André Adolphe Eugène Disdéri (1819 – 1889)

di © Ivan Mologni

Andrea Adolfo Eugenio Disdéri (Parigi – 28 marzo 1819/ Parigi – 4 ottobre 1889) è stato un fotografo francese di origini genovesi.

Depositò il brevetto della “Photo-carte de visite” ed era proprietario del più grande studio fotografico di Parigi. Brevettò il sistema per ottenere dieci ritratti dallo stesso negativo, realizzando un’economia del 90% sul costo di ogni immagine, grazie ad una macchina fotografica con quattro obiettivi capace di impressionare contemporaneamente più ritratti di dimensioni 5,5 x 8,5 cm. Inoltre sostituisce la lastra metallica con il negativo di vetro che riduce di un quinto il costo abituale. Queste innovative scoperte fanno di lui di gran lunga il più ricco fotografo dell’epoca!

Nella mia ricerca di antiche collezioni fotografiche ho ritrovato alcune foto di Disdéri, che propongo agli interessati, sia sul ritratto che su vetro, unitamente a tutte le informazioni professionali del fotografo, il quale aveva aperto ulteriori studi fotografici, oltre che a Parigi, anche a Tolosa, Madrid e Londra.

Nel 1866 lo stesso reclamizza un archivio di 65.000 (!) ritratti di celebrità dell’epoca, le famiglie reali d’Europa, testimonial preziosi per l’azienda.

F.C.B.: Sempre testimoni della storia!

Scatti dal fronte Mascherina (13^ parte)

di © Ivan Mologni

Da quando ho iniziato a documentare la responsabilità civica di indossare la mascherina, noto con piacere che, sia in interni che in esterni, le disposizioni vengono rispettate.

Continuano a posare per il Foto Club Bergamo sempre più testimonial (siamo ormai oltre quota 100!), sempre in sicurezza e con i dovuti distanziamenti.

Hanno posato per noi:

  1. Addetti del Punto Copia di Bergamo;
  2. Egidio con Atos e Kiko;
  3. Marika con Hachiko & Luca con Gepi;
  4. Donatella e Silvia;
  5. Luigi con Kiko;
  6. Erika con Kiko.

Dati tecnici: Contax TVS con zoom 28/56mm; pellicola Fujicolor 200 con sviluppo in C 41; Carta Fujicolor Crystal Archive Supreme lucida

F.C.B.: Il futuro d’oggi!

Ritratto in sala posa con modella (PRE- pandemia)

Modella: Silvia

di © Ivan Mologni

Ho voluto interpretare questo viso interessante con un’attrezzatura particolare: la reflex Contax RX con obiettivo 85mm f/1.2 (il celebrativo del 50° Contax). La nitidezza e la plasticità dei risultati sono tangibili.

Il fondale azzurro e le ondulazioni delle stoffe mosse dal ventilatore, unite al controluce, danno all’insieme un particolare equilibrio , anche coloristico. La pellicola Kodak Portra 160, la luce diffusa e gli effetti spot contribuiscono ad un equilibrio formale.

Indubbiamente la grande professionalità di Silvia, il suo fascino accattivante, hanno contribuito a rendere questi scatti progettualmente e compositivamente molto piacevoli ad un’attenta osservazione.

Dati tecnici: Contax RX con obiettivo Sonnar 85mm f/1.2; pellicola Kodak Portra 160, sviluppata in C 41; carta Crystal Archive Paper Supreme lucida.

F.C.B.: il pregio di essere esigenti!

le Schede Tecniche: ILFOSOL 3 – diluizioni e tempi di sviluppo

di © Riccardo Scuderi

Sperando di fare cosa utile e gradita, riporto la tabella con i tempi di sviluppo del rivelatore ILFOSOL 3 della ILFORD per alcune delle principali pellicole in commercio. Naturalmente i tempi di sviluppo variano a seconda della diluizione utilizzata (1 + 9 o 1 + 14) e della temperatura (20 o 24 °C):

Il Foto Club Bergamo B.F.I., come da tradizione nella Fotografia Analogica, archivia meticolosamente TUTTI i negativi – e relativi provini – attribuendo a ciascuno di essi data e luogo di scatto.

