Le Stazioni delle funicolari di Bergamo: da Città Bassa a Città Alta, fino a S. Vigilio.

di © Ivan Mologni

Bergamo è certamente una città a vocazione turistica. Presenta ben 2 linee di funicolare già dal XX secolo ed una addirittura precedente a tale epoca.

Desidero presentare in questa selezione un servizio che risale al 2019 (quindi pre-pandemia):

  • Foto 1. La stazione della funicolare di Città Alta, ripresa dal Viale delle Mura in bianco e nero con la Contax RTS II ed obiettivo Sonnar 85mm f/2.8 munito di filtro giallo. Notare l’eleganza dei portici e delle logge dove la stazione di Città Alta fa da capolinea alla funicolare, con evidenti le due linee di andata e ritorno.
  • Foto 2. Particolare delle due linee che ospitano la vettura in arrivo e in partenza. Obiettivo Sonnar 180mm f/2.8.; la pellicola utilizzata è la Kodak 400 Iso TMAX.
  • Foto 3. Una vettura colta al volo durante la salita. Anche in questo caso si notano le due linee ferrate, rimesse a nuovo recentemente. Questa volta la pellicola utilizzata è la Ektachrome 100 (diapositiva) sviluppata con il processo E-6. La stampa è stata eseguita su Ilfochrome e stampata con chimici Ilford tramite ingranditore Durst con obiettivo Rodagon 50mm f/4. Sviluppo stampa con il Color Processor CPA 2 della Jobo.
  • Foto 4. Siamo sulla linea della funicolare 2 da Bergamo Alta al Monte S. Vigilio. La foto rappresenta la stazione di S. Vigilio con numerosi turisti in attesa di salire in carrozza. Obiettivo 28mm f/2.8.
  • Foto 5. Dal terrazzo della stazione di S. Vigilio, una vettura con l’incomparabile visione del centro storico di Città Alta. Tutto il bianco e nero del servizio è stampato su carta Ilford opaca e chimici Ilford (rivelatore/bagno d’arresto/ fissaggio).
  • Foto 6. La linea della funicolare di S. Vigilio vista dall’interno della nuova vettura. In primo piano la silhouette del manovratore ed il banco dei comandi . Sullo sfondo il centro storico di Città Alta.
  • Foto 7. L’interno della vettura con i turisti (evidentemente orientali) che hanno posato per l’occasione: tutti ad ammirare la mia scintillante Contax RTS II a pellicola… Loro stessi mi hanno fotografato con attrezzatura fotografica a seguito!
  • Foto 8. La stessa linea che porta in Città Alta da S. Vigilio fotografata a colori, con il manovratore, sempre attento al percorso.

FCB: La Fotografia Analogica per esaltare il patrimonio storico bergamasco!

Le Torri e i Campanili di Città Alta – Bergamo

di © Riccardo Scuderi

Con questo breve articolo voglio semplicemente ricordare lo splendido “profilo” che offre Città Alta e che ci accompagna ogni giorno.

E’ proprio così, durante una semplice passeggiata, magari assorto nei propri pensieri, basta inconsapevolmente voltare lo sguardo e ci appare il profilo delle torri e dei campanili che disegnano l’architettura di Città Alta, con la Torre Civica (il Campanone) che fa da raccordo tra la Torre del Gombito e la Basilica di Santa Maria Maggiore, splendide nella loro armonia e simmetria! Uno spettacolo architettonico di rara bellezza e di cui spesso, nella frenetica quotidianità, siamo inconsapevoli!

E’ esattamente ciò che mi è capitato, qualche mese fa… per fortuna che avevo con me la fedele Leicaflex SL2 con il Leitz Summicron 50mm f/2 + Leitz Elmarit 135mm f/2.8: uno splendido rullino Ilford Pan F 50 Iso (particolarmente adatto per questo tipo di riprese, visto il contrasto accentuato e l’assenza di grana) ha fatto il resto……

“F.C.B.: la Fotografia Analogica a testimonianza della bellezza!”

“Appunti Fotografici” a pellicola B/W per Bergamo con la CONTAX TVS

di © Ivan Mologni

Con me porto sempre la Contax TVS, compatta dotata del favoloso obiettivo zoom Carl Zeiss Vario Sonnar T 28-56mm.

