






di Riccardo Scuderi©️
Lo so, andare a Venezia durante una soleggiata domenica primaverile comporta senza dubbio dei “sacrifici”, come districarsi tra orde di turisti intenti a scattare tonnellate di selfie che dimenticheranno dopo averli doverosamente condivisi con l’universo. Per non parlare del peso da portarsi dietro tra ponti e ponticelli.
Ma quando in camera obscura sviluppi i negativi, ti rendi conto che ne è assolutamente valsa la pena! Scattare con la Hasselblad 500 CM è semplicemente…qualcosa di diverso; ti porta a meditare la foto, ad immergerti nell’immagine e a fissare la composizione premendo il pulsante di scatto e sentendo l’inconfondibile rumore dell’otturatore! Difficile da descrivere a parole, bisognerebbe provare, almeno una volta questa sensazione unica!
Riporto di seguito un breve reportage, utilizzando la pellicola Ilford HP5 – 400 Iso







“Le fotografie possono raggiungere l’eternità attraverso il momento”
Henri Cartier-Bresson

Il Fotoclub Bergamo BFI/PRO è il “punto di riferimento per gli appassionati/e di fotografia a pellicola” e continuerà ad esserlo per gli anni a venire.
Una storia lunga 45 anni: 1979 – 2024.
Fondato nel 1979, il Fotoclub Bergamo è affiliato, sin dalla sua costituzione, sia alla F.I.A.F. (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) che alla F.I.A.P. (Fédération Internationale de l’Art Photographique).
L’Associazione fotografica, per scelta condivisa fra il Direttivo FCB e gli associati ed associate, accetta esclusivamente fotografi che mantengano la passione verso la fotografia analogica a pellicola, continuando in tal modo, anche nel XXI secolo, a garantire la diffusione della fotografia tradizionale. Dal marzo 2013 il Fotoclub Bergamo ha un proprio sito internet che contempla tutte le attività ed iniziative proposte. Ad oggi il Blog vanta oltre 323.000 visualizzazioni, oltre 600 articoli pubblicati ed un seguito in 21 paesi del globo.
Nel tempo, l’Associazione ha realizzato un proprio Museo della Fotografia, con numerose collezioni, tra cui:
Le riunioni in sede vengono alternativamente dedicate alla discussione critica di stampe, sia in bianco e nero che a colori, alla proiezione di diapositive, a dibattiti su argomenti fotografici ed incontri con fotografi, professionisti o fotoamatori.
Vengono svolti anche corsi di fotografia teorico-pratici tradizionali, in sessioni sia invernali che estive, sia in interni che esterni; così come vi sono esercitazioni di sviluppo e stampa nella camera obscura appositamente allestita e riprese pratiche in sala posa. Vengono inoltre pianificate periodicamente escursioni turistico-fotografiche e serate straordinarie ad invito.
A tal proposito si segnala quanto segue:
Nel 2019 lo scrivente, unitamente alla Segretaria del Fotoclub Bergamo, Dott.ssa Serena Gioia Dolfi, ha effettuato in camera obscura delle nuove sperimentazioni fotografiche , avvalendosi della già conosciuta tecnica della “cianotipia” (o “cianografia”) ma, per la prima volta nella storia della fotografia analogica, senza utilizzare un negativo in bianco e nero per la stampa dell’immagine, bensì un positivo fotografico – sia in bianco e nero che a colori – oltre ad un negativo fotografico a colori. A queste sperimentazioni, coperte da copyright , abbiamo conferito una propria denominazione in quanto ci hanno permesso di ottenere stampe artistiche che presentano un diverso effetto pittorico rispetto a quello della classica cianotipia o cianografia.
Le predette sperimentazioni, come detto basate su un positivo fotografico, sono rispettivamente state rinominate Cianopositipìa© e Posicianotipìa ©, mentre Cianopositipo© e Posicianotipo© – in b/n o a colori – è l’opera d’arte creata. La terza sperimentazione, che prevede l’uso di un negativo fotografico a colori, è stata denominata Cianocolortipìa© e il Cianocolortipo© è la stampa finale.
Queste nuove creazioni artistiche sono state esposte per la prima volta nella Mostra d’Arte Contemporanea della Dott.ssa Dolfi dal titolo “Pellicolando in via Gaetano Donizetti”, che il Fotoclub Bergamo ha organizzato in collaborazione con lo scultore Pierantonio Volpini dal 1° dicembre 2019 al 15 gennaio 2020, presso il Museo Cividini nell’Antica Zecca ubicato in Bergamo Alta al n. 18/A, dichiarata dalla FIAF “Manifestazione riconosciuta” con il n. D562019.
Le Mostre fotografiche, il nostro “fiore all’occhiello” sono in gran parte patrocinate dal Comune, dalla Provincia o dalla Regione: in 45 anni di vita, il FCB vanta oltre 300 mostre, in parte riconosciute e patrocinate FIAF.
L’ultima, in ordine cronologico, si è tenuta nel giugno 2023 presso la “Sala Manzù” in Bergamo avente come tema le “Millemiglia” – autore Ivan Mologni, Presidente del Fotoclub Bergamo – in cui sono state esposte oltre 80 foto in grande formato , con ben oltre 1900 visitatori in quindici giorni complessivi. Oltre ai visitatori interessati è stato molto vivo l’interesse manifestato dai Circoli Fotografici provinciali, regionali e nazionali.
Avere la possibilità di festeggiare i 45 anni di storia con tutti i soci e socie ( in totale 260 nel corso degli anni) è stato particolarmente emozionante e gratificante. Un particolare ringraziamento va alle persone che hanno sostenuto, supportato e sopportato…con sincera stima ed amicizia.
Un sentito ringraziamento anche alla FIAF, costante punto di riferimento per tutti noi appassionati di fotografia, che, in data 16 maggio 2008 ha voluto nominare il Fotoclub Bergamo BFI – Benemerito della Fotografia Italiana.
Un sincero ringraziamento, infine, è rivolto a tutti coloro che continuano, ancora oggi, a darci fiducia dimostrando interesse e stima.
Per qualsiasi informazione la Segreteria del FCB è contattabile al 035 248500 o direttamente presso la sede dell’Associazione, sita in via XX Settembre nr. 70 – Bergamo (sempre previo appuntamento).
2024: l’anno della Gloria è arrivato!
di Ivan Mologni ©️
Il 25 aprile 2024 è’ venuto a mancare Gino Frigeni, il chitarrista e fondatore del complesso musicale dei “Monelli“. E’ stato grade protagonista dei giovani bergamaschi, e non soltanto, dagli anni ’50 al 1975.
Ci ha lasciato all’età di 89 anni, ma la sua traccia musicale rimarrà indelebile, anche perché Gino, insieme a Franco Dassisti, ha scritto “Bergamo di Note 90 anni di pop, rock, folk, jazz fra le Alpi e la Pianura”, edito da Grafica & Arte. Un testo storico della musica leggera bergamasca, un libro importante a cui il musicista dedicò dieci anni di lunghe ricerche.
Presento, a ricordo, la copertina del libro e l’affettuosa ed amichevole dedica personale. E’ stato socio del Fotoclub Bergamo, sempre presente alle attività sociali. Gli dedico, per l’occasione, una fotografia scattata a Bergamo in Piazza Pontida nel 2012 con il bassotto Kiko Pota che acquistai da lui , nel negozio di acquari e animali che aveva in città, in via Moroni n. 93. Tale opera fotografica gliela donai a sugello di un lieto ricordo.
Il Presidente, il Consiglio Direttivo, i soci e socie desiderano esprimere le più sentite condoglianze ai familiari tutti per la grave perdita




