Come ho già evidenziato nell’articolo Street Photography con il 135mm? Si può! , l’angolo di campo coperto dalla focale 135mm mi piace molto. A volte, quasi come una sfida personale, preferisco, durante le mie passeggiate fotografiche in Bergamo Alta, montare solo questa focale: la “limitazione” dell’obiettivo è stimolante per scatti inusuali e spesso sorprendenti!
Propongo una sequenza di fotografie fatte con la sempre affidabile Pentax MX ed obiettivo Pentax M 135mm f/3.5. I negativi sono stati sviluppati con il rivelatore Kodak D76:
Contax, Pentax, Hasselblad, Leica… la storia e l’attualità della Fotografia Analogica!
Ebbene si, anche nel periodo natalizio si possono eseguire ottimi ritratti. Gli ingredienti sono:
una modella (in questo caso la splendida Silvana);
una Reflex di qualità, come la Contax RTS III;
un obiettivo adatto per il ritratto, quale il Vario Sonnar 28/85mm f/3.5 – Carl Zeiss;
una pellicola morbida come la Fujicolor 200 iso;
tempo sereno con il sole invernale piuttosto basso;
la giusta ambientazione, quale quella di Città Alta.
Ed ecco gli scatti: li trovo freschi, sbarazzini, con abiti ad alto contrasto, dove il maglioncino rosso e la gonna bianca si fondono in un’atmosfera festiva, e luci di costruzione naturali.
Foto 1. Silvana in posa con una struttura del posto. La composizione la trovo accattivante ed equilibrata grazie alla ellisse di metallo con luci. Focale utilizzata 85mm, l’ideale per questo tipo di scatto:
Foto 2. La luce. L’illuminazione alla Caravaggio. Anche in questo caso ho cercato una composizione equilibrata tra l’architettura, la figura della modella e il bassotto Kiko Pota; focale 50mm:
Foto 3. Silvana fa capolino all’interno della spirale metallica, con un sorriso spontaneo e simpatico, veramente brava! Ho utilizzato un colpo di flash per aggiungere luce ed esaltare la struttura in metallo:
Foto 4. Ancora la modella in una simpatica posa con una luce particolarmente calda, tipica del tramonto:
Foto 5. Non dimentichiamoci della pandemia… la nostra Silvana indossa per l’occasione una mascherina molto ricercata:
Foto 6. Ritratto “Americano” con mascherina:
Foto 7. Una dolce espressione di Silvana con luce calda. Anche in questo caso si tratta di piano “Americano” con focale 85mm:
Foto 8. A tutta figura, con l’immancabile bassotto, luce bassa ed ambientazione caratterizzata dall’architettura del palazzo:
Un grazie alla modella Silvana che ha dimostrato anche in questa occasione spontaneità, dolcezza (la sua più grande qualità) e fotogenia! Spero e mi auguro che continui nella fotografia di moda, il sogno potrà diventare realtà, chissà…Io sono pronto per la prossima sessione fotografica!
Infine, di seguito, i provini di 18 scatti da cui sono state selezionate le 8 fotografie prima descritte. Le stampe sono state realizzate su carta Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme:
Reflex Analogica a Pellicola: i risultati sono tangibili!
E’ proprio vero: ogni angolo della Valle d’Aosta nasconde un paesaggio, una storia e un’emozione inaspettata.
A pochi chilometri da Aosta, mi sono imbattuto in un luogo di grandissimo valore archeologico e paesaggistico, la Riserva naturale Tsatelet, meglio conosciuta come “Quota B.P.”, in ricordo del Generale inglese Robert Stephenson Smyth Baden-Powell che, nel 1907, fondò il movimento dei Boy Scout.
La riserva domina da una collina la piana di Aosta, alla confluenza delle valli del torrente Buthier e della Dora Baltea, fino a 10 mila anni fa percorse dai ghiacciai.
Dalla sommità della Quota B.P. si ipotizza la presenza di una tomba di epoca salassa: nel tardo neolitico infatti, intorno al 3000 a.C., proprio in questi luoghi, è stata ricostruita la presenza del primo insediamento umano della zona.