Vagabondando per Bergamo Alta e Bassa, vi riporto delle inquadrature che ritengo soddisfacenti per questo “reportage libero“.

  1. mi sono imbattuto nel lavatoio di Città Alta perfettamente restaurato e – piacevole novità – con acqua zampillante nelle vasche:

2. Alcune postazioni artistiche nei pressi della Biblioteca Angelo Mai (porticato) in Città Alta:

3. Il laboratorio di una scultrice in via Porta Dipinta (al secolo Anna Luisa):

4. La chiesa di S. Michele dell’Angelo in Piazza Vecchia:

5. Gli immancabili Artisti/e di Strada in esibizioni ballate e musicate:

6. Poi, in via Mario Lupo una scena sconcertante: un tipo, tra due donne con un cagnolino, in preghiera islamica… La Mecca era proprio verso Piazza Giuliani sede dell’Ateneo di Città Alta??

7. Lasciamo perdere queste amenità per incontrare i nostri amici animali… dalla serie “Attenti a quei due“: Kiko & Cookie, ovvero il “bassotto” di Ivan e il “Beagle” di Riccardo che se la spassano in un giardino pubblico:

8. Infine lo scrivente “Testimonial” in foto per la “Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca” – “A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano) vicino a Bergamo e alla sua gente” (con esposizione di una trentina di auto d’epoca):

In qualità di “Alfista”, ho fotografato la gloriosa A.R. Giulietta SS del 1963:

Questo a dimostrazione di cosa si possa fotografare con un semplice rullino di 36 pose, riflettendo su cosa fotografare e documentare al meglio per “fermare la lunga storia del tempo che fugge (tempus fugit)

Dati tecnici:

  • Pellicola: Kodak TMAX 100 Professional
  • Sviluppo con rilevatore TMAX in diluizione 1 + 4 per 6′ e 1/4 a 24 °C; fissaggio con chimico TMAX, lavaggio, imbibente ed essiccamento finale;
  • Stampa su carta ILFORD con ingranditore DURST 605 Colour con obiettivo Rodagon.

“F.C.B.: la perfezione della Fotografia a Pellicola”

Kodak TMAX 3200: la bellezza della grana su pellicola (1^ parte)

di © Riccardo Scuderi

Ieri sera ritrovo nei miei archivi un rullino Kodak TMAX 3200 Iso: non ricordavo minimamente quando e dove lo avevo utilizzato e decisi di svilupparlo. Altro problema: avevo a disposizione una diluizione “1+9” utilizzata qualche giorno prima di ILFOSOL 3, non esattamente il chimico più indicato per lo sviluppo di un rullino Kodak. Do un’occhiata al “bugiardino” della ILFORD: 10 minuti il tempo di sviluppo a 20° (al posto dei canonici 4 min e 30 secondi)… i dubbi aumentano, ma al tempo stesso aumenta anche la voglia di “rischiare” e cimentarsi in una nuova esperienza fotografica!

Dopo il consueto “Training Autogeno” (vedi La mia prima volta… in Camera Obscura!) procedo, facendo attenzione ai tempi per me inconsueti.

Devo dire che alla fine ne è valsa la pena! La grana della Kodak TMAX 3200 mi piace tantissimo, dona ai paesaggi un’atmosfera d’altri tempi ed è particolarmente adatta alla street photography, grazie alla velocità di azione assicurata dall’alta sensibilità. Le moderne case produttrici di macchine fotografiche digitali, con filtri “posticci”, continuano a cercare di riprodurre questo tipo di grana, ma non sono arrivati – e mai si avvicineranno – alla magia che evoca la Kodak TMAX 3200!

Ecco a voi qualche scatto di città alta, effettuato con la Leicaflex SL2 munita di obiettivo Summicron R 50mm f/2:

“L’ineguagliabile emozione della Fotografia Analogica!”

WASHI FILM: dal Giappone con furore!

12 ISO.… e non sentirli!

di © Riccardo Scuderi

L’estate scorsa ho provato per la prima volta questo rullino, immagino ai più sconosciuto:

WASHIAE’ la Washi Film “A”, una pellicola ortocromatica, interamente fatta a mano e prodotta dall’omonima casa produttrice nipponica, originariamente usata come protezione durante il processo di riproduzione delle pellicole cinematografiche. E’ una 12 ISO, quindi solo per fotografi arditi e che amano le sfide!

