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Riprendo, dopo una lunga pausa, i miei reportage analogici sulla montagna questa volta in Trentino, dopo diversi articoli pubblicati sulla splendida Valle d’Aosta (vgs. articoli In escursione tra le vette della Valle d’Aosta; Valle d’Aosta: le cascate di Lillaz; Valle d’Aosta in Bianco e Nero) La settimana scorsa ho avuto modo di visitare il monte di Sorasass e il Lago Santo.
Per entrambe le escursioni ho scelto un giusto compromesso tra qualità e portabilità: Pentax MX dotata unicamente dell’obiettivo Pentax M 135 mm, focale per me sempre molto stimolante (vgs articoli Street Photography con il 135mm? Si può!; In giro per Città Alta – Bergamo con il 135mm). La pellicola è una Kodak Gold 200mm negativa a colori, sviluppata in C-41.
Il monte Sorasass si raggiunge tramite un panoramico giro ad anello di circa 7 chilometri che ripercorre un’area ancora piena di testimonianze e fortificazioni realizzate dall’esercito austro-ungarico a difesa dell’area di Trento tra il 1914 e l’inizio del 1915. Il tutto in una posizione panoramica che offre scorci suggestivi su Trento e la valle dell’Adige:





Il Lago Santo è uno specchio lacustre situato a 1.200 m in Val di Cembra. L’ho fotografato interamente ghiacciato, in un contesto particolarmente suggestivo, baciato da una giornata soleggiata:





Fotografia Analogica: una compagna di vita!



























Riportiamo di seguito le ormai “classiche” statistiche del Fotoclub Bergamo B.F.I. dell’anno delle celebrazioni del 45° Anniversario; un anno, da un lato pieno di riconoscimenti e soddisfazioni, dall’altro triste per la perdita del nostro amato bassotto Kiko Pota, sempre protagonista ed ispiratore dei nostri scatti, fin dal 2011.
Sarà orgoglioso Kiko di poter vedere come il F.C.B. continui a crescere e a riscuotere successo tra gli appassionati di fotografia analogica, come dimostrano i numeri di seguito riportati:



Totale visualizzazioni dalla nascita del Blog: 330.500
Totale visitatori dalla nascita del Blog: 49.246
IL PRESIDENTE DEL FOTOCLUB BERGAMO, ARCH. IVAN MOLOGNI E IL DIRETTIVO COLGONO L’OCCASIONE PER AUGURARE A TUTTI I SOCI/E E SIMPATIZZANTI DELL’ASSOCIAZIONE UN SERENO NATALE ED UN 2025 PIENO DI SODDISFAZIONI …E TANTA FOTOGRAFIA ANALOGICA!







































































































































































di Riccardo Scuderi ©️
Dopo diversi mesi di “astinenza” torno a scrivere un articolo sulla fotografia istantanea, forse la tipologia di fotografia analogica più “pura”, visto che materializza – appunto istantaneamente – in una foto ciò che in quel momento il nostro occhio vede, senza particolari margini di errore o possibilità di correzione.
Ovvio che, utilizzando uno strumento del genere, si devono accettare evidenti compromessi: bassa definizione, luci a volte bruciate, sottoesposizione etc..
In occasione di uno dei miei recenti viaggi in Inghilterra ho sfidato me stesso portando con me esclusivamente mia Instax SQ6: foto istantanee e con il formato quadrato; una bella sfida!!

Una volta ripresa in mano la SQ6 (confesso, era un bel po’ che non la usavo…) i timori iniziali sono svaniti: la fotografia istantanea è “leggera”, autentica e gratificante! Ti permette di fissare quello scatto per sempre, magari annotando nel bordo inferiore una data o un pensiero. Sicuramente ripeterò l’esperienza!
Vi lascio una sequenza mista di scatti recenti utilizzando sia pellicole in bianco e nero che a colori:




Quando il gioco si fa duro… quelli della Fotografia Analogica iniziano a scattare!










