Scatti di Bergamo pre-covid…

di © Riccardo Scuderi

Sembra passato un decennio da quando uscire a fare una passeggiata in Città Alta, anche in una giornata grigia e uggiosa, era un momento di pace dei sensi, di contemplazione del paesaggio – sempre uguale ma allo stesso tempo sempre affascinante. Adesso la serenità è velatamente minata dal pensiero di indossare correttamente la mascherina, di mantenere le distanze dalle persone che ti passano a fianco, a volte si nega un “buongiorno” perché – è triste dirlo ma è la verità – la distanza emozionale da chi incontri per strada e molto più ampia del “metro di sicurezza”.

Quindi, con un po’ di malinconia ma nella speranza che si possa ritornare al più presto al “diritto di vivere”, riporto una serie di scatti in bianco e nero di Bergamo Alta risalenti a circa 3 anni fa, effettuati con la Leicaflex SL2, munita di obiettivi Summicron 50mm f/2 ed Elmarit 135mm f/2.8. Le pellicole utilizzate sono la Kodak TMAX 400 e TMAX 3200, sviluppate con chimici Ilford.

“F.C.B.: L’emozione unica della fotografia a pellicola”

Fotocamere di Medio Formato (1^ parte)

di © Ivan Mologni

Parliamo di macchine fotografiche che usano pellicole formato 120mm: le immagini ottenute hanno una definizione e una resa tonale più elevata rispetto al formato 35mm, indispensabile in caso di ingrandimento in fase di stampa.

Si collocano a metà strada tra le maneggevoli reflex 24 x 36mm ed i banchi ottici da studio. Il sistema di messa a fuoco più utilizzato è il TTL reflex (attraverso l’obiettivo). Su alcune attrezzature fotografiche viene utilizzato il “pentaprisma” per inquadrare all’altezza dell’occhio e correggere l’immagine che altrimenti apparirebbe “speculare“, ossia con i lati invertiti.

Queste macchine, inoltre, possiedono dorsi intercambiabili che permettono si scegliere il tipo di pellicola in base alle esigenze, senza dover aspettare di esaurire gli scatti dell’intero rullino. Esse si differenziano tra loro in base alla larghezza del fotogramma: l’altezza della pellicola rimane di 6 cm mentre la larghezza varia da 4,5cm, 6 cm, 7 cm, fino a 9 cm.

IL RITRATTO – IN PRATICA (sala posa 1)

Le fotografie che presento riguardano la fotografia in sala posa, in interni, con fotocamera di medio formato “6 x 6” Hasselblad 500 C/M con obiettivi Distagon CM 50mm f/4, Planar CM 80mm f/2.8, Sonnar CM 150mm f/4.

L’Hasselblad 500 C/M è dotata di mirino TTL pentaprismatico, magazzini B/N e colore negative, paraluce 60/80, con vetro smerigliato Acute Matte Focusing, anello messa a fuoco rapida.

Su 12 scatti in 6 x 6, ho selezionato queste 5 immagini in bianco e nero. Gli obiettivi usati sono l’80mm e il 150mm, la pellicola è la classica Kodak 100 TMAX, sviluppata in TMAX 1 + 4 a 24 °. L’illuminazione è fornita da tre flash Bowens Monolite da 800 watt, con lampada pilota da 150 watt, ombrelli diffusori e bank. Il fondale in stoffa della Lastolite, colore giallo-arancio – “Bancok

PARLIAMO DEL FORMATO QUADRATO NEL RITRATTO

La mia esigenza compositiva sta nell’armonizzare la posa, insistendo sulla diagonale compositiva della figura, completandola con armonia di equilibrio tra massa e spazio, riflettendo molto sulla “posa”.

Un grazie particolare alla modella NATALYA, che con professionalità assoluta ha assecondato in modo ottimale le mie esigenze compositive. L’interpretazione voluta mi ha pienamente soddisfatto. Gli sguardi, complici ed accattivanti, di Natalya hanno contribuito a rendere i ritratti di posa molto piacevoli. Le stampe sono state eseguite a fotogramma intero.

