerciale, ora il Dock si può ammirare da un punto di vista turistico.
Per fotografare la zona portuale è stata perfetta la scelta di una pellicola bianco e nero viste le costruzioni austere dei “docks”, fatte di mattoni e ferro, con una texture molto particolare. Proprio perché ero un po’ “arrugginito” (non scattavo da almeno 4 mesi) sono andato sul sicuro: Leicaflex SL2, un concentrato di qualità che “non ti lascia mai a piedi”, e qualche rullino Ilford HP5 400 ISO, pellicola veloce ed affidabile. Ecco alcuni scatti (foto da 1 a 5):
Foto 1
Foto 2
Foto 3
Foto 4
Foto 5
Sempre visitando luoghi iconici della città, non poteva mancare un passaggio al Cavern Pub situato al numero 10 di Mathew Street, locale celebre per aver ospitato svariate esibizioni di artisti inglesi soprattutto negli anni ’60, tra cui ovviamente i Beatles (foto 6 e 7):
Foto 6
Foto 7
Altra tappa obbligata la visita alla casa di Paul McCartney, al n. 20 di Forthlin Road ad Allerton, un sobborgo della città. Questa casa, quasi anonima a prima vista, è considerata come il vero luogo di nascita dei Beatles, visto che il gruppo compose e provò qui diverse canzoni dei suoi inizi (foto 8):
Foto 8
Infine qualche altro scatto della vita quotidiana della città (foto da 9 a 13):
Foto 9
Foto 10
Foto 11
Foto 12
Foto 13
In conclusione che dire: il viaggio a Liverpool ha riacceso in me la fiamma del piacere di fotografare, da qualche mese assopita, grazie allo stimolo di una città ricca di storia e molto coinvolgente!
In sostituzione di quanto comunicato in data 1° marzo u.s., si comunica che il nuovo Direttivo FCB 2023 è come di seguito costituito e resterà in carica per il triennio 2023 – 2026 compreso:
Presidente e Tesoriere: Ivan Mologni – Bergamo
Vicepresidente: Licio Villa – Vimercate (MI)
Segretaria: Serena Dolfi – Stezzano (BG)
Consigliera: Maria Grazia Locatelli – Ciserano (BG)
Consigliere: Riccardo Scuderi – Bergamo
Consigliera: Florinda Subacchi – Sorisole (BG)
Consigliere: Cristiano Valsecchi – Gravedona (CO)
Si ribadisce che, per qualsiasi comunicazione, la segreteria del FCB è sempre attiva al tel./fax 035 248500
A proposito di Bergamo Bassa, c’è un palazzo d’epoca che apparteneva ai nobili Premoli. Venduto dagli stessi negli anni ’80, è stato fatto un intervento di restauro totale.
Si sono ricavati appartamenti, negozi con valorizzazione totale delle due corti. La prima quattrocentesca, la seconda di fine Settecento / inizio Ottocento.
Poi ancora, nel 2005, è stato fatto un secondo restauro conservativo e ad oggi l’edificio d’epoca si presenta come nelle foto che seguono.
La tecnica di ripresa
Ho utilizzato una Hasselblad 500 CM con obiettivo Carl Zeiss Distagon T 2.8/50, un mirino quadrettato, il prismatico TTL e bolla, per essere sempre ‘a squadra’.
Il treppiede usato è stato un Manfrotto 055ProB, made in Italy, con testa a sfera 488RC2.
Pellicola
Kodak TMAX 100 Bianco e Nero, sviluppata in TMAX 24°, diluizione 1+4
Carta
ILFORD MGRC Multigrade RC Deluxe New Glossy, 17.8×24
Le fotografia
Il fronte Ex palazzo Premoli di via XX Settmebre 70
La galleria del palazzo verso via XX Settembre 70
La prima corte del ‘400 Lato Sud
La prima corte del ‘400 Lato Nord
La galleria del palazzo che conduce nella seconda corte ‘700/’800
La corte del ‘700/’800 – La foto è leggermente ‘solarizzata’
Il Fotoclub di Bergamo desidera ricordare Redento Magri, fotografo, maestro del bianco e nero
In qualità di presidente del Fotoclub Bergamo, ricordo con profonda stima, l’amico Redento. Aveva 84 anni. Era titolare dello studio fotografico Zoom in via Marioni da Ponte. Il tragico incidente stradale nel quale era rimasto ferito per un investimento da moto la sera del 30 dicembre 2022. Lo scorso giovedì il decesso in ospedale, per le gravi ferite.
L’ultima volta che ero stato nel suo negozio è stato il 27 ottobre 2022 e mi aveva regalato una sua fotografia con dedica risalente al 1962. La scena riprendeva sua moglie Rosa, ritratta da un pitore a S.Vigilio.
A nome del direttivo e Soci FCB si desidera esprimere le nostre più sentite condoglianze alla moglie Rosa e alle figlie Rossana, Alessandra e Mascia.