CONCRETEZZA – TANGIBILITA’ – REALTA’ – TRADIZIONE

Da “Fowanotizie” – Anno X, n° 9: Quanto dura una Hasselblad?

di © Ivan Mologni

Nell’archivio fotografico del Foto Club Bergamo sono conservati interessanti articoli su attrezzature, fotografi, soci FCB e tutto ciò che riguarda la Vera Fotografia, quella analogica, tangibile e concreta.

Ho ritrovato, per tutti gli appassionati e visitatori del Blog, i seguenti articoli tratti da “Fowanotizie“, periodico di informazione cine-ottico- fotografico.

Questa interessante documentazione è oggi praticamente introvabile e consultabile (quando sarà possibile!) presso la sede del FCB. Prossimamente, verranno pubblicate dagli associati altre fotografie eseguite con reflex Hasselblad riguardo ai temi del ritratto, dell’architettura, del paesaggio e del reportage. Si invitano i soci ad inviare il materiale per una eventuale selezione.

“F.C.B.: Hasselblad e fotografia analogica… il binomio perfetto!”

Nozze d’Oro Contax

Nella vita, nelle opere è l’ingegno quel che…

di © Ivan Mologni

Dal “Fowanotizie” del 1982 – anno 10° nr. 9 ho tratto alcune immagini del mondo Contax, essendo lo scrivente un collezionista del famoso marchio.

Dal alcune settimane, presso Foto Market di Bergamo, sto presentando tutti i modelli prodotti in mio possesso (con riferimento al periodo dal 1974 al 2002) ai proprietari del negozio, i fratelli Cristiano e Claudio ed ai clienti interessati.

In particolare, ha destato meraviglia e stupore la Contax Oro del 50° (1932 – 1982). Il sottoscritto possiede la E 41, su circa 300 esemplari prodotti.

Foto 1 – lo scrivente, Arch. Ivan Mologni – Presidente del Fotoclub Bergamo BFI;

Foto 2 – Cristiano , titolare del negozio Foto Market;

Foto 3 – Claudio del Foto Market, ammirando la Contax Oro all’interno del cofanetto in pelle e legno pregiati;

Foto 4 – un particolare delle mie vetrine espositive con in primo piano le Contax del 1932 e del 1948; sullo sfondo la Contax celebrativa.

Le fotografie sono state eseguite con Contax Vario Sonnar munita di zoom 28/56mm e con Contax S2A con obiettivo macro 60mm f/2.8 per le foto alle vetrine. Illuminazione con flash schermato. Pellicola: Fujicolor 200 Iso.

“F.C.B.: Ma la storia… non finisce qui!”

Il bassotto in sala posa: Kiko Pota al Foto Club Bergamo

di @ Ivan Mologni

Anche il bassotto Kiko Pota è ritratto in interni nelle adiacenze del cartello che ricorda a tutti noi di indossare la mascherina, lavarsi, mantenere le distanze, anche nel rispetto della sicurezza di chi ci sta vicino.

Le riprese sono state fatte con luce naturale proveniente dalla finestra, dove il bassotto si lasciava – con pazienza – fotografare in varie “pose”: un vero professionista!

A seguire, la prima uscita a maggio con varie fioriture, in giardini, prati e sottoboschi. Un piacevole svago è stato l’incontro con altri bassotti: giochi e divertimento assicurati. Anche per me è stata una piacevole giornata primaverile che mi ha permesso di fotografare all’aria aperta, con il mio cane ed in completo relax!

Dopo tanta acqua, confinamenti forzati ed attenzione ai contatti, una bella giornata di sole ci voleva prorio!