“F.C.B.: Sodalizio per la salvaguardia e la diffusione della fotografia a pellicola”

Estate 2019: ricordi del lago di Como

di © Riccardo Scuderi

Scatti che ai più possono sembrare “normali” ma che rappresentano una parte significativa della mia vita: pochi giorni prima di lasciare Como per motivi di lavoro, accompagnato dalla sempre fedele Leicaflex SL2 con obiettivo Summicron 50mm f/2, ho voluto ricordare, con degli scatti in bianco e nero, i luoghi che ho spesso percorso durante le mie passeggiate serali, magari dopo una difficile giornata di lavoro: il tempo sembra quasi sospeso, poche persone, le piccole imbarcazioni ormeggiate che sembrano custodire ognuna una propria storia. Solo la fotografia analogica riesce a restituirmi le emozioni e le sensazioni che ho provato allora durante questi scatti.

Per le riprese ho utilizzato un rullino Fujifilm Acros 100 Iso, sviluppato con chimici Ilford.

“F.C.B.: lasciati emozionare dalla pellicola!”

Scatti dal fronte Mascherina (10^ parte)

Il Foto Club Bergamo commemora la giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus.

Bergamo, città martire della Pandemia

Tutti i proprietari dei cani sempre prudenti e rispettosi, indossando la mascherina

di © Ivan Mologni

Proseguendo con il nostro reportage (v. ultimo articolo Scatti dal fronte Mascherina ( 9^ parte)) ormai giunto al 10° capitolo, riporto, di seguito, i testimonial che si sono prestati a posare:

Pannello 1:

  • Elisabetta con Gigi
  • Ivan con Kiko Pota
  • Pietro e Carmela con Kiko Pota
  • Chicca con Miele
  • Alessandro con Kiko Pota
  • Giorgio con la moglie e il barboncino

Pannello 2:

  • Al gioco, con i proprietari
  • Gli analogici Andrea, con Pentax, e Francesco
  • Arianna con Kiko Pota
  • Jessica con Milana
  • Filippo con Mia e Kiko Pota
  • Walter e Betty con Mia

Pannello 3:

  • Claudio di Media Foto Market
  • Sede operativa Media Foto Market: esposizioni
  • Sede operativa Media Foto Market: esposizioni
  • Cristiano di Media Foto Market

Foto instantanea finale:

Il nostro socio, nonché Vice Direttore di questo Blog, Riccardo fotografato dalla figlia Alessia con una macchina fotografica Instax SQ6

Dati tecnici:

  • Pannelli 1 e 2: Contax TVS con zoom 28/56mm
  • Pannello 3: Contax Aria con 16mm f/2.8
  • pellicola: Fujicolor Color Print 200 Iso – process C 41
  • Carta: Crystal Archive Paper Supreme lucida

“F.C.B.: a testimonianza del dovere civico collettivo!”

19 marzo 2021 – festa del papà

In ricordo di Renato Mologni, mio papà

di © Ivan Mologni

Desidero con questo articolo ricordare mio papà Renato, per oltre 50 anni commerciante di “Articoli per fumatori“, con rivendita nr. 11 in via XX Settembre nr. 76 a Bergamo bassa.

E’ stato ritratto in questa istantanee, in negozio, alla fine degli anni ’70, dal fotografo Recalcati, con laboratorio di fotografia di fronte alla privativa, nell’omonima via. Sono particolarmente affezionato a queste fotografie storiche che mi accompagnano nei miei ricordi. Magari alcuni clienti si ricorderanno ancora di lui per la paziente disponibilità, simpatia e dolcezza che lo contraddistinguevano.

