Presento alcune immagini del mio bassotto Kiko Pota che si diverte, scorrazzando e guardandosi intorno in una distesa bianca di neve fresca.
Consiglio tecnico: attenzione alle riprese con la neve, poiché il contrasto bianco potrebbe ingannare l’esposimetro che è tarato un grigio con riflettanza al 18%. Quindi è buona norma aprire di almeno tre diaframmi rispetto all’esposizione data; così facendo si eviterà una fastidiosa sottoesposizione, con immagini scure.
Dati tecnici:
apparecchio fotografico Contax TVS con zoom 28/56mm Sonnar Carl Zeiss;
pellicola Fujicolor 200 Iso sviluppata in C 41;
carta fotografica Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme.
A Natale 2020 (nonostante tutto) si continua a fotografare il tema che documenta le Feste (e speriamo che siano buone). Lo scrivente continua pertanto a fotografare altre “testimonial“:
il gazebo dei “Senza Cuccia” con in braccio Kiko Pota;
Angela di “Baby Bossi” – BG;
il sottoscritto con l’albero natalizio nella “corte”, sede del Foto Club Bergamo;
centro di Bergamo con la Capanna di Natale;
l’Albero Natalizio presso il quadriportico del Sentierone in Bergamo;
Sara con Gastone e Kiko Pota;
Orsola con Angelica e Kiko Pota;
il bassotto che augura a tutti gli amici degli animali Buone Feste e Buon 2021!
Dati Tecnci:
macchina fotografica: Contax TVS con Vario Sonnar zoom 28/56mm Carl Zeiss
pellicola: Fugicolor C 200 Iso negativa, sviluppata in C- 41
carta: Fujicolor Crystal Supreme Paper Archive
Infine l’ultima foto di auguri riguarda un mio autoscatto, effettuato con la reflex Zeiss Ikon SL 706, con obiettivo Skopar 35mm f/2.8. La pellicola è una kodak 100 TMAX.
Dal punto di vista tecnico, la foto è stata realizzata con una doppia esposizione sullo stesso fotogramma utilizzando un filtro 346 Cokin, specificamente utilizzato per questo particolare effetto.
Non vi preoccupate, non ho un gemello, di Ivan Mologni ne basta ed avanza uno!!!
Con me porto sempre la Contax TVS, compatta dotata del favoloso obiettivo zoom Carl Zeiss Vario Sonnar T 28-56mm.
Vagabondando per Bergamo Alta e Bassa, vi riporto delle inquadrature che ritengo soddisfacenti per questo “reportage libero“.
mi sono imbattuto nel lavatoio di Città Alta perfettamente restaurato e – piacevole novità – con acqua zampillante nelle vasche:
2. Alcune postazioni artistiche nei pressi della Biblioteca Angelo Mai (porticato) in Città Alta:
3. Il laboratorio di una scultrice in via Porta Dipinta (al secolo Anna Luisa):
4. La chiesa di S. Michele dell’Angelo in Piazza Vecchia:
5. Gli immancabili Artisti/e di Strada in esibizioni ballate e musicate:
6. Poi, in via Mario Lupo una scena sconcertante: un tipo, tra due donne con un cagnolino, in preghiera islamica… La Mecca era proprio verso Piazza Giuliani sede dell’Ateneo di Città Alta??
7. Lasciamo perdere queste amenità per incontrare i nostri amici animali… dalla serie “Attenti a quei due“: Kiko & Cookie, ovvero il “bassotto” di Ivan e il “Beagle” di Riccardo che se la spassano in un giardino pubblico:
8. Infine lo scrivente “Testimonial” in foto per la “Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca” – “A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano) vicino a Bergamo e alla sua gente” (con esposizione di una trentina di auto d’epoca):
In qualità di “Alfista”, ho fotografato la gloriosa A.R. Giulietta SS del 1963:
Questo a dimostrazione di cosa si possa fotografare con un semplice rullino di 36 pose, riflettendo su cosa fotografare e documentare al meglio per “fermare la lunga storia del tempo che fugge (tempus fugit)“
Dati tecnici:
Pellicola: Kodak TMAX 100 Professional
Sviluppo con rilevatore TMAX in diluizione 1 + 4 per 6′ e 1/4 a 24 °C; fissaggio con chimico TMAX, lavaggio, imbibente ed essiccamento finale;
Stampa su carta ILFORD con ingranditore DURST 605 Colour con obiettivo Rodagon.
“F.C.B.: la perfezione della Fotografia a Pellicola”
Antica fortificazione, sorta sui ruderi del preesistente Campidoglio, ampliata da Re Giovanni di Boemia nel XIV secolo.
Nel 1512 subì gravi danni per lo scoppio della polveriera e per caduta di un fulmine. La Repubblica Veneta vi fece un arsenale e la Scuola d’Artiglieria. La Rocca serviva, nel passato, come carcere.
Attualmente vi si trovano il Parco della Rimembranza, il Museo e la ricostruita chiesetta di Santa Eufemia, il tempietto cristiano più antico di Bergamo. Dal 21 giugno 1948, sotto il suo pavimento, riposano le gloriose spoglie dei volontari bergamaschi fucilati dagli austriaci il 16 aprile 1848 e traslati a Bergamo dal Castello di Trento, dove subirono l’estremo sacrificio. Il Parco della Rimembranza che recinge il mastio della Rocca è dedicato agli Eroi che diedero la vita nell’ultima Guerra di Liberazione. Dai parapetti della cinta si godono suggestive vedute sulla città e sui borghi (oltre che del mitico Stadio Gewiss, roccaforte dell’Atalanta F.C. 1907).
Nell’occasione è stato immortalato l’impareggiabile Kiko Pota, ambientato nel parco della Rocca.
Dati tecnici: tutte le fotografie sono state eseguite con la CONTAX TVS (al Titanio) con obiettivo Vario Sonnar T 28 – 56mm f/3.5 – 6.5 della Carl Zeiss. La pellicola usata è la Ektar 100 Color Negative Film world’s finest grain. Carta Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme – Lucida. Il chimico di sviluppo è il C – 41 Kodak.
Il bassotto KIKO POTA sempre presente al club e alle mostre del Fotoclub Bergamo.
Nella foto grande, in postura da “Concorso di Bellezza Canino“, mostra il fisico scolpito e atletico con muscolatura perfetta. Peso forma kg 7,50. Il manto è focato a pelo raso.
Fotografato, come si evince, in controluce, per evidenziare la silouette perfetta. Lo stesso nel giardino della mia abitazione e, ancora, in una mostra del Foto Club Bergamo – Ateneo di Città Alta in occasione del 40° Anniversario dalla fondazione. Infine nell’ultima foto, colti di sorpresa Ivan Mologni e Kiko all’uscita di una mostra culturale.
Per gli interessati, informo che il bassotto è ben disposto a posare “a gratis”, a patto di coglierlo, sempre attento e preciso, nella sua fisicità!
Informativa per i soci o simpatizzanti del F.C.B. possessori di animali: per chiunque abbia un animale domestico (cane, gatto, piumati, pesci etc.), il Blog del nostro Club pubblicherà le immagini più simpatiche e coinvolgenti anche emotivamente. Quando sarà possibile, organizzerò un’uscita con i nostri simpatici amici animali e li fotograferemo al meglio! Come alternativa, si potrebbe pensare di visitare un’oasi protetta (iniziate a sfoderare in vostri teleobiettivi da 300 e 500mm indispensabili per questo tipo di fotografia naturalistica….)