di © Ivan Mologni
Nel riordinare l’archivio “ritratti”, ho ritrovato i miei primi scatti e le mie prime stampe. Il periodo di frequentazione del Liceo Artistico mi vedeva spesso impegnato a fotografare (ero ancora agli inizi) le compagne di classe, in particolare durante un’uscita didattica in Città Alta.
La macchina fotografica, la prima acquistata nuova dopo tanti sacrifici era (ed è attualmente, gelosamente custodita nel mio personale museo) una Zeiss Ikon Contessa LK, ottica fissa, a telemetro e dotata dell’eccezionale obiettivo Zeiss Tessar 50mm f/2.8. Giudicate voi dai risultati…
Avevo eseguito le stampe con l’ingranditore Durst M 601, sulla tradizionale e gloriosa carta baritata Ilford.
Sempre rovistando in archivio ho ritrovato altri ritratti in bianco e nero che avevano partecipato al concorso fotografico indetto dal quotidiano “Bergamo Oggi”. Le foto sono tratte direttamente dal giornale (con la mia foto vincente del “bimbo Luca”).
Queste ultime foto sono state eseguite con la mia prima reflex, la Zeiss Ikon SL 706, con obiettivi 25mm f/2.8 Distagon, 50mm f/1.4 Ultron e 135mm f/2.8 tessar; ottiche eccezionali che utilizzo anche oggi, sempre con la massima soddisfazione. La pellicola è sempre la Kodak TRI -X Pan, sviluppata in rivelatore Kodak D76, diluizione 1 : 1 a 20 °C.
L’ingranditore è sempre il Durst M 601 con obiettivo Rodagon, oggi sostituito dal Durst M 605 con testa a colori. Entrambi delle pietre miliari della Camera Obscura.





Se qualcuna delle mie “ex modelle e compagne” si dovesse riconoscere nelle foto, sarò ben lieto di farle omaggio di una copia degli scatti, cogliendo l’occasione per salutarla e rammentando i bei ricordi del liceo!
Foto pubblicate sul giornale “Bergamo Oggi”:

- “Luca”
- “Attesa”
- “Luci e ombre”
- “Concerto in piazza”
Si coglie l’occasione per ricordare a tutti gli interessati che il Museo della Fotografia privato è sempre visitabile presso la sede del Fotoclub Bergamo il 1° e 3° sabato del mese, su appuntamento dalle 16 alle 18. In esposizione troverete macchine fotografiche a pellicola dal 1890 al 2022, oltre a:
- obiettivi;
- borse fotografiche e treppiedi
- proiettori DIA
- Custodie, dagherrotipi
- Ingranditori
- vetrine espositive illuminate
- pellicole in lastra di vetro di vari formati
- fotografie “carte de visit” e “Gabinet”
- collezioni viewmaster, binocoli, calendari, libri d’epoca, cannocchiali
- camera obscura attrezzata ed operativa
- sala pose allestita
Pellicola: la passione che unisce!