Un caro saluto papà, sempre ricordandoti con immutata nostalgia.

tuo figlio Ivan

Dati tecnici:

  • Contax RTS II con zoom 35/70 f/2.8 Carl Zeiss. Foto in B/N in coppia con papà Renato, mamma Dina e la cagnolina Susy;
  • Contax 139 con 28mm f/2.8 Carl Zeiss tratta da Diapositiva in stampa Ciba.

Le altre foto sono del fotografo Recalcati di Bergamo e provini in B/N da altro fotografo di Montecatini Terme

Lutto per Giovanni Gastel – Fotografo

di © Ivan Mologni

Venerdì 12 marzo 2021 è venuto a mancare un grande fotografo italiano professionista: Giovanni Gastel, nato a Milano il 27 dicembre 1955, ultimo di sette figli.

L’avevo conosciuto nella sua consacrazione artistica nel 1997, quando la Triennale di Milano gli dedicò una mostra personale.

Ha ricevuto, nel 2002, l’Oscar per la Fotografia. In occasione di alcune mostre, ebbi l’onore di conoscere questo grande fotografo. In alcune uscite collettive, noi del Foto Club Bergamo eravamo stati accolti con estrema cortesia e gentilezza, un modo di essere distintivo della persona.

In questo triste momento, il Direttivo del Foto Club Bergamo, soci e socie, simpatizzanti tutti, esprimono un sincero cordoglio alla famiglia e a tutti i suoi cari.

Il Presidente

Arch. Ivan Mologni

“F.C.B.: testimone del tempo”

Obiettivo Carl Zeiss – T* F-Distagon T* – 16mm f/2.8 (Fisheye)

Prova su strada in pratica

di © Ivan Mologni

Con gli allievi del corso di fotografia professionale indetto dallo scrivente in questo periodo (di grande difficoltà per il covid-19), sono riuscito ad organizzare un’uscita di gruppo nel marzo 2021 (con numero di partecipanti limitato).

Rif. pannello 1 – L’esercizio è quello che segue: vediamo in esterni via S. Lazzaro a Bergamo bassa. Volevo documentare parte del percorso della roggia Serio. Nelle fotografie si evidenziano scorci sul percorso a fianco di edifici sia ottocenteschi che del novecento e dell’attuale zona “Triangolo”. Si nota, in una fotografia, la scaletta di discesa per ispezioni alle chiuse ancora esistenti. Come spiegavo agli allievi, il Distagon 16mm è un ultra-grandangolare di tipo fisheye con copertura dell’intero formato. Offre qualità di immagine e uniformità di illuminazione eccellenti, fin dalla piena apertura. Luminosissimo per la sua categoria (f/2.8). Come caratteristiche preciso che è uno schema ottico in 8 lenti, in 7 gruppi, con angolo di campo di 180°. La messa a fuoco minima a 0,3 metri. Ha i filtri incorporati a torretta UV, OR 57, Y 50, B 11. Il peso è di 460 gr. Utilizzo questo obiettivo anche in interni, come si evince dalle composizioni che seguono.

Rif. pannello 2 – vediamo una serie di fotografie in interni dove i 180° sono utilissimi per evidenziare le superfici e gli arredi considerati nello stato di fatto. Documento un appartamento con funzionalità private.

Rif. pannello 3 – Superfice di negozio per utilizzo clientelare. In questo caso il negozio all’ingrosso di articoli fotografici FOTOMARKET di via Borgo Palazzo in Bergamo. Le riprese sono state autorizzate dal proprietario. Preciso che le fotografie sono eseguite a luce ambiente con lettura compensata (“Matrix“)

Rif. pannello 4 – Altro spazio con diversità merceologica. in questo caso l’esposizione è sulle antichità antiquarie della famiglia Pasini in Piazza Pontida a Bergamo. Vediamo inclusa anche la titolare (con mascherina in sicurezza) e relativa autorizzazione per le riprese.

