Ultime acquisizioni del Museo con Kodak EK2 instant camera del 1980 e Agfa Isomat rapid del 1960; tali rarità sono state acquisite domenica 14 dicembre 2025 e sono già in esposizione a far bella mostra di se!
APERTURA ECCEZIONALE E STRAORDINARIA NEI GIORNI : 25, 26, 29, 30 e 31 Dicembre 2025 e 1 e 2 Gennaio 2026, dalle ore 16.00 alle 19.00. Prenotazioni visite su appuntamento allo 035 248500.
Come da catalogo del museo, nel ripiano 3/15 sono esposte le macchine del glorioso marchio Ferrania (le italiane). Si evidenziano in collezione le Lince mod. 1, 2, 3; le altre sono riportate nel catalogo inizio articolo in giallo (in totale 11 modelli). In questa esposizione 3-16 alcune Kodak tra le più conosciute degli anni ’60 (in totale 8). Si evidenziano le varie Kodak Retina I, II, IIA e l’Automatic I. Diverse macchine esposte al 3/17 tra cui le Kodak Automatic (in totale ben 9). In evidenza al 3/18 una Argus e delle Ultrafex più Kodak della serie Istamatic: 104, 155, 333X. Serie di binocoli terrestri e da teatro al 4/21 e miniature in scala di macchine fotografiche. Gadget fotografici al 4/22 di varie marche fotografiche: Agfa, Ferrania, Fuji, Kodak, 3M. Diorami in esposizione in scala molto dettagliata 1:12 e 1:24 sul tema di studi fotografici di fine ‘800 e primi ‘900.
MOSTRE ATTIVE AL MUSEO DELLA FOTOGRAFIA
ESPOSIZIONI PERMANENTI DEL PRESIDENTE FCB FBI ARCH. IVAN MOLOGNI.
Nell’Aula Dei galleria del ritratto in bianco e nero, secolo XIX e XX.
Album storici di fotografi bergamaschi ( tra cui: Giona Ogliari Giovanni Rossetti F.lli Solza G.Vavassori Capitanio Giuseppe Leidi Egidio De Luca Giancarlo Marinoni Angelo Vielmi Cavalié Terzi Colombo Andrea Taramelli
Ben 12 mostre attive esclusive visibili solo su appuntamento.
MUSEO DELLA FOTOGRAFIA – LE LIBRERIE
È possibile consultare i testi storici e d’epoca, oltre che attuali (di cui presentiamo un esempio), rarità editoriali introvabili normalmente.
FOTOCLUB BERGAMO: VIVI CON NOI LA TUA PASSIONE FOTOGRAFICA A PELLICOLA.
Una esposizione particolare sono le fotografie d’epoca storiche. Seguono le ultime acquisizioni reperite da prestigiosi collezionisti. Le immagini storiche rare catalogate sono oltre 2000, con particolare riferimento ai fotografi bergamaschi (V. Carte de visite, cartoline, ingrandimenti in cornici scolpite).
Tutti gli oggetti in esposizione sono acquisiti da prestigiose collezioni private, mercatini altamente specializzati, fiere, antiquariato ecc. Sono il frutto di una costante e incessante ricerca dell’oggetto particolare, raro ed esclusivo. Per i veri collezionisti DOC. Per accaparrarsi il cimelio raro ed esclusivo. In questo articolo faccio riferimento a quanto di rilevante è stato acquisito. In assoluto vengono presentati questi apparecchi evidenziati nelle fotografie.
Nella parte settima dell’esposizione museale sono considerati i ripiani 1/5, 1/6, 2/10, 2/11. Come consuetudine in ogni ripiano si evidenziano i pezzi più significativi (tutti perfettamente funzionanti). Quando vado per mercatini specialistici, antiquari, collezionisti, sono a volte accompagnato dal mio Vicepresidente Fcb Licio Villa o altri soci/e, così insieme è difficile che ci sfuggano le macchine fotografiche, tra le più significative e/o normalmente introvabili. Come dicevo in altre parti del nostro Blog, sono diversi i collezionisti iscritti al nostro sodalizio. Di seguito anche i loghi pubblicitari storici che fanno riferimento a quanto è esposto nel Museo del Fotoclub Bergamo. Ricordo ancora i nostri storici: Ivan Mologni e Serena Gioia Dolfi, la fotografa del.Museo Cristina Leo, gli insigni Consigliere Riccardo Scuderi e il Vicepresidente Licio Villa. In sintesi la caccia ai tesori continua sempre imperterrita di settimana in settimana. Più avanti si mostreranno le vetrine delle curiosità, esposte in ordine maniacale. Copyright Ivan Mologni
Prosegue la visita virtuale dell’esposizione museale. Vengono considerati i ripiani 1/4, 2/8, 3/12 e 3/14. In ogni esposizione viene fotografato il “cimelio” più significativo o più raro della serie considerata. Come consuetudine c’è un riepilogo di ogni ripiano: una scheda in giallo considera l’insieme in esame, con la data specifica della produzione. Questa catalogazione storica e scientifica ci ha occupato per almeno un trimestre del 2025.
