dalla nostra biblioteca: Alinari, i grandi maestri del ritratto

Alinari arriva a Roma con i Savoia — erano i fotografi di corte — con la creazione della capitale nel 1870. La storia e la presenza di questo nome — che poi grazie al Senatore Cini avrebbe assorbito un’altra “gloria fotografica” di Roma (l’archivio di lastre “Anderson” di oltre 40.000 pezzi) — si confondono quindi con oltre un secolo di vita di Roma (1870-1975). Negli anni ’80 è stato fondato a Firenze in Palazzo Rucellai il primo Museo di Storia della Fotografia in Italia (allora l’unico e uno dei quindici esistenti al mondo) con lastre e negativi storici (i più importanti che si conoscono con oltre 600.000 lastre), e circa 150.000 foto antiche.
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dalla nostra biblioteca

Sono belli i paesaggi, sono stimolanti la cronaca, il reportage, ma il ritratto, che pone al centro dell’obiettivo la persona umana, è il soggetto per eccellenza della fotografia. L’espressività di un bambino, la grazia di un adolescente, il fascino della femminilità consapevole, la vivacità di un ragazzo, la ricchezza di un uomo che ha molto vissuto… in ogni momento della vita, in ogni volto, in ogni figura c’è un potenziale ritratto-capolavoro. Come arrivare a coglierlo, a crearlo, a realizzarlo?

libro - ritratto

In questo volume c’è la risposta. Creatività e tecnica sono i due elementi fondamentali, secondo Hedgecoe, uno dei grandi autori-maestri della fotografia. Con l’aiuto di una ricca serie di sue foto e di un commento di esemplare chiarezza, egli esplora la materia da molti diversi punti di vista: ritratti-istantanee, ritratti in studio, ritratti formali, ritratti in gruppo e molte altre tipologie. Ciò che interessa soprattutto l’autore è che chiunque lo segue impari ad accostarsi al ritratto in modo non scontato o banale, ma, al contrario, in modo originale, personale.
Di ogni caso esaminato nel volume si danno tutti i dati tecnici (pellicola, luce, esposizione, obiettivo) e si evidenziano le caratteristiche, gli interventi, i trucchi che lo rendono interessante, unico, creativamente riuscito.

Sempre più ricca la biblioteca del Fotoclub

Si arricchisce continuamente la biblioteca del Circolo di volumi di Storia, di Tecnica e curiosità fotografiche.
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libro - fotografia xx secolo

Il libro getta uno sguardo affascinante sulla collezione ricca e diversificata; dalla conceptual art all’arte astratta fino al reportage, tutti i maggiori generi e correnti sono rappresentati attraverso un’ampia selezione delle immagini più significative del secolo. Da Ansel Adams a Piet Zwart, oltre 850 opere sono presentate in ordine alfabetico per autore, corredate da testi esplicativi e notizie biografiche, così da fornire una panoramica esaustiva e imprescindibile della fotografia del Novecento.

«Un must per esperti e per neofiti. Pur conoscendo bene la fotografia d’arte, questo libro è fortemente consigliato a tutti i Soci del Club.»

I grandi autori: Giovanni Gastel

gastel 1 Giovanni, parlando di sé, ci insegna a riflettere su noi stessi. Dice che per essere un vero fotografo bisogna “essere” nelle proprie immagini, occorre trovarsi un aggettivo: nel suo caso, “elegante” Poi bisogna essere disposti a cambiarlo, se occorre. Bisogna avere la capacità di cambiare il proprio modo di essere e di fotografare, di saper osservare i cambiamenti del mondo e in noi stessi. E di decidere al fine che la parola giusta da accostare a “fotografo” è “autore’.’ Giovanni mette in scena la sua fotografia. A differenza della maggior parte dei fotografi, non usa la macchina fotografica per riprendere il mondo esterno: osserva e ricostruisce in studio. La sua fotografia è più vicina al teatro che al cinema. Nella sua maturità di autore ha creato un mondo fatto di eleganza e gentilezza che condiziona anche le persone che entrano nel suo studio per essere ritratte. Gastel è una persona di grande intelligenza che ha fatto dell’inventiva e della sperimentazione la sua cifra professionale. La scelta delle fotografie pubblicate nel volume e la loro sequenzialità non seguono criteri temporali o antologici ma vuole mettere in evidenza la pluralità della sua visione. Gastel è una persona che non pensa solo a sé. E’ diventato presidente dell’Associazione Fotografi Italiani Professionisti (AFIP), impegnandosi nel rinnovamento culturale dell’associazione.

Un pò di Storia : la Gomma Bicromatica

Gomma Bicromata

foto 1La gomma bicromatata è un processo di stampa che ha avuto la sua massima diffusione tra fine ottocento e primi novecento. Si tratta di un procedimento di stampa a contatto in cui il negativo deve avere la stessa dimensione dell’immagine finale che si vuole produrre. L’immagine si forma su un foglio di carta per acquerello dove viene stesa una miscela di gomma arabica, pigmento e materiale sensibile.
Il foglio viene esposto, a contatto col negativo, ai raggi di una lampada UV a vapori di mercurio (ma va altrettanto bene la luce del sole).
Per leggere o scaricare l’intero articolo clicca qui Gomma Bicromata.

E tra i nostri Soci un vero esperto di questa tecnica: Aldo MapelliMA - stampa alla gomma bicromata tit Aria di casa