Con la presente si rinnova la possibilità di iscrizione al Fotoclub Bergamo per il 2023. Si ricorda a tutti i soci e socie che, all’atto dell’iscrizione si ha diritto:
al rilascio della tessera di appartenenza al F.C.B.;
alla possibilità di iscriversi, attraverso il Fotoclub, sia alla F.I.A.F. (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) che alla F.I.A.P. (Fédération Internationale de l’Art Photographique), con rilascio delle relative tessere.
Ciò comporta numerosi vantaggi, soprattutto in caso di viaggi frequenti, visto che le tessere possono facilitare le nostre riprese fotografiche durante manifestazioni, eventi e spettacoli: un prezioso “pass” da esporre sempre con orgoglio!
Ecco un esempio di tessere fronte/retro di un “componente” del Fotoclub Bergamo preso a caso….
Infine riporto un “regolo” semplice ma prezioso da portare sempre con sé durante le uscite fotografiche, soprattutto in mancanza di un esposimetro, in modo da esporre sempre correttamente le nostre foto… provare per credere!
Per gli intervenuti alla presentazione del calendario ‘Bergamo città d’Arte 2023’; poi il diaporama, e infine l’inaugurazione del museo della fotografia.
La regia a cura dell’Arch. Ivan Mologni, i soci dell’FCB/BFI, i graditi ospiti, amici e simpatizzanti hanno trascorso con noi momenti di svago, con brindisi finale .
Nell’articolo alcuni scatti eseguiti con ‘Instax Wide 300′ e pellicola’Fujifilm Instax’
A tutti gli appassionati di fotografia analogica, il direttivo del Fotoclub Bergamo augura un buon anno 2023 ricco di fotografie artistiche e irripetibili
Nel riordinare l’archivio “ritratti”, ho ritrovato i miei primi scatti e le mie prime stampe. Il periodo di frequentazione del Liceo Artistico mi vedeva spesso impegnato a fotografare (ero ancora agli inizi) le compagne di classe, in particolare durante un’uscita didattica in Città Alta.
La macchina fotografica, la prima acquistata nuova dopo tanti sacrifici era (ed è attualmente, gelosamente custodita nel mio personale museo) una Zeiss Ikon Contessa LK, ottica fissa, a telemetro e dotata dell’eccezionale obiettivo Zeiss Tessar 50mm f/2.8. Giudicate voi dai risultati…
Avevo eseguito le stampe con l’ingranditore Durst M 601, sulla tradizionale e gloriosa carta baritata Ilford.
Sempre rovistando in archivio ho ritrovato altri ritratti in bianco e nero che avevano partecipato al concorso fotografico indetto dal quotidiano “Bergamo Oggi”. Le foto sono tratte direttamente dal giornale (con la mia foto vincente del “bimbo Luca”).
Queste ultime foto sono state eseguite con la mia prima reflex, la Zeiss Ikon SL 706, con obiettivi 25mm f/2.8 Distagon, 50mm f/1.4 Ultron e 135mm f/2.8 tessar; ottiche eccezionali che utilizzo anche oggi, sempre con la massima soddisfazione. La pellicola è sempre la Kodak TRI -X Pan, sviluppata in rivelatore Kodak D76, diluizione 1 : 1 a 20 °C.
L’ingranditore è sempre il Durst M 601 con obiettivo Rodagon, oggi sostituito dal Durst M 605 con testa a colori. Entrambi delle pietre miliari della Camera Obscura.
1. La mia ex compagna di classe Silvana, posando con lo sfondo la cancellata del Battistero di Città Alta
2. Emanuela, di spalle, durante una sessione in sala pose
3. Altre due compagne di classe, Elena e Silvana, ritratte in controluce
4. ritratto in sala pose di Emanuela
5. una composizione originale con protagoniste le mie compagne Elena 1, Elena 2 e Rosy: la composizione è “Non vedo, non sento, non parlo”
Se qualcuna delle mie “ex modelle e compagne” si dovesse riconoscere nelle foto, sarò ben lieto di farle omaggio di una copia degli scatti, cogliendo l’occasione per salutarla e rammentando i bei ricordi del liceo!
Foto pubblicate sul giornale “Bergamo Oggi”:
“Luca”
“Attesa”
“Luci e ombre”
“Concerto in piazza”
Si coglie l’occasione per ricordare a tutti gli interessati che il Museo della Fotografia privato è sempre visitabile presso la sede del Fotoclub Bergamo il 1° e 3° sabato del mese, su appuntamento dalle 16 alle 18. In esposizione troverete macchine fotografiche a pellicola dal 1890 al 2022, oltre a:
obiettivi;
borse fotografiche e treppiedi
proiettori DIA
Custodie, dagherrotipi
Ingranditori
vetrine espositive illuminate
pellicole in lastra di vetro di vari formati
fotografie “carte de visit” e “Gabinet”
collezioni viewmaster, binocoli, calendari, libri d’epoca, cannocchiali
OGGETTO: mancata ricezione, presso la sede del F.C.B., della rivista “CLASSIC CAMERA” con pagamento versato dal 2 febbraio 2022 di € 30 (mediante bonifico bancario)
Si porta a conoscenza di tutti gli associati/e che la sopra menzionata rivista “Classic Camera” – editore Rodolfo Namias – non è mai pervenuta presso la sede di questo fotoclub, con riferimento al pagamento effettuato a febbraio 2022.
