Cose dai Corsi di Fotografia Analogica

Sono molto orgoglioso dei miei allievi del Corso di Fotografia. Questi, fino a tre mesi fa non sapevano nulla della fotografia analogica a pellicola. In queste settimane, nelle uscite didattiche presiedute dallo scrivente e private sono stati eseguiti questi accattivanti scatti. La fotografia di strada, sempre affascinante è un esempio lampante. Momenti irripetibili eseguiti in pellicola Ilford e Kodak. E poi in casa obscura, con il proprio ingranditore le stampe; un bravo sia a Nadia che a Claudio, piccoli fotografi crescono.
– 1. “Attesa” di Nadia Ferrari – 2. “M come …” di Claudio Zecchi
– 3. “I tempi cambiano” di Claudio Zecchi – 4. “Chiacchere in bianco e nero” di Nadia Ferrari


Per quanto mi riguarda ti invio un immagine eseguita dall’alto, sfruttando la diagonale nella pavimentazione per avere più dinamicità ed equilibrio compositivo nella regola dei terzi. La pellicola usata è una Kodak TMax, sviluppata con omonimo rilevatore. E poi un grafismo lineare della mia mano. Arch. Ivan Mologni

Anniversari = occasioni per immagini “storiche”

La questura di Bergamo festeggia il suo 100° compleanno ed espone le vetture che ne hanno accompagnato lo sviluppo.
I Soci del Fotoclub scatenati per documentare (Ivan con Contax RTSIII, Alex con Laica R6.2, Orsola Rollei SL35, Serena con Olympus OM1, con pellicole negative Kodak 200 e Fuji 100) ed ecco un favoloso estratto… Jeep Willys della Celere 1943, Fiat Campagnola 1951, Autocarro OMCL 1954, Giulietta 1300 TI 1961, Giulia Super 1600 1971, Ferrari 250GTI 1968, Alfetta 1.8 1978, A.R. 155 1.8 TS 1996, A.R. 75 1.8 1992, Giulietta 1.6 TDM2 2018…. tanta, tanta Alfa Romeo!

E quindi come non festeggiare anche i 110 anni (!) del glorioso marchio?
Per fare ciò, riprendiamo dagli archivi le belle immagini di un suo modello che resta nel cuore di tutti gli appassionati di auto storiche (Alfa Romeo Giulia 1.3 Junior del 1965 – “designer” Bertone in rosso corsa tipico delle A.R.) impegnato sul “Circuito delle Mura” (foto di Alessia con Canon F1, Luigi con Nikon F3, Ursula con Olympus OM2, Renato con Leica 6.2), augurandole lunga vita!!

Sono in corso mostre molto interessanti

IMPERDIBILE: Gianni Berengo Gardin: «Prima pensate, poi scattate» La mostra per i 90 anni a Milano, le grandi navi a Venezia, l”involuzione digitale’: Photoshop? «Da abolire». Parla a ruota libera uno dei più grandi fotografi italiani del nostro tempo nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera che invitiamo a leggere integralmente per capirne il pensiero fortemente “analogico”, pigiando sul seguente LINK.
Berengo Gardin ha passato una vita intera a camminare, osservare e scattare. Dagli anni ’50 lo fa in compagnia di una macchina fotografica, rigorosamente Leica, su pellicola, in bianco e nero – perché «il colore distrae –, senza flash e, possibilmente, senza nemmeno il cavalletto.
La mostra “Come in uno specchio: fotografie con testi d’autore” è un omaggio a Gianni Berengo Gardin nella sua città d’adozione, Milano, nell’anno del suo novantesimo compleanno. E’ allestita negli spazi espositivi di Forma Meravigli (Via Meravigli, 5 – Milano tel. 02 58118067) da mercoledì 12 febbraio a domenica 5 aprile 2020 in orario 11.00-20.00 dal mercoledì alla domenica (chiuso lunedì e martedì).
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La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino apre la stagione espositiva del 2020 inaugurando la grande retrospettiva Helmut Newton: “Works”, con la collaborazione della Helmut Newton Foundation di Berlino. La mostra resterà aperta fino al 3 Maggio.

La fotografia di Helmut Newton, che abbraccia più di cinque decenni, sfugge a qualsiasi classificazione e trascende i generi, apportando eleganza, stile e voyeurismo nella fotografia di moda, esprimendo bellezza e glamour e realizzando un corpus fotografico che continua a essere inimitabile e ineguagliabile”, afferma Matthias Harder.