di © Ivan Mologni
L’inaugurazione del 17 c.m. (già preannunciata nel recente articolo Mostra personale di fotografia “Millemiglia”) ha visto la presenza di numerosissimi appassionati, sia di fotografia che di auto storiche. Il nostro “contapersone“, in soli tre giorni di esposizione, ha conteggiato oltre 1.000 visitatori (!). Questo è per noi del Fotoclub Bergamo, motivo di orgoglio ed un ulteriore stimolo a continuare su questa strada.
Inoltre quest’anno coincide con il 43 ° (1979 – 2022) della nostra fondazione e, coincidenza, con il 70° della Millemiglia.
Già che sono stato presente per tutta la durata della mostra, ne ho approfittato per documentare al meglio il Chiostro di Santa Marta in Bergamo.
Con al collo la mia Contax ST e gli obiettivi Distagon 18mm f/2.8, Vario Sonnar 28/85mm f/3.3 ed il Distagon 16mm f/2.8, ho fotografato lo stato di fatto del Chiostro, cogliendo gli aspetti più interessanti e artistici dell’armonioso complesso architettonico.
Ma andiamo a descrivere le tavole di seguito riportate con foto a mosaico:

Tav. 1: L’ambientazione della mostra fotografica negli spazi del Chiostro. Vari particolari.

Tav. 2: Alcuni visitatori che hanno posato durante la mostra e lo scrivente – Arch. Ivan Mologni – autore delle 50 opere esposte aventi il tema delle Millemiglia.

Tav. 3: Ancora altri visitatori ripresi durante la mostra.

Tav. 4: Interpretazione fotografica del Chiostro di S.ta Marta. Nella foto 1 è stato utilizzato un filtro arancio; nella foto 2 una vista del loggiato dall’alto; nelle foto 3 e 4 ancora il porticato e ripreso dall’alto con filtro arancio.

Tav. 5: Ancora una ripresa dall’alto, foto degli affreschi del 1300 e delle sculture in bronzo presenti.

Tav. 6: Dettaglio delle sculture in bronzo, nell’ordine il Cardinale di Giacomo Manzù, la Meridiana, il Chiostro rappresentato in pietra levigata concava, le tre suore dell’Ajolfi.

Tav. 7: Sempre presente in mostra il mio bassotto Kiko Pota. Con riprese a terra, utilizzando la Contax Aria con zoom 28/85mm e flash Contax TLA 30, ho fotografato il “tipo” alle prese con un pane. Passando dalla figura intera, fino ad un primissimo piano, il kiko è sempre molto fotogenico e propenso a farsi coccolare dai visitatori presenti!
Per tutte le riprese è stata utilizzata la pellicola Fujicolor C200, sviluppata in C41; la carta è la Fujicolor Paper Supreme Crystal Archive lucida
FCB: Per noi ogni fotografia a pellicola è unica!