Ciò nonostante l’invio di solleciti per posta informatica e raccomandata con ricevuta di ritorno. Nessuna risposta ad oggi dal 16 settembre 2022 (vgs. allegati).
Pertanto si richiede alla suddetta Casa Editrice di restituire quanto prima la somma versata di € 30 all’Associazione Foto Club Bergamo per inadempimento nella fornitura della rivista.
A riprova di quanto appena riportato, e per opportuna informazione di tutti i soci e socie, si riporta il relativo carteggio prodotto.
Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Bergamo è spesso protagonista di set cinematografici. La mia fortuna è stata che, in un anonimo giorno feriale, Bergamo … ha cambiato epoca!
Siamo ambientati nell’Ottocento ed ero in giro con due reflex Contax RTS II ed i seguenti obiettivi: 25mm f/2.8, 50mm f/1.4, 135mm f/2.8 E 300mm f/2.8 + motori. La pellicola era la Kodak TMAX 400 bianco e nero e la Kodak Gold 200 a colori.
I mosaici:
1. L’attrice protagonista ambientata in piazza Reginaldo Giuliani
2. Momenti romantici e drammatici allo stesso tempo. C’è anche un’impiccata…sarà la strega!
3. Momenti dal set: Palazzo della Ragione, Piazza Vecchia e una pausa pranzo sui gradini del Duomo
PROSSIME ATTIVITA’ DIDATTICHE
La prossima uscita con i corsisti/ste sarà ad ottobre prossimo. Il tema, da sviluppare in esterni, sarà: “La fotografia stereoscopica in pratica”, con diapositive per poter avere materiale con caratteristiche tridimensionali. La lezione teorica avrà invece luogo presso la sede del Foto Club Bergamo.
APPUNTAMENTI
OTTOBRE – sabato 22 h 16.30: la fotografia stereoscopica – parte 1^. Lezione teorica per i soci/e F.C.B.
NOVEMBRE – sabato 26 h 16.30: la fotografia stereoscopica – parte 2^. Lezione teorica per i soci/e F.C.B.
DICEMBRE – sabato 17 h 16: incontro con tutti i soci iscritti. Proiezioni Dia Stereoscopiche e inaugurazione delle nuove collezioni del Museo Fotografico privato di Ivan Mologni. Utilizzo della camera obscura e della sala pose presenti alla sede del FCB per esercitazioni e affinamento delle tecniche fotografiche. Brindisi finale con i presenti
N.B.: le date di cui sopra saranno definitivamente confermate nelle prossime settimane
Fotografia analogica: nessun limite alla creatività e alla fantasia!
Il 4 agosto 2022, verrà ricordato dal Fotoclub Bergamo con particolare orgoglio e soddisfazione. Iniziamo con un altro prestigioso traguardo raggiunto:
250.000 visualizzazioni !
Ormai, dal luglio 2022 ad oggi questo Blog continua ad aumentare il livello di gradimento, sia a livello nazionale che internazionale. Noi del F.C.B. immaginiamo che questo successo sia dovuto alla competenza offerta in materia di Fotografia Analogica, all’archivio di fotografie contenute nel Blog, al prestigioso museo di macchine fotografiche, alla memoria ed alla tradizione della vera fotografia che con dedizione e passione cerchiamo di divulgare, sempre nel rispetto di tutti. Non vedetela come una autocelebrazione, ma semplicemente come orgoglio di appartenenza.
Si riportano le statistiche più significative aggiornate ad oggi:
Nel solo 2022 abbiamo superato le 50.000 visualizzazioni con quasi 4.000 visitatori:
La mappa mondiale con tutti i paesi raggiunti dal F.C.B. ed un elenco dei principali Stati particolarmente affezionati al Blog (tranquilli, sulla Groenlandia ci stiamo lavorando…):
…. e infine una delle tante “medaglie” che, settimanalmente, ci vengono consegnate:
Ma il 4 agosto 2022 è una data speciale perché è coincisa con il compleanno del nostro Kiko Pota che oggi compie 10 anni!!! Un abbraccio forte da parte del suo amato e fortunato padrone, l’Arch. Ivan Mologni, Presidente del F.C.B. e da parte di tutti i soci e socie!!
F.C.B.: Oltre qualsiasi limite e guardando sempre al futuro!