I curatori: il presidente FCB Ivan Mologni, la Segretaria FCB Serena Gioia Dolfi per la ricerca storica; tutte le fotografie a catalogo sono della Consigliera Cristina Leo. Il Blog FCB BFI del nostro Consigliere Riccardo Scuderi.
Per alcuni mesi saranno pubblicate immagini delle esposizioni museali per avere una visione globale.
Infine continuano con successo le visite guidate (su appuntamento) al nostro Museo della Fotografia FCB BFI .
Si presentano, dalle vetrine espositive museali, questi interessanti apparecchi:
Rectaflex del 1947
Exakta Varex IIB del 1963
Praktica Super TL del 1960
CRONACA DI UN CLAMOROSO RITROVAMENTO DI RARO REPERTO STORICO
Come di mia consuetudine, nei fine settimana mi occupo di collezionismo e cerco di scovare oggetti di particolare interesse. Per cronaca le raccolte che mi appassionano da tempo sono anche l’auto modellismo (Alfa Romeo) in varie scale: 1:12, 1:24, 1:32, 1:43; siamo a oltre 500 modelli. Altra collezione di cani Bassotto (oltre 1600 miniature in materiale ceramico, metallo, legno, vetro, resina, stoffe ecc…).
Domenica 9 Novembre 2025 mi sono concentrato e imbattuto,da una espositrice antiquaria, su una Reflex Voigtlander Bessamatic con obiettivo Color Skopar X 1:2,8/50 del 1958 in condizioni pari al nuovo! È già in esposizione al museo FCB. Copyright Ivan Mologni
In esposizione alcune rare Reflex Rolleiflex SL35. In evidenza il modello cromato Made in Germany e il modello nero Made in Singapore, entrambe del 1970;
infine la tascabile Rollei 35 del 1966. Tutte e tre lo scrivente le ha provate (su strada): macchine perfette, obiettivi indiscutibili e meccaniche di alta precisione tedesca.
In mostra anche gli obiettivi a corredo (Vedi foto). Sempre su ripiano 9, una serie di estrema qualità di dagherrotipi; l’ultima mia acquisizione è del 30/10/2025, da una collezionista. Le dimensioni del bimbo raffigurato sono: 9.5 x 12 cm; il soggetto è in custodia di legno e velluto rosso, presumibilmente della seconda metà dell’800, colorato leggermente come in uso. Al ripiano 19 altra collezione delle Rolleiflex dal 1933 al 1971.
Desidero poi informare che all’interno del Fotoclub Bergamo abbiamo diversi collezionisti tra cui Ivan Mologni, Riccardo Scuderi, Licio Villa; anche loro presenteranno le proprie collezioni.
Le Guide al Museo sono la Segretaria Serena Gioia Dolfi e la Consigliera Cristina Leo.
In conclusione al Museo abbiamo sempre nuove esposizioni ed acquisizioni, opere fotografiche e installazioni particolari, con visite guidate, sempre su appuntamento.
FOTOCLUB BERGAMO: L’EMOZIONE DELLA PASSIONE A PELLICOLA
Integrata la collezione Hasselblad in esposizione permanente dal 28 Ottobre 2025 con le seguenti attrezzature:
Hasselblad 500 C/M del 1971
Hasselblad Super wide 1982
Hasselblad Crysyal Camera 500 C/M 1980
Obiettivi Carl Zeiss T*:
50 mm/F4;
80 mm/F2.8;
150 mm/F4;
Magazzini 6×6 A12;
Magazzini per pellicole Polaroid.
Il Museo del Fotoclub Bergamo, è alla ricerca anche dell’Hasselblad EDC del 1969 – Missione Apollo 11, la macchina usata sulla Luna.
Di seguito in questo articolo sono riprodotti manuali d’epoca di promozione e cartoline celebrative rare del venticinquesimo e trentesimo Years in Space Hasselblad.
FCB info: per visite al museo della fotografia expo-collezioni: tel. 035 248500 solo esclusivamente su appuntamento.
Le contax del cinquantennale 1932-1982 (gold); Il sessantennale 1932-1992 (titanio); Il settantennale 1932-2002 (titanio). Con il settantennale la Contax cessa ogni produzione a pellicola nel 2005.
In questo articolo termino con un mio autoritratto con una gloriosa Zeiss Ikon SL 706 del 1972.
Fotografia a pellicola: la prima volta non si scorda mai!