Dati tecnici:

  • pannello 1: macchina fotografica Contax S2A con zoom 28/85mm f/3.3; pellicola Fujicolor 200, sviluppo in C 41, carta Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme – superficie lucida.
  • pannello 2: macchina fotografica Contax TVS con zoom 28/56mm f/5.6; pellicola Fujicolor 200, sviluppo in C 41, carta Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme – superficie lucida.

Presto e bene… raro avviene!

Fotografia di Viaggio – consigli utili e pratici per la propria preziosa attrezzatura

di © Ivan Mologni

Nella fotografia di viaggio è importantissimo avere attrezzature (reflex, obiettivi, motori) regolarmente importate ed acquistati in Italia da negozianti “seri” che si riforniscono da grossisti distributori ufficiali.

Personalmente, con bagaglio a mano, accompagno sempre la mia attrezzatura con “card” ufficiali che dimostrino la regolare distribuzione, grazie allo scontrino fiscale.

Nel mio caso esibisco le “Fowacard“, che presento regolarmente in caso di controlli doganali. Inoltre – altro vantaggio – in caso di guasto si può richiedere all’estero assistenza tecnica. Anche in caso di smarrimenti o furti – sempre purtroppo possibili – le card attestano comunque la nostra proprietà.

Un altro consiglio è quello di usare borse per riporre l ‘attrezzatura il meno appariscenti possibile e con colori neutri per evitare sottrazioni e/o aggressioni indesiderate. Meditate Gente…

Di seguito, ad esempio, presento le “Fowacard” relative alle attrezzature fotografiche da me possedute e che porto sempre con me. Il tutto regolarmente registrato.

Grazie a queste accortezze non ho mai avuto problemi durante i miei viaggi ed i vari controlli doganali non hanno mai presentato problematiche particolari.

Meglio una foto oggi…che rimpiangerla poi domani!

Festa della Mamma – 9 maggio 2021

In memoria di Dina Mandelli in Mologni nel decennale della triste scomparsa

di © Ivan Mologni

Voglio ricordare, anche in fotografia, questi sereni momenti di mia mamma Dina in posa con i propri amatissimi cani.

Di seguito presento un estratto di fotografie:

  1. Dina, fotografo Arrigoni Taramelli, con studio in via Torquato Tasso nr. 22, Bergamo. La foto presenta anche la firma;
  2. Dina in posa dal fotografo Enzo Garufi – 16 febbraio 1950, via XX Settembre nr. 11, Bergamo; con cane Flik, ratterier francese;
  3. La famiglia Mandelli con, da sinistra, Camillo Mandelli (papà di Dina), Renata (sorella di Dina), Elisa Donati in Mandelli (Mamma di Dina), Dina e Umberto (fratello di Dina) – Bergamo, località Pianone, fotografo sconosciuto;
  4. Dina con il cane Susy – meticcio; foto di Ivan Mologni con macchina fotografica Agfa Isolette 6 x 6;
  5. Dina il cane Samba – setter; foto di Ivan Mologni con macchina fotografica Zeiss Ikon Contessa LK 24×36;
  6. Dina con il cane Alaska – pastore tedesco; foto di Ivan Mologni con macchina fotografica Zeiss Ikon Contessa LK 24×36;
  7. Renato (marito) con Dina e Alaska; foto di Ivan Mologni con macchina fotografica Contx RTS 24×36;
  8. Dina con Renato, Elisa (Mamma di Dina), Ivan (figlio di Dina nel proprio 18° compleanno) e Vittoria (sorella di Renato); foto di Ivan Mologni con macchina fotografica Zeiss Ikon Contessa LK 24×36 – autoscatto su treppiede;
  9. Dina fotografata da Ivan nel 2008 – penultimo scatto; foto di Ivan Mologni con macchina fotografica Contx RTS II 24×36.

Ancora tanti auguri Mamma Dina: ogni giorni ti vorrò sempre più bene!

“F.C.B.: La fotografia di famiglia nei nostri ricordi con nostalgia…”