Per l’occasione (e per fortuna!) avevo con me l’ammiraglia: la Hasselblad 500 CM, caricata con un rullino Rollei Superpan 200 Iso. Erano già le 17 inoltrate e la luce cominciava a scarseggiare… Devo dire che il medio formato da questo punto di vista è imbattibile: ho tarato il tempo di scatto “di sicurezza” a 1/125 ed il diaframma ad f/4, riuscendo a portare a casa degli scatti, per me, più che soddisfacenti, nonostante la pellicola non fosse particolarmente luminosa!
Ovviamente la sera (o per meglio dire la notte…) subito in Camera Obscura a sviluppare l’agognato rullino! Questa volta ho utilizzato come rivelatore lo storico ed intramontabile Kodak D76 che è stato ampiamente all’altezza delle aspettative.
Tra le varie mostre che ho avuto il piacere di visitare la scorsa estate con i miei allievi e allieve del corso di fotografia, quella presso l’ex carcere di Sant’Agata è stata una delle più significative.
“Se quei muri” è una mostra che rievoca la vita di donne e uomini incarcerati all’interno dell’edificio Sant’Agata tra il settembre 1943 e l’aprile/maggio 1945. L’Ex Carcere di Sant’Agata è stato un luogo a lungo dimenticato situato nel cuore di Città Alta e oggi al centro di un’importante operazione di riqualificazione.
Riporto un breve ma significativo reportage di luoghi che custodiscono la storia e le sofferenze di tante persone.
“Solo la Fotografia Analogica è capace di catturare le emozioni!”
Si comunica che è aperto il tesseramento per il 2022 al Fotoclub Bergamo B.F.I..
Numerosi i vantaggi a beneficio degli iscritti, in particolare si potrà avere accesso GRATUITO presso la sede del Club:
ai corsi di fotografia analogica – sia “base” che “professionale” – direttamente tenuti dal Presidente del FCB – Arch. Ivan Mologni;
ad un’attrezzata e sempre operativa Camera Obscura per lo sviluppo e stampa dei negativi, potendo contare sull’ausilio qualificato e certificato del Presidente FCB;
all’utilizzo di una sala pose per apprendere e/o affinare la tecnica di ripresa del ritratto. Al riguardo, concordando il tutto preventivamente con il Presidente FCB, si potranno tenere sessioni dedicate con la presenza di modelle;
alla consultazione della fornitissima biblioteca storica;
alla visita al prestigioso Museo Fotografico ed alla Galleria Immagini con la novità, a partire da quest’anno, di poter esporre proprie fotografie che verranno pubblicate anche in questo Blog;
alla consegna del periodico Gazzettino del Fotoclub Bergamo, oltre ad esclusivi gadget del Club;
Si ricorda infine che, anche per il 2022, è stata rinnovata l’affiliazione alla FIAF da parte del F.C.B. – B.F.I.
Per qualsiasi comunicazione fare riferimento al numero di telefono & fax 035 248500
Ebbene si, 200.000 ovvero il numero di visualizzazioni dalla nascita di questo Blog, veicolo principale per diffondere l’arte della fotografia a pellicola e permettere la condivisione delle nostre fotografie “argentiche”.
Tra l’altro il solo 2021 appena trascorso ha visto ben 107.623 accessi al nostro sito, più che raddoppiando il già ragguardevole dato di 49.704 accessi del 2020.
Altri dati interessanti:
ben 87 paesi in tutto il mondo (compresa Città del Vaticano…) hanno visitato in nostro Blog;
595 articoli complessivamente pubblicati;
il 30 marzo 2021 ha fatto registrare il record giornaliero di ben 1.964 accessi!;
varie “medaglie”/riconoscimenti di record statistici pervenuti (vgs. schermate alla fine dell’articolo).
A proposito, già nel 2022 abbiamo superato le 400 visite….
Che dire, il Direttivo e tutti gli associati ed associate ringraziano gli affezionati/e fotografi analogici per la fedeltà dimostrata negli anni, con la promessa di aggiungere e migliorare ulteriormente quanto finora offerto, anche con nuovi ed interessanti incontri in presenza (pandemia permettendo…) presso la sede del Foto Club Bergamo!