Allego le caratteristiche della pellicola e le modalità di sviluppo consigliate:

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E’ caratterizzata da grana finissima e offre immagini ad elevato contrasto, come è possibile apprezzare in questi scatti fatti la scorsa estate con la Leicaflex SL2 ed obiettivo 50mm:

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FotoClub Bergamo: nel 40° anno di attività

Nell’ambito delle iniziative per festeggiare i 40 anni di attività, il Club, questa volta in collaborazione con un’altra storica Associazione, “Gli Amici delle Mura di Bergamo” che compie quest’anno 20 anni dalla fondazione, organizza una mostra-rassegna fotografica di alcuni Soci che saranno felici di incontrarsi per l’occasione con amici e appassionati per interessanti scambi di idee.
Una proposta quindi di incontro in occasione della inaugurazione che si terrà SABATO 1 GIUGNO P.V. alle ore 17.00 presso la Sala Ateneo in P.zza Giuliani in Città Alta.


Fotocamere d’epoca per una Città Alta insolita

La proposta per una uscita di studio con allievi era l’utilizzo di una gloriosa macchina fotografica e ottenere immagini particolari della nostra splendida alta città. La scelta è caduta sulla Contax S2 della speciale edizione per il 60° anniversario; macchina meccanica con esposimetro incorporato a lettura nel mirino spot. Non comuni i personaggi incontrati nel percorso né il paesaggio ripreso dallo spalto del chiostro di San Francesco, nel quale è attivo da novembre il museo permanente di foto e attrezzature fotografiche analogiche.

Bergamo assolata…

Anche sotto il solleone… anche con molte vie deserte e gli abitanti rinchiusi in locali freschi o sulle spiagge… anche con il silenzio di certi giorni estivi di festa, la nostra amata Bergamo Alta resta sempre nel nostro cuore come un’antica nobildonna che osserva paziente lo scorrere del tempo e il cammino dei suoi abitanti. Le poche immagini riportate nella pagina a Lei dedicata, come pure tutte le immagini inserite nei tanti libri che ne parlano, non potranno mai riassumere l’atmosfera incantata di certi angoli che appaiono all’improvviso a coloro che percorrono le sue strade..


Il FotoClub Bergamo e Art2Night

E’ ormai un appuntamento tradizionale quello che vede la partecipazione della nostra Associazione alla manifestazione che, con numerose e interessanti iniziative, terrà svegli i Bergamaschi la notte del prossimo 7 Luglio.
Anche quest’anno infatti, rispondendo al gradito invito, il Fotoclub organizzerà una mostra collettiva in un ambiente storico e molto suggestivo esponendo per l’occasione una serie di fotografie con “effetti speciali” che non mancheranno di stupire, anche quest’anno, i numerosi visitatori.


L’intensa attività del Circolo


Hanno chiuso i battenti le due mostre che hanno visto esporre le opere dei nostri Soci sui temi: “Le Mura e Bergamo Alta“, una carrellata sulla nostra magnifica città, e “Millemiglia“, una raccolta storica di immagini sulla più bella gara automobilistica, che sarà arricchita in futuro da quelle riprese durante la manifestazione di quest’anno che si è svolta durante il periodo della mostra.

L’ottimo successo di pubblico registrato dalle due esposizioni sprona ancor di più il Circolo ad impegnarsi e all’orizzonte già si profila il prossimo impegno per Art2night in calendario per l’ormai prossimo sabato 07 luglio 2018. E già arrivano richieste per il 2019…

Avvistamenti “analogici”

Un nuovo avvistamento “analogico”
Ecco Matilde, giovane studentessa milanese qui “intercettata” dai nostri amici in Città Alta, un sabato pomeriggio del gennaio scorso.
La sensibilità artistica respirata in famiglia l’ha portata a scoprire presto la fotografia analogica con la sua bella Olympus OM 10 -la vedete a tracolla- notevole reflex automatica a priorità di diaframmi degli anni ’80.
Matilde, ci ha parlato del desiderio di volersi cimentare nel magico mondo della camera oscura, per cui rinnoviamo l’invito a venirci a trovare al nostro foto club.
Ciao, a presto!