Era una giornata piovosa, più invernale che primaverile, quella del 29 maggio 2016 nella quale i nostri instancabili appassionati del Fotoclub Bergamo sono stati impegnati a immortalare le evoluzioni delle gloriose vetture anteguerra GP lungo quel circuito storico che vide anche le gesta di Tazio Nuvolari, immortalate dal cinegiornale LUCE del 1935.
E così, tra le nostre numerose immagini, compaiono, impegnate nella gara bagnata del 2016, auto come la Maserati 26M e l’Almicar CGSS del 1928 e la Fiat Coppa d’Oro del 1935. E sfilano poi le Moto GP … mitiche Guzzi, Gilera, Ducati, Indian, MV Agusta, Benelli, Norton…
Come non ricordare che legato all’Historic GP è il Trofeo Giulio Foresti, istituito per commemorare il grande pilota bergamasco (1888-1965), che fu pioniere e campione dell’automobilismo sportivo oltre che l’unico italiano, con Felice Nazzaro, a tentare un record di velocità terrestre. Durante i primi test (non ufficiali) del 1924 la Djalma, costruita ad hoc, fu cronometrata a 257 km/h (il record era allora di 235 km/h, detenuto dalla Sunbeam 350 HP di Malcolm Campbell). Nel 1927, Henry Segrave, alla guida della Sunbeam 1000 HP, porta il record a 328 km/h; a Novembre dello stesso anno anche la Djalma è pronta ma, a Pendine Sands, nel Galles, durante un test, il pilota perde il controllo a circa 240 km/h: la vettura è completamente distrutta, ma Foresti, che indossava come sempre solo un paio di occhialoni, esce incolume riportando solamente ferite lievi. Dal 1911 al 1933, gareggiando ai massimi livelli con i grandi campioni del volante, partecipa a numerose corse per diverse case automobilistiche, Itala, OM, Ballot, Peugeut, Schimd e nel 1928 diventa il pilota ufficiale della Bugatti. Il suo palmares è lunghissimo e stupefacente.