Prova su strada reflex: Contax 159 MM/Contax ST/Contax RX

di © Ivan Mologni

Contax 159 MM del 1984

Caratteristica tecnica d’avanguardia per una reflex del 1984 è il suo sistema d’automatismo di esposizione multiplo, anche se la mia preferita continua ad essere la funzione manuale per avere sotto controllo sia i diaframmi che i tempi di scatto. La scelta rimane sempre del fotografo e mai della macchina! La misurazione della luce è media, con prevalenza al centro. Altra caratteristica è il sincro flash ad 1/250.

Per quanto riguarda l’automatismo AE a priorità di diaframmi, è l’unico che uso solo in caso di riprese d’azione, quindi con tempi di reazione molto rapidi. Esiste anche un sistema di esposizione automatica programmata multimode, l’otturatore arriva fino ad una velocità di 1/4000. La copertura del mirino è del 95%, presente anche la funzione di compensazione dell’esposizione. I prossimi miei servizi fotografici, in interni ed esterni, saranno fatti con questa reflex, particolarmente versatile

Contax ST del 1992

Altra reflex di livello superiore è la ST, con otturatore da 1/6000 di secondo e comandi ergonomici predisposti per regolazioni rapide e sicure, illuminabili in situazioni di luce sfavorevole. Sincro flash 1/200, quattro modalità di esposizione (M/AV/TV/P), flash dedicato TTL e sincro, copertura mirino 95%, misurazione della luce spot e media, compensazione dell’esposizione e correzione diottrica incorporata. Il peso è di 800 grammi.

Un apparecchio davvero ben progettato che utilizzerò nei prossimi ritratti in sala pose ed esterni.

Contax RX del 1995

Appena testato in sala posa con la modella Silvia (v. articolo Scatti dal Fronte Mascherina (14^ parte)) . Ha un sistema DFI (Focus indicatore) che visualizza graficamente nel mirino il punto di messa a fuoco e l’estensione della profondità di campo. Ricordo che nel ritratto la messa a fuoco millimetrica dovrebbe essere effettuata negli occhi , salvo diverse esigenze compositive.

La reflex è dotata di funzione custom che permette al fotografo di personalizzare l’apparecchio in base alla proprie esigenze. Sincro X a 1/125, motore incorporato con tempo più rapido pari a 1/6000. Flash dedicato TTL e sincro. Modi di esposizione M/AV/TV/P. Copertura mirino 95%, misurazione luce spot e media, esposizioni multiple. Il dorso è di serie. Il perso è di 850 grammi. E’ un piacere usarla soprattutto per l’ergonomia e la velocità nella fotografia d’azione.

Le illustrazioni e notizie tecniche sono state tratte da pubblicazioni edite dall’importatore FOWA di Torino, fornitore del Fotoclub Bergamo sia di illustrativi che di borse, adesivi e gadget vari.

Ricordo che il Fotoclub Bergamo, dal 1979, è simpatizzante del sistema Contax – Yashica e, al suo interno, è costituita la Sezione gruppo di studio e prova su strada dei sistemi anzi citati.

N.B.: Ogni marchio è di proprietà dei rispettivi produttori.

(notizie tratte da: Contax il Sistema, Contax 159MM, Contax ST, Contax RX)

F.C.B.: Contax, sinonimo di eccellenza!

Comunicazione di servizio (Service communication)

Causa assenza del Vice-Direttore del Blog, le pubblicazioni riprenderanno il 21 giugno prossimo. Con l’occasione, il Direttivo del F.C.B. augura a tutte le socie e i soci ed ai simpatizzanti del Blog Buone Vacanze, piene di serenità, relax e… fotografia analogica!!

Due to the absence of the Deputy Director of the Blog, publications will resume on next 21 of june. Therefore the Board of Directors of the F.C.B. whishes all members and supporters of the Blog happy holidays full of serenity, relax and…. Analog photography!