Dati tecnici:

  • reflex Contax Aria con obiettivo F-Distagon 16mm f/2.8
  • Pellicola Fujicolor Iso 200 negativa, sviluppo process C-41
  • Stampe su carta Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme – lucida

N.B.: le riprese, in interni ed esterni, sono state eseguite a mano libera ed a luce ambiente

Scatti di Bergamo con la Diapositiva Fujifilm VELVIA 50 Iso

di © Riccardo Scuderi

Il recente articolo sulle mostre fotografiche “Conosci Bergamo” (v. art. “Conosci Bergamo ” dal 2013 al 2019) pubblicato dal Presidente FCB Arch. Ivan Mologni, mi ha ispirato nel pubblicare alcuni scatti di Bergamo fatti con una diapositiva forse poco diffusa, ma famosa per una resa cromatica particolarmente satura e vivace: la Fujifilm Velvia 50 Iso. Nonostante queste peculiarità, la resa cromatica risulta sempre equilibrata, con grana molto fine ed alta risoluzione.

Un consiglio: proprio per queste sue caratteristiche, evitiamo di utilizzarla nei ritratti, altrimenti i soggetti sembreranno tutti reduci da una mattinata sotto un sole ferragostano!

Spero che gli scatti proposti in questo articolo rendano giustizia a questa splendida pellicola!

Dati tecnici: Macchina fotografica Leicaflex SL2 con obiettivi Summicron 50 mm f/2 e Elmarit 135 mm f/2.8 entrambi marchiati Leica

“F.C.B.: i colori autentici della fotografia analogica!”

“Conosci Bergamo ” dal 2013 al 2019

di © Ivan Mologni

In occasione della Festa della Donna, voglio dedicare queste immagini a tutte le socie del Foto Club Bergamo!

In queste mostre fotografiche a pellicola, presento una selezione di 24 immagini – tra colore e bianco e nero – sviluppate e stampate dallo scrivente a partire dall’anno di grazia 2013 al 2019.

Le mostre sono state presentate nel 2013 presso i locali di “Arte e Gusto” di via S. Alessandro nr. 54, Bergamo, nel 2018 presso la “Sala Manzù”, Passaggio Sora, Bergamo e nel 2019 presso la banca “Intesa S. Paolo”, via Camozzi 27, sempre Bergamo.

Fotografare città storiche come Bergamo è sempre una piacevole sfida per interpretare al meglio tante meraviglie storico – artistiche. E’ importante fotografare in qualsiasi condizione metereologica: sole, pioggia, neve, inverno ed estate. Questo è il segreto. Le riprese devono sempre coinvolgerci e la composizione deve essere sempre meditata e ponderata, secondo il motto “prima pensa… poi scatta“. Poi curare in modo esatto e preciso i tempi, diaframmi e messa a fuoco. Successivamente si penserà allo sviluppo più appropriato, per avere negativi “perfetti”.

Quando esco con gli allievi, propongo loro di guardarsi sempre attorno e verificare lo “stato di fatto” del soggetto da considerare. Poi bisogna scegliere gli obiettivi più adatti per arrivare al risultato ottimale e naturalmente artistico. Bisogna allenarsi mentalmente e scattare più volte per arrivare all’essenzialità, al contesto più convincente ed avvincente. Mi raccomando, sempre attenzione al buon gusto sorretto da una valida preparazione tecnica!

Dati tecnici:

  • macchine fotografiche utilizzate: Contax 167, Contax RTS III, Contax S 2A ed S 2B;
  • obiettivi: 16mm f/2.8 – 18mm f/2.8 – 28/85mm f/3.3 – 135mm f/2.8 – 80/200mm f/4 – 300mm f/2.8 – 500mm Mto catadiottrico – 1000mm Mto catadiottrico, tutti Carl Zeiss;
  • flash Contax 380 e/o 280 TLA;
  • treppiede Manfrotto Triminor 056 – made in Italy;
  • pellicole: kodak Tmax 100 e 400 Iso con rivelatore Tmax (B/N); Kodak Portra 160 e Kodak Gold 200, sviluppate in C-41;
  • carte fotografiche: Ilford sia lucida che opaca; Fuji Crystal System Archive – lucida.