In occasione della mia mostra di fotografia analogica sulle “Millemiglia” al chiostro di Santa Marta in Bergamo (v. articoli Millemiglia 2022 – Inaugurazione presso il Chiostro di S.ta Marta in Bergamo – 17 giugno 2022 & Mostra personale di fotografia “Millemiglia”) è stato presentato il Nuovo Logo del Fotoclub Bergamo. La grafica è rimasta storica, risale al 1979 ed è il frutto di un mio studio che rappresenta il diaframma di un obiettivo chiuso a F 22. Rispetto alla versione precedente sono stati aggiunti i riferimenti del nostro “sito”: http://www.fotoclubbergamo.com e il fondo è giallo-corsa invece del bianco, come il nostro motto: sempre in corsa per scatti colti al volo!
Inoltre il nuovo colore rende maggiormente visibile il nostro “marchio” che potrà essere esposto con orgoglio sulle nostre borse fotografiche e/o sul lunotto posteriore della nostra auto, in modo da essere sempre riconoscibili!
Alla cerimonia di presentazione del nuovo adesivo erano presenti tutti i soci, amici e simpatizzanti e, ad una prima distribuzione, è andato letteralmente a ruba!
Bene, una buona promozione per l’Associazione che prosegue con l’iscrizione di nuovi giovani soci che desiderino apprendere tutto sulla fotografia a pellicola, la stampa e le antiche tecniche di ripresa e di camera obscura. Attualmente, dal 1979, siamo complessivamente oltre 255 iscritti/e ed i corsi di fotografia continuano ad essere ben frequentati.
FCB: ” Aperti per ferie”
Si, è proprio così. Per garantire ai nostri associati il massimo supporto possibile, la nostra Associazione è aperta anche in piena estate: sala pose e camera obscura sono sempre disponibili per i nostri soci e le nostre socie regolarmente iscritti/e. Basta comporre il numero 035 248500 tel/fax (segreteria telefonica H 24) o lasciare un messaggio e verrete contattati il prima possibile.
Anche il museo fotografico è aperto (solo su appuntamento) con visita anche di tutte le collezioni presenti, tra cui quelle di antiche fotografie: dagherrotipi, cianotipie, gomma bicromata viraggi etc., oltre a calendari molto rari marchiati Contax, Hasselblad, Leitz, Kodak etc. E’ visibile inoltre una rara collezione di attrezzatura “stereoscopica” risalente ai primi del ‘900, fino ai “Wiewmaster” degli anni ’50 e ’60 con relative fotografie diapositive d’epoca. Un’esposizione particolare anche sulla fotografia istantanea: Polaroid e Fujifilm con elaborazioni grafiche e solarizzazioni.
Le tavole fotografiche:
Tav. 1: la Sala Pose
Tav. 2: Esposizioni ed attrezzature
Tav. 3: Esposizioni ed attrezzature
Tav. 4: Autoritratto artistico: i miei piedi con ortaggio
F.C.B.: Sempre pronti a scattare…. Fotografare a pellicola!
L’inaugurazione del 17 c.m. (già preannunciata nel recente articolo Mostra personale di fotografia “Millemiglia”) ha visto la presenza di numerosissimi appassionati, sia di fotografia che di auto storiche. Il nostro “contapersone“, in soli tre giorni di esposizione, ha conteggiato oltre1.000 visitatori (!). Questo è per noi del Fotoclub Bergamo, motivo di orgoglio ed un ulteriore stimolo a continuare su questa strada.
Inoltre quest’anno coincide con il 43 ° (1979 – 2022) della nostra fondazione e, coincidenza, con il 70° della Millemiglia.
Già che sono stato presente per tutta la durata della mostra, ne ho approfittato per documentare al meglio il Chiostro di Santa Marta in Bergamo.
Con al collo la mia Contax ST e gli obiettivi Distagon 18mm f/2.8, Vario Sonnar 28/85mm f/3.3 ed il Distagon 16mm f/2.8, ho fotografato lo stato di fatto del Chiostro, cogliendo gli aspetti più interessanti e artistici dell’armonioso complesso architettonico.
Ma andiamo a descrivere le tavole di seguito riportate con foto a mosaico:
Tav. 1: L’ambientazione della mostra fotografica negli spazi del Chiostro. Vari particolari.
Tav. 2: Alcuni visitatori che hanno posato durante la mostra e lo scrivente – Arch. Ivan Mologni – autore delle 50 opere esposte aventi il tema delle Millemiglia.
Tav. 3: Ancora altri visitatori ripresi durante la mostra.
Tav. 4: Interpretazione fotografica del Chiostro di S.ta Marta. Nella foto 1 è stato utilizzato un filtro arancio; nella foto 2 una vista del loggiato dall’alto; nelle foto 3 e 4 ancora il porticato e ripreso dall’alto con filtro arancio.
Tav. 5: Ancora una ripresa dall’alto, foto degli affreschi del 1300 e delle sculture in bronzo presenti.
