I restauri hanno recentemente riaperto una pagina di storia del nostro territorio dopo oltre un secolo di abbandono. Ma l’atmosfera e il profumo di Storia di quel recondito angolo di Bergamo sono rimaste intatte e una sorta di magia coglie chi si avvicina con spirito raccolto a quelle antiche pietre…
Archivio mensile:dicembre 2015
La foto digitale può far male alla salute???
Per gli appassionati di fotografia analogica e senza ritocchi come noi una notizia del genere non poteva che colpire. I “ritocchi”, diventati sempre più invadenti grazie alla facilità d’uso di Photoshop nella fotografia digitale, hanno finito per propagandare, tramite le modelle, un’immagine della donna eccessivamente “ristretta” spingendo, soprattutto adolescenti con spirito di emulazione, verso l’anoressia.
Già noi sapevano che molte serie agenzie di modelle richiedevano che i photobook presentati dalle candidate fossero realizzati senza ritocchi e, per questo motivo, preferibilmente con fotografie analogiche che, nel nostro mondo artefatto, sono sicuramente le più “veritiere”.
Arriva ora dalla Francia una legge, che sarà sicuramente un’apripista, per mettere un freno all’uso eccessivo del ritocco fotografico. Certamente, in questo caso, il motivo è molto serio e la lotta a una malattia come l’anoressia, dilagante nelle nuove generazioni, richiedeva un intervento importante. A noi preme solo sottolineare i pericoli della nostra civiltà tecnologica e, in questo caso, come valga il concetto, da noi più volte ribadito, che alterare una fotografia significa anche modificare la realtà ed è sempre un grave errore perché significa anche falsificare la verità.
2016 – Orizzonti Lontani
Parliamo di 6×6…
Rolley, Hasselblad, Pentax, Yashica, Contax ecc. tutte le maggiori case produttrici hanno nei loro cataloghi delle fotocamere che utilizzano pellicole di Formato 6×6 ed alcune sono diventate veramente “mitiche”.
Il Formato 6×6 (quadrato) si adatta particolarmente al potere di copertura dell’obiettivo. Ogni obiettivo fornisce per sua natura un campo di copertura circolare e un quadrato copre pertanto la superficie di questo cerchio in modo ottimale. Il Formato 6×6 (espresso in centimetri) offre indubbi vantaggi in merito alla qualità finale dell’immagine. Basti pensare che per un Formato 24×36 (detto anche 35, ma, in questo caso, sono millimetri) per fornire una copia stampata di 24×30 (circa il normale A4) deve essere ingrandito di 10 volte; per un negativo 6×6 sarà invece sufficiente un ingrandimento di 5 volte (lineari). Otterremo così una più alta definizione dei particolari dell’immagine anche con maggiori ingrandimenti grazie anche al fatto che potremo utilizzare pellicole con più alta sensibilità Iso e sarà più contenuta l’influenza della grana del negativo (la superficie coperta dall’immagine è complessivamente 3,6 magiore di un 24×36). La miglior definizione di questo formato influisce particolarmente, risultando preziosa, nel lavoro a colori. Il Formato 6×6 non solo è più facilmente dimensionabile ma è indubbiamente anche migliore per la restituzione della gamma tonale nel B/N e di una cromaticità più fedele nel colore. Le diapositive realizzate in questo formato sono realmente superbe!