Musica Rock e Fotografia Analogica: Arte allo stato puro!
in ricordo di Dina Mandelli
di Ivan Mologni ©️
Desidero ricordare con immenso affetto la mia mamma, Dina, che nel 2010 è venuta a mancare. Nei miei ricordi amo sognare l’album di famiglia, dove un passato remoto risveglia, per incanto, i miei più cari ricordi. Non trascurate mai di sfogliare ogni tanto il vostro album di famiglia, è il nostro passato che mai ci abbandonerà.
La mia mamma svolgeva una propria attività professionale nel “beauty”, avendo un proprio salone in centro di estetica e moda.
Questi scatti fotografici li ho eseguiti quando ero ancora un ragazzino (frequentavo le medie inferiori) ed è stata proprio la mia mamma la mia insegnante: dalla tecnica, alla composizione, all’inquadratura! La macchina fotografica compatta ad ottica fissa (oggi in esposizione al Museo della Fotografia presso la sede del FCB) è una Zeiss Ikon LK 310 “Contessa”. Le foto furono sviluppate e stampate da Foto Recalcati, che aveva un laboratorio a Bergamo, in via XX Settembre. La carta fotografica particolare riporta “Agfa” opaca tipo camoscio (calda per ritratto).


La Fotografia Analogica custode delle nostre emozioni!
Di Ivan Mologni ©️
Fotografie, chilometri di strade e piazze, a tema libero. Questi scatti esprimono la libertà di interpretazione. Quando esco, durante i miei corsi di fotografia, desidero che i partecipanti si soffermino ad osservare attentamente quanto accade attorno a loro. Io lo chiamo “teatro di strada“.
Ognuno rappresenta se stesso, in completa libertà interpretativa e, con meraviglia, accade sempre qualcosa di interessante.
Osservare, comporre e fotografare, in bianco e nero a a colori, sempre attenti e sul “chi va là”!
Gli artisti sono ben felici di posare per noi e anche il fotografo è quindi ben disposto ad immortalare la scena.
Riporto, di seguito, una selezione di scatti come esempio.
Suggerimenti tecnici
Utilizzare una reflex veloce e leggera con due obiettivi zoom” 28/85mm e 80/200mm. Le pellicole devono essere piuttosto sensibili: dai 200 ai 400 iso; anche i tempi di esposizione devono essere rapidi, dal 1/250” al 1/500” (compatibilmente con la luminosità della scena) ed i diaframmi preferibilmente aperti… e buon divertimento!
Infatti, in questo reportage, ho utilizzato la Contax 167 MT con le due ottiche zoom marca Carl Zeiss. Questa macchina è leggera, veloce e impostata in automatico o con priorità sui tempi.