Tav. 6: Dettaglio delle sculture in bronzo, nell’ordine il Cardinale di Giacomo Manzù, la Meridiana, il Chiostro rappresentato in pietra levigata concava, le tre suore dell’Ajolfi.
Tav. 7: Sempre presente in mostra il mio bassotto Kiko Pota. Con riprese a terra, utilizzando la Contax Aria con zoom 28/85mm e flash Contax TLA 30, ho fotografato il “tipo” alle prese con un pane. Passando dalla figura intera, fino ad un primissimo piano, il kiko è sempre molto fotogenico e propenso a farsi coccolare dai visitatori presenti!
Per tutte le riprese è stata utilizzata la pellicola Fujicolor C200, sviluppata in C41; la carta è la Fujicolor Paper Supreme Crystal Archive lucida
Desidero segnalare con questo articolo l’inaugurazione della Mostra Fotografica a pellicola sulle “Millemiglia”, che avrà luogo a Bergamo, nel Chiostro di Santa Marta nei giorni 17, 18 e 19 giugno 2022.
Il tema che propongo è sulla storica corsa, che quest’anno compie ben 70 anni. E’ inoltre un omaggio che desidero dedicare proprio a Bergamo che negli ultimi anni, esattamente nel 2017 e 2018, ha ospitato questo meraviglioso evento.
Anche quest’anno il centro di Bergamo verrà percorso da oltre 275 auto storiche e d’epoca. A tal proposito, essendo appassionato di queste meravigliose vetture storiche, ho in collezione due Alfa Romeo di 55 anni fa. L’Alfa Romeo ha sempre ottenuto buoni risultati alla Millemiglia, come nel 2017 e 2018, in cui due vetture 1750cc del 1935 hanno vinto in gare di “regolarità”, cioè con tempi imposti e non di velocità.
Ma veniamo alla Mostra Fotografica personale. Presenterò in totale ben 50 immagini della manifestazione, sia in bianco e nero che a colori in negativo, stampate dallo scrivente. Le foto riguardano il “passaggio” a Bergamo del 2018 e con un’anteprima di 18 immagini in formato stampa 35 x 50, a colori. Una sorta di anticipazione del passaggio della manifestazione che ci sarà il 18 giugno 2022, con la carrellata di auto dal design inimitabile e dal rombo del motore immediatamente riconoscibile.
Anche quest’anno saranno presenti i soci e le socie del F.C.B., disseminati per le vie del centro a cogliere scatti irripetibili.
Per gli scatti ho utilizzato due Contax 167 MT in priorità di diaframma, con obiettivi 18mm, 28/85mm e 80/200mm. Le pellicole sono la Kodak TMAX 400 (bianco e nero) e la Fujicolor Super 200 (colore). La carta è la Ilford baritata in B&N (su alcune foto è stato effettuato un viraggio in seppia) e la Fujifilm Professional Paper per il colore.
Auguri a tutti e buone fotografie, sperando nel bel tempo…
Al nr. 5 della Galleria di Santa Marta è visibile il Chiostro di Santa Marta (che ospiterà la mia mostra fotografica), ossia quanto rimane di un Monastero fondato nel ‘300 ed ampliato nel ‘400. Nel 1915 la chiesa di S.ta Marta fu demolita ed il chiostro, inglobato nella sede della ex Banca Popolare di Bergamo, assunse l’attuale forma rettangolare con la ricostruzione, eseguita utilizzando materiali antichi, dell’ala attigua al salone della banca; sotto il portico vi sono affreschi del ‘300.
Luigi Angelini, architetto ed autore del restauro, propose, come variante al progetto, la sistemazione del nuovo centro e la creazione del passaggio pedonale, realizzato nel 1926:
F.C.B.: La squadra corse a pellicola dell’Associazione!
Il legno è, per eccellenza, uno dei materiali più utilizzato dall’uomo. Il legno è sempre presente in varie lavorazioni: al naturale, trattato, piallato o segato, sempre prezioso e duttile per qualsiasi impiego di prestigio e di qualità.
Le fotografie che presento riguardano proprio come si presenta un albero appena tagliato e/o segato, cercando di trovare delle forme che mi ispirassero. Ho invitato i miei allievi ed allieve a fare altrettanto, individuando, nelle varie lavorazioni del legno, dei soggetti interessanti da ritrarre. E’ anche un modo di allenare l’occhio ad una composizione fotografica ottimale.
La reflex utilizzata è la Contax 139 con obiettivo 60 mm Macro f/2.8 Carl Zeiss (indispensabile per questo tipo di esposizioni). La pellicola è la Kodak Tmax 100, sviluppata in rivelatore Tmax in diluizione 1 + 4 a 24°C. La stampa è stata ottenuta grazie al fidato ingranditore Durst M 605 su carta Ilford baritata, gradazione 3, superficie lucida.
Foto 1. Il tronco tagliato con principio di spirale
Foto 2. Il tronco scorticato: sembra una cascata!