È con orgoglio, come appassionato e collezionista del marchio, che è stata completata l’esposizione di Contax (era moderna) dal 1974 al 2002. Nelle fotografie specifiche che seguono, le vetrine espositive con tutte le nostre protagoniste. Sono in condizioni ottimali. Anche gli obiettivi Carl Zeiss in corredo. La raccolta è completa al 90%; ottimisticamente si arriverà al 100% entro il 2026. Sono a precisare che le attrezzature esposte vengono a volte utilizzate da nostri associati (al 2025, 256 iscritti). Ricordo infine che è attivo dal 1974 il Contax Club International Membership card. In esposizione rare Reflex celebrative nuove.
Contax del 1932 (la prima prodotta).
Contax RTS del 50° Gold n.41 su 100.
Contax S2A del 60°.
Contax Aria del 70°.
FOTOCLUB BERGAMO, DOVE LA BELLEZZA DELLA PELLICOLA È DI CASA
Quest’anno il Museo della Fotografia del Fotoclub Bergamo Benemerito Fotografia italiana desidera celebrare il 100` anniversario di Leica 1925-2025. Per l’occasione il nostro Museo presenta questi prestigiosi cimeli, come da esposizione in loco. Si ricorda che il Museo della Fotografia è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00, esclusivamente su appuntamento telefonico al n. 035 248500.
Leicaflex SL2 “fuori catalogo” di proprietà del nostro socio Riccardo
FOTOCLUB BERGAMO: L’ECCELLENZA ITALIANA DELLA FOTOGRAFIA A PELLICOLA
Nuove e rare acquisizioni di macchine fotografiche ed accessori, da collezionisti e mercatini altamente specializzati. Ancora nello scorso fine settimana, lo scrivente aveva diversi appuntamenti per implementare il Museo della Fotografia dell’ FCB BFI. Nelle immagini che seguono, i modelli acquisiti (anteriori e posteriori).
Zeiss Ikon Ikonta Super 531 con Tessar Opton 75 mm. f 3.5. In produzione dal 1934 al 1938. Formato 4.5×6.
Zeiss Ikonta 520/2 con Novar Anastigmatic 12 cm. f 6.3. In produzione dal 1929 al 1937. Formato 6×9.
Zeiss Ikon Ikonta 515/2 con Novar Anastigmatic 10.5 cm f4.5. In produzione dal 1938 al 1950. Formato 6×9.
La prima fotografia raffigura una macchina fotografica a soffietto per il formato 13×18 in legno perfettamente funzionante con otturatore a pompetta e chassy per negative. Riconoscibile e definita “Campagnola” perché richiudibile come una valigetta. Modello Thowe Camera di Thomas Werke, Potschapell Dresden.
La seconda foto raffigura una macchina stereoscopica denominata “Le Glyphoscope”, brevettata da Jules Richard, Paris 1905 circa. Le altre foto rappresentano un apparecchio portatile per fotografie stereoscopiche.
Il 6 agosto scorso ci ha lasciati il grande fotografo Gianni Berengo Gardin, uno, ahimè, degli ultimi artisti fedeli alla fotografia analogica.
Il Maestro era un sincero ammiratore del Fotoclub Bergamo e ha sempre espresso parole di elogio nei confronti dell’associazione che rappresenta – sue parole – l’unica realtà in Italia dedicata unicamente la fotografia argentica, con passione e senza compromessi.
Si riporta di seguito una scatto, risalente al 2016, del nostro Presidente, Arch. Ivan Mologni, con Gianni Berengo Gardin, a testimonianza della sua vicinanza al FCB:
Articolo di (copyright) Serena Gioia Dolci, Cristina Leo, Ivan Mologni.
Manifestazione riconosciuta FIAF 027 2024 “Pellicolando tra realtà e sperimentazione” mostra fotografica analogica a Bergamo alta.
L’associazione fotografica FOTOCLUB BERGAMO BFI
dal 15/01/1979 “corso di fotografia” riconosciuto FIAF
dal 16/05/2008 benemerita fotografia italiana
dal 23/10/2024 “museo della fotografia ” 027/2024
dal 09/01/2025 “centro organizzato fotografia analogica” La particolarità dell’associazione è la salvaguardia e la diffusione della fotografia a pellicola; il 45esimo conferma questa realtà assoluta e prioritaria.
Il BLOG FOTOCLUB BERGAMO a tutt’oggi, dopo 11 anni di esistenza, raggiunge il traguardo di ben 338.500 visualizzazioni, con visite da oltre 16 paesi nel mondo.
Tesserati e tesserate al 2025 Iscrizioni FCB al giugno 2025: ben 256 iscritte/iscritti con tessera di appartenenza individuale e riconosciuta.