Le 24 opere fotografiche, presentate in sequenza, sono:

1. Via Bartolomeo Colleoni
2. Edifici in Piazza Mercato del Fieno
3. Cometa “Hale Bopp” nel profilo di Città Alta
4. Il centro storico visto dalla postazione della Rocca
5. Antica Zecca di Bergamo, in via Donizetti
6. Centro Storico monumentale
7. Via Bartolomeo Colleoni vista dall’alto
8. Stazione funicolare in città bassa, direzione città alta (esterno)
9. Stazione funicolare di S. Vigilio al colle di Bergamo (interno)

10. Piazza Mercato del Fieno – edificio medioevale
11. Piazza Vecchia, fontana Contarini

12. Lavatoio pubblico in via Luigi Angelini
13. Fontana Contarini – Piazza Vecchia vista dall’alto
14. Torre di Gombito
15. Palazzo dell’Arciprete in via Donizetti
16. Duomo di S. Alessandro
17. Via Bartolomeo Colleoni
18. Parte di Palazzo della Ragione e Cappella Colleoni
19. La Piazzetta in città alta
20. Monastero di Astino in città bassa
21. Porticato interno corte in Astino
22. Porticato interno corte in Astino – elaborazione grafica
23. Dal Palazzo della Ragione
24. In Piazza Vecchia – giochi di scacchi

“F.C.B.: l’Associazione della Fotografia a Pellicola”

Scatti dal fronte Mascherina ( 9^ parte)

di © Ivan Mologni

Proseguo con il progetto che sto portando avanti da diversi mesi: la coscienza di indossare sempre la mascherina a tutela della salute sociale! Solo così riusciremo a sconfiggere il covid – 19, non favoriamo la diffusione della pandemia con comportamenti irresponsabili, visto che il virus è in continua mutazione ed espansione!

Ecco i testimonial di oggi:

  1. Federica – studentessa universitaria – con Kiko Pota;
  2. Alberto – studente universitario – con Ariel;
  3. Marina, commessa;
  4. Giopì e Margì (Monica e Raffaele) – Mascherine Bergamasche;
  5. Milena e Federica, volontarie del canile, con Kiko Pota;
  6. Laura, Vigilessa di Bergamo, e Kiko Pota.

Dati tecnici: Contax TVS con 28/56mm Carl Zeiss; pellicola Fujicolor 200 Iso negativa a colori – sviluppata in C-41; Carta Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme.

“F.C.B.: Insieme ce la faremo!”

Monastero di Santa Catalina – Arequipa (Perù)

di © Riccardo Scuderi

Voglio, in questo articolo, ricordare uno dei luoghi più suggestivi che ho visitato durante il mio viaggio in Perù nel 2018: Il Monastero di Santa Catalina che sorge in Arequipa, città di oltre un milione di abitanti situata nel sud del Perù a 2.300 metri di altezza.

E’ un edificio religioso situato al centro della città caratterizzato dai colori dominanti del rosso e del blu, pervaso da un profondo silenzio essendo un convento di suore appartenenti all’ordine di Santa Catalina di Siena, che fecero un voto di silenzio a vita al punto da non parlare neanche tra di loro.

Ha anche un’altra particolarità: si tratta dell’unico monastero al mondo dotato internamente di una cittadella: ancora oggi, infatti, si possono vedere le antiche abitazioni del XVI secolo, periodo in cui il monastero venne fondato, insieme ai luoghi di frequentazione comuni.

Riporto un breve reportage realizzato con la Pentax MX ed obiettivi 28mm, 50mm e 135mm. Al fine di esaltare la cromia degli edifici, ho utilizzato le dispositive Fujifilm Provia 100 Iso.

“F.C.B.: Passione senza confini!”