Scatti dal Fronte Mascherina (14^ parte)

di © Ivan Mologni

Fotografie eseguite con la reflex Contax RX + zoom 35/70mm & flash TLA 360

Silvia e le altre mascherine

La modella protagonista dell’articolo è Silvia A., una giovanissima e fotogenica ragazza che ha posato sia in esterni (fine maggio 2021) che in interni, anche con la bandiera della DEA, quale tifosissima della Curva Nord.

Tra l’altro ho scoperto che è una sportiva professionista e milita in una squadra di pallanuoto con risultati lusinghieri e soddisfacenti!

Per me ha posato (con autorizzazioni firmate) in esterni, un’occasione per la prova “su strada” della Contax RX che ha superato a pieni voti il test, con risultati ottimi.

Un particolare ringraziamento a Silvia che, interpretando al meglio le pose da me suggerite, ha dimostrato di possedere elevate qualità fotogeniche e di essersi immedesimata alla perfezione nel ruolo di modella: un viso che incornicia occhi grigio verdi, capelli castani ed un fisico tonico, da vera sportiva praticante!

Seguono, nella sequenza fotografica, gli altri testimonial del reportage sulle mascherine.

(Pellicola utilizzata Kodak Gold 200 – sviluppata in C 41; Carta Fujicolor Crystal Archive Supreme Lucida)

  1. Nel mosaico, Silvia con mascherina + bandiera dell’Atalanta e in posa sorridente
  2. Primo piano di Silvia in esterni
  3. Mosaico di scatti di Silvia in luce diffusa ed in pieno sole, in compagnia del bassotto Kiko Pota
  4. I “provini” di Silvia
  5. Raffaella in posa nel proprio negozio di Designer in S. Bernardino – Bergamo con il bassotto Kiko Pota
  6. Edda, pittrice fotografata in centro al Sentierone con Kiko Pota
  7. Francesca, Guido e Vittorio con i bassotti Camilla e Filippo
  8. Ivan Mologni in posa con Kiko Pota
  9. Ivan Mologni con Kiko Pota, fotografato dal Vice Presidente del Foto Club Bergamo, Licio Villa

F.C.B.: Impegno e professionalità sempre!

Fotocamere di Medio Formato (3^ parte)

Il Ritratto – Modella: Alice

di © Ivan Mologni

Presento il terzo capitolo sul ritratto in sala pose con il Medio Formato in pellicola 6 x 6 (articoli precedenti Fotocamere di Medio Formato (1^ parte) e Fotocamere di Medio Formato (2^ parte)) effettuati con la Hasselblad 500 C/M e gli obiettivi Planar 80mm f/2.8 e Sonnar 150mm f/2.8.

Il fondale è nero per dare risalto all’insieme: modella e strumento musicale bergamasco – “ol Baghèt“, ovvero la cornamusa o zampogna.

L’illuminazione è diffusa e di costruzione, a tre punti luce. L’illuminazione è garantita dalle lampade Bowens 800 watt e flash con luce pilota da 250 watt ciascuno, dotati di sincronizzatori, con esposimetro per flash Gossen Sixtronet. Il diaframma utilizzato è F/8.

La nitidezza della stampa è semplicemente superba e le foto scansite e allegate in questo articolo posso dare solo una vaga idea del livello di dettaglio garantito dalla Hasselblad 500 C/M. Ciò garantisce il massimo dettaglio anche degli strumenti musicali. Inoltre un particolare effetto luce sui capelli della modella ha attribuito una maggiore tridimensionalità all’insieme.

Un sentito ringraziamento ad Alice che ha posato con estrema professionalità e pazienza.

Dati tecnici:

  • Hasselbald 500 C/M con obiettivi Planar 80mm f/2.8 e Sonnar 150mm f/2.8 + paraluce Carl Zeiss;
  • pellicola bianco e nero Kodak TMAX 100 Iso sviluppata in chimici TMAX – diluizione 1 + 4 a 24°;
  • pellicola negativa colore Kodak Portra 160 Iso – sviluppata in C 41;
  • carta fotografica: Ilfospeed Glossy (bianco e nero) – sviluppo Ilford, diluizione 1 + 9; Fujicolor Supreme Archive Crystal Lucida (colore).

F.C.B.: nella tradizione ma sempre all’avanguardia!