CAMERA OBSCURA Camera obscura/laboratorio attrezzato per sviluppo e stampa in bianconero o colore con più ingranditori dedicati, fino al formato 50 x 60 in bacinelle piane. Sviluppatrici dal 24×36 al 10×12 (per negativi).
SALA POSE Sala pose con diversi fondali (in cartone e stoffa), illuminazione a 800 watt con flash e serie di accessori per effetti speciali.
SCUOLA DI FOTOGRAFIA ITALIANA ANALOGICA Seminari di fotografia a pellicola professionali e amatoriali con dispense; corsi di fotografia base collettivi e singolarizzati, individualizzati e programmati, anche a numero chiuso. Esercitazioni teorico pratiche in interni ed esterni.
FOTOCLUB BERGAMO BFI Museo della fotografia permanente dal 23/10/2024 D27/2024 Inaugurato il 24/05/2025 Selezionati e particolari cimeli in esposizione guida e catalogo con inventario e fotografie(V. locandine di quanto è in mostra). La storia museale è le rarità esposte in oltre 20 anni di ricerca meticolosa. Visite esclusive su appuntamento (info tel. 035 248500). Installazione di cimeli e particolarità fotografiche. Archivi di conservazione consultabili. Bibliotece specializzate (oltre 2000 volumi). Guide nell’accompagnamento alle varie installazioni e quanto forma l’esposizione (visite in gruppo o singole).
Di seguito le fotografie dei “pezzi” più prestigiosi e che costituiscono un patrimonio di oltre 1000 esemplari osservabili in vetrine esclusive e inedite, oltre che innovative. IL DIRETTORIO FCB
Contax RTS celebrativa oro 501a Contax del 1932Leica 1 Mod. A del 1925Dagherrotipi del 1850Il più piccolo album fotografico del mondo di fine ‘800 (24 mm x 16 mm)Hasselblad 500 C/M celebrativa in cristallo svedese 1980 & Hasselblad super SWC/M 1982Stereoscopio ligneo con maniglia impugnatura 1900 caPolaroid 95A land camera 1955Fotofucile ZENIT- ES del 1965Macchina fotografica in legno fine XIX Secolo
The story of Kodak di Douglas Collins Projector Kodak Senior 1A del 1950
Il proiettore è stato progettato dal designer statunitense di origine francese Raymond Loewy (Parigi 9/11/1893 – Montecarlo 14/07/1986). Molto raro, ha caratteristiche peculiari nel concetto dell’areodinamicità. L’oggetto è stato ritrovato da un collezionista, mio conoscente, di Antibes (Francia). Acquisito fa adesso bella mostra al nostro museo. (Vedi foto).
DIAPOSITIVE PER LANTERNA MAGICA DAL 1646
Le primissime forme di diapositive non erano fotografiche: si trattava di immagini dipinte su vetro per essere proiettate con la lanterna magica a partire dal XVII Secolo. La più antica descrizione di una lanterna magica risale al 1646, quando il padre gesuita tedesco Athanasius Kircher la citò nel suo trattato dal titolo ‘Ars magna lucis et umbrae” (la grande arte della luce e dell’ombra). Copyright in ordine alfabetico Serena Gioia Dolfi Cristina Leo Ivan Mologni
Ho appreso solo ieri, 17 giugno 2025, con sgomento, che Eleonora è scomparsa nel 2019. Ricordo di averla notata nel 1984 in un negozio di abbigliamento di Bergamo e di averle proposto di entrare nel settore della moda e pubblicità come modella. Detto fatto! Successivamente l’ho fotografata in interni ed esterni. Il suo primo composit e poi “book” fotografico. Le ho suggerito di partecipare alle selezioni di miss Italia ’85. Vinse le provinciali, le regionali e poi la finale a Salsomaggiore. Infine il podio: il titolo di miss Italia 1985 . In questo momento desidero presentare alcuni miei scatti dell’epoca in ricordo di questa splendida ragazza. Desidero nell’occasione porgere a nome mio, del Direttorio e soci/e le nostre più sentite condoglianze ai genitori, parenti e a quanti la conobbero. Riposa in pace. Arch. Ivan Mologni
Nuove acquisizioni : tre macchine istantanee, Kodak EK160, Kodak EK200, Kodak EK160EF, più un caricatore Kodak PR144-10
La storia
Nel 1980 Kodak per aver infranto più brevetti Polaroid, fu chiamata in causa. Nel contenzioso dovette sborsare la cifra di 925 milioni di dollari, ritirando contestualmente tutte le macchine dal commercio (comprese le vendute) terminando quindi l’avventura instant nel 1985.