Sempre in prima linea con i nostri Pellicolosi/e!
In questo articolo desidero segnalare le preziose fotografie del nostro Vicepresidente Licio Villa di Vimercate (MI).
Inizio con un interessante reportage sul trasporto eccezionale del sommergibile Enrico Toti al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, poi a seguire scatti di architettura, animali e ritratto.
Sequenza di scatti del sommergibile ripreso da varie angolature, sia a colori che in bianco e nero:




Street photography con murales:



Clanezzo – valle Imagna (BG):

Mura Venete di Bergamo Alta – la Polveriera (viraggio in seppia):


Il ramarro:

Cavalla con puledro:

Ritratto in doppia esposizione:

Vimercate, centro storico, fuochi in notturna:

Macchina fotografica Contax 167 MT con obiettivi zoom 28-85mm f/3.3 e 80-200mm f/4 Carl Zeiss; pellicole kodak TMax 100 (B/N) e Fuji 200 PRO (colore negativo); Treppiede Manfrotto 051.
Un bravo al nostro Licio, iscritto al Fotoclub da oltre 30 anni! Sempre avanti così nella fotografia analogica!
La pellicola fra arte e fotografia
Nuova collezione borse fotografiche
di Ivan Mologni ©️
Desideriamo informare che al Museo della Fotografia è in esposizione una nuova collezione di borse fotografiche sia d’epoca che moderne, morbide, rigide o zainetti. Sono tutte in buone condizioni e pronte all’utilizzo. Lo scrivente si è occupato, con non poca “libidine”, del recupero di questi pezzi storici. Le borse morbide sono state trattate a vapore ad oltre 100 gradi, smacchiate, spazzolate ed asciugate all’aperto. Le rigide, con vari adesivi che ne ricoprivano la superficie, sono state ripulite, ricondizionate e lucidate. I risultati li potete vedere nel report di seguito.
Quale borsa?
Delle borse efficienti devono avere imbottiture a prova di urti e cadute. Dal mio punto di vista, dopo averne provate tante, le marche più costose sono, guarda caso, quelle che offrono più garanzie: dalle italiane Pico- Glass e Reporter, fino ad arrivare alle Tamrac, Overland e Temba (per le borse morbide). Tra le borse rigide segnalo la GM, la Sacar e la Rowi.
Curiosità
La borsa fotografica più antica in mostra la Museo è del 1880* (!) e conteneva una macchina fotografica in legno, anch’essa in esposizione e funzionante
La Rigida ti salva la vita (fotografica)
Grazie alla borsa GM Professional S mod. Dep. 3462 A 75**, sono riuscito a realizzare un reportage fotografico a Papa Woitila nel 1981 in visita a Bergamo…salendoci sopra mi sono elevato di circa 40 cm e sono riuscito a realizzare questo scatto:

La Morbida: per un pugno di foto…
Overland World Truck Expedition*** e’ la borsa che ho vinto nel Concorso Fotografico indetto da “Fotografare: il fotografo del mese”, in cui vinsi sul tema “ritratto” nell’aprile 2006:


Collezione borse fotografiche










F.C.B.: la tradizione proiettata nel futuro
di © Ivan Mologni
Il tema di una delle uscite notturne in collettivo del Fotoclub Bergamo è stato: “Bergamo città d’arte“. Questo sarà anche il tema della Mostra Fotografica celebrativa per il nostro 45° Anniversario, in una prestigiosa esposizione riconosciuta FIAF.
Riporto, di seguito, alcune foto esemplificative dell’uscita notturna. Le reflex utilizzate sono state: Pentax K1000, Nikon FM2, Leica R4/R5, Contax S2A e Olympus OM1, tutte rigorosamente meccaniche per una “goduria fotografica” massima!
Meditate gente, meditate: i “temerari” che nel 2024 usano macchine analogiche completamente meccaniche dimostrano, oltre che competenze tecniche indiscutibili, anche uno spessore artistico elevato, in un mondo dove ormai si fotografa ogni cosa, senza pensare, senza emozionarsi, ma solo per condividere immagini spesso artefatte ed ingannevoli. Per questo sempre difenderemo i nostri “Pellicolosi“, gli irriducibili della qualità e della verità; la serietà fotografica sempre, non la finzione.
Ecco alcuni miei scatti delle Mura di Città Alta e S. Vigilio:






Macchina utilizzata: Contax S2A + Treppiede Manfrotto 055 PRO B con testa 488 RC2, esposimetro Gossen Lunasix 3. Pellicola a colori negativa Fujicolor 200 PRO, sviluppo in C41 su carta fotografica Kodak Royal PRO. Obiettivi 25mm, 135mm, 180mm e 300mm tutti Carl Zeiss. Filtro Cokin Star 8.


F.C.B.: gli Irriducibili della qualità fotografica
di © Ivan Mologni
Presento, di seguito, le Locandine storiche della nostra Associazione:










STATISTICHE DEL FOTOCLUB BERGAMO DAL 1979:
F.C.B., il motto della nostra INDIPENDENZA: “Credi sempre in te stesso, anche se questo vuol dire camminare da solo”
di © Ivan Mologni
Dal 2024 vengono potenziate le attività con allievi/e per quanto riguarda il grande formato negativo. In base alle attrezzature utilizzate (formati 4,5×6 – 6×6 – 6×7 – 6×9 – 10×12 – 13×18), si simuleranno le problematiche più ricorrenti con queste complesse attrezzature.
La Sala posa
E’ la situazione che un po’ tutti i miei allievi vogliono affrontare, essendo la più complessa, dovendo interpretare al meglio la modella.
Per iniziare, occorre che quest’ultima sia opportunamente truccata, scegliendo gli abiti a gli accessori più adatti alla situazione.
Poi fondamentale è l’illuminazione, con flash a luce pilota (almeno 3 unità bowens da 800 watt), poi bank, ombrelli, spot, esposimetri, flash, ventilatori e fondali colorati in cartoncino rigido o stoffa.
La Macchina di ripresa 6×6 (120mm)
La mia preferita è la classica Hasselblad 500 CM con i 3 obiettivi base 50mm/80mm/150mm…per me il massimo della “libidine” fotografica! A titolo esemplificativo, per i pochi che non la conoscessero, riporto il modello in possesso del nostro associato – nonché gestore di questo Blog – Riccardo: Hasselblad 500 CM personalizzata con esposimetro, paraluce in metallo e cinghia in pelle…sempre operativa e pronta a “colpire”:


