Umberto Zanetti, insostituibile appassionato delle tradizioni bergamasche

Si è recentemente tenuto nella Sala Locatelli della Domus Magna un incontro commemorativo del Maestro recentemente scomparso con la partecipazione di varie personalità del mondo culturale cittadino.
La rievocazione delle numerose sue attività, gli intermezzi musicali dell’orchestra Gavazzeni e la recita appassionata di alcune sue poesie hanno riportato alla memoria dei numerosi presenti l’importanza di coltivare le eredità che quell’enciclopedico personaggio ha lasciato alla sua città; prima fra tutte il valore della Storia della propria terra.

E i Soci del Fotoclub non dimenticano che Umberto Zanetti, studioso dai mille interessi, è stato anche un interessato sostenitore della nostra Associazione alla quale riconosceva una sostanziale e importante attività artistica e una complementare capacità di conservazione e diffusione di particolari tecniche legate a una ricercata tradizione.
Partecipò perciò molto volentieri all’introduzione di alcune mostre collettive esplicandone in modo del tutto singolare i valori delle opere e i pregi culturali.
Nella foto qui a fianco, Ivan Mologni ha ripreso un momento dell’intervento dello storico a una delle mostre; in questo caso quella dal titolo “Bergamo Alta” del 2016 svoltasi nella sala Manzù del Palazzo della Provincia.

Alzano Lombardo: 38° Concorso Nazionale di Fotografia


Si era concluso a Ottobre un altro importante appuntamento autunnale, a livello nazionale, per gli appassionati di fotografia: il Concorso Nazionale di Fotografia che si svolge ad Alzano Lombardo, presso il FotoClub Fantoni con il patrocinio del Comune, e giunto quest’anno alla sua 38° edizione. Di ottimo livello e sempre molto ben partecipato, il concorso era come sempre diviso in due sezioni (b/n e colori) a tema libero, al quale ogni fotoamatore ha potuto partecipare con un massimo di 4 stampe di formato 30×40; e, come sempre, anche alcuni Soci del nostro Fotoclub non hanno voluto mancare a questo incontro presentando vari lavori tra i quali :
Gotti Oliviero (porto vecchio)
Mologni Ivan (Nataliya)

Nava Tiziano (Sicilia 2017)
Scuderi Riccardo (l’attesa)

Classic Camera – Black & White

E’ in edicola il nuovo numero della miglior rivista per noi “analogici” che, ricordiamo, è anche consultabile, per gli associati, nella nostra Sede.
Sempre ricca di interessanti articoli, questa volta consigliamo la lettura della recensione sulla pellicola Kodak T-Max 3200-P

9° Concorso Provinciale DiaPersonal

Anche quest’anno, grazie all’infaticabile impegno del coordinatore Tino Rovetta, si è svolto il 9° Concorso DiaPersonal – 2018 (Amici della Diapositiva) giunto alla nona edizione, al quale ogni fotoamatore poteva partecipare con 20 dia a tema libero. Il nostro Circolo si è distinto come sempre per la qualità e quantità (ben 76!) di opere presentate. Il Direttivo ringrazia e si congratula con l’organizzazione del concorso e anche con i propri Soci per la fattiva partecipazione.
Gotti Oliviero con 19 dia
Mologni Ivan con 20 dia

Nava Tiziano con 20 dia
Scuderi Riccardo con 17 dia

Avvistamenti “analogici”

Bergamo, ex-monastero di Astino, settembre 2018
…Certo che, in quel caldo pomeriggio di settembre, non avremmo mai immaginato di incontrare due giovani viaggiatrici – con la loro macchina fotografica analogica – provenienti addirittura dall’altro capo del mondo.
Queste deliziose ragazze che vedete nella foto con Oliviero, sono due sorelle: Sophie e Kirsty Mc Kellar e vengono da Melbourne, Australia.
..Sedute poco distanti da noi, godevano l’aura del chiostro cinquecentesco e scrivevano appunti su blocchetti di carta, mentre sul tavolino tra due bicchieri e le bottigliette di una bibita, faceva capolino una nobile Pentax MX..
Così, un sorriso, lo scambio di poche parole e la passione per la pellicola fotografica, ci hanno accomunato.
Arrivederci Kirsty e Sophie, scriveteci! Mandateci una foto del vostro viaggio a Bergamo!

“Analog sightings”
Bergamo, ex-monastery of Astino, September 2018
… Of course, on that warm September afternoon, we would never have imagined meeting two young travelers – with their analog camera – coming from the other end of the world.
These lovely girls you see in the picture with Oliviero are two sisters: Sophie and Kirsty Mc Kellar and they come from Melbourne, Australia.
.. Sitting not far from us, they enjoyed the aura of the sixteenth century cloister and wrote notes on paper blocks, while on the table between two glasses and bottles of a drink, a noble Pentax MX peeped out..
Thus, smiles, the exchange of few words and the passion for photographic film, have united us.
Goodbye Kirsty and Sophie, write us! Send us a picture of your trip to Bergamo!