Un inaspettato ritrovamento che sarà esposto e visibile presso il Museo della Fotografia FCB, di una fotografia della mia bisnonna Anita, mamma di mio nonno paterno. Fotografia dello Studio Solza di via Borfuro e via Sant’Anna, come risulta da timbro a secco:
Acquisiti, da collezionisti specializzati nel settore, ulteriori pregiate macchine fotografiche – tra cui diversi modelli utilizzati da Andy Warhol – e gadget vari:
L’insegna musealeKonica ECPraktica Super TLLumière 6×92 Cineprese: Cimatic (a sx) e Bell & Liowell Viceroy film 8mm (a dx)Polaroid 95 A del 1955Polaroid SX 70 del 1972 usata da Andy WarholLogo storico PolaroidMinox 35 LE del 1974 usata da Andy Warhol Chinon CE AF usata da Andy Warhol Konica C35 EF usata da Andy Warhol Binocolo da teatro Karl Zeiss del 1920
Di seguito le immagini di alcune delle collezioni visitabili presso il Museo della Fotografia del Fotoclub Bergamo:
In occasione dell’inaugurazione del Museo della Fotografia del prossimo 24maggio, si rappresentano, di seguito, dagherrotipi doppi con cerniera del 1850, con colorazione a mano su donna e uomo. Erano pittori e fotografi gli esecutori dei dagherrotipi su lamina trattata e sensibilizzata a vapore su lamierino in rame. Acquisita da esperto collezionista dal presidente del F.C.B. Arch. Ivan Mologni ed in esposizione in vetrine apposite. Dimensione oggetti: 13×8 cm doppio – 8×6.5 cm singolo
Il Presidente del fotoclub Bergamo BFI e associati/e desiderano ringraziare la propria Segreteria Serena Gioia per aver gentilmente concesso le proprie 2 dagherrotipie che presenterà in esclusiva il giorno 24 Maggio2025 in esposizione all’inaugurazione del museo!
Dimensioni oggetto: doppio 13×7.5, singolo 6.5×7.5
Si ricorda che il giorno 19 Agosto 2025 si celebrerà la “Giornata mondiale della fotografia” . Lo scopo è di celebrare l’arte della fotografia e promuovere la consapevolezza sul suo valore come forma di espressione artistica e strumento per preservare la memoria storica e culturale. Il 19 agosto del 1839 è il giorno i cui JaquesDaguerre presentó la sua invenzione a la Académie des sciences et de l’Académie des beaux arts
Come Direttivo del Fotoclub Bergamo, abbiamo pensato di anticipare, tramite questo Blog, parte della collezione che sarà oggetto dell’inaugurazione del 24 maggio p.v..
Iniziamo con una serie di fotografie d’epoca dedicate ai Fotografi Bergamaschi:
Si anticipano, di seguito, una serie di rare e antiche foto storiche risalenti al 1800 e 1900, frutto di una ricerca certosina presso collezionisti d’arte, che fanno parte integrante del Museo della Fotografia Storica a Pellicola presso la sede del Fotoclub Bergamo:
Sabato 24 maggio 2025 viene inaugurato ufficialmente , presso la sede del Fotoclub Bergamo BFI, il Museo della Fotografia, con possibilità di visita dalle ore 16 alle ore 19.
Nei giorni successivi le visite dovranno essere preventivamente concordate su invito o preventivo appuntamento telefonico al 035 248500 (segreteria sempre attiva).
L’iniziativa è riconosciuta dalla FIAF, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, con relativo attestato:
La voce del Presidente
Circa 20 anni fa è iniziato il mio peregrinare presso mercatini specializzati, collezionisti ed appassionati, alla ricerca di macchine analogiche che hanno rappresentato la storia della Fotografia.
Era giunto il momento di fare un inventariodi ricerca storica e fotografica per avere una guida specifica e razionale, nell’ambito di in progetto di largo respiro.
Negli ultimi 13 anni e 3 mesi sono sempre stato accompagnato dal mio fedele Bassotto Kiko alla scoperta e acquisizione di materiale specifico.