A titolo di esempio propongo 4 fotografie stampate da me, due in bianco e nero e 2 a colori che ritraggono la modella Natalya. Gli scatti sono stati effettuati con i seguenti obiettivi:
– 80mm f/2.8 (bianco e nero)
– 150mm f/4 (colore)
– 150mm f/4 (bianco e nero)
– 80mm f/2.8 (colore)
Pellicole kodak TMax 100 (b/n) e kodak Portrait (colore negativo)




Banco Ottico 10 x 12
Ad aprile inizieranno le esercitazioni con gli iscritti al seminario professionale teorico – pratico con la macchina TOYO VIEW munita di obiettivo Schneider Kreuznach Copal 5/6 150. Un’occasione unica e irripetibile per provare l’ebrezza della foto di grande formato!
Per partecipare prenotarsi al 035 248500; successivamente, in sede, verrà compilata apposita modulistica e distribuiti i programmi didattici e dispense agli aderenti. Il numero massimo è di 5 allievi, ovviamente requisito essenziale è di avere una preparazione tecnico- fotografica di base.
Uscite didattiche domenicali – sezione “Professional”
– 7 e 21 aprile dalle 14
– 12 e 26 maggio dalle 14
(Si concordera’ il luogo di incontro e in caso di maltempo si rinvia alla domenica successiva)
F.C.B.: “Se fai quello che ti piace, è libertà. Se ti piace quello che fai, è felicità “
di © Ivan Mologni
Visite solo su appuntamento dalle 16 alle 19. Aperture straordinarie: 25 aprile e 1° maggio 2024 dalle 16 alle 19.
Le visite sono gratuite e con guida operativa: sala pose, camera obscura, biblioteca e audiovisivi. Le stesse sono a numero chiuso e in turni programmati.
FOTOGRAFIE D’EPOCA:
Presento, di seguito, gli ultimi arrivi: 9 esemplari di “carte de visite” e 4 esemplari di “cabinet” che vanno ad aggiungersi alla collezione di stampe d’epoca degli anni ‘800 e ‘900 di oltre 1000 esemplari (!) con priorità data ai fotografi bergamaschi.


Dal Presidente del Fotoclub Bergamo i migliori auguri di Buona Pasqua 2024
di © Ivan Mologni
Vi elenco le ultime attrezzature che hanno ulteriormente implementato il nostro prestigioso Museo della Fotografia:





4. Fotofucile ZENIT 300mm con Zenit ES (mod. 1965), valigetta in acciaio “versione militare” + corpo Zenit 12 xp ed obiettivo MC Helios 44 M – 5 58mm F2. Il tutto corredato da filtri giallo chiaro e scuro, verde, arancio e UV per teleobiettivo; paraluce, 2 oculari, 2 caricatori 35mm:




Fotoclub Bergamo BFI: 45 anni di successi. Grazie!!!
di © Ivan Mologni
In occasione della “Festa del Papà“, il Direttivo del Fotoclub Bergamo ha deliberato di distribuire a tutti i Papà iscritti all’associazione un utile album fotografico “Designer Righetti” per archiviare le loro preziose fotografie, in bianco e nero o a colori.
Come relatore degli articoli del nostro sito, mi è grata l’occasione per ricordare mio papà in due fotografie, scattate da “Foto Recalcati” nel nostro negozio di tabacchi. Il primo scatto è una polaroid a strappo degli anni ’60, mentre la seconda è uno scatto da negativo degli anni ’70 che ritrae mio papà al “banco della privativa”, per 40 anni al servizio della propria affezionata clientela. Renato Mologni è scomparso nel 2003 all’età di 82 anni, con rimpianto della famiglia.

In occasione della Festa della Donna, il Direttivo del Fotoclub Bergamo ha pensato di omaggiare con una pellicola a colori tutte le Socie che, nella giornata odierna, si presenteranno presso la sede del Club. VI ASPETTIAMO NUMEROSE!

di © Ivan Mologni
Quest’anno il nostro Blog celebra il prestigioso traguardo del 45° Anniversario della fondazione del Fotoclub Bergamo 1979 – 2024.
Nella carrellata di seguito proponiamo il nostro Logo, quello della F.I.A.F. – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, seguita dalla medaglia commemorativa del 75° Anniversario della Federazione, già perentoriamente acquisita dal Fotoclub Bergamo ed in esposizione presso la sede ed il gagliardetto FIAF del 1948.
Nell’anno di fondazione del FCB, nel 1979, ci fu l’immediata adesione alla F.I.A.F. ed alla F.I.A.P. – Fédération Internationale de l’Art Photographique. Nell’occasione vi presento la mia tessera di adesione nr. 1079/98.
E’ importante segnalare come in nostro Blog http://www.fotoclubbergamo.com presenta uno stile rinnovato, dinamico e, pensiamo, di più facile consultazione, con articoli pubblicati dal marzo 2013, per un totale, ad oggi, di 671 articoli (!) e quasi 320.000 visualizzazioni.
In ordine di pubblicazione:






