Assegnate le “Benemerenze” del Fotoclub

E’ tornata la quinquennale tradizione di riconoscimento a Soci e Collaboratori per il lavoro svolto a sostegno del Circolo e, in senso ancor più lato, di tutta la Fotografia come noi la intendiamo ossia con pellicola, prodotti chimici, luci rosse (in camera oscura), carta stampata, ecc.

La manifestazione, svoltasi nella nostra sede il 16 dicembre u.s., ha visto una grande partecipazione di Soci, Sostenitori, Modelle e anche dei delegati Fiaf dai quali abbiamo raccolto lusinghieri applausi. E’ seguito un simpaticissimo rinfresco che ha contribuito a rinforzare l’atmosfera di amicizia e lo scambio di auguri tra i presenti.
Qui di seguito si può visualizzare l’elenco dei premiati.
Tra i riconoscimenti ai convenuti, nella foto a lato, anche la consegna della benemerenza per la collaborazione al Presidente dell’Associazione “Amici delle Mura di Bergamo

E’ in libreria il manuale Polaroid

In quest’epoca digitale sentiamo il bisogno di un po’ di realtà, qualcosa che ci ricolleghi a uno spazio tridimensionale. E questo è ciò che fa una Polaroid. La chimica contenuta nella pellicola dà a ogni istantanea un aspetto unico, un insito senso d’intimità e autenticità.
“Leggere” una Polaroid è come intraprendere uno scavo archeologico: crepe sulla superficie, tonalità, texture e imperfezioni rivelano molto più di quanto è rappresentato nell’immagine. Possiamo guardare attraverso la foto come fosse il buco di una serratura sul passato. Questo manuale offre un’introduzione completa alla fotografia istantanea:
Guida alle fotocamere e ai formati delle pellicole. Tratta la tecnologia e la storia della fotografia istantanea, raccontata attraverso capitoli dedicati a specifiche fotocamere e pellicole
Tecniche creative. Illustra un’incredibile gamma di effetti realizzabili con le pellicole istantanee avvalendosi di immagini di supporto scattate dai più innovativi fotografi che utilizzano questo media ai giorni nostri.
Alla fine del libro un’estesa sezione è dedicata alle risorse, compresi un’utile tabella della compatibilità delle pellicole, una lista di rivenditori e consigli per la sicurezza.

Nuove fotocamere nella vetrina del FCB

Kodak Auto Graflex – 1913, sappiamo che una di queste, identica alla nostra, si trova al Museum of Applied Arts & Sciences di Sidney.
Questa fotocamera era molto popolare negli anni 1905-1923 e, tra l’altro, consentiva di scattare nella stessa posizione sia foto orizzontali che verticali. Bastava premere un pulsante sul retro della fotocamera perché la maggior parte delle fotocamere Graflex erano state realizzate con una parte posteriore girevole (effettivamente ruotante), abbreviata in RB (Revolving Back), proprio per permettere di scattare in orizzontale o in verticale senza dover ruotare la fotocamera. Tutti i box erano fatti di mogano Honduras a grana dritta e ricoperti di pelle nera del Marocco.
Realizzata dal Dipartimento Folmer & Schwing di Eastman Kodak Co., la fotocamera aveva, per i suoi tempi, tre vantaggi indiscutibili: un sistema di visualizzazione reflex per una messa a fuoco accurata, introdotto molti decenni più tardi, un otturatore sul piano focale a velocità multiple (fino a 1/1000 di sec.) e un design del porta-pellicola che facilitava l’uso di vari tipi di pellicola; e questi fattori la resero subito ricercata, all’inizio del XX° secolo, soprattutto tra i fotoreporter per le riprese di sport e per i servizi giornalistici.
Gli obiettivi standard furono per la maggior parte f / 4.5 Kodak Anastigmats e, successivamente, i Kodak Ektars.
La rara serie C, un modello 3¼ × 4¼, fu dotata di un eccellente obiettivo Taylor-Hobson-Cooke f / 2.5.
Graflex fu un produttore che diede il suo marchio a diversi modelli di fotocamera e non solo. La società fu fondata come Folmer and Schwing Manufacturing Company a New York nel 1887 ed era una fabbrica per la lavorazione dei metalli che fabbricava lampadari, biciclette, ecc. e infine telecamere. Nel 1909 fu acquistata da George Eastman divenendo una Divisione della Eastman Kodak Company. Nel 1926, Kodak fu costretta a cederla e si formò una nuova società che divenne poi, nel 1946, la Graflex Inc.. Nel 1956 fu assorbita dalla General Instrument Precision e nel 1966, la società fu venduta alla Singer Corporation.