Consiglio Direttivo del Fotoclub Bergamo BFI – Gruppo di Lavoro
Dal gennaio 2025 si è costituito un gruppo di lavoro con il compito di catalogare ed approntare una guida specifica alle esposizioni museali. Per questo desidero esprimere un vivo e sentito ringraziamento al Direttivo FCB nella sua nuova composizione:
Presidente – Arch. Ivan Mologni
Vice Presidente – Licio Villa
Segretaria – Dott.ssa Serena Gioia Dolfi
Consigliere – Dott. Riccardo Scuderi
Consigliera – Cristina Leo
Vice Consigliere – Paolo Piazzalunga
Vice Consigliera – Dafne Spagnolo
Vice Consigliera – Florinda Subacchi
Vice Consigliera – Maria Grazia Locatelli
Per ulteriori informazioni su corsi e seminari di fotografia, sala pose con fotomodelle, camera obscura e laboratori o specifici programmi, contattare la segreteria FCB al 035 248500
Dopo un lungo lavoro di selezione da parte mia e del Vice Presidente dell’associazione, Licio Villa, di tutto il materiale che negli anni è stato acquistato e donato, insieme alla Segretaria Serena Gioia Dolfi, mi sono poi adoperato per un certosino lavoto di ricerca e catalogazione di tutto quanto messo in esposizione, avvalendomi di testi altamente specialistici. Ottenute tutte le necessarie informazioni, io e Serena Gioia abbiamo realizzato un voluminoso catalogo d’orientamento, scritto interamente con grande pazienza e precisione da Serena al computer, che servirà da guida ai visitatori e visitatrici del Museo. Questo catalogo è poi stato corredato da diverse fotografie scattate dalla neo eletta Consigliera Cristina Leo: (*)
(*) AVVISO: come si potrà notare, le foto di cui sopra sono state effettuate utilizzando un dispositivo digitale. L’eccezione alla regola ferrea che vige nel Fotoclub Bergamo di utilizzare unicamente macchine analogiche, è stata dettata esclusivamente da una questione pratica, in modo tale da riprodurre in poche immagini il vasto repertorio di attrezzature fotografiche catalogate. A parere del Direttivo, arrivare al medesimo risultato con scatti analogici sarebbe stato oltremodo oneroso e dispendioso.
Quest’anno il nostro Blog celebra il prestigioso traguardo del 45° Anniversario della fondazione del Fotoclub Bergamo 1979 – 2024.
Nella carrellata di seguito proponiamo il nostro Logo, quello della F.I.A.F. – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, seguita dalla medaglia commemorativa del 75° Anniversario della Federazione, già perentoriamente acquisita dal Fotoclub Bergamo ed in esposizione presso la sede ed il gagliardetto FIAF del 1948.
Nell’anno di fondazione del FCB, nel 1979, ci fu l’immediata adesione alla F.I.A.F. ed alla F.I.A.P. – Fédération Internationale de l’Art Photographique. Nell’occasione vi presento la mia tessera di adesione nr. 1079/98.
E’ importante segnalare come in nostro Blog http://www.fotoclubbergamo.com presenta uno stile rinnovato, dinamico e, pensiamo, di più facile consultazione, con articoli pubblicati dal marzo 2013, per un totale, ad oggi, di 671 articoli (!) e quasi 320.000 visualizzazioni.
In ordine di pubblicazione:
Gagliardetto F.I.A.F. del 1948
Medaglia Anniversario 75° F.I.A.F. (tratto dal mensile Foto It)
Logo internazionale FIAP e tessera personale del Presidente del F.C.B.
Locandina Centro Organizzato Analogico Bergamo/Sezione Giovani Fotografi a pellicola ” I Pellicolosi”
Locandine dei corsi indetti presso la sede del FCB e tenuti dal Presidente Ivan Mologni
L’energia della Passione, la forza delle Idee: 45 anni di Fotoclub Bergamo insieme!
Desidero presentare in questo articolo un ritrovamento eccezionale relativo ad una fotografia di Papa Giovanni XXIII.
Era in vendita in un mercatino di antiquariato e modernariato fotografico visitato dal sottoscritto.
La fotografia presenta il Papa in uno scatto in bianco e nero particolarmente originale ed unico. La fotografia, come si evince dal retro, è stata pubblicata sul settimanale “Le Ore”, in cui vengono riportate istruzioni sul taglio e sull’agenzia che ha provveduto, all’epoca, a vendere lo scatto. Non è stato possibile risalire all’anno della pubblicazione, né al numero della stessa.
Se qualche visitatore del nostro Blog avesse notizie più dettagliate in merito, ci farebbe cosa gradita! Potete contattare la segreteria del Fotoclub Bergamo al numero 035 248500
E’ sempre propizia l’occasione per ricordare il nostro Papa Bergamasco Santo Giovanni XXIII!
Aggiornamento del 29.05.2023.Grazie alla certosina ricerca di Ornella, una nostra socia e simpatizzante, è stato possibile risalire alla data della pubblicazione della foto: 4 ottobre 1959, Papa Giovanni in San Pietro – primo Anniversario del suo Pontificato.
La fiamma della passione per la fotografia analogica è sempre accesa!
Desidero segnalare con questo articolo l’inaugurazione della Mostra Fotografica a pellicola sulle “Millemiglia”, che avrà luogo a Bergamo, nel Chiostro di Santa Marta nei giorni 17, 18 e 19 giugno 2022.
Il tema che propongo è sulla storica corsa, che quest’anno compie ben 70 anni. E’ inoltre un omaggio che desidero dedicare proprio a Bergamo che negli ultimi anni, esattamente nel 2017 e 2018, ha ospitato questo meraviglioso evento.