L’energia della Passione, la forza delle Idee: 45 anni di Fotoclub Bergamo insieme!
di © Ivan Mologni
Quest’anno la nostra Associazione compie 45 anni di fotografia associativa (1979 – 2024). Si anticipa, per conoscenza, che il 30 novembre 2024 – dalle 16 alle 19 – avranno luogo in sede le celebrazioni ufficiali dell’Evento con esclusivi e limitati inviti nominali.
Tra le “primizie”: Diaporama del Presidente; la visita al Museo della Fotografia “Collezioni Mologni”; presentazioni dei calendari lunari 2025 e Miss Fotoclub Bergamo 2024.
Ricordo che la F.I.A.F (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) celebra quest’anno il 75° della Fondazione: con orgoglio verrà presentato il gagliardetto FIAF del 1948, unitamente alla Medaglia commemorativa del 75° FIAF, tiratura di solo 200 esemplari, di cui il FCB se ne è assicurato subito uno (le associazioni iscritte a livello nazionale sono oltre 500)!
Il Fotoclub Bergamo, già dal 1979, anno di fondazione, si è immediatamente iscritto alla FIAF. Successivamente sia in nostri corsi di fotografia che le mostre fotografiche hanno avuto il riconoscimento “patrocinio” quali “manifestazioni riconosciute”, con citazione ufficiale sugli annuari FIAF ed il mensile FOTO IT. Dal 1979 siamo anche riconosciuti nell’ambito della Fédération Internationale de l’Art Photographique.
Voglio infine ricordare che, già a partire dal 40° anno di fondazione, il Fotoclub Bergamo persegue questo nobile fine: “Associazione per la Salvaguardia e la Diffusione della Fotografia a Pellicola”.
La stessa FIAF ci ha poi insignito del titolo di “Benemerito della Fotografia Italiana” ed il nostro Blog – http://www.fotoclubbergamo.com, vanta ad oggi oltre 300.000 visualizzazioni da tutto il mondo!
Consiglio Direttivo 2024 – 2026 del Fotoclub Bergamo
Telefono/Fax FCB 035 249500 (si riceve esclusivamente posta tradizionale e/o fax per appuntamento)




FCB: Associazione per la salvaguardia e la diffusione della fotografia a pellicola
di © Ivan Mologni

Iniziative culturali
Tesseramento 2024 Fotoclub Bergamo/FIAF
I tesserati entro gennaio 2024 godranno dei seguenti vantaggi:
Infine, in occasione del compleanno del Presidente del FCB, per “magnanima intercessione” sarà permesso regolarizzare la propria iscrizione entro il 21 di marzo p.v.. In caso contrario, il socio verrà considerato, come da Statuto FCB, tacitamente dimissionario.
Incontri fissi in sede
Il Consiglio Direttivo del Fotoclub Bergamo BFI ha deliberato come segue:
(Il predetto programma potrà subire variazioni in base a specifiche esigenze o programmazioni diversificate)
Dal Consiglio Direttivo del F.C.B. – B.F.I. ©
E’ vietata la riproduzione di opere del sito “Blog” del Fotoclub Bergamo o di parti di esse in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo, compresa la stampa, la copia fotografica, memorizzazione elettronica, riproduzione tramite internet, diffusione on line e qualsiasi altra forma di archiviazione, senza la preventiva autorizzazione scritta da parte del Presidente dello stesso Fotoclub Bergamo, Arch. Ivan Mologni.
(*) Fotografia di Moda: il ritratto in Sala Posa
Esercitazione teorico – pratica con gli associati/e; utilizzo formati 24×36, 6×6 e banco ottico.
Corso professionale di fotografia sul ritratto, con l’utilizzo di 10 fondali, illuminazione con flash Bowens da 800 watt e luce pilota. Insegnate tecniche ed effetti speciali, quali luci morbide ad effetto, alla “Rembrandt” o alla “Caravaggio”, mediante l’utilizzo di ombrelli fotografici, bank, spot, pannelli caldi e treppiedi.
La docenza è curata dal Presidente del F.C.B. – Arch. Ivan Mologni con qualifica della Regione Lombardia – attestato per pellicole in bianco e nero, a colori e diapositive. I relativi sviluppi in Camera Obscura saranno effettuati sabato 23 marzo ore 15.00 (**).
Come gustoso anticipo presento, di seguito, 9 fotografie di ritratto, in bianco e nero & colore, relative a diverse sessioni di ritratto; tutte le foto sono state sviluppate dallo scrivente.
Macchina utilizzata è una Contax RTS III, munita di teleobiettivi Carl Zeiss 85mm f/2.8, 135mm f/2.8 e 180mm f/2.8; pellicola B&N: Kodak TMAX 100, con sviluppo a 24° e diluizione 1 + 4; pellicola a colori negativa: Kodak Vericolor 160, con sviluppo c 41 a 38°.
Nota tecnica per il ritratto: la messa a fuoco sul volto deve essere di precisione sugli occhi; non sottovalutare l’effetto “pelle lucida”, utilizzare la cipria e un trucco non eccessivo. Valorizzare i capelli, che devono essere soffici e leggeri per accentuare l’effetto di movimento.