Foto 3. Particolare dell’intaglio del legno
Foto 4. Il legno lavorato, sagomato ed utilizzato come portoncino di una cascina
Foto 5. Insieme di tronchi appena tagliati: una composizione casuale ma equilibrata
Foto 6. Dettaglio della spaccatura nel taglio
Foto 7. Un’originale “natura morta” creata con il taglio del tronco e della ruggine
Foto 8. Dettaglio delle venature del legno
Foto 9. Dettaglio della spessa corteccia di un tronco al naturale
Il bianco e nero è stupefacente. Le sfumature nei grigi, nei neri, nei mezzi toni, danno all’immagine una plasticità incredibile. Il tutto è riassunto negli scatti che propongo in questo articolo.
La reflex è la Zeiss Ikon SL 706, munita di obiettivi 35mm f/2.8 Skoparex, 50mm f/1.8 Ultron e 135mm/f/2.8 Tessar tutti marchiati Carl Zeiss. La pellicola è l’incomparabile Kodak Tmax 400 sviluppata in rivelatore liquido Tmax, con diluizione 1 + 4 a 24°C.
Per la stampa è stato utilizzato un ingranditore DURST 605 con obiettivo Rodagon. La carta fotografica baritata è della Ilford a superficie lucida.
Foto 1. Il paese di Primaluna, in Valsassina, colto in controluce con il 135mm
Foto 2. Sempre dalla Valsassina, le selve di Gero. Sulla destra la mia cagnolina Susy. Luce dall’alto e ripresa con obiettivo 135mm
Foto 3. Monastero di Astino (BG). La terra irrorata ed arata. Obiettivo 35mm
Foto 4. Sempre dalla Valsassina… il gatto Silvestro, immortalato con obiettivo 135mm
Foto 5. Palificazione in legno per agricoltura. Obiettivo 135mm
Foto 6. Cascina rurale – casa al rustico. Obiettivo 135mm
Foto 7. Particolare di una porta di un cascinale. Obiettivo 135mm
Foto 8. Bergamo Alta – casa dei comignoli. Obiettivo 135mm
Foto 9. L’Arcangelo Gabriele in Roma. Obiettivo 135mm
La Fotografia Analogica: una traccia indelebile della nostra vita!
Proseguo il reportage fotografico della capitale londinese (vedi articoloUn fine settimana a Londra (1^ parte)). Questa volta gli scatti sono a colori e la macchina fotografica utilizzata è la Rollei 35 S (sulle funzionalità della macchina vedi articoloLa mia Rollei 35 S) munita di pellicola Fujicolor C 200. L’obiettivo è il Sonnar 40mm f/2.8 Carl Zeiss, qualitativamente elevato, molto versatile e perfetto per la streetphotography. Buona visione.
(P.S.: l’ultima delle foto in sequenza ritrae un folto gruppo di attivisti che ha letteralmente invaso il centro cittadino per manifestare contro il conflitto russo-ucraino)
Per celebrare degnamente un anniversario di tale portata, nasce la Contax S2 “60 Years”. Il progetto di questa fotocamera torna alle origini grazie alla semplicità che è sinonimo di qualità: totalmente meccanica, manuale, con esposimetro spot, costruita in titanio per garantire sia robustezza che leggerezza, il tutto con un elegante design classico. In più, per preservare i meccanismi interni da umidità e polvere, i tecnici hanno sigillato il corpo macchina con guarnizioni a tenuta (OR).
Di seguito presento il calendario del 1992, un prestigioso status symbol riservato a pochi intenditori e collezionisti, con tanto di serigrafia del “60°” (v. anche articolo Profumo di…Contax RTS Gold).
Ho la fortuna di possedere ben due corpi macchina della Contax S2A: uno custodito nelle vetrine del museo del Fotoclub Bergamo, e l’altro usato “su strada” con grande soddisfazione, vista l’affidabilità e la robustezza della reflex.
PROVA SU STRADA – CONTAX S2A
Tutte le funzioni sono essenziali e disposte con criterio. I movimenti dell’otturatore meccanico a tendina metallica, le selezioni del tempo di posa, il caricamento del film, l’avanzamento, il riavvolgimento, la misurazione della luce, la scelta dei valori di esposizione, messa a fuoco – con eventuale opzione per esposizioni multiple – sono controllate meccanicamente ed attivate manualmente.
Ho utilizzato anche in sala pose la Contax S2A, con lusinghieri risultati.
Foto 1
Foto 1. Ritratto posato per Fabrizio, un collega insegnante. La nitidezza dell’obiettivo 85mm f/1.2 è clamorosa!
Foto 2
Foto 3
Foto 4
Foto 2 – 3 – 4. Modella Nataly. L’obiettivo è sempre l’85mm f/1.2 celebrativo del 50° Zeiss. Anche in questo caso i risultati fanno sempre la differenza. Un particolare ringraziamento alla modella per la professionalità e la sensualità dimostrata. Brava!