Anche quest’anno il centro di Bergamo verrà percorso da oltre 275 auto storiche e d’epoca. A tal proposito, essendo appassionato di queste meravigliose vetture storiche, ho in collezione due Alfa Romeo di 55 anni fa. L’Alfa Romeo ha sempre ottenuto buoni risultati alla Millemiglia, come nel 2017 e 2018, in cui due vetture 1750cc del 1935 hanno vinto in gare di “regolarità”, cioè con tempi imposti e non di velocità.
Ma veniamo alla Mostra Fotografica personale. Presenterò in totale ben 50 immagini della manifestazione, sia in bianco e nero che a colori in negativo, stampate dallo scrivente. Le foto riguardano il “passaggio” a Bergamo del 2018 e con un’anteprima di 18 immagini in formato stampa 35 x 50, a colori. Una sorta di anticipazione del passaggio della manifestazione che ci sarà il 18 giugno 2022, con la carrellata di auto dal design inimitabile e dal rombo del motore immediatamente riconoscibile.
Anche quest’anno saranno presenti i soci e le socie del F.C.B., disseminati per le vie del centro a cogliere scatti irripetibili.
Per gli scatti ho utilizzato due Contax 167 MT in priorità di diaframma, con obiettivi 18mm, 28/85mm e 80/200mm. Le pellicole sono la Kodak TMAX 400 (bianco e nero) e la Fujicolor Super 200 (colore). La carta è la Ilford baritata in B&N (su alcune foto è stato effettuato un viraggio in seppia) e la Fujifilm Professional Paper per il colore.
Auguri a tutti e buone fotografie, sperando nel bel tempo…
Al nr. 5 della Galleria di Santa Marta è visibile il Chiostro di Santa Marta (che ospiterà la mia mostra fotografica), ossia quanto rimane di un Monastero fondato nel ‘300 ed ampliato nel ‘400. Nel 1915 la chiesa di S.ta Marta fu demolita ed il chiostro, inglobato nella sede della ex Banca Popolare di Bergamo, assunse l’attuale forma rettangolare con la ricostruzione, eseguita utilizzando materiali antichi, dell’ala attigua al salone della banca; sotto il portico vi sono affreschi del ‘300.
Luigi Angelini, architetto ed autore del restauro, propose, come variante al progetto, la sistemazione del nuovo centro e la creazione del passaggio pedonale, realizzato nel 1926:
F.C.B.: La squadra corse a pellicola dell’Associazione!
Un estratto di immagini d’epoca che sarà possibile visitare il 30 ottobre 2021, in occasione della ripresa dell’attività del Foto Club Bergamo (v. art. OTTOBRE 2021: iniziano le riunioni in presenza).
Nel riordino collezionistico privato dello scrivente, sono state classificate circa 1.000 immagini storiche. Negli esempi che seguono, alcuni scatti del ‘900 (XX° secolo). Da notare che le fotografie sono, nella maggior parte, conservate al meglio ed ancora oggi pienamente fruibili da parte dei visitatori.
Alfonso Modonesi (1941) è un fotografo riconosciuto a livello internazionale che ha partecipato a esposizioni mondiali di fotografia nel 1968, 1970, 1972, 1976. I suoi reportage più rilevanti e conosciuti a livello internazionale riguardano l’autunno di Praga, realizzato insieme a Carlo Leidi nel 1968, l’attività del cardiochirurgo Gaetano Azzolina sui cosiddetti “bambini blu”, la vita di clausura delle suore di Santa Grata a Bergamo, l’apertura della stagione al Teatro alla Scala nel 1968. Pubblica numerosi libri, collaborando con Rizzoli Press, Touring Club Italiano, come consulente editoriale per la Banca Popolare di Bergamo, di Ancona e di Macerata. Tra le sue pubblicazioni per l’ambito locale va ricordato il volume Bergamo. Una città e il suo fascino (1977).
Ebbene si, Alfonso Modonesi, come egli stesso ama ricordare con entusiasmo, fin dall’inizio della carriera, ha “respirato” il clima unico di ispirazione fotografica del nostro Foto Club Bergamo, attorno a cui gravitavano fotografi del calibro di Pepi Merisio, Alessandro Brembilla, Rinaldo Della Vite, Carlo Leidi, rivelatisi punti di riferimento preziosi per il giovane fotografo.
Per quanto riguarda il territorio bergamasco, significative sono le immagini scattate da Modonesi tra gli anni ’60 e ’70 e raccolte in due libri fotografici editi dal Centro Studi Valle Imagna: Chelò, pubblicato nel 2001, e Fogliò, del 2002. Entrambi sono termini dialettali usati in Valle con il significato di ‘qui’, il primo, e di ‘là’, il secondo. Chelò documenta il paesaggio, le case e la vita della popolazione della Valle Imagna; Fogliò accoglie otto fotoracconti, tra più cari e significativi al fotografo.