Fotografia, sempre Fotografia, solo Fotografia a Pellicola!
45° Fotoclub Bergamo B.F.I. 1979 – 2024
di © Riccardo Scuderi
Un modo, per me nuovo, di sperimentare con la fotografia analogica è usare pellicole dalla resa particolare, addirittura surreale, per ricercare uno stile creativo e andare oltre i colori che il nostro occhio è abituato a registrare.
E’ per questo che, durante una breve vacanza in Sicilia lo scorso mese di novembre, ho portato con me la fidata Rollei 35 S con un rullino Lomography Turquoise XR 100-400 Iso, in grado di produrre particolari varianti di colore: i colori caldi si trasformano in blu, gli azzurri in oro e i verdi in smeraldo, il tutto senza bisogno di filtri!

Riporto un breve reportage, con scatti sia urbani che della spiaggia.






Il piacere di sperimentare con la Fotografia Analogica!
Il Direttivo del Fotoclub Bergamo BFI coglie l’occasione per augurare a tutti gli associati/e & simpatizzanti un Felice Natale ed un Sereno 2024!!!



di © Riccardo Scuderi
In una delle ultime sessioni presso la sede del Fotoclub Bergamo ho avuto la possibilità di effettuare, per la prima volta, una sessione intera di sviluppo di provini di negativi in bianco e nero, sotto le “amorevoli cure” del Presidente del FCB – Arch. Ivan Mologni.
Devo premettere che la Camera Obscura, operativa presso la sede del FCB, è davvero una fonte di ispirazione che invoglia chi vi entra ed immergersi nell’arte della fotografia autentica! Grazie poi agli insegnamenti di Ivan, sempre preciso e premuroso nelle indicazioni e nei consigli, diventa un’esperienza unica che ogni vero appassionato di fotografia dovrebbe provare!
Veniamo a noi: i provini a contatto riguardavano due rullini Ilford HP5, quello relativo ad un recente viaggio ad Atene (vedi art. Fotografia di viaggio: Atene – Grecia) ed un altro… di cui ignoravo del tutto il contenuto.
La prima fase è stata dedicata ai cosiddetti “provini dei provini“: utilizzando l’ingranditore DURST 605 in dotazione al Fotoclub, allo scopo di individuare la corretta esposizione dei provini, sono state fatte prove di esposizione a 3 – 6 – 9 secondi, in modo da poter individuare il tempo di esposizione più confacente allo sviluppo dei singoli fotogrammi. Il risultato è stato una “bozza” di provini con esposizione a “scalare”, di facile consultazione.

Il risultato di cui sopra ha permesso di selezionare il tempo di esposizione ottimale per le future stampe, individuato in 6 – 7 secondi.
Successivamente, grazie all’utilizzo di apposito “provinatore”, abbiamo provveduto alla stampa degli stessi utilizzando i chimici proprietari per avere un risultato ottimale. Vi riporto i risultati, per me molto gratificanti:


Ovviamente i provini a contatto costituiscono un’anticipazione utile ad individuare gli scatti da selezionare per le stampe, che potranno avere tempi di esposizione diversi a seconda delle esigenze artistiche del fotografo.
Segnalo infine due “Bibbie” gentilmente donatemi da Ivan, ormai introvabili, che riguardano l’universo dell’ingrandimento fotografico e della stampa:


Con questo articolo il Direttivo del FCB invoglia tutti gli associati/e & simpatizzanti a contattare la sede del Fotoclub Bergamo al numero 035 248500 per concordare delle sessioni di sviluppo e stampa, avvalendosi delle competenze degli associati e della splendida Camera Obscura presente in sede.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!
di © Ivan Mologni
In occasione del 100° Anniversario dell’Aeronautica Militare (1923 – 2023), ho voluto allestire una mia particolare Mostra Fotografica che sarà visibile il 2 dicembre 2023 in occasione dell’Evento/Invito che avrà luogo all’inaugurazione delle Collezioni Fotografiche e galleria dell’immagine unitamente, come già comunicato nell’articolo Anticipazioni dell’appuntamento del 2 dicembre 2023…, alla proiezione di Diapositive con sonorizzazione, ripetuta dalle 16 alle 19, per ben tre volte. Durante la visita sarà esposto il “Crest” Ufficiale delle Frecce Tricolori e la relativa medaglia commemorativa.
Al termine ci sarà il brindisi di auguri tra associati ed associate del Fotoclub Bergamo, con numerosi ospiti di prestigio!
Provare per credere! Sarete i benvenuti!
Dati tecnici:
Come fotografare un evento come l’ “Air Show”:
Reportage
Scatti con pellicola a colori negativa:



Diapositive dello show delle Frecce Tricolori, sfruttando la “drammaticità” del controluce:







Fotoclub Bergamo – BFI dal 1979 al servizio della Fotografia a Pellicola: la perfezione in ogni dettaglio!
di © Riccardo Scuderi
Riprendendo i reportage di fotografia dell’estate appena trascorsa – v. articoli Fotografia di viaggio: Isola di Santorini – Grecia (1^ parte) e Fotografia di viaggio: Isola di Santorini – Grecia (2^ parte) – un passaggio obbligato è stato presso la capitale greca ed in particolare la Acropolis, una rocca, spianata nella parte superiore, che si eleva di 156 metri sul livello del mare, sopra la città di Atene.
È patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1987 ed è un simbolo duraturo dello spirito, della storia e della cultura che l’antica civiltà greca ha donato al mondo.
Riporto alcuni degli scatti che ho ritenuto più significativi, effettuati con la Rollei 35 S e pellicola bianco e nero Ilford HP5, sviluppata con chimici proprietari.