Le interviste del Fotoclub Bergamo – I nostri soci

Il tuo nome
Riccardo Scuderi
Quando ti è iniziata la passione per la fotografia?
La passione per la fotografia cosiddetta “seria” in generale è nata circa 13 anni fa, quella per la fotografia analogica solo 3 anni fa. È stata una scoperta casuale oppure, come mi piace pensare, un segno del destino: era l’estate 2015 e il mio corredo digitale dell’epoca era in riparazione. Mi ritrovai tra le mani una Minolta Himatic 7s che mio padre aveva comprato in occasione della mia nascita: caricai un rullino in bianco e nero (ricordo un Across 100 asa) ed iniziai a scattare in Piazza Vecchia. Da allora non ho più smesso!
Quando fotografi, prediligi temi, ambienti particolari?
Amo fotografare le persone, soprattutto in un contesto urbano. Non faccio riferimento al ritratto “posato”, quanto al valorizzare un monumento, una piazza, un paesaggio in generale inserendo la presenza umana nella foto: penso attribuisca maggiore profondità allo scatto.
In due battute, perché “analogico” oggi:
Analogico oggi, per me, significa tutto il contrario che il mondo virtuale (fotografico e non) propone: la passione, la convivialità, il confronto diretto e genuino, la crescita tecnica e umana proposta dalla fotografia “argentica”, contrapposta al distacco, all’autoreferenza ed al confronto tecnologico (e non tecnico) della fotografia digitale. Con questo non voglio dire che i fotografi digitali non siano appassionati e competenti (per fortuna ne conosco diversi) ma, purtroppo, quando i commenti e/o le critiche di uno scatto vengono riversati esclusivamente su un social network, quasi sempre perdono di valenza e finalità costruttiva e, spesso, sono il pretesto per veicolare insulti gratuiti….
“Frequenti” la camera oscura?
Purtroppo (ancora) no, ma ne approfitto per rivolgere un accorato appello in tal senso al Presidente o a qualche socio che abbia dimestichezza con lo sviluppo e la stampa…
Le tue pellicole preferite?
Ho iniziato con il bianco e nero (soprattutto Kodak) ma ultimamente mi sto cimentando anche con le diapositive (Velvia e Provia).
Stima quanti fotogrammi hai archiviato negli anni
Non riesco a dare un numero esatto, direi circa 500/600 fotogrammi. Ma siamo ancora all’inizio…
Esegui anche la scansione digitale dei tuoi negativi?
Si, ma solo per crearmi un archivio “di sicurezza”.
L’obiettivo che preferisci o che usi di più:
Sicuramente il Summicron-R 50mm/F2 montato sulla Leicaflex SL2: il classico obiettivo “normale” di eccellente qualità e buona portabilità.
La macchina che ami in particolare e perché:
Come appena accennato, la Leicaflex SL2, per la qualità costruttiva, perché è totalmente meccanica, per il mirino luminoso e perché…. è una Leica! Sto anche riscoprendo la passione per la fotografia istantanea grazie a una macchinetta che per me ha un valore affettivo notevole, essendo stato il regalo per la mia prima comunione: la Polaroid Quick 610, praticamente come nuova!
I tuoi autori preferiti e perché:
Mi ha letteralmente affascinato sia il documentario che il libro dedicato a Vivian Maier: un occhio fotografico senza uguali dove ogni foto non è mai banale ed è sempre capace di raccontare una storia. Un manuale di fotografia analogica “da strada” che ho trovato particolarmente interessante è stato quello di Willy Ronis intitolato “Le regole del caso”, in cui l’autore spiega come e perché è arrivato a scattare una determinata foto (ambientata soprattutto negli anni ’50 e seguenti), allegando (in piccolo) diversi altri scatti “errati” appena precedenti o successivi a quello considerato corretto.
…. E invece qualcuno o qualcosa che non ami?
Senza fare nomi, mi ha recentemente deluso un fotografo americano, i cui scatti esposti in una mostra internazionale sono stati “smascherati” in quanto alterati da una post produzione (digitale) a dir poco grossolana…. Peccato, anche i famosi cadono nel tranello dello “scatto perfetto” che non esiste….
Fai anche foto digitali o consulti sulla rete siti dedicati alla fotografia?
Da ormai circa 3 anni scatto unicamente in analogico, lo trovo più gratificante e, soprattutto, ogni volta non vedo l’ora di sottoporre le mie foto sviluppate al giudizio del “Direttorio” del Foto Club Bergamo…
Si, consulto siti fotografici su internet, ma unicamente quelli indirizzati alla fotografia analogica o alla compravendita di materiale analogico.
In due parole, perché sì o perché no
Semplicemente non sento più la necessità di scattare in digitale, avendo ormai da tempo perso la voglia di condivisione istantanea indotta dal digitale. Più lo scatto è meditato e ponderato, più mi gratifica, al di là del risultato finale.
Da quanto tempo fai parte del nostro sodalizio?
Da troppo poco tempo…
Cosa ti spinge a frequentare oggi un circolo fotografico nell’epoca di internet?
Ripropongo quello che ho già scritto nelle risposte precedenti: la passione, il confronto genuino che permette una vera crescita fotografica e, soprattutto, tanta bella gente da conoscere!