Ancora una volta, il Foto Club Bergamo si dimostra testimone della storia e della cultura fotografica. Il solo pensare che fotografi riconosciuti a livello internazionale come quelli sopra menzionati avessero come riferimento il nostro Fotoclub, ci rende ancora più orgogliosi di farne parte e di continuare, con sempre più impegno ed entusiasmo, a divulgare le virtù della Fotografia Analogica.
Di seguito una serie di fotografie di Alfonso Modonesi (N.B.: le immagini a bassa risoluzione, sono state tratte da siti internet pubblici e pertanto accessibili a chiunque):
16_BONI
03_BRAN
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Foto Club Bergamo: sempre di più testimoni della storia!
Andrea Adolfo Eugenio Disdéri (Parigi – 28 marzo 1819/ Parigi – 4 ottobre 1889) è stato un fotografo francese di origini genovesi.
Depositò il brevetto della “Photo-carte de visite” ed era proprietario del più grande studio fotografico di Parigi. Brevettò il sistema per ottenere dieci ritratti dallo stesso negativo, realizzando un’economia del 90% sul costo di ogni immagine, grazie ad una macchina fotografica con quattro obiettivi capace di impressionare contemporaneamente più ritratti di dimensioni 5,5 x 8,5 cm. Inoltre sostituisce la lastra metallica con il negativo di vetro che riduce di un quinto il costo abituale. Queste innovative scoperte fanno di lui di gran lunga il più ricco fotografo dell’epoca!
Nella mia ricerca di antiche collezioni fotografiche ho ritrovato alcune foto di Disdéri, che propongo agli interessati, sia sul ritratto che su vetro, unitamente a tutte le informazioni professionali del fotografo, il quale aveva aperto ulteriori studi fotografici, oltre che a Parigi, anche a Tolosa, Madrid e Londra.
Nel 1866 lo stesso reclamizza un archivio di 65.000 (!) ritratti di celebrità dell’epoca, le famiglie reali d’Europa, testimonial preziosi per l’azienda.
Nell’archivio fotografico del Foto Club Bergamo sono conservati interessanti articoli su attrezzature, fotografi, soci FCB e tutto ciò che riguarda la Vera Fotografia, quella analogica, tangibile e concreta.
Ho ritrovato, per tutti gli appassionati e visitatori del Blog, i seguenti articoli tratti da “Fowanotizie“, periodico di informazione cine-ottico- fotografico.
Questa interessante documentazione è oggi praticamente introvabile e consultabile (quando sarà possibile!) presso la sede del FCB. Prossimamente, verranno pubblicate dagli associati altre fotografie eseguite con reflex Hasselblad riguardo ai temi del ritratto, dell’architettura, del paesaggio e del reportage. Si invitano i soci ad inviare il materiale per una eventuale selezione.
“F.C.B.: Hasselblad e fotografia analogica… il binomio perfetto!”
Dal “Fowanotizie” del 1982 – anno 10° nr. 9 ho tratto alcune immagini del mondo Contax, essendo lo scrivente un collezionista del famoso marchio.
Dal alcune settimane, presso Foto Market di Bergamo, sto presentando tutti i modelli prodotti in mio possesso (con riferimento al periodo dal 1974 al 2002) ai proprietari del negozio, i fratelli Cristiano e Claudio ed ai clienti interessati.
In particolare, ha destato meraviglia e stupore la Contax Oro del 50° (1932 – 1982). Il sottoscritto possiede la E 41, su circa 300 esemplari prodotti.
Foto 1 – lo scrivente, Arch. Ivan Mologni – Presidente del Fotoclub Bergamo BFI;
Foto 2 – Cristiano , titolare del negozio Foto Market;
Foto 3 – Claudio del Foto Market, ammirando la Contax Oro all’interno del cofanetto in pelle e legno pregiati;
Foto 4 – un particolare delle mie vetrine espositive con in primo piano le Contax del 1932 e del 1948; sullo sfondo la Contax celebrativa.
Le fotografie sono state eseguite con Contax Vario Sonnar munita di zoom 28/56mm e con Contax S2A con obiettivo macro 60mm f/2.8 per le foto alle vetrine. Illuminazione con flash schermato. Pellicola: Fujicolor 200 Iso.
Pensando di fare cosa gradita a tutti gli appassionati e possessori di macchine fotografiche analogiche Hasselblad, vi riporto un utile promemoria su come calcolarne l’anno di produzione:
Di seguito, un pannello riepilogativo di tutto il “mondo Hasselblad“, comprensivo dei principali obiettivi Carl Zeiss ed accessori:
Infine, i miei certificati di garanzia e proprietà sempre marchiati Hasselblad:
Hasselblad/Fotografia Analogica: il binomio vincente!