Sempre a difesa della VERITA’ e dell’AUTENTICITA’ della Fotografia Analogica!
di © Ivan Mologni
Novembre 2023
GIOVEDI’ 2, 9 , 16, 23, 30 ore 16.00:
CORSO DI FOTOGRAFIA IN CAMERA OBSCURA
le ESERCITAZIONI PRATICHE si svolgeranno dalle 16 alle 19.
Dicembre 2023
Sabato 2 dicembre ore 16.00 – 19.00: vedi programma all’articolo Anticipazioni dell’appuntamento del 2 dicembre 2023…
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Tesseramento FCB 2024
Corsi di fotografia e seminari di Fotografia Analogica – autunno/inverno 2023/2024
Il docente è il Presidente del Fotoclub Bergamo BFI – Benemerito Fotografia Italiana , Arch. Ivan Mologni, qualificato con Attestato Regione Lombardia.
Camera Obscura – le stampe














L’autenticità e la purezza della Fotografia Analogica
di © Riccardo Scuderi
Riprendo il reportage sull’isola di Santorini (vedi precedente articolo Fotografia di viaggio: Isola di Santorini -Grecia (1^ parte) con altri scatti effettuati con la macchina fotografica Rollei 35 S:






Una vacanza senza fotografia analogica…non è una vacanza!

Bergamo – Ateneo in Città Alta – “Second Chance”, settembre 2023
di © Ivan Mologni
Le fotografie a pellicola del presente articolo riportano momenti artistici e interpretativi con abiti realizzati con materiale di recupero. L’installazione a “sfilata” è da me interpretata in luce doppia, cioè a due fonti: la luce ambiente e la luce del flash che sottolinea e valorizza il soggetto fotografato.
Dal provino accluso ho selezionato le inquadrature che ho ritenuto più significative. Presente l’immancabile bassotto kiko Pota a valorizzare ulteriormente il reportage.
Dati tecnici: macchina fotografica Contax VS con zoom 28-56 Carl Zeiss; pellicola Fujicolor 200 sviluppata in C 41; Carta fotografica Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme, stampata con ingranditore Durst 605
Tratto dalla locandina relativa all’evento:
“Come l’architetto reimpiega la materia donandole nuove funzioni, così gli abiti nascono da materiali riportati in vita. L’Arte ha il dovere di comunicare sostenibilità ed attenzione verso l’ambiente. I volti degli studenti del Liceo Artistico Fantoni rimandano al desiderio di un coinvolgimento della popolazione scolastica. Si cerca un superamento del contrasto fra le etnie; gli abiti non riconducono ad uno status sociale e non permettono di individuare un rango preciso. L’installazione, come nei principi di Topotek 1, fonde tre forme di esperienza:
Gli abiti cambiano “la forma” delle persone che li indossano, così come gli interventi architettonici trasformano spazi pubblici e privati”






Fotografia Analogica: sempre al passo con i tempi!
di © Ivan Mologni
Dopo lo sviluppo del negativo, in bianco e nero o colore, è buona norma eseguire i provini in stampa per contatto, al fine di avere una visione d’assieme dei risultati ottenuti.
Questo è il punto di partenza necessario per individuare e contrassegnare le immagini da noi ritenute migliori che saranno successivamente ingrandite per la selezione finale.
I provinatori bianco e nero più diffusi sono di marca Paterson, ma può tranquillamente essere utilizzata una lastra di vetro (di seguito un esempio con entrambe le tecniche), a patto che sia ben pulita.
Altri articoli dove approfondire l’argomento: I famosi “provini a contatto” della Magnum ; Camera oscura: l’importanza del “provino a contatto”




Fotografia a pellicola: l’emozione di sperimentare!
di © Ivan Mologni
La Cittadella fu costruita nel sec. XIV da Bernabò Visconti, dove si crede fosse precedentemente sorto l’Anfiteatro Romano. Servì inizialmente da abitazione ai Visconti, poi sotto la Serenissima, al “Capitano” e, dopo il 1797 divenne sede del Prefetto e delle Amministrazioni, per poi infine rappresentare la sede del Delegato dell’I.R. Austriaco.
Successivamente fu convertita in sede di collegio commerciale e della Scuola di Magistrati. Attualmente, in sale appropriate, in una costruzione artisticamente ripristinata all’antica imponenza sotto la direzione del collega, Arch. Sandro Angelini, ospita i musei cittadini.
Nel report presento alcuni scatti, risalenti a settembre scorso, in cui è possibile ammirare la Cittadella in alcune suggestive vedute, finalmente sgombra da autoveicoli.
La macchina utilizzata è stata la Contax Vs, dotata di obiettivo Carl Zeiss 28/56mm, con pellicola negativa a colori Fujicolor 200, sviluppata in C 41.