Foto 5
Foto 5. La modella Samantha è stesa sulla terra battuta di un campo da tennis con un ombrellino stile orientale. L’obiettivo è il 135mm f/2.8 e la stampa da Dia è Ilfochrome.
Foto 6
Foto 6. Giochi di fuoco in Piazza Pontida – Bergamo.
Foto 7
Foto 7. Ancora giochi di fuoco con il 25mm f/2.8 in luce ambiente, utilizzando tempi lunghi ed il monopiede Manfrotto.
Foto 8
Foto 8. Visita a Bergamo di Papa Giovanni Paolo II. L’obiettivo è il 135mm f/2.8. Capovolgendo la foto è possibile notare il mio riflesso su tettuccio in alto! Uno scatto testimonianza di un momento indimenticabile!
La particolarità della Contax S2A è anche nella sincronizzazione lampo che raggiunge il tempo di 1/250, quindi ideale (ma non solo) per le foto di moda ed in sala pose.
Dati tecnici:
pellicola bianco e nero Kodak Tmax 100 con sviluppo Tmax a 24° e diluizione 1 : 4;
pellicola a colori Kodak Gold 200 con sviluppo in C 41;
diapositive Kodak Ektacrhome 100 con sciluppo in E 6.
Il Fotoclub Bergamo ricorda con commozione la fotogiornalista Letizia Battaglia, mancata ad 87 anni. Spirito indomito, sempre in prima linea nella lotta alla mafia ed autrice di reportage che saranno una testimonianza indelebile della lotta a Cosa Nostra in Sicilia.
Con la ripresa delle attività del Fotoclub Bergamo, si porta all’attenzione di tutti i Soci/e il programma per i mesi di APRILE, MAGGIO E GIUGNO ’22. Eventuali integrazioni di programma (dovuti ad eventi sopravvenuti) saranno tempestivamente segnalate dal Direttivo su questo Blog.
Faceva parte dei “Mismountain Boys”, una band di musica country (già ricordata nell’articolo alla Fiera di Bergamo… per la Festa di S.Alessandro). Mi ha particolarmente colpito la notizia della sua scomparsa il 21 marzo 2022, a soli 53 anni a causa di un male incurabile. Era originario di Azzano San Paolo (BG). Lo avevo conosciuto (unitamente ad altri soci/e del Fotoclub Bergamo) durante dei concerti e simpatizzammo immediatamente. Aveva un carattere aperto, socievole e sempre disponibile. Conservo alcune sue dediche personali sui CD che custodisco gelosamente (v. foto sotto).
Desidero, con l’occasione, porgere alla moglie Isabella Saradini e familiari le più sentite condoglianze, a nome mio e dei soci/e del F.C.B. Un grazie sincero da parte di tutti noi.
Presento una sequenza di foto scattate nel 2018 che ritraggono Remo (a sinistra) con il banjo.
Riporto un breve reportage sulla capitale londinese di inizio aprile. Anche in questo caso la “sfida” fotografica è consistita nell’equipaggiare la mia Pentax MXunicamente con il 135mm ( v. articoli Street Photography con il 135mm? Si può! & In giro per Città Alta – Bergamo con il 135mm) e con pellicole in bianco e nero Ilford HP5 – 400 iso; a supporto la tascabile – ma sempre garanzia di qualità – Rollei 35 s (v. articolo La mia Rollei 35 S) munita di pellicole negative a colori Fujifilm C200 (che produrrò, una volta sviluppate, nella seconda parte dell’articolo).
Rimarcando la mia personale predilezione per il 135mm quale focale alternativa, ma molto affascinante, per la street photography, vi lascio alla galleria di scatti (sviluppati con chimici Ilford in diluizione 1 + 9 a 20 c°).
F.C.B.: Il linguaggio universale della Fotografia Analogica!
Il 9 aprile 2022, tutti insieme, ma sempre in sicurezza, ci ritroveremo in Camera Obscura ed analizzeremo come si producono i Fotogrammi. Veniamo alla tecnica: bisogna munirsi di carta fotografica bianco e nero contrastata nr. 5 (cioè extra contrasto) da utilizzare in Camera Obscura con luce di sicurezza rossa e/o giallo verde. Poi i protagonisti: oggetti che possano essere interessanti e/o riconoscibili per determinate caratteristiche. Bisogna usare la luce dell’ingranditore o di una lampada ed esporre il tutto con la luce.
Ma per quanto tempo? E’ necessario fare diversi esperimenti per calcolare i secondi occorrenti per l’esposizione. Una base di partenza potrebbero essere 20 secondi, da incrementare o diminuire a seconda del tipo di oggetto che si fotografa e dell’effetto desiderato.
Ottenuta la stampa si procede con lo sviluppo della carta in luce di sicurezza, secondo questa procedura:
Rivelatore
Bagno di arresto
Fissaggio
Lavaggio
Asciugatura.