Fotoclub Bergamo…e noti il cambiamento!!!
di © Riccardo Scuderi
Continuo i miei reportage di viaggio: questa estate ho avuto modo di visitare l’isola di Santorini, in Grecia, una delle isole delle Cicladi, situata nel Mar Egeo e famosa per gli scorci di paesini a picco sul mare.
Le case bianche con i tetti blu arroccate in cima alle scogliere che si affacciano su un cratere sottomarino, le spiagge vulcaniche rosse e nere, l’azzurro del mare e del cielo di fine estate: questa volta sarebbe stato un suicidio portarsi rullini in bianco e nero!
Infatti la mia compagna di viaggio (oltre a mia moglie e mia figlia!) è stata la macchina fotografica Rollei 35 S – il compromesso perfetto tra compattezza e qualità – e diversi rullini a colore negativi kodak 200.
Della fantastica Rollei 35 S ho già parlato negli articoli La mia Rollei 35 S , Un fine settimana a Londra (1^ parte) e Un fine settimana a Londra (2^ parte)










Una sfida per il futuro: la Pellicola sempre!
Lunedì 21 agosto 2023: 20 appartamenti distrutti (civici dal 16 al 30 di via Moroni) e 50 sfollati
di © Ivan Mologni
L’importanza di portare sempre con sé una macchina fotografica a pellicola mi ha permesso di documentare quanto stava accadendo alle 10.30 del mattino in via Moroni, Bergamo bassa.
Parecchie squadre dei Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, ambulanze. Da quanto emerso, la Magistratura ha aperto un fascicolo per il reato di incendio colposo. E’ stato individuato il punto di innesco in un appartamento vuoto in ristrutturazione, con fiamme divampate in mansarde, sottotetti, solai e appartamenti: una vera mattinata di terrore in città!
Nel report fotografico:



Dati tecnici: Macchina utilizzata Contax VS con obiettivo 28/56 Carl Zeiss; pellicola negativa a colori Fujicolor 200, sviluppo in C 41.
La macchina fotografica analogica: il tuo “taccuino fotografico”!
di © Ivan Mologni
In occasione del cinquantenario della indimenticabile vittoria mondiale, la comunità bergamasca ha voluto onorare la memoria del proprio Campione attraverso una serie di eventi commemorativi che hanno avuto luogo il 2 e 3 settembre scorsi in piazza Dante a Bergamo bassa, dove autorevoli personaggi ricorderanno la figura di Felice Gimondi.
Il momento clou delle due giornate è stato rappresentato dalla presentazione della scultura dell’artista Emiliano Facchinetti, che troverà poi collocazione definitiva in uno spazio pubblico cittadino.
Allestimento
I colori della maglia iridata conquistata a Barcellona rappresentano il filo conduttore cromatico con la semiruota gigante che sottende la scultura posizionata sul palco, che si illumina all’imbrunire. Il tutto in un complesso urbano quale piazza Dante che, nel settecento, è stato teatro della famosa fiera di Sant’Alessandro, il patrono della città.
Dati tecnici
Macchina fotografica Contax VS con pellicola Fujicolor 200; Sviluppo C 41, carta fotografica Fujicolor Crystal Archive Supreme.




Lasciati stupire dalla bellezza della pellicola!


di © Ivan Mologni
A seguito di ricerche presso un mercato collezionistico di fotografia, ho ritrovato questo materiale che andrà ad impreziosire la prestigiosa collezione fotografica del Fotoclub Bergamo:






Attualmente il Museo dell’Immagine presso la sede del Fotoclub Bergamo conta oltre 1000 fotografie risalenti fino al 1850, ordinate in raccoglitori ed album, tutte fruibili e visibili, su richiesta e tramite appuntamento per gli appassionati ed interessati.
Fate vostro l’orgoglio del passato con la certezza del futuro!!!
Ebbene si, in poco più di 10 anni (questo Blog è nato nel marzo 2013) abbiamo raggiunto un traguardo storico: il 18 agosto 2023 è stata superata la soglia prestigiosa delle 300.000 visualizzazioni!!
Questo numero incredibile, che per gli altri blog fotografici rimarrà un miraggio inarrivabile, è solo uno dei traguardi conseguiti, grazie alla passione e alla competenza dimostrata in questi anni. Ma andiamo per ordine: alle 300.561 visualizzazioni (dato aggiornato alle 13.30 odierne) vanno aggiunti 39.771 visitatori, corrispondenti ad una cittadina di medie dimensioni!
Dal 1979, anno di nascita del Fotoclub Bergamo FBI, sono stati ben 300 i soci iscritti (!!) ed in questo Blog sono stati complessivamente pubblicati 652 articoli (!!)
A ciò si aggiunga la dimensione planetaria raggiunta dal nostro Blog, ormai presente in ogni angolo della terra (per la Groenlandia di stiamo lavorando…):

A titolo esemplificativo, i principali paesi particolarmente affezionati al nostro Blog:

In oltre 40 anni, il Direttivo del Fotoclub Bergamo BFI ha portato avanti una missione: la difesa della VERA, AUTENTICA FOTOGRAFICA ANALOGICA, in un’epoca in cui l’arte fotografica è stata mortificata dagli smartphone e dai social media, spesso sfruttando la potenza dell’immagine per veicolare un messaggio falso o artefatto.
Questo è un ulteriore spunto per festeggiare a dovere tutti insieme! (seguiranno informazioni al riguardo…)
G R A Z I E !!!
Ci vediamo a settembre!