Ecco, di seguito, una serie di fotogrammi da me ottenuti seguendo le istruzioni di cui sopra:
Foto 1 – orologio, anello e scatola tonda
Foto 2 – mazzo di chiavi
Foto 3 – scatola tonda con forbici
Foto 4 – medaglie e catenella
Foto 5 – antico chiavistello
Foto 6 – ingranaggi
Foto 7 – invece di ricavare da un negativo un’immagine positiva, con fotomeccanica (pellicola per grafica) ho riprodotto il negativo per arrivare ad un trasparente positivo. L’immagine stampata su carta è quindi negativa. Un risultato inconsueto e, se vogliamo, particolarmente artistico!
F.C.B.: Con la Fotografia Analogica non esistono limiti alla fantasia!
E’ il tema che preferisco. Scene di vita “quasi” sempre simpatiche, ma da cogliere in quel preciso attimo. Nei miei corsi di insegnamento alla fotografia analogica, ricordo sempre agli allievi di fermarsi, guardarsi attorno, aver pazienza… e prima o poi qualcosa di particolare accadrà. Rimanere sempre concentrati, meditare e con un teleobiettivo isolare quanto ci interessa.
Fare sempre attenzione al tempo e diaframma per una corretta esposizione e scegliere una pellicola ad altra sensibilità.
La selezione di fotografie che riporto di seguito, è stata esposta in una mostra fotografica dal titolo “Bèrghem“, come da locandina acclusa. Naturalmente i negativi e le stampe sono state eseguite da me in Camera Obscura. La scelta di questo tipo di fotografia da “reportage” è perfetta per una carta da stampa a superficie lucida, in modo da avere un’immagine più “decisa” e con un contrasto ideale.
Dati tecnici: Reflex Zeiss Ikon SL 706 – obiettivi 25mm f/2.8, 50mm f/1.4, 135mm f/2.8. Pellicola TMAX 400 b/n. Sviluppo con chimici Kodak D76 in diluzione 1+1 a 20°
Foto 1 – A ricordo di Don Fulgenzio, in Piazza Vecchia, un prelato conosciuto da tutti.
Foto 2 – Elaborazione grafica, con solarizzazione in fase di stampa. Bimbo con cane
Foto 3 – La figura conosciuta di Don Fulgenzio
Foto 4 – Prepariamo l’evento e…concentrati!
Foto 5 – Lo sportivo si rinfresca con acqua, gentilmente offerta dai presenti
Foto 6 – Io ti vedo e tu? Bimbo curioso immortalato…
Foto 7 – Dopo il divertimento è l’ora dello spuntino…
Foto 8 – In notturna presenze carnevalesche
Foto 9 – In notturna “presenze” fotografate… Il Tasso vigila
Foto 10 – In Piazza Vecchia in Bergamo Alto. La fontana del Contarini e le immancabili “figure” inquietanti
F.C.B.: Fotografare con gli occhi e… con il cuore!
Nei calendari esposti alla manifestazione indetta dal Fotoclub Bergamo BFI del dicembre 2021, c’erano i celebri calendari Contax degli anni 1984, 1985, 1987, 1989, 1992.
Essendo il Fotoclub Bergamo sostenitore ufficiale del marchio 1982, la Fowa ha sempre fornito all’Associazione prestigioso materiale del marchio in questione. In più la stessa Fowa (importatore e distributore ufficiale del marchio Contax) forniva le attrezzature come “testimonial” e in “prova” a fotografi professionisti internazionali.
Mi voglio dapprima soffermare sul calendario 1984 del grande fotografo Monty Shadow. Con sorpresa, in suo scatto con modella, appare come testimonial la Contax RTS Gold del 50° (nr. E 41) con obiettivo Planar 50mm f/1.4 (nr. 6059276), acquistata dallo scrivente (con garanzia Fowa) nel 2006. Proprio così: è lo stesso gioiello che custodisco come un “oracolo” nella mia vetrina personale. Una simpatica e unica coincidenza!
In questo mio articolo desidero segnalare questi calendari d’autore che non trovano eguali nel panorama degli almanacchi e/o annuari. Accluso all’articolo alcune pagine a dimostrazione di quanto affermato con le biografie dei due autori fotografi professionisti: Monty Shadow (calendari 1984, 1985, 1987, 1989) e Angelo Cozzi (calendario 1992).
Calendari Contax – rari ed introvabili, il sogno di ogni collezionista. Per apprezzarli ed ammirarli, sono in esposizione permanente alla sede del F.C.B. previo appuntamento telefonando in segreteria al 035 – 248500.
Per i soci e le socie regolarmente iscritti/e nel 2022, sono sempre disponibili spazi espositivi in sede per proprie esposizioni, secondo una rotazione mensile che verrà concordata con il Presidente F.C.B. – Arch. Ivan Mologni. Più soci/socie, più spazi dedicati alla fotografia a pellicola ed alle proprie interpretazioni